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Autore: visbs88    14/09/2011    3 recensioni
- Koga… non sei più quello di un tempo, non ti comportavi così una volta.
- Già… quei morti viventi.
- I morti viventi? La Squadra dei Sette?
- Stiamo diventando come i morti viventi. I morti…

[Vagamente nonsense; accenni Jakotsu/Koga, accenni più espliciti Bankotsu/Jakotsu]
[Quarta classificata al Mahjong Contest indetto da My Pride sul forum di Efp]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jakotsu, Koga
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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A GRAY WORLD

 
Contest: Quarta classificata al Mahjong Contest indetto da My Pride sul forum di Efp.
Pacchetto: Fiore (Narciso, Jakotsu/Koga, We are like the living dead).
Titolo: A gray world.
Introduzione: - Koga… non sei più quello di un tempo, non ti comportavi così una volta.
- Già… quei morti viventi.
- I morti viventi? La Squadra dei Sette?
- Stiamo diventando come i morti viventi. I morti…
Personaggi: Jakotsu, Koga.
Rating: Giallo.
Generi: Angst, Malinconico, Introspettivo, vagamente Nonsense.
Avvertimenti: One-shot, accenni Shonen-ai, What if?
Pairing: accenni Jakotsu/Koga, accenni più espliciti Bankotsu/Jakotsu.
Numero parole (Contatore Word): 729.
Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma dell’autrice del manga Rumiko Takahashi. Non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale. La frase con l’asterisco è presa dal manga Claymore (Norihiro Yagi). Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
 
Buona lettura.
 
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È buio. Forse sei tu che non vedi le stelle.
I fiori sono grigi nell’oscurità, gli odori sembrano tutti uguali, a te, demone lupo. Dovresti mostrarti superiore a quel botolo, e invece ancora non senti il puzzo di Naraku, non sai più cosa cercare. C’è solo profumo di purezza alle pendici di quel Monte sacro, un profumo nauseante eppure pulito. Ti chini ad accarezzare la corolla di un narciso, provi ad annusarlo. Non ci riesci.  Che cosa stai diventando, per un’ossessione di vendetta?
 
- Koga… non sei più quello di un tempo, non ti comportavi così una volta.
- Già… quei morti viventi.
- I morti viventi? La Squadra dei Sette?
- Stiamo diventando come i morti viventi. I morti…
 
Vita e morte sono due cose così stupide, ti dici. Vengono rappresentate come opposte, ma possono coesistere. Perché pensi a questo? Cosa si agita nel tuo cuore, Koga?
 
I tuoi compagni sono stati uccisi. Inuyasha li ha uccisi.
No…
Naraku. Una donna con un ventaglio. Kagura. I tuoi compagni, i tuoi compagni… erano morti viventi, tu diventerai come loro, è il tuo destino seguirli per vendicarli. Sei come i morti viventi…
 
È vanità, pensi mentre accarezzi quel narciso. Un giorno i tuoi frammenti di Sfera ti verranno strappati, e non sarai più nulla. E’ vanità quella che ti fa credere di poter sconfiggere Naraku, nient’altro che vanità. Scomparirai perché troppo debole. Svanirai come i morti viventi.
Proteggere chi si ama, vendicare chi è morto. Combattere per ciò che si ha perso, combattere per ciò che non si vuole perdere.*È così che hai sempre pensato di dover vivere, ed è così che hai vissuto, senza mai capire davvero cosa significhi la morte. L’hai vista unita alla vita, e ora non credi più a nulla. Vivi in un mondo fatto di mere convinzioni, in cui l’arrogante e il forte vincono, l’umile e il debole vengono schiacciati. Un mondo in cui si inneggia alla vita ma la morte trionfa.
 
- Koga, li sconfiggeremo, uccideremo quei tizi. Andiamo, amico, hai noi, no? Non essere così di cattivo umore.
 
Arcobaleni, vite, armi, pianti, amori, fiori e odori, odio e viaggi, correre e morire, sono solo parole. Parole senza senso.
 
- Sconfiggerò Naraku, vendicherò i miei compagni.
Erano morti viventi. Erano tutti come morti viventi…
 
- Ti ho trovato.
Stavi quasi iniziando a sentire il profumo di quel fiore. Ora senti che profumo ha la morte. Profumo, perché non ti sembra più così sgradevole. Non ti giri nemmeno, sai chi è.
- Mi stavi cercando, quindi. Non dovresti essere sulle tracce di Inuyasha, avanzo di tomba?
Una risatina delicata. Ancora non sai come tu abbia fatto a capire subito che quello era un uomo.
- Inuyasha può aspettare. Ma non farmi perdere troppo tempo.
Ti alzi in piedi, giri appena la testa. Anche lui ti sembra grigio, come tutto in questa notte. Però sorride.
- Perché vivi, Jakotsu?
Quella domanda lo spiazza. Non è molto intelligente, bisogna dirlo. Sulla sua faccia appare un’espressione ottusa. Lui non pensa, lui uccide… sono tutti morti viventi…
- Vivo perché devo eliminare te e gli altri. Vivo per obbedire al mio capitano.
Non puoi non sorridere, arrogante.
- Non potevo aspettarmi altra risposta da te, vero? Vivi per le tue manie.
Nel nero che vi avvolge, sei quasi sicuro che sia arrossito. Lui ha qualcuno che gli dà calore, forse. Invidia, gelosia… provi questo per lui? Lui non sa perché vive, ma sa che vivere è avere punti di riferimento e seguirli. Segue il suo capitano. Non potrai mai capirlo: sei tu un capo. Non sai cosa sia la devozione. Sempre che quell’idiota perverso provi davvero solo questo.
- Vorrei dire basta, Jakotsu… - sussurri, la voce roca. Non puoi più sopportare le incertezze. Ha perso tutto significato, da quando hai incontrato i morti viventi. Sei come loro, ma lo scopo che vuoi raggiungere è così lontano…
 
- Naraku, ti sconfiggerò!
Naraku li ha uccisi… ucciderai lui…
 
Illusioni, parole vuote.
- Posso aiutarti, Koga – ti dice. È quasi dolce, i suoi occhi brillano, è vivo, più vivo di te. È bello, bello mentre alza la spada.
- Fallo.
- Volentieri. Sei un ragazzo così sensuale anche tu.
Il vento muove la corolla del narciso, grigio come il mondo. I suoi petali sembrano quasi riprendere il loro giallo colore, mentre li guardi un’ultima volta.
Poi, si tingono di rosso.
 
 

 
Spazio autrice:
Storia scritta all’ultimo momento per il contest in un lampo di ispirazione. Non fate quelle facce, non ho tradito il mio tanto adorato OTP ù_ù tutto pensavo di poter scrivere meno che una Jakotsu/Koga, ma è colpa di quella donna malefica che ha indetto il contest e che mi ha propinato quel pacchetto se l’ho fatto è.é sono soddisfatta del mio risultati, peccato solo per qualche incomprensione di genere stilistico x° comunque. Il narciso è il fiore della vanità e nella storia c’è un accenno a ciò; non ha un’ambientazione precisa, indicativamente poco dopo l’arrivo di Bankotsu. Qualcos’altro da dire? Penso di no x° spero che non vi risulti troppo nonsense, forse ho un pelo esagerato. E non so se si è capito che io adoro ammazzare i personaggi sul finale <3
Benone, grazie a chi ha letto e chi sarà così gentile da commentare ^^
Visbs88
 
P.S.: il giudizio della giudice My Pride lo troverete nei commenti alla storia :)
   
 
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