14/05/2006
7 recensioniCAPITOLO 1
Passato e presente
I sogni son desideri
di felicità
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità.
Se hai fede chissà che un giorno
La sorte non ti arriderà
Tu sogna e spera fermamente
Dimentica il presente
E il sogno realtà diverrà.
Una bella bambina dai capelli color dell’ ebano cantava questo allegro motivetto... chissà se un giorno sarebbe successo pure a lei?
-“...E da quel giorno, Cenerentole e il principe vissero felici e contenti dando al vecchio re tanti bei nipotini..”.-
- “tesoro? La favola è finita” – disse l’ uomo con amore
- “Lo so papà...me la rileggi?” – disse la bambina con innocenza
L’ uomo volse il proprio sguardo verso l’ orologio: - “No, amore, è troppo tardi” – - “Ma papà...” – disse la bambina implorante
- “Nessun ma! Si va subito a nanna!” – e detto questo le prese il nasino fra il suo indice e il medio canzonandola: - “Se non dormi, non ti ridarò più il tuo nasino a patatina!” – incominciò a correre per tutta la stanza
- “Papà!!!! Ridammeloooooo!” – anche la bambina incominciò a rincorrerlo per poi tornare velocemente sotto le coperte con sguardo truce: - “non è giusto...” –
L’ uomo si sedette sulla sponda del letto e incominciò ad accarezzarle la testolina – “Brava Kagome...e ora dormi!” – poi le rimise il naso – “ecco fatto! Sei ancora più bella di prima!” –
La bambina sorrise timidamente e le sue guance si colorarono di un rosino tenue, rendendola ancora più dolce agli occhi del padre, che le diede un bacino sulla guancia.
- “Buonanotte tesoro e sogni d’ oro!” -
- “Si papà!” – rispose Kagome sorridendo genuinamente
- “Ma non sognare il Principe Azzurro...!” – le disse lui ridendo
- “Non l’ ho mai sognato! Non è vero! Yara è solo gelosa!” – rispose Kagome imbronciata
- “Su, stavo scherzando...e poi Yara non è gelosa! È solo che vorrebbe avere anche lei un Principe tutto per sè!” – le disse il padre
- “Se l’ avesse sarebbe tutto nero!” – disse la bambina ancora più imbronciata
- “Sarà...buonanotte Kagome!” – disse aprendo la porta e posando la propria mano sull’ interruttore della luce.
- “Buonanotte Papà!!!” –
Dopodichè la luce si spense e la porta si chiuse dietro alla voce del padre che borbottava alla signora Momoshima anzi...alla Matrigna Momoshima, come la chiamava la piccola Kagome.
Non sapeva cosa significasse, l’ aveva sentita dire da suo papà quando le raccontava la storia di Cenerentola...
=Chissà se è una parente della matrigna di Cenerentola!= pensò la bambina sorridendo...
10 anni dopo...
Stessa stanza...diversa persona
Una ragazza scarna, quasi scheletrica, con gli occhi a palla verdi e i capelli a boccoli tendenti al rosso, osservava con bramosia un poster, una foto, un calendario, una cornice, un album...
Lui. Il suo sogno. Il suo incubo. Inuyasha Inuyokai.
Bello, forte, famoso, ricco... osservò il poster: il giorno della partita contro i Diadora.
Aveva piovuto e lui aveva segnato. E poi l’ avevano fotografato.
Quant’ era bello tutto bagnato, e la divisa gli aderiva perfettamente al corpo, mettendo in risalto i suoi muscoli stupendi.
I capelli gli ricadevano bagnati sulla schiena, erano lunghi, del colore lunare e alcune goccioline scivolavano lungo i fianchi.
Il suo viso fissava orgoglioso la macchina fotografica, ma i suoi occhi dorati terribilmente attraenti osservavano un altra cosa. Un’ altra ragazza.
Quanto odiava quella stronza, puttana. Quanto odiava Kykio Osashi.
Maledetta lei e tutte le sue amiche che glielo avevano portato via! E no...chiunque avesse toccato il suo Inu-chan non l’ avrebbe passata liscia...
- “Sempre a pensare a lui, eh?” – disse una ragazza entrando nella stanza rosa a pallini bianchi
- “Non rompere Kagura!” – gli rispose lo “scheletro”
- “Si, Yara...continua a negare...fatto sta che pensi a lui giorno e notte! E chissà cosa di notte...” – disse Kagura ridacchiando
- “Stai zitta!” – le rispose Yara lanciandole addosso un cuscino di velluto
Kagura continuò a fissarla per un po’ poi andò verso il bagno e incominciò a lavarsi.
Quel giorno c’ era scuola...il suo quarto anno...e pensare che era pure fidanzata... eh eh eh
Quanto voleva bene al suo adorato Sesshoumaru...peccato non andassero a scuola assieme!
Precisamente, lui aveva due anni più di lei e aveva concluso il Liceo l’ anno prima; ora studiava all’ Università con l’ intenzione di laurearsi in Scienze della Comunicazione. ( comunicare??? Sesshi-chan??? O.0 o.0 Nda )
Che coincidenza!
Lei era fidanzata, e innamorata persa, proprio del fratello di Inuyasha, il tipo che piaceva a sua sorella!
Ah...le coincidenze della vita...
Kagura si mosse velocemente verso la porta, ma venne bloccata da sua sorella Yara.
- “dove stai andando?” – le disse la sorella accusandola
- “io??? Ma da nessuna parte!!! È ovvio!!!” – rispose lei sorridendo come un ebete.
Cavolo, non era proprio brava a mentire!
- “lo so...cosa credi?!?! Stai andando da lei...infondo è ora di svegliarsi...” – disse Yara osservando il poster di Inuyasha
- “No...ma figurati!” ^__^ - disse Kagura cercando di mentire
- “Non mentire!!! Non sono stupida!” – rispose semi-incavolata Yara, guardando finalmente in faccia Kagura – “guai a te se vai da lei!!!” –
- “ma è tardi... e...” –
- “GUAI!!! CAPITO???” – disse Yara alzandosi di scatto dalla sedia della scrivania e buttando giù una marea di fogli sparsi ormai per terra
- “si...va bene...” – e a malincuore Kagura se ne andò, consapevole che l’ anno giunto non sarebbe stato una “favola”...
FINE CAPITOLO 1
Ciaoooo! Eccomi, tornata per postare questa fic che ho scritto un mese fa... ma non è finita!!!
Mi dispiace per voi, ma la scuola insiste e posterò sempre meno, ma in estate prometto che finirò tutte le fic che ho iniziato!!!
Poveri voi... vabbè attendo tante recensioni per sapere se vi è piaciuta oppure no!
Bacioni, Delyla