Fanfic su artisti musicali > Miyavi
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Autore: YunSaeMi    14/09/2011    4 recensioni
Questa One-Shot è dedicata a Miyavi, a tutto ciò che rappresenta per me, a tutto quello che vorrei lui sapesse.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Be One."

E' finito tutto. Chissà quando lo rivedrò ancora.
 

"Miyavi, Miyavi, Miyavi!"


Dove sei andato? Perchè te ne sei andato? Mi manchi già, Takamasa.

"Miyavi, Miyavi, Miyavi!"


Devo riuscire a parlargli, o a portargli quella lettera.


Si è appena concluso il concerto. La gente ancora scalpita, chiamandolo per nome, implorandogli di tornare nuovamente. Ma le luci si accendono. No, non tornerà. Lo ha già fatto prima. Ma non lo farà una seconda volta.
Devo raggiungerlo, devo parlargli. Non posso aspettare ancora due anni per vederlo. Ho bisogno di farlo o scoppio.
Maledetta security, maledettissima security! Come posso passare? Non ce la farò mai.

"Ehi, ragazzi, aspettatemi fuori, vi raggiungo immediatamente!". Meglio avvisare gli altri, prima che si preoccupino. Già, ho deciso. Il mio corpo freme. E si incammina verso il backstage.

Succede tutto in un lampo. Mi avvicino alla sicurezza e..

"Hei, tu, dove stai andando? Prendetela!"

Corri, Sara, corri! Devi riuscirci!


Inciampo nei miei piedi, ma riesco a non cadere. Ed ecco che lo vedo! E' là, seduto su uno sgabello con una bottiglietta d'acqua in mano e la cannuccia in bocca. E' sudato, visibilmente stanco, ma sorridente. Come sempre del resto.

Miyavi!


Mentre si volta, arrivano i miei cari amici, quelli della sicurezza.
 

Ah, proprio ora!


"Fermi! Lasciatela stare!"

Ma.... quella è la sua voce, è davvero la sua voce!

Mi avvicino a lui, incredula, imbarazzata e tremante. E' qui, davanti ai miei occhi, e mi sta dicendo di restare con il suo sorriso.

"Siediti qui" mi invita, indicandomi uno sgabello di fronte a lui. "Ragazzi, ci dareste un minuto? Credo che qui qualcuno si meriti di essere ascoltato"

Mi siedo e per la prima volta mi ritrovo faccia a faccia con la persona che più mi rende felice. Sento il calore invadere il mio viso, il battito aumentare a dismisura e il respiro venire a mancare.

"Ehi,  calmati un po'. Ora siamo qui da soli, e potrai parlare quanto vorrai"

Alzo lo sguardo e vedo i suoi occhi un po' stupiti fissarmi.

"Bene.. ehm. Grazie, prima di tutto. Io.. ecco, mi scuso per l'inconveniente." Ora il mio viso stava avvampando.
"Non ti scusare, non ne hai nessun motivo! Prima di tutto, vorrei sapere il tuo nome"
"....Sara..."
"Ok, Sara, sentiamo cosa hai da dirmi. Perchè suppongo che tu abbia da dirmi qualcosa"

Mi sorride.

"Ecco, io.. volevo solo consegnarti questa.."  Tiro fuori la lettera dalla borsa, la lettera che avevo scritto mesi prima e che avevo deciso di portare con me a quel concerto. Mai avrei pensato di potergliela dare sul serio. Gliela porgo e lui la prende con le sue bellissime mani.
"Beh, ecco tutto. Ti prego di leggerla, sarebbe molto importante per me, anche se sono sicura che lo farai! Ti ringrazio per avermi regalato un po' del tuo tempo."

Faccio per alzarmi e abbozzare un inchino, ma ad un tratto Miyavi mi ferma.

"Ehi ehi ehi, frena frena frena"  Lo guardo. Il suo sorriso è ancora più ampio di prima. "Che ne pensi di raccontarmi di persona il contenuto di questa lettera?"

Sara, è la tua occasione. Non fartela scappare. Non farlo.


In quel momento mi accorgo che mi sta scendendo una lacrima sulla guancia. Scivola, scivola, e mentre abbasso lo sguardo cade giù, fino ad atterrare sulle mie gambe. Cerco di trattenere tutto quel che vuole spingersi fuori, ma non ci riesco, e Miyavi, lì di fronte a me, se ne accorge.

"Sara, perchè ora stai piangendo?"
"Miyavi, sai" e provo a sorridere "faccio fatica a tener dentro le mie emozioni, tutto qui. Avrei tanto da dirti, così tanto, che il mio corpo trema al solo pensiero di farlo, e i miei occhi si riempiono di lacrime senza che io riesca a fermarli."

Volevo urlare, volevo solo dirgli quanto lo amavo, quanto mi rendeva felice, ma sapevo di non avere a disposizione nessuna parola che fosse in grado di esprimergli anche solo in parte tutto quello che sentivo.

"Parlami. Io sono qui. Parlami. Perchè io so che nel profondo del tuo cuore c'è qualcosa di grande. Provaci. Io sono qui per te. Stasera ero qui per tutti voi, tu compresa."

Fallo. Provaci. E' il tuo momento. Non scappare, Sara, sputa il rospo, sputa tutto quello che vuoi dirgli. Lui DEVE sapere.


"Miyavi.. anzi, Takamasa, posso chiamarti così?" Lo guardo e lui annuisce in silenzio.
"Takamasa, ecco.. ora ti dirò tutto quello che provo, perchè ne ho bisogno, ne ho bisogno più di ogni altra cosa. Il punto è questo.."

Ma le lacrime ora scendono sempre più forti, quasi non riesco ad emettere un suono che possa sembrare sensato. Cerco di trattenermi. Devo trattenermi.

"Takamasa, tutto quello che ho da dirti è che mi rendi felice. Sì, mi rendi felice, ogni volta che sento la tua voce, ogni volta che vedo il tuo sorriso, ogni volta che leggo una frase che sia stata scritta da te. Mi rendi felice anche solo vedendoti felice, sentendo la tua gioia, il tuo affetto per tutti i tuoi fan. Mi rendi felice al pensiero che tra tutti, beh, tra tutti... tu ami anche me."

La mia voce trema, il mio corpo sussulta nel pianto.

"Tu sei tutto.. tu.."

Ma non riesco a continuare. Non ci riesco! La mia testa mi sta abbandonando?
Mi sto sciogliendo, ho il viso completamente bagnato dalle lacrime, sono sudata e con il cuore a mille...

Ma ecco che succede. Ecco che mi abbraccia stretto a sè.. e io.. io trovo di nuovo la forza di parlare.

"Voglio solo che tu sappia," singhiozzo "voglio solo che tu sappia quanto tengo a tutto ciò che sei. Tu mi hai dato la forza di continuare, tu mi hai portato finalmente a scegliere una strada e a incamminarmici, anche se non ne ho mai avuta una. In un certo senso è come se mi avessi salvata da me stessa, dalla tristezza che mi stava uccidendo il cuore.
Ora, grazie a te, sento di potercela fare. Sento di poter essere felice della felicità di qualcun altro, sento che in qualunque momento, da qualche parte nell'universo, ci sarà sempre qualcuno a pensare a me. Tu sei così. Sei meraviglioso"

Mi stringe ancora più forte.

"Non so come potrò mai ringraziarti per quel che mi dai. Non so nemmeno perchè stai facendo tutto questo per noi, per me!"

Ora urlo, urlo contro il suo petto, in preda alle emozioni e al pianto.

"Perchè condividere tutto questo con me? Perchè? Non l'ho mai meritato! Eppure lo fai!"

Passa un minuto nel silenzio. L'unico rumore sono i miei singhiozzi sommessi, che non riescono a darsi tregua.

"Ora basta piangere, Sara" dice.

Con le sue mani, mi stringe le spalle e lentamente mi allontana da sè. Con un dito mi solleva il mento e io, imbarazzata come non mai, mi ritrovo di nuovo a guardarlo negli occhi. Erano felici.

"Tutto quel che mi interessa, Sara, è rendere felice chi mi rende felice. E i miei fan riescono a farlo. E' per questo che dedico a voi tutto il mio spirito, e condivido le mie emozioni con i miei "piccoli". E tu Sara, anche tu mi rendi felice. Tu, come gli altri, mi ami, e io ora lo so con certezza, anche se in fondo al cuore era come se già lo sapessi. Farò qualsiasi cosa pur di regalare un sorriso anche a te. Soprattutto oggi!"

Ora sono io ad abbracciarlo. Quasi gli tolgo il fiato!

"Tu mi hai già regalato un sorriso. Anche se in questo momento mi vedi piangere, dentro di me c'è come un'esplosione di gioia. Grazie, grazie di tutto!" gli sussurro in un orecchio. "Ora è meglio per entrambi che io vada,  anche se vorrei passare tutta la vita in tua compagnia."
Mi stacco da lui, gli stringo le mani e  faccio un profondo inchino. "Grazie!"

Mi volto, ma mentre sto per andare via, sento ancora la sua voce alle mie spalle.

"Ehi Sara, un'ultima cosa"
"Cosa?"
"Spero che tu non mi dimenticherai, perchè io ricorderò a lungo questa esperienza"

Sorrido.

Ah, Miyavi. Non ti dimenticherò mai!

 

Race
Gender
Generation
Nation
Language
Culture
Religion
History

Be one.

Let's get united n share in love.

 

 

Alumina dixit:

Questo è ciò che mi è venuto fuori subito dopo aver visto il compleanno di Miyavi Live "From Tokyo 2 the World". Mi ha suscitato grandissime emozioni, più di quante pensassi di poter provare per un evento del genere. La dedico ad una mia amica, la mia "Sailor" Serena.
Ma ora vi lascio.
E ricordatevi:

BE ONE.

 


 

   
 
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