SECONDO CAPITOLO.
-Mc Donalds.
Tra dolci sguardi e sorrisi abbastanza complici finimmo di registrare 'bad romance'.
L'ascoltammo per circa venti volte. Verso l'una di notte uscimmo dallo studio e subito decidemmo di andare a prendere qualcosa da mangiare.
-Andiamo al Mc?- Proposi sorridendo.
-Mmm si,vada per il Mc- Rispose lei mentre chiudeva lo sportello della mia auto.
-Non dovresti avvisare il tuo fidanzato? Cioè sono l'una di notte..si starà preoccupando..- Chiesi.
In realtà non mi importavaun fico secco,era solo per sapere se era impegnata o meno.
-Mmm diciamo che non ho molto tempo per i fidanzati,adesso-
Sorrisi.
La sua risposta non era delle migliori. Mi aspettavo qualcosa come 'non ho un fidanzato' ma mi accontentai.
-Capisco..-
In macchina calò un silenzio imbarazzante.
-E tu? Fidanzato?-
-No,ma ho appena scoperto di essere innamorato..- Sussurai,dedicandole uno sguardo.
-Fortunata la ragazza- sorrise.
-Tu dici?-
-Si,molto..- sorrise ancora.
Non so se aveva capito che quella frase era per lei ma comunque in quel momento entrambi ridemmo.
Arrivammo al Mc Donalds e per non dare nell'occhio decidemmo di ordinare al Mc Drive.
Ordinammo.
Io presi un'insalata e lei prese un panino abbastanza grosso.
Ci fermammo nel parcheggio e mangiammo.
-Buona?- Chiese.
-Non è male.. Di solito non vengo mai qui-
-Non ti piace il Mc?-
-Sono vegetariano-
Stefani diede subito un occhiata al suo panino stra imbottito di carne e rise.
- Ahahahah non ti preoccupare!- Dissi,anche io sorridendo.
Poco dopo finimmo di mangiare.
-Allora,che facciamo? Ti accompagno a casa?- Chiesi.
-Si,grazie Jay,sono davvero sfinita-
-E di che? Ahah dove abiti,Stef?-
-No,Jay non sono di Los Angeles..Per ora soggiorno all'Hotel sulla 15° Strada.-
-Ok,andiamo-
Dopo mezz'ora arrivammo,e lei si era addormentata.
-Stef,sveglia siamo arrivati!-
-Jay?-
-Si,Stef?-
-Potrei venire a dormire da te,stasera?-
-C-c-certo,n-n-nessun p-problema!-
Il cuore mi si bloccò.Diventai tutto rosso.E non riuscivo a parlare.
-Scusa il disturbo e solo che non mi va proprio di svegliarmi ora e salire- Si scusò.
-N-Non t-ti p-preocccupare,S-stef!-
-Grazie-
Lei si riaddormentò e io guidai fino a casa mia quasi euforicamente,direi.
-Stefani,ok,siamo arrivati-
-Si,Jay.-
Si svegliò e mi guardò. Io scesi e le andai ad aprire lo sportello.
Lei si abbandonò su di me e io la raccolsi sulla mia spalla.
Ero al settimo cielo.
-Stef,stanca?-
-Direi...- rise.
Entrammo.
-Dove vuoi d-dormire?- balbettai.
-Sul divano,se ti va bene..-
-Ma chè..Vado io sul divano..Tu prendi pure il letto-
-Jay,troppo fastidio-
-Non ti preoccupare-
La accompagnai nella camera da letto. Lei si sedette sul letto e mi lanciò uno sguardo.
-Fa come se fossi a casa tu,Stef-
-Grazie Jay!-
Le sorrisi.
Si alzò dal letto e incominciò a spogliarsi.
Diventai pallido. Ero indeciso e andarmene oppure no, ma visto che lei non disse niente,rimasi.
Si tolse prima le sue scarpe voluminose e poi si tolse il vestitino. Rimase in mutande e reggiseno davanti a me.
E direi che qualcosa lì sotto incominciò a svegliarsi.
Mise il vestito sulla sedia, che subito dopo caddè. Io mi abbassai velocemente per raccoglierlo.
Appena mi alzai lei era praticamente a due centrimetri da me. O meglio.. Il suo viso era a due centrimetri dal mio.
Lei sorrise.
E io preso dal momento la baciai.