Hannah non
puó capire. Per la prima volta in vita mia, sento che la mia
migliore amica é in un altro pianeta. “Susan!
Susan!”sento ancora la sua voce,
ma non mi importa.
Crollo in quella stanzetta e piango. Piango forte. Siamo in guerra,
Voldemort è al potere, e io sto combattendo per fermarlo.
Il problema è che c’è una persona
lá fuori, una persona che amo, sola ed
indifesa.
Justin...
Non è potuto venire a scuola, lui è un
Mezzosangue, lo avrebbero ucciso.
È la fuori in mezzo a Ghermidori e Mangiamorte.
È tutto l’anno che ho questa agitazione dentro,
sono preoccupata a morte.
Piango ancora, anche se non cambierà niente.
Non l’ho mai detto a nessuno, sono sempre stata zitta,
semplicemente perché
ci sarebbero state troppe cose da spiegare.
Compreso il fatto che sono innamorata di lui, follemente.
Scatto in piedi e mi affaccio ad una finestra.
Sotto c’è una quercia, noi
andavamo sempre lí a studiare...
Scuoto la testa, non devo pensarci.
Devo avere gli occhi rossi ma esco a testa alta. Vedo le facce degli
altri.
“Susan...” è proprio Hannah a parlare.
È strano, la vedo con gli occhi
lucidi.
“Ho sonno.”dico meccanicamente.
“Buonanotte.”
***
È passato un giorno intero.
Tutti
qui sono agitati, sono convinti che il non ritorno di Neville
significhi
qualcosa.
Io sono indifferente, potrebbe arrivare anche Remus Lupin ma a me non
importerebbe.
Posso essere egoista, ma...ma... non riesco nemmeno a parlare, dalla
preoccupazione.
Neville apre il passaggio... e dietro di lui c’è
il Trio.
Sono tutti felici. Io.... Io non lo so. Avanzo piano e mi avvicino.
“Harry, Ron, Hermione... Io... Voi eravate lá
fuori a combattere... avete
visto... J-justin?”
Hannah da dietro lancia un piccolo gridolino.
Harry guarda gli altri due. Ha uno sguardo cupo.
“Beh... ho visto un corpo che sembrava il suo...dai
Ghermidori...e,
Susan...”
Sento il cuore cedere.
“Penso che tu non debba piú aspettarlo.”
“Tu... menti.”dico sicura. Non è
possibile.
“Justin
tornerà. Me l’ha promesso.”
“S-susan”dice Hermione con le lacrime agli occhi
“S-susan, ti p-prego...”
Due studenti tassorosso, sotto
le stelle, una notte del 1997.
“Sai che è la mia ultima
notte
questa, vero Susan?”
“Non dirlo neanche per
scherzo.”
Justin sospirò. “Promettimi
una cosa, Susan. Aspettami.”
“E tu non metterci troppo.”
Lui aveva sorriso e l’aveva abbracciata.
“Me
l’ha promesso, Hermione.”dico con la stessa voce
meccanica. “Deve
tornare, capisci?”
All’improvviso sento delle braccia che mi stringono.
Sono quelle di Ernie. “Susan, su...”e alla fine gli
piango sul petto. È una
delle poche volte che ho pianto davanti a qualcuno.
“Non è morto”sussurro piano. Ernie non
risponde neanche.
“Ehi, tu”dice una voce che conosco bene. Il mio
cuore cessa,un’altra volta,
di battere.
“Che ci fai attaccato alla mia amica?”
“JUSTIN!”urlo, e gli salto praticamente addosso.
“Oh,Justin!”
“Scusa il ritardo, Sue. Ah, Harry”dice Justin senza
staccarsi da me
“potresti guardare meglio? Temo che fosse
Zacharias.”
Sono tutti ammutoliti. Tranne me. Sto parlando come un fiume in piena.
“Justin, non posso credere che tu sia qui, ti prego, non
lasciarmi, non
farlo mai piú, mai piú...”
Lui ride.
“Sempre la solita eh Sue?”
“Volevi trovarmi diversa?”
Non risponde e mi mette a posto una ciocca di capelli. Il suo sguardo
si
indurisce.
“Chi.. ti ha fatto questo?”chiede piano. Deve aver notato le
cicatrici.
“Diciamo che non Crucio dei bambinetti per
divertimento.”
Sembra sorpreso, ma non commenta oltre. Si stacca da me. A quanto pare
ci
sará una battaglia.
Non sono pronta.
Non voglio uccidere qualcuno.
Non voglio fare del male.
Ernie deve essersene reso conto, perché
si
avvicina e mi mette un braccio attorno alle
spalle.
“Io non voglio uccidere. Sono solo una tassorosso
diciassettenne. Non
voglio uccidere.”
“TI sbagli. Tu non sei SOLO una tassorosso diciassettenne. Tu
hai
diciassette anni e fai parte di una Casa fantastica. E soprattutto, hai
degli
ideali che sono il contrario dei loro. Non ti sembra un buon motivo per
combattere?”
Abbraccio Ernie.
“Tutta questa dolcezza da dove spunta, Bones?”
“Ti voglio bene. Vedi di non morire.”
“Te lo prometto.”
***
“Susan! Susan!”
Sento le urla di Justin come se fossero lontane. Ho il sangue in bocca
e
penso di essermi rotta un paio di costole.Per di piú sento
male al petto. Non
so quante speranze posso avere di sopravvivere...
“SUSAN, SUSAN!” urla lui ancora.
“J-justin...”dico e mentre parlo sputo il
sangue. Si avvicina a me, mi stringe con le sue braccia forti, vedo i
suoi
occhi che si inumidiscono.
“N-no Justin. Non puoi fermarti. Colpiranno anche
te....”
“Morirai!”
“Moriró per una giusta causa, almeno
questo.” Parlo sempre piú a fatica,
ormai.
“No, no. No... S-sue...”
“C’è una cosa che devo dirti da quel
giorno sull’Espresso di Hogwarts. Io
non ho mai smesso di amarti, Justin.”
Apre la bocca come un pesce rosso.
“E non mi importa se adesso sto per morire, perché
te l’ho detto. Adesso la
mia vita puó avere un senso.”
“La mia ha avuto senso da quando ti ho conosciuta. Ti amo
anch’io.”
“Bene.”sorrido debolmente. “Ora vai,
salvati, lasciami morire in pace.”
Sento i suoi singhiozzi.
Poi piú nulla.
***
Neville
ed Hannah sono
abbracciati in Sala Grande, la battaglia è finita,
stanno bene. Hannah è preoccupata, Susan e Justin non sono
tornati...
Si sentono dei passi
e nella Sala Grande cala il silenzio.
È Justin.
Sta portando il corpo di una persona che Hannah conosce bene...
le lacrime le si stringono in gola.
Susan, un angelo dai
capelli rossi, la sua migliore amica. Justin la porta
come se fosse di vetro. Lei sorride, come al solito, il solito sorriso
di Sue,
difficile da confondere con quello di qualcun altro.
Persino Ernie ha le
lacrime agli occhi, lui che non piange mai.
La posa con
delicatezza su quello che una volta era il tavolo dei
Tassorosso e adesso è solo uno dei tanti posti dove si
piange.
Hannah è
la prima a crollare, tra le braccia di Neville. “N-non
puó
essere.” Dice tra le lacrime, per poi avvicinarsi al corpo
senza vita
dell’amica.
“S-susan...”mormora,
lasciando che le lacrime corrano libere... Susan
diceva sempre che piangere non è un
segno di debolezza, ma di forza. Ci rende
liberi, piangere.
Ad Hannah sembra quasi di sentirla.
Dopo di lei
è Ernie,che nessuno aveva mai visto in quel modo.
“Perché
proprio lei? Perché!?!”Crolla con la testa sul
tavolo. Il dolore dei Tassorosso
stava toccando tutta la scuola.
Justin la bacia. Il
sangue di Susan si mescola alla sua carne. “Avevi
promesso di aspettarmi, Susan.”sussurra piano, non ha
piú lacrime da piangere.
“Perdonami, mi sono attardato troppo.”
Nessuno sa cosa
dire,
“P-per i
miei genitori è q-quasi una seconda figlia.”
Mormora Hannah piano.
“Possono occuparsi loro della sepoltura.”
“No.”
Justin ha un tono di voce deciso. “È mia moglie,
la seppellisco io.”
Nessuno controbatte.
Sono tutti un
po’ piú soli adesso.
Ma per Susan
è solo l’inizio, adesso finalmente
potrá abbracciare sua
madre.
Spero di avervi fatto emozionare, carissimi. <3 Grazie a Chiarlu, lei che ha sempre creduto in me.