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Autore: Margaita    15/09/2011    5 recensioni
Hola a todos! Io shippo da morire SusanBones/JustinFinchFletchley, quindi non stupitevi. Questa OS é tutta incentrata su di loro. Sul loro amore.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Justin Finch–Fletchley, Susan Bones | Coppie: Hannah/Neville
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hannah non puó capire. Per la prima volta in vita mia, sento che la mia migliore amica é in un altro pianeta. “Susan! Susan!”sento ancora la sua voce, ma non mi importa. La Stanza deve aver capito che ho bisogno di stare da sola, crea una stanzetta solo per me. Grazie.
Crollo in quella stanzetta e piango. Piango forte. Siamo in guerra, Voldemort è al potere, e io sto combattendo per fermarlo.
Il problema è che c’è una persona lá fuori, una persona che amo, sola ed indifesa.
Justin...
Non è potuto venire a scuola, lui è un Mezzosangue, lo avrebbero ucciso.
È la fuori in mezzo a Ghermidori e Mangiamorte.
È tutto l’anno che ho questa agitazione dentro, sono preoccupata a morte.
Piango ancora, anche se non cambierà niente.
Non l’ho mai detto a nessuno, sono sempre stata zitta, semplicemente perché ci sarebbero state troppe cose da spiegare.
Compreso il fatto che sono innamorata di lui, follemente.
Scatto in piedi e mi affaccio ad una finestra.
Sotto c’è una quercia, noi andavamo sempre lí a studiare...
Scuoto la testa, non devo pensarci.
Devo avere gli occhi rossi ma esco a testa alta. Vedo le facce degli altri.
“Susan...” è proprio Hannah a parlare. È strano, la vedo con gli occhi lucidi.
“Ho sonno.”dico meccanicamente. “Buonanotte.”

***

È passato un giorno intero. Tutti qui sono agitati, sono convinti che il non ritorno di Neville significhi qualcosa.
Io sono indifferente, potrebbe arrivare anche Remus Lupin ma a me non importerebbe.
Posso essere egoista, ma...ma... non riesco nemmeno a parlare, dalla preoccupazione.
Neville apre il passaggio... e dietro di lui c’è il Trio.
Sono tutti felici. Io.... Io non lo so. Avanzo piano e mi avvicino.
“Harry, Ron, Hermione... Io... Voi eravate lá fuori a combattere... avete visto... J-justin?”
Hannah da dietro lancia un piccolo gridolino.
Harry guarda gli altri due. Ha uno sguardo cupo.
“Beh... ho visto un corpo che sembrava il suo...dai Ghermidori...e, Susan...”
Sento il cuore cedere.
“Penso che tu non debba piú aspettarlo.”
“Tu... menti.”dico sicura. Non è possibile.
“Justin tornerà. Me l’ha promesso.”
“S-susan”dice Hermione con le lacrime agli occhi “S-susan, ti p-prego...”

Due studenti tassorosso, sotto le stelle, una notte del 1997.

“Sai che è la mia ultima notte questa, vero Susan?”

“Non dirlo neanche per scherzo.”

Justin sospirò. “Promettimi una cosa, Susan. Aspettami.”

“E tu non metterci troppo.” Lui aveva sorriso e l’aveva abbracciata.

“Me l’ha promesso, Hermione.”dico con la stessa voce meccanica. “Deve tornare, capisci?”
All’improvviso sento delle braccia che mi stringono.
Sono quelle di Ernie. “Susan, su...”e alla fine gli piango sul petto. È una delle poche volte che ho pianto davanti a qualcuno.
“Non è morto”sussurro piano. Ernie non risponde neanche.
“Ehi, tu”dice una voce che conosco bene. Il mio cuore cessa,un’altra volta, di battere.
“Che ci fai attaccato alla mia amica?”
“JUSTIN!”urlo, e gli salto praticamente addosso.
“Oh,Justin!”
“Scusa il ritardo, Sue. Ah, Harry”dice Justin senza staccarsi da me “potresti guardare meglio? Temo che fosse Zacharias.”
Sono tutti ammutoliti. Tranne me. Sto parlando come un fiume in piena.
“Justin, non posso credere che tu sia qui, ti prego, non lasciarmi, non farlo mai piú, mai piú...”
Lui ride.
“Sempre la solita eh Sue?”
“Volevi trovarmi diversa?”
Non risponde e mi mette a posto una ciocca di capelli. Il suo sguardo si indurisce.
“Chi.. ti ha fatto questo?”chiede piano. Deve aver notato le cicatrici.
“Diciamo che non Crucio dei bambinetti per divertimento.”
Sembra sorpreso, ma non commenta oltre. Si stacca da me. A quanto pare ci sará una battaglia.
Non sono pronta.
Non voglio uccidere qualcuno.
Non voglio fare del male.
Ernie deve essersene reso conto, perché si avvicina e mi mette un braccio attorno alle spalle.
“Io non voglio uccidere. Sono solo una tassorosso diciassettenne. Non voglio uccidere.”
“TI sbagli. Tu non sei SOLO una tassorosso diciassettenne. Tu hai diciassette anni e fai parte di una Casa fantastica. E soprattutto, hai degli ideali che sono il contrario dei loro. Non ti sembra un buon motivo per combattere?”
Abbraccio Ernie.
“Tutta questa dolcezza da dove spunta, Bones?”
“Ti voglio bene. Vedi di non morire.”
“Te lo prometto.”
***
“Susan! Susan!”
Sento le urla di Justin come se fossero lontane. Ho il sangue in bocca e penso di essermi rotta un paio di costole.Per di piú sento male al petto. Non so quante speranze posso avere di sopravvivere...
“SUSAN, SUSAN!” urla lui ancora. “J-justin...”dico e mentre parlo sputo il sangue. Si avvicina a me, mi stringe con le sue braccia forti, vedo i suoi occhi che si inumidiscono.
“N-no Justin. Non puoi fermarti. Colpiranno anche te....”
“Morirai!”
“Moriró per una giusta causa, almeno questo.” Parlo sempre piú a fatica, ormai.
“No, no. No... S-sue...”
“C’è una cosa che devo dirti da quel giorno sull’Espresso di Hogwarts. Io non ho mai smesso di amarti, Justin.”
Apre la bocca come un pesce rosso.
“E non mi importa se adesso sto per morire, perché te l’ho detto. Adesso la mia vita puó avere un senso.”
“La mia ha avuto senso da quando ti ho conosciuta. Ti amo anch’io.”
“Bene.”sorrido debolmente. “Ora vai, salvati, lasciami morire in pace.”
Sento i suoi singhiozzi.
Poi piú nulla.

***

Neville ed Hannah sono abbracciati in Sala Grande, la battaglia è finita, stanno bene. Hannah è preoccupata, Susan e Justin non sono tornati...
Si sentono dei passi e nella Sala Grande cala il silenzio.
È Justin. Sta portando il corpo di una persona che Hannah conosce bene... le lacrime le si stringono in gola.
Susan, un angelo dai capelli rossi, la sua migliore amica. Justin la porta come se fosse di vetro. Lei sorride, come al solito, il solito sorriso di Sue, difficile da confondere con quello di qualcun altro.
Persino Ernie ha le lacrime agli occhi, lui che non piange mai.
La posa con delicatezza su quello che una volta era il tavolo dei Tassorosso e adesso è solo uno dei tanti posti dove si piange.
Hannah è la prima a crollare, tra le braccia di Neville. “N-non puó essere.” Dice tra le lacrime, per poi avvicinarsi al corpo senza vita dell’amica.
“S-susan...”mormora, lasciando che le lacrime corrano libere... Susan diceva sempre che piangere non è un segno di debolezza, ma di forza. Ci rende liberi, piangere. Ad Hannah sembra quasi di sentirla.
Dopo di lei è Ernie,che nessuno aveva mai visto in quel modo. “Perché proprio lei? Perché!?!”Crolla con la testa sul tavolo. Il dolore dei Tassorosso stava toccando tutta la scuola.
Justin la bacia. Il sangue di Susan si mescola alla sua carne. “Avevi promesso di aspettarmi, Susan.”sussurra piano, non ha piú lacrime da piangere. “Perdonami, mi sono attardato troppo.”
Nessuno sa cosa dire, la Sala Grande pian piano si svuota, Susan non ha parenti ad aspettarla, li ha appena raggiunti tutti.
“P-per i miei genitori è q-quasi una seconda figlia.” Mormora Hannah piano. “Possono occuparsi loro della sepoltura.”
“No.” Justin ha un tono di voce deciso. “È mia moglie, la seppellisco io.”
Nessuno controbatte.
Sono tutti un po’ piú soli adesso.
Ma per Susan è solo l’inizio, adesso finalmente potrá abbracciare sua madre.

Spero di avervi fatto emozionare, carissimi. <3 Grazie a Chiarlu, lei che ha sempre creduto in me.

   
 
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