Rimpianti.

12 agosto XX/XX/XXXX

Anno corrente, 25 anni e per il resto del pianeta sono vicino ai trenta. 30 anni...mh comincio a pentirmi di essermi voluto spacciare per una persona più grande della mia età. Kurapika mi sta fissando con odio eppure per quanto io sia incantenato a lui se ne sta approfittando di fare sesso con me. Io sopra e lui sotto poi io sotto e lui sopra. Baci e morsi,alla fine è puro senso meccanico. Ma ci stiamo semplicemente sfogando, a noi ci accumuna solo Hisoka.
Io odio Kurapika e lo amo solo in quanto a quel presunto sopravvissuto della sua bella tribù decimata: i Kuruta.
Grandi guerrieri di bell'aspetto ma anche un po' troppo ingenui, come Kurapika. Lui mi odia eppure quella donna, calva,effetto della grande maledizione della suonata del diavolo, ha un udito finissimo...sa benissimo che non ho mai dato ordine dello sterminio eppure, eppure quale visione soave vederlo vivo e vendicarsi su di me. Ho quasi pianto, ho versato una lacrima scarlatta interna dato che il mio cuore palpita di odio nei suoi confronti. Ha conficcato in me quella catena,che cinque anni fa...triste e tragicomico destino,se avessi saputo di essere così intuitivo lasciavo perdere di espormi tanto a trafugare un preziosissimo potere divinatorio della preveggenza ad una stolta ragazzina,usata dal padre.
Com'è stata felice la mia esistenza,sino ad ora...ero libero di uccidere chiunque,provare il macabro sentore della paura della morte scorrerermi dentro ma anche essere consapevole della mia forza,quale orgasmo dei sensi...
Rileggendomi mentalmente, sto vedendo come la influenza di Hisoka stia incidendo negativamente su di me. Quale orrore mi ha detto quando scoprì che ero menomato...non posso evocare più il nen. Quindi con me ha perso ogni "interesse a combattere..." parole testuali.
Sbuffo, appena mi accaloro. Orgasmo cheto e nel mentre la biondina si accascia esausta,offrendomi la visuale del suo fondoschiena, i miei pensieri,come un flusso di coscienza,torna alla schiena meno fanciullesca di Hisoka.
A quasi dieci anni prima in quella stanza maleodorante colma del puzzo di sesso,fumo e sangue,mio sangue. Sverginato quasi con foga animalesca.
Ahimè che rimpianti, vorrei che mi bramasse come allora, ma per ora vuol solo uccidermi.
Mi devo acconttentare del sopravvissuto. Che amara consolazione,decisamente. Uff...

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E nel mentre che appunto il mio diario di bordo mentalmente, Kurapika si rivolge  a me con insolita nostalgia...dice un:
"Lo sai...credo di odiarti a tal punto da amarti quasi con ferocia...Penso che solo con te di sentirmi vivo e felice, tu hai ucciso me. Anche se non ha fatto la
differenza,tu sei l'emblema del mio tormento. Kuroro...io ti odio immensamente."
Si son state le parole per cui io non ho sentito mezza altra parola,perchè gli son piombato addosso. Dio ha soli quindici anni, eppure lui doma e istiga la mia
parte di belva. E' stato Hisoka a dirmi:
"mio caro devi giovare alla tua gioia dei lombi,sei fiacco...anche se sei impotente,dal punto di vista del nen, devi rafforzare la tua mascolinità...guarda me son pieno di vita. Forse perchè la levo agli altri chissà...ahahaha...ti lascio con un quesito e un dono."
Il quesito non ricordo nemmeno più che idiozia avesse detto, semmai son morto quanto mai, quando è comparso Kurapika e mi ha sorriso,sorriso...
"Di nuovo ci incontriamo Kuroro...peccato non sei morto, sei meno stolto e imprudente di  quanto potessi non sperare..."
Lasciato solo segregato dal mio aguzzino di appena quindici anni,la cui mia vita è appesa ad una catena,il cui aculeo della giustizia giace nel mio petto,
mi sevizia ed io si godo. Da ragno sto accumulando rancore,da emblema,godo perchè paura e terrore mi fanno godere..sono vivo,VIVO!
Vorrei conservare meglio mentalmente fotogrammi del sesso,ma è quasi una necessità animalesca per sopperire alla noia di lunghi giorni colmi di silenzio e terrore reciproco. Lui mi odia,mi teme e mi ammira. Io lo amo, lo temo e lo credo ridicolo. Siamo opposti,esattamente opposti, ma ci respingiamo anche.
Siamo perfettamente scordati e le nostre anime stridono, ci vogliamo solo per sentirci meno soli.
Odio Hisoka,ma quando penso a lui...bhe, è tutt'altra cosa.
Ora Kurapika mi fissa, mi dà fastidio,sento il suo sguardo ferino che mi insulta perennemente, il suo è un costante rimprovero...odio odio odio. Io...non lo sopporto più, la voglia di ucciderlo mi rende forte, la consapevolezza che non posso farlo,mi rende più pazzo e più vicino a Hisoka.
Hisoka lo sapeva che questa sua assenza e compensazione di questo sopravvissuto alla lunga, mi avrebbe dato...logorato i nervi. Lui sa tutto di me,Hisoka.
Sei il mo rubino rameico stantio...assassino di anime e speranze altrui. Il mio cuore solo fisicamente è messo male,ma è menomato da anni nello spirito da
quel pazzo giullare.
Kurapika continua  a osservarmi quasi stesse decidendo se porre fine alla mia vita,ma...il peggio è che dentro vi trovo l'eco della mia disperazione: assoluto vuoto. Da quando ha realizzato di colpirmi mi ha chiesto se può far parte della brigata. Si è stupito che non gli abbia detto nulla,nè che gli abbia riso in faccia.
Da me ottiene solo silenzi ostili  e ora si avvicina mi bacia, nessuna reazione. Trema ha paura di me. Io godo.
"Tu sei un perverso Kuroro,uno stoico e anche un narcisista..sei un assassino peggio di Hisoka...tu non hai dato il comando ai tuoi solo perchè...sei capriccioso,hai cambiato idea...rispondi!!!"
Le mani gelide di Kurapika mi si annodano attorno alla gola,stringono,sento che la vita st scivolando via dalle mie dita.
L'unica cosa che riesco a pensare è il rimpianto di non aver fatto quello che lui,il biondo,vuole che io abbia compiuto. Ho solo la colpa di essere il capo
del ragno, che è senza collo e non sa dove e come girare lo sguardo alla ricerca di un nuovo orizzonte. Sto morendo solo fisicamente,ma nella realtà
sono vivo...mi lascia andare, sono tra la vita e la morte lo sento. Infine...
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Lui mi guarda e piange,
io rimpiango che non siano lacrime di sangue,
rimpiango che vedo per l'ennesima volta i suoi occhi color del sangue...
Kurapika uccidimi...Hisoka scopami...Maestro ricordati del tuo piccolo allievo.
Ho troppi rimpianti sulla terra, mi dispiace maestro. Non posso raggiungerti...
ma...se quando mi sarà data la possibilità che quella predizione,una persona che
da lungo tempo non vedi incontrerai è vera...forse.
Forse...rimpiangerò di non essere vissuto abbastanza per te Hisoka.
Io sono il rimpianto stesso di me stesso...eppure rido...è una cosa tragicomica come tutta la vita in generale...
tragica e comica al contempo,grottesca e cruda.
Si adoro troppo la vita e adoro troppo i maestri compositori di tragedie come Hisoka e i capolavori come Kurapika
che assieme formano: la sinfonia del dolore...Rimpianto...Rimpianti...Pianti...