Anime & Manga > Lisa e Seya
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Autore: Lureichan    15/05/2006    16 recensioni
Dopo 2 anni Alan e Lisa stanno ancora insieme e iniziano i primi incontri con i genitori, ma la comparsa di un nuovo ladro farà intervenire Seya per aiutare il suo amato Alan. Riuscirà la coppia ad arrestare il ladro e ad attraversare le nuove passioni che portano alla crescita?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Detective Seya

Salve! Prima di iniziare con la ff volevo ringraziare Marochan per aver commentato. In realtà non mi aspettavo che qulcuno fosse interessato a un cartone animato vecchio e poco conosciuto come Lisa e Seya...quando ho visto il commento di Marochan mi sono ricreduta e ho pensato...allora non sono l'unica che preferisce i cartoni animati vecchi che ti rimangono impressi nel cuore. Io ho visto Lisa e Seya quando facevo la quarta elementare e mi ricordo come sognavo poter essere Seya...beh si tutti da piccoli abbiamo un idolo no? Vabbè ora passiamo alla storia.

 

 

 2 Capitolo – Kid.

 

Era mattina. Alan si era appena svegliato e si stava già preparando per passare a prendere Lisa. Sembrava molto preso dai suoi pensieri, troppe cose stavano accadendo velocemente senza lasciargli un attimo per rifletterci. L’incontro con i genitori di Lisa, il ritorno di Seya e la proposta che il padre aveva fatto a Seya…tutto troppo velocemente…

 

Alan: “oggi Lisa mi sente. Ma che le è saltato in testa?! Tornare a vestire i panni di Seya!? Anche se questa volta è dalla parte della polizia non vuol dire che può continuare a caricarsi di incarichi più grossi di lei!? E poi poteva anche aiutarmi solo standomi accanto, senza il bisogno di ritornare ad avere due personalità…”

D. Asuka: Alan.

Alan: “oggi le dovrò parlare. Le dirò di non intervenire più e che non voglio che corra certi rischi!”

D. Asuka: Alan le uova!

Alan: che?!

 

Alan si era immerso nei suoi pensieri mentre preparava la colazione…ora quella colazione o quella che lo sarebbe dovuto diventare, era ridotta a due uova bruciate…

Era d’avanti a casa di Lisa. E ora che doveva fare? Era in anticipo e lei non era di certo pronta…quella mattina era più tosto afosa e stare sotto al sole non l’allettava per niente…era nel giardino della casa e fu sorpreso da Genichirou con un cappello di paglia e un annaffiatoio.

 

Alan: buon giorno!

Genichirou: ciao Alan! Aspetti anche stamattina mia figlia?

Alan: beh si…

Genichirou: che ne dici di entrare dentro? Qui sotto al sole non è molto piacevole…

Alan: la ringrazio. Entro molto volentieri.

Genichirou: puoi darmi del tu.

Alan: ok!

 

Alan e Genichirou entrarono in cucina. Lì c’era Eimi che preparava la colazione e intanto si sentivano rumori provenire dal piano di sopra…come se qualcuno corresse…

 

Eimi: ciao Alan!

Alan: salve.

Eimi: Lisa sta correndo come una pazza stamattina…sai…si è appena svegliata…

Genichirou: dovremmo comprarle una sveglia nuova stamani ne ha rotta un’altra…

 

Iniziarono a ridere ma furono interrotti da un tonfo proveniente dalle scale…i tre si diressero da dove proveniva il rumore…e ci trovarono una dolorante Lisa che si massaggiava la schiena…era caduta dalle scale…

 

Eimi: tesoro ti sei fatta male?

Lisa: n-no sto bene…

 

Poi focalizzò l’immagine di Alan…

 

Lisa: m-ma tu che ci fai qui?!

Alan: perché questa domanda?

Genichirou: da come l’hai chiesto sembra quasi che tu non voglia che ti aspetti in casa…

Lisa: ma non è così…è solo che sarei potuta scendere in un modo poco presentabile…

Eimi: e da quando ti fai questi problemi?

 

Lisa arrossì…fu aiutata da Alan a tirarsi su…

 

Lisa: forza Alan andiamo! Oggi abbiamo l’escursione in montagna e l’autobus non aspetta!

Alan: me ne ero scordato! Andiamo forza!

 

Salutarono in fretta e si diressero verso la scuola…

Durante il tragitto…

 

Alan: posso sapere che cosa ti è preso!? Perché hai accettato la proposta di aiuto che ti ha fatto mio padre!?

Lisa: perché voglio aiutarti.

Alan: ma tu mi aiuti anche solo standomi vicino ogni giorno! Non è necessario che tu ti esponi a situazioni tanto rischiose! E poi hai visto quel criminale!? Era addirittura armato e se ti avesse colpito?!

Lisa: non mi colpirà per così poco. Di la verità…ti rubo il lavoro vero?

Alan: ma che dici! Non è questo.

Lisa: si certo. Fatto sta che io ti aiuterò e non cambierò idea.

Alan: ci rinuncio…hai una desta troppo dura…ma mi piace anche questo lato di te. A dir il vero amo tutti i tuoi pregi e difetti senza fare distinzioni.

Lisa: come siamo sinceri stamattina!

Alan: m-ma che dici!?

Lisa: adesso arrossisci come un bambino!

 

E iniziò a ridere…intanto Alan per deviare il discorso…

 

Alan: caspita! È tardissimo! Dobbiamo correre a scuola Lisa!

 

L’afferrò per il polso e iniziarono a correre.

Arrivati a scuola la loro classe era già entrata nell’autobus e la suora aspettava sbattendo nervosamente un piede in terra…

 

Suora: voi due…! La dovete finire di arrivare sempre in ritardo! Alla fine vi farò sospendere e abbasserò le vostre medie!

Alan e Lisa: ci scusi…

Suora: e va bene va bene, ma ora salite o faremo tardi.

 

Nell’autobus c’erano solo una coppia di due posti liberi e si misero vicini…non volevano stare vicini perché altrimenti i loro amici avrebbero cominciato a fare battutine…

Erano partiti…nell’autobus c’era un continuo parlottare e Lisa guardava fuori dal finestrino mentre Alan si arrabbiava per le battute dei suoi due amici…

Arrivati alla fermata scesero…e iniziarono la scalata della montagna per poi arrivare in un prato dove le suore avrebbero dato istruzioni…

 

Suore: oggi farete dei dipinti alla natura che ci circonda. Formate dei gruppi e sceglietevi un posto. Dopodichè dovrete scegliervi un modello che possa stare in relazione con la natura…

 

La classe si divise in gruppi…Lisa, Alan, Rina, Sara e Sergio ne formarono uno e trovarono anche un bel posto per dipingere…ora mancava solo il modello.

 

Sergio: io opterei per Lisa! È così bella con dei capelli lunghi e così graziosa!

Rina: “anche io concordo. Però era proprio necessario aggiungere tutti quelle parole?!”

Sara: per me va bene. E a voi?

Alan: b-beh…certo!

Lisa: bene se siamo tutti d’accordo allora…

 

Iniziarono a dipingere…tutti tranne Sergio erano molto bravi, ma solo Alan curava dei particolari che in lontananza era quasi invisibili…

Tutti finirono tranne Alan…

 

Sara: fantastico! Ti sta venendo benissimo!

Rina: come fai ad essere così preciso nei particolari?

Sergio: non pensavo sapessi disegnare così bene.

 

Alan divenne un po’ rosso per il complimenti…

 

Rina: noi portiamo i nostri dipinti alla suora. Tu continua pure…

 

Si allontanarono…Alan continuò a dipingere e ben presto terminò…Lisa gli si avvicinò per guardare e ne rimase sorpresa…

 

Lisa: Alan ma da quando sei diventato così bravo!?

Alan: beh…se si tratta di dipingere te…

 

Lisa arrossì a quella risposta…in quel momento Alan gli aveva fatto tenerezza…quasi fino a volerlo abbracciare…ma fu preceduta da lui.

Dopo un po’si accorsero che Sergio aveva scattato una fotografia…

 

Sergio: che bel momento ho immortalato in questa fotografia. Siete così teneri! Ma certo potrei pubblicarla sul giornale della scuola per mostrare la bellezza dell’amore in mezzo alla natura!

Alan: ehi tu. Dacci un taglio! E dammi quella foto!

 

Alan aveva iniziato ad inseguire sergio per farsi dare il rullino intanto Lisa era rimasta dov’era cercando di nascondere il suo rossore…

La giornata trascorse tranquillamente fino a quando Alan non ricevette una chiamata dalla centrale…il ladro che gli era sfuggito denominato Kid, pare avrebbe derubato delle opere d’arte dal museo della città, ma ciò non era ancora certo…

Alan stava accompagnando Lisa a casa…e intanto parlavano della strategia che avrebbero dovuto utilizzare per arrestare il ladro Kid.

 

Alan: i nostri informatori hanno detto che l’obbiettivo potrebbe essere il museo…ma non è certo che sia così…ma come facciamo a catturarlo se non siamo sicuri delle informazioni che ci danno?!

Lisa: dovremo stare molto attenti…potrebbe anche essere un diversivo il museo…

Alan: si hai ragione…

 

Alan assunse un’espressione seria e pensierosa, Lisa lo fissava…amava quell’espressione…sentendosi osservato Alan si voltò verso di lei.

 

Alan: qualcosa non va?

Lisa: beh no…spero solo che non trascuriamo la nostra relazione per il ladro Kid…

Alan: ma che dici? Lo sai che io non ti trascurerei mai!

 

Si erano fermati…

 

Alan: e poi sembra che tu ti diverta indossare i panni di Seya. Sembri tutt’altra persona.

Lisa: bah! Forse…

 

Disse dando una vaga risposta…

Arrivò la sera…il detective Asuka aveva disposto la sorveglianza al museo…Alan intanto era nelle vicinanze cercando qualunque cosa sospetta. Fu sorpreso alle spalle da Seya…

 

Alan: ah sei tu! Stavo per avere un infarto.

Seya: oh scusa ma non volevo farmi scoprire dagli altri poliziotti.

 

Disse con un finto dispiacere.

 

Alan: beh scoperto qualcosa?

Seya: si…mentre venivo nella strada parallela a questa si sono spenti tutti i lampioni e anche le luci delle case si sono spente…in poche parole è venuta a mancare la corrente…forse sarebbe meglio andare a controllare…

Alan: ok andiamo.

 

Si diressero nella stradina…era tutto buio…Seya e Alan stavano camminando fin quando non videro una persona uscire dalla finestra sfondando il vetro…era Kid.

 

Alan: eccolo!

Kid: ancora voi?! No questa volta non riuscirete a fermarmi!

Seya: ne sei sicuro? Uno, due e tre!

 

Dal cappello uscirono uno stormo di colombe bianche che iniziarono a volare attorno a Kid…

 

Kid: maledetta! Ma questa volta non funzioneranno i tuoi trucchetti!

 

Il ladro era riuscito ad entrare in una macchina nelle vicinanze e iniziò a scappare…Alan che intanto aveva chiamato delle pattuglie lo inseguiva su una volante della polizia.

Seya con un altro dei suoi tocchi magici riuscì a bloccare la macchina ma Kid aveva abbandonato la macchina correndo e sparendo tra i tetti della città.

Anche quella sera la refurtiva era stata recuperata ma il ladro sembrava esser troppo agile nel fuggire…

 

D. Asuka: è riuscito a fuggire.

Alan: lo prenderemo la prossima volta!

D. Asuka: Seya! Ti ringraziamo ancora per averci aiutato!

 

Disse a Seya che era rimasta distante…

 

Alan: papà io torno più tardi. Ci vediamo a casa.

 

E detto questo iniziò a correre per una strada e in seguito Seya sparì…

 

Alan: Lisa dove sei?

 

Seya era apparsa dietro di lui…

 

Seya: sono qui. Ma quante volte ti devo ripetere che…!?

 

Alan aveva baciato Seya…

 

Seya: Alan? Ma che hai?

Alan: niente volevo solo baciarti

 

 

Finitoooo! Aggiornerò il prima possibile! Vi saluto Ciaoooooo!

 

By Black Rose!

  
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