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Autore: chiaki89    16/09/2011    5 recensioni
I suoi sogni sempre fertili le adagiavano dietro agli occhi l’aspetto del suo principe ideale. Ma, in quanto ragazza capricciosa e scostante, non riusciva mai a decidere fermamente quale dovesse essere l’aspetto del principe azzurro in questione. I suoi sogni cambiavano sempre.
Eppure c’era un ragazzo che, pur potendo accontentare tutti i suoi sogni, non la degnava neppure di un’occhiata.
Tanti auguri, Kukiness!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Teddy/Victorie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Questa modestissima flash è dedicata alla straordinaria Kukiness, che oggi compie gli anni.

Tantissimi auguri, cara, e mi spiace di non essere riuscita a fare di meglio. Un bacione.

 

 

 

PRINCIPE AZZURRO

 

 

 

Tutti la ritenevano capricciosa. Ed era vero.

Victoire Weasley, bellissima primogenita di Bill e Fleur Weasley, era petulante ed egocentrica come tutte le bambine consapevoli del proprio innocente fascino.

Tuttavia in famiglia la adoravano lo stesso e chiudevano un occhio su quei piccoli difetti che, erano sicuri, si sarebbero esauriti maturando. Teddy Lupin, il figlioccio di suo zio Harry, non la pensava alla stessa maniera. Riflessivo e solitario, le aveva fatto capire di averla inquadrata già da parecchio tempo e quando Victoire si avvicinava, lui si barricava dietro al libro che stava leggendo.

Ma a Victoire non importava. La sua infantile superficialità le permetteva di sorvolare su queste manifestazioni di indispettita indifferenza. Perciò, con rinnovato entusiasmo, si dedicava al suo passatempo preferito: sognare il suo principe azzurro.

I suoi sogni sempre fertili le adagiavano dietro agli occhi l’aspetto del suo principe ideale. Ma, in quanto ragazza capricciosa e scostante, non riusciva mai a decidere fermamente quale dovesse essere l’aspetto del principe azzurro in questione. I suoi sogni cambiavano sempre. Passava dal biondo con gli occhi azzurri al moro con gli occhi scuri, facendo impazzire tutti i ragazzi che le facevano la corte, i quali, a colpi di Pozioni Coloranti e Lenti-Colorate-per-Occhi-Davvero-Irresistibili, cercavano di raggiungere quell’ideale sul quale lei si fissava. Ma ogni aspetto non durava più di un mese, e lei era straordinariamente fantasiosa. Il periodo in cui aveva dichiarato, estatica, di aver sognato un principe azzurro mezzo goblin…beh, parecchi ragazzi erano finiti in infermeria per un incantesimo Reducio andato male.

Eppure c’era un ragazzo che, pur potendo accontentare tutti i suoi sogni, non la degnava neppure di un’occhiata.

Di nuovo Teddy Lupin. Il Metamorfomagus avrebbe potuto assumere tutte le volte l’aspetto del perfetto principe azzurro che lei sognava. Ma non lo faceva, e Victoire andava in bestia. Possibile che lei fosse così insignificante per lui?

Le ci era voluto parecchio tempo prima che si accorgesse che qualcosa stava cambiando: che la sua fantasia, invece di andare a briglia sciolta come aveva sempre fatto, aveva cominciato a seguire i cambiamenti d’aspetto adolescenziali che ogni Metamorfomagus doveva subire. Quando Teddy scendeva in Sala Grande, irriconoscibile per la maggior parte degli studenti di Hogwarts a causa del notturno –e involontario- cambio di aspetto, la stessa sera Victoire si ritrovava a sognare un diverso principe azzurro.

Ma il giorno in cui Teddy Lupin si era presentato con i capelli blu elettrico…beh, quella sera la bella Victoire aveva fatto di tutto per non addormentarsi. Aveva paura di quello che le avrebbero mostrato i sogni; come una bambina, continuava a barricarsi di fronte alla realtà.

Ma ancora doveva imparare che il sonno, come l’amore, era una marea a cui non ci si poteva opporre, in nessun modo. Arrivava, travolgeva, e restituiva tutto uguale e nuovo al tempo stesso.

E le aveva consegnato, attraverso i sogni, lo stesso Teddy Lupin, illuminato da una luce completamente diversa. Quella dell’amore.

 

 

 

Si ringrazia immensamente vannagio per il betaggio e per la ricerca del titolo. Sei un tesoro, come al solito.

Flashfiction partecipante alla "Quotes Challenge - Ipse Dixit" indetta da Fabi sul forum di EFP.

La citazione a cui si ispira questa storia è: "Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile." (l’Abito di Piume di Banana Yoshimoto).

Ovviamente critiche e commenti sono più che graditi!

   
 
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