Ten Moments

 
Nick autore (efp e forum): Ceci Weasley.
Titolo: Ten Moments.
Pairing scelto: Wedding date; George/Angelina.
Frase scelta: “Mi mancheresti anche se non ti avessi mai conosciuta.” / “Volevo far credere agli altri e a me stessa di essere felice, anche se non lo sono.”
Genere: Raccolta.
Rating: Arancione.
Intro/NdA: Dieci momenti George/Angelina che raccontano brevemente come si sono innamorati e sposati.
 
 
#01

Aveva il suo sorriso, i suoi occhi, i suoi capelli. Persino il suo modo di dire le cose. Ma non era lui.                                                                                                       
Angelina scosse la testa, come a scacciare via quel pensiero. Avrebbe dovuto smettere. Quella cosa alla quale non sapeva dare un nome, li stava consumando da dentro.
 

#02

Dopo la morte di Fred, Angelina si era buttata a capofitto nel Quidditch. Aveva un posto come Cacciatrice delle Holyhead Harpies, quel posto per cui molte ragazze avrebbero ucciso. Ma ogni volta che prendeva in mano la Pluffa pensava che non ci sarebbe più stato nessun Battitore dai capelli rossi a difenderla dai Bolidi mandati dagli avversari. E allora ogni volta, stringeva la Pluffa per poi lanciarla con violenza verso gli anelli.
 

# 03

Ma, come al solito, Angelina si sbagliava.                                                               

Aveva dimenticato che i Battitori dai capelli rossi erano due, e che per di più uno dei due era il ragazzo con cui faceva sesso – non amore, solo sesso – ogni notte. Immaginava che il corpo che si spingeva implorante dentro di lei fosse quello di Fred. Immaginava che i capelli che stringeva nei pugni chiusi fossero quelli di Fred.                                                                                                                    
E immaginava che la voce spezzata che sussurrava il suo nome fosse carica di passione e non di disperazione.
 

#04

Ogni volta che lei e George si incontravano, la passione divampava come fuoco fra loro. Angelina si lasciava andare, spegnendo il cervello e fingendo di non vedere la disperazione che passava negli occhi di George.                                

Lui la stringeva, affondando in lei e sussurrando parole sconnesse. Eppure una sera di inizio Settembre, Angelina sentì chiaramente la confessione in mezzo a quei gemiti.                                                                                                        

«Ti amo … ti amo Angie … ho sempre amato te …»                                                   

E lei spalancò gli occhi, non potendo più far finta di niente e mormorando «George … sono incinta …»                                                                                            

Lui si fermò, alzando il viso ad incontrare gli occhi di lei, sbalordito. Angelina notò che in quel momento il suo sguardo non era affatto disperato.
 

#05

Da quando Angelina aveva confidato a George di aspettare un figlio – loro figlio – tutto era cambiato.                                                                                            

Lo sguardo di George era mutato, diventando più amorevole e vivo. E da parte sua Angelina guardava quegli occhi blu e le veniva più che naturale pensare che fossero gli occhi di George, non di Fred.
 

#06

«Lo chiameremo Fred.» annunciò un giorno Angelina, la mano sul pancione che si faceva sempre più voluminoso.                                                                           

George alzò lo sguardo dalla Pasticca Vomitosa che stava esaminando, guardando perplesso la ragazza. Lei sbuffò «Lo chiameremo Fred, Fred Weasley jr.»
                                                                                                                       
E George sorrise, un sorriso vero come quelli che faceva un tempo a scuola.
 

#07

«È bellissimo vero?» commentò George guardando il piccolo Fred addormentato contro il seno di Angelina. La ragazza sorrise mesta accarezzando la testa del figlio «Ti assomiglia molto. Gli assomiglia molto». George la guardò «Ti manca molto, adesso?»                                                                          
Angelina soffocò una risata priva di allegria «Mi mancherebbe anche se non l’avessi mai conosciuto. Lui è … è stato parte di me, è impossibile cancellarlo.» 

«E io?» chiese George sottovoce, guardandola di sbieco «Anch’io ti mancherei se non mi avessi mai conosciuto?»                                                                               

La ragazza gli accarezzò la testa come faceva con il suo bambino, la dolcezza negli occhi «Tu sei la speranza, George e senza la speranza non si vive. Se non ti avessi mai conosciuto sarei morta.»                                                                         

George spalancò gli occhi, poi sospirò, accoccolandosi al fianco della ragazza «Ti amo Angelina.»
 

#08

Da quando era nato il piccolo Fred, molte cose erano cambiate;                           

Il dolore e la maternità avevano smussato il carattere forte di Angelina, rendendola più dolce e morbida.George era diventato responsabile come nessuno credeva possibile.                                                                                              
Ma il cambiamento più importante era nei loro cuori, dove Fred Weasley regnava come un dolce ricordo e non più come un temuto fantasma.
 

#09

Angelina cullava Fred fra le braccia, guardandolo con dolcezza. Improvvisamente parlò sottovoce. «Ti ricordi com’eravamo a scuola?»              

George si irrigidì, voltandosi a guardarla «Ma certo che me lo ricordo.»            

Angelina scosse la testa «Ero così oca. Volevo Fred tutto per me e andavo in giro a pavoneggiarmi per tutto il Castello, raccontando come i ragazzi si voltassero al mio passaggio.» rise.

George al suo fianco ridacchiò, posando un bacio sulla testolina del figlio «Sì Angie, eri una vera oca. Una gran bella oca, però.» disse e la ragazza gli sorrise, lusingata. Poi il suo sguardo si fece triste «Volevo far credere agli altri e a me stessa di essere felice, anche se non lo ero. Ma la cosa più triste e che è dovuto morire il mio ragazzo prima che lo capissi.»                                                                                                                  

«L’importante è che tu l’abbia capito.»                                                                            

«Sì. Sì, suppongo di sì.»                                                                                                   

George si inginocchiò davanti a lei e Angelina ridacchiò «Ma che fai? Su, non fare il pagliaccio come al solito!»                                                                                   

Ma il ragazzo mise una mano in tasca, estraendone un anellino d’oro bianco «Angelina Johnson, io ti amo e ti amerò per sempre. Vuoi sposarmi?»
 

#10

Erano passati due anni e mezzo dalla fine della guerra e quel giorno di Dicembre Angelina Johnson guardò il viso dell’uomo che amava, dicendo, forte e chiaro «Lo voglio.»

Di fronte a lei George sorrise prima di dire anche lui «Lo voglio.» e baciare quella donna che, di lì all’eternità sarebbe stata sua moglie, mentre il ricordo di Fred era fra loro, a tenere le loro mani unite. 





Allego il giudizio di Tefnut <3

11° classificata

Ten moments di Ceci Weasley

Grammatica/punteggiatura: 9,2/10
Forma/stile: 9/10
Caratterizzazione personaggi: 8,5/10
Originalità: 9/10
Utilizzo frase: 10/10
Gradimento personale: 9/10
Totale: 54,7/60

Ti confesso che speravo proprio che qualcuno scelgliesse questo pacchetto!!
Ho amato molto la tua storia. È davvero una George/Angelina coi fiocchi. Il fatto che Fred non sia più un fantasma da evitare ma un dolce ricordo, poi, è fenomenale.
Hai commesso qualche piccolo errore si grammatica, nonostante nel complesso sia più che buona. Per esempio, nella prima drabble dopo la parola “nome” non ci andava la virgola; al contrario, nella seconda, dopo “E allora” ci andava. Ho anche trovato “settembre” e “castello” scritti con la lettera maiuscola. Infine, una piccola svista, seppur determinante. Hai scritto che Fred era diventato responsabile come nessumo credeva possibile, ma penso proprio che tu intendessi George. ^^
La forma e lo stile sono buoni, semplici ma adatti a una raccolta del genere. Oltretutto, ho amato molto il modo in cui hai scandito la vita dei due preotagonisti della fic, in particolare alla fine!!
Questa storia è originale soprattutto per come si struttura, va anche detto che io sono larga di voto per quanto riguarda questo parametro, poiché ritengo che una storia anche poco originale possa essere comunque bellissima. Laddove non c’è un eccesso di banalità, penso che il voto in originalità non sia poi così indispensabile. Comunque, hai preso quasi il massimo.
La caratterizzazione, parametro invece a me caro, è perfetta per quanto concerne Angelina. Insomma, in questo personaggio vedo lei e soltanto lei, anche quando dice a George che sta facendo lo stupido nel momento in cui si inginocchia… è impeccabile, sul serio. Il gemello Weasley manca di qualcosa, la sua caratterizzazione è appena scarsa ma comunque perde alcuni tratti (in effetti quelli fondamentali) del George che conosciamo. Il sarcasmo pare come rimpiazzato da un’ingenuità infantile. Comunque, un bel lavoro.
Le frasi sono state inserite alla perfezione, mi hai davero stupita! La prima, quella che ho considerato, è a dir poco azzeccatissima all’interno della storia! La seconda non è efficacemente introdotta quanto l’altra, ma comunque ottimamente incastonata nel contesto.
Bene!!