Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Vivalm    16/09/2011    0 recensioni
Ebbene sì, io ,Vicky Valmer,quindicenne, sono una maga. Scapperò dalle menzogne dei miei genitori e andrò ad Howgarts, il mio vero destino...Cosa succederà a me,una strega alle prime armi, che deve recuperare cinque anni?Cosa vorranno quegli occhi di ghiaccio che mi fissano sempre,insaziabili,facendomi impazzire?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lo avrei preso. Avrei preso quel treno, dritto a Londra. 
I miei non l'avrebbe saputo,o almeno non se ne sarebbero accorti subito. Speravo.
Tanto erano in vacanza alle Maldive. Viziati.
Arrivando al punto, quella lettera , magicamente, si trovava sul tappeto.
Non ci avevo fatto caso. Sdraiata sul divano, con un pacco enorme di pop corn, pronta a godermi due settimane di pura pace.
Senza quelle galline della mia scuola, senza i genitori rompiscatole.
Con la mia cara me stessa, una ragazzina di quindici anni senza uno straccio di amico.
Quando vidi con la coda dell'occhio la lettera a terra, il mio cuore subì una giravolta.
Chi poteva mai scrivermi? Non avevo nessuno a cui importasse di me.
Dopo aver spaccato il naso a Jennifer Greys, un'ochetta vanitosa, tutti si tenevano alla larga.
Non mi ero pentita,cavoli se mi era piaciuto picchiarla.
Eppure lì, su quella busta così ben disegnata, vi era il mio nome.
“Vicky Valmer,Bristol, Via Felton Grove, numero 24, Salotto.”
Rimasi allibita. 
Aprendola, allibita è un aggettivo altamente inferiore rispetto a quanto trovassi ridicole quella frasi.
Howgarts?Scuola di Magia? 
Era sicuramente qualche deficiente. Sì,assolutamente, un ex fidanzato della Greys che vuole farsi due risate. Ah ah, spiritoso.
Quando buttai la lettera in fiamme, però, non immaginai le conseguenze.
Dalla finestra aperta schizzarono centinaia di lettere, invadendo il divano.
Dopo cinque secondi di smarrimento, corsi alla finestra.
Innumerevoli gufi planavano sopra la villa, altri li raggiungevano, tenendo nel becco qualcosa...Ma sì. Altre lettere.
Era un idiota psicopatico. Oh, sì, aveva dei problemi.
Chiusi la finestra e le serrande, dopodichè cercai  di gettarle a mucchi nel camino,fino a terminarle.
Sospirando, già avevo in mente di massacrare quell'anonimo pezzente, quando un rumore sospetto, proveniente dalla mia camera,mi risvegliò.
Salii le scale lentamente. Poteva essersi arrampicato fino alla finestra, dopo tutta quella messinscena.
Anche se dubitavo sull'esistenza di un qualsiasi essere tanto pazzo da possedere così tanti gufi.
Le lettere si erano infilate in una piccola fessura della finestra, e , come se fossero animate di forza propria, spingevano per entrare.
Titubante ne afferai una.
“Vicky Valmer,Bristol, Via Felton Grove, numero 24, .Seconda Camera  a sinistra del secondo piano”
Mi spaventai. Chi erano questi psicopatici che mi seguivano?!
Mi sedetti sul letto, respirando a fatica.
Vi erano due pagine : in una di queste erano elencati vari nomi, incomprensibili, nell'altra vi erano poche righe scritte da una calligrafia curata.
“Salve signorina Valmer, la dobbiamo informare di una situazione riguardante lei:  ebbene( in ritardo,purtroppo) siamo riusciti a rilevarla. Il Ministero della Magia non sapeva della sua esistenza fino a quando,circa un mese fa non ha usato i suoi poteri per far cadere una sedia sopra Jennifer Greys. E' probabile che lei pensi sia tutta una buffonata,ma invece no,cara mia : sono il preside di Howgarts, scuola di Magia e Stregoneria, e sono lieto di aspettarla il 1 Settembre per l'inizio delle lezioni. Purtroppo lei non sa nulla delle sue origini, e neache come sia ben difficile spiegargliele in una lettera. Dopo aver letto questa lettera, si diriga in garage, dove un professore la sta aspettando.
Arrivederci ,
Albus Silente”
Avevo corso. Contro me stessa, il mio cuore credeva a tutto ciò.
Era vero: la sedia si era mossa magicamente ,senza che nessuno l'avesse toccata. Per non parlare della professoressa Hertie,che,sotto il mio sguardo concentrato,aveva cominciato a perdere capelli, ciocca dopo ciocca,rimanendo calva e correndo in presidenza,mentre la classe rideva a crepapelle.
Sì, dopo l'interrogazione pessima, la Hertie si era permessa di offendere la mia capigliatura, caratterizzata da una lunga frangia.
“Vogliamo accorciare quella cosa lì? Pensi che quella sia una buona scusa per non vedere il libro, difendendo il tuo scarso intelletto e la poca capacità di studiare?”aveva esclamato l'insopportabile,  provocandomi. E aveva ottenuto ciò che meritava.
Arrivata in garage, fui avvolta dall'umidità.
In lontananza, vidi una figura avvicinarsi.
Era un uomo: indossava un buffo mantello nero, completamente fuori moda. I capelli erano unti e scarmigliati e ricadevano sul volto; l'espressione era indifferente e, stranamente, a colpo d'occhio mi fu già simpatico.
“Salve, io sono il professor Piton. Lei non lo saprà ma oltre ai semplici umani,chiamati  babbani, esistiamo noi... Esseri umani con poteri magici,signorina Valmer. Lei non sarà al corrente della sua discendenza magica, ebbene abbiamo saputo dai suoi genitori, appena è stata concepita, i quali non volevano che loro figlia si addentrasse nel mondo dei maghi...Meglio stare al sicuro, nascondendosi tra i babbani. Fortunatamente l'abbiamo trovata.”
Seguivo a stento le sue parole strascicate
“I miei genitori..?Cosa?”
Il professore sbuffò, muovendo in aria un bastoncino di legno e facendo apparire dal nulla due sedie.
Sbarrai gli occhi.
Era...Era tutto vero. Mi diedi un pizzico per testarlo.
Mi sedetti, fissando ansiosa l'uomo.
“Ebbene...E' duro dirlo ma i suoi genitori hanno scelto strade sbagliate nella loro vita,signorina Valmer, poi pentendosene e allontandosi dai pericoli, certamente, ma è sempre troppo tardi dopo essersi marchiati...”
Alzai le sopracciglia, ma prima che chiedessi di venire informata, il professore mi zittì.
“Lei è impaziente ,signorina. Purtroppo non posso aggiornarla immediatamente, il preside mi ha incaricato di dirle solo lo stretto necessario. Deve sapere di essere una maga, una maga purosangue, cioè appartenente a una famiglia costituta da solo maghi.”
In quel momento riuscii solo a fare un piccolo sorriso. Sembrava un sogno.
“E frequenterà Howgarts, la migliore scuola magica di tutti i tempi”
                                        *****
Mi aveva dato tutte le informazioni sull'orario del treno che avrei dovuto prendere da Bristol a Londra. Poi mi aveva informato di un particolare terrorizzante: quel primo Settembre sarei dovuta correre tra il binario 9 e 10, per arrivare al treno desiderato,per Howgarts.
Pensandoci ero spaventata,ma quel tizio,di nome Severus Piton,sembrava molto sicuro di sé.
Sospirai gettandomi sulle lenzuola.
Tra esattamente due giorni il professore mi avrebbe accompagnato a Diagon Alley: da quanto avevo capito, erano raggruppati tutti negozi per gli occorrenti delle materie.
Avrei frequentato il quinto anno; un cappello mi avrebbe smistato nella casa.
Ripensando a tutto ciò che mi aveva detto il cinquantenne in solo un'ora, mi stupii.
Lo avrei fatto. Avrei preso quel treno, dritto a Londra. 
Mi avevano nascosto un segreto troppo grande : questa non era la vita adatta a una strega,una strega come me.
Mi ero sentita sempre nel posto sbagliato, al momento sbagliato: anche se tutto ciò appariva come una favola della Walt Disney, da sempre avevo sperato in un mio momento di gloria.
Sarei andata ad Howgarts. La scuola per maghi.
***************************************** Ciao a tutte! Questa è; la mia prima fan fiction su Harry Potter, un saga che adoro :) Spero scriviate i vostri commenti (apprezzo sia negativi che positivi), dopodichè  provvederò a continuarla, se vi piace :) Un bacione a tutti!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Vivalm