Scusate il ritardissimooo!!!!!! Ma tra università e poco tempo non ce l'ho fatta!
Ecco il nuovo capitolo, ne mancano ancora due!
Tanta, tanta dolcessa in questo capitoloo!! Io li amo quei due *___*
Grazie a chi legge e a Lili97 che commenta^__^
Bacione
Giuggi_89
Capitolo
4: Come "La Bella e La Bestia"
Cosa
può esserci di più bello di essere a Parigi, in
un hotel da urlo, coricata su un letto con la colazione sulle gambe,
tua figlia
appoggiata alla tua spalla e tuo marito che ti guarda come non ha forse
mai
fatto?
Beh penso nulla.
La mia felicità è talmente forte e potente da
trascinare Luke e Minnie con me. Ridiamo,scherziamo e tutti e tre non
vorremmo
mai alzarci.
In questi tristi mesi a Londra non c’è mai stato
un
momento del genere, non ci siamo separati per no far mancare nulla a
Minnie ma
l’intimità della famiglia non c’era
più e anche lei se ne è accorta.
Ogni volta che suo padre mi evitata, si innervosiva e
diventava ancora più capricciosa di quanto già
fosse. Adoro mia figlia, la amo
più di me stessa, ma con il tempo sto imparando ad ammettere
che forse è un po’
viziata. Come in questo momento: sta urlando come una disperata
perché sono
finiti i biscottini a forma di animali che le hanno mandato apposta
dalla
cucina.
Come se li avesse mangiati, li ha impilati e crollando
nel piatto si sono rotti e allora ovviamente non vanno più
bene. La mia piccola
bambina. Non ho nemmeno la forza di dirle di smetterla, la sua voce
riesce a
farmi sorridere. Il mio sguardo incrocia quello di Luke, mi sorride e
si
avvicina, sposta il tavolino della colazione e si corica anche lui. Ci
stringe
in un abbraccio e fa finta di stritolare la piccola, mi volto verso di
loro e
faccio finta anche io di stringere.
Minnie ride, urla e anche noi ci ritroviamo a ridere.
I nostri occhi sono ancora l’uno nell’altro, e come
ieri sera la voglia di baciarlo è fortissima, ma
c’è nostra figlia e
soprattutto non c’è più champagne in
corpo.
Potrei dire che mi prude un piede, allungarmi verso di
lui e finire con le mie labbra sulle sue, no si accorgerebbe subito di
tutto …
Becky pensa.
Ma senza neanche sforzarmi Luke si sporge verso di me,
incrocia i suoi piedi con i miei e sempre abbracciando la piccola mi
bacia, un
leggero bacio sulle labbra, un soffio … che in questa lunga
e intensa notte, o
si, molto intensa, sia cambiato qualcosa? Non posso illudermi che tra
di noi
sia passato tutto, il sesso serve ma di certo non è la base
di un rapporto,
tutti i miei pensieri vengono interrotti da Minnie che ha ripreso a
urlare come
una forsennata. Luke le ha detto di cominciare a prepararsi, come se
potesse
fare da sola, che si parte per andare a conoscere la vera Minnie.
A malincuore mi alzo e mi dirigo in bagno, estraggo
dal beauty tutti i miei prodotti e comincio a prepararmi per la
giornata. Ho
organizzato tutto al meglio. Alle 10 ci attende un taxi pronto a
condurci a
EuroDisney , li andremo in hotel , ovviamente ho scelto il castello
delle
principesse, voglio che sia Belle della “Bella e la
Bestia” a condurmi in
camera, e poi da li si va a girare il parco! Minnie ne sarà
entusiasta!
Torno in camera e scelgo i vestiti per la giornata, o
almeno per il trasferimento al hotel del parco divertimenti. Total look
francese: un paio di francesine di Ives Saint Laurent e tailleur di
Dior, lo
avevo preso a New York ma non lo avevo mai usato! Poi passo a Minnie.
Per lei
ho commissionato dal mio caro Danny una rivisitazione del vestito rosso
a pois
neri di Minnie la topolina. È venuto fuori in vestitino
stupendo, mia madre
dice sia un po’ di cattivo gusto, bah secondo me è
assolutamente stupenda.
Pronte per la partenza entro in soggiorno dove trovo
Luke, ha tolto i suoi completi seriosi e ha indosso una camicia a righe
sul
viola che gli ho regalato di recente,un paio di jeans e un maglioncino
viola al
collo. Lo adoro. Si è perfetto.
“Ragazze
siete bellissime” si avvicina e prende in
braccio la piccola con un braccio, l’altro lo fa scendere e
incontra la mia
mano, la stringe.
Arrossisco e
mollo la presa, prendo i trolley, i miei
acquisti di ieri e la mia fidata Louis Vuitton e ci avviamo verso la
hall del
hotel, Luke paga il conto e secondo la mia perfetta organizzazione
fuori c’è
già il taxi pronto per i signori Brandon. Sistemo Minnie,
Luke aiuta il taxista
con le valigie e partiamo!
“Ma
che bella quella piccola Minnie” il taxista nota
il vestitino della mia piccola, “ e come ti chiami bella
piccola?”
“Si
chiama Minnie” affermo con
convinzione.
“ Si
lo so che il vestito è quello di Minnie, ma
chiedevo come si chiama la piccina! Lo so scusate il mio inglese
è
terribile” questo
taxista comincia ad irritarmi.
“ Mia
figlia si chiama Minnie, ha capito bene” e il
mio tono non ha più nulla di gioviale.
Mamma aveva
ragione, stupidi francesi, Luke di fianco
a me, fa finta di niente, ma lo sento che sta trattenendo le risa.
“Oh,
scusate …
ma che fantasioso, Piccola Minnie, ti porto dalla vera
Minnie”ecco bravo
e stai zitto.
E Luke continua
a ridere, mi volto e lo fulmino con lo
sguardo e lui che fa? Continua a sghignazzare, sono irritata ma
l’unica cosa
che riesco a fare e sorriderne. Quanto tempo è che non lo
vedo ridere così? Ma
non è che io e Luke stiamo bene solo se viaggiamo? Ricordo
ancora quanto
eravamo belli e felici in viaggio di nozze. Si gli dirò che
per stare insieme
dobbiamo prendere e viaggiare, porteremo con noi solo una valigia per
la piccola
e vivremo alla giornata, magari potremmo andare in Thailandia e vivere in una barchetta
su qualche porto.
Si, ci chiameranno la coppia che viaggia sempre. Sarebbe assolutamente
perfetto!
Minnie per fortuna non disdegna i viaggi, anzi come
me, adora il prepartenza, ovvero il giro scatenato per negozi in cerca
di quel
qualcosa che manca sempre il giorno prima di una partenza!
Il viaggio
è tranquillo e piacevole, il taxista ha
capito bene di dover stare zitto e non mi ha più importunato
e Luke, beh Luke
non ha smesso un attimo di guardarmi, di toccarmi le mano, di
appoggiare la
testa nell’incavo del mio collo lasciandovi piccoli baci e
riempiendosi le
narici del mio profumo. Mi ha sussurrato frasi dolcissime, e anche non
solo
dolci , come monito per le altre notti che ci restano insieme, e io non
posso
non credere che la tempesta stia passando, che forse è la
rinascita della
nostra coppia, che forse c’è ancora un futuro per
noi. Osservo Minnie giocare
in mezzo a noi e il mio cuore di allarga di gioia, deve esserci un
futuro, per
lei, perché sia felice come è adesso!
Finalmente dopo
un’oretta circa di viaggio
arriviamo e non so se ne è più felice
Minnie e io.
Il castello è enorme, molto più bello che in
foto, una
meraviglia! Mi viene da chiedere se all’interno
c’è un negozio dove possa
comprare un vestito da principessa, quello giallo di Belle, e magari
compro a
Luke la maschera da Bestia e gliela faccio togliere a fine serata, no
forse non
è una grande idea,cioè forse la maschera da
Bestia non lo è, io il vestito da
principessa lo voglio!
Luke con rapidità paga il taxista a cui lancio
un’occhiata
malevola prima di salutare e scaricati i bagagli entriamo nella hall.
Lampadari enormi, scale di marmo, c’è luccichio
ovunque. E io mi sento spaesata!
“Guarda
un po’ le mie due bambine , some sono rimaste
zitte, io quasi quasi vi lascio qui! Quanta pace!!”
Mi volto e
fingo di non aver sentito alcunché uscire
dalle labbra di Luke, prendo la manina di Minnie e comincio a vagare
nella hall
mentre mio , ex? Marito , si avvicina alla reception. Luke mi richiama
dopo
poco perché la ragazza gentilissima vuole i miei documenti.
Dopo aver controllato
i passaporti , e aver trovato carinissima la mia piccola, ci consegna
la tessera
magnetica della nostra stanza con i migliori auguri di divertirsi al
massimo,
ci lascia una brochure su orari dei pasti e tutto il necessario per una
meravigliosa
vacanza al parco. Fossero tutti così, altro che quel taxista!
Lasciamo le valigie al ragazzo addetto e prendiamo
l’ascensore
e in pochi secondi ci ritroviamo nella nostra camera, ma con sorpresa,
non è
quella che avevo prenotato io!
Avevo chiesto esplicitamente due camere e una
cameretta e cosa mi ritrovo? Un stanza sublime, tutta piena di
pizzetti,
lampadari enormi: da favola! Ma la cosa più strana
è che ci sono solo due
stanze, una cameretta dalla quale sarà difficile portare via
Minnie, piena di
giocattoli, e l’altra una camera matrimoniale con un
gigantesco letto a
baldacchino tutto sui toni del giallo.
“ si
devono essere sbagliati! Avevo chiesto due camere
singole!”mi trovo a dire.
“Nessun
errore, ho voluto io questa stanza”
E il mio cuore
saltella dentro la cassa toracica,
voglio urlare, voglio piangere ma mi limito a sorridere.
Luke si
avvicina, solleva i capelli dalle mie orecchie
e mi sussurra:
“Ho
voluto tutto giallo come il vestito di Belle,
adoro quel cartone, la vuoi una bestia mia cara Belle?”
Io amo
quest’uomo. Non c’è niente da fare,
siamo fatti
l’uno per l’altra.
“Deve
essere ammaestrata questa bestia cattiva! Ne
parliamo più tardi”
E cerco di
divincolarmi dal lui, quando la sua mano
raggiunge il mio braccio, lo stringe e con dolcezza mi avvicina a lui,
mi
prende mi fa volteggiare e mi bacia, così in piedi , con
Minnie che ci osserva
e ride. Belle, avrai il castello, e il principe, ma la mia vita in
questo
momento è decisamente meglio della tua!
“Forza
principesse, andiamo a divertici!”
Non riconosco
più Luke, anzi si lo riconosco, è tornato
il Luke di una volta, il mio Luke!
La giornata
passa in fretta, tra Minnie che rincorre
Minnie, Minnie , la mia , che non vuole fare la foto con Topolino,e
scenate
varie, torniamo in hotel a tardo pomeriggio tutte e tre in stato
comatoso. La
piccola però ci ha già battuto: si è
già concessa un pisolino, che molto
probabilmente diventerà una dormita lunga tutta la notte in
braccio al suo
papà.
Apro la porta e faccio entrare padre e figlia, lancio soprabito
e borsa sul divano e mi avvicino alla vetrata.
“ Sai
sembra tanto la scena all’aeroporto, tu stupenda
che guardi il vuoto dalle finestre, ma questa volta io non faccio il
coglione,
no non scappo”
Mi volto ma
Luke mi impedisce di farlo, mi cinge la
vita con le braccia e mi fa posare la testa sulla sua spalla. Perfetto.
Tutto è
perfetto.
“Becky,
sono stato un idiota , ho sbagliato tutto, ho
rischiato di perdere tutto questo, ti prego finiamolo qui con il
divorzio e
queste cazzate”
“
Luke, sei sicuro che anche a Londra
vorrai continuare a stare con me?” Ma cosa sto dicendo?
“
Tesoro, ti amo, te l’ho detto, non ho mai smesso di
farlo, amo te, amo nostra figlia, amo la nostra famiglia, sono stato
uno stronzo.
Ero stressato, pieno di problemi al lavoro e incazzato con te e mia
madre, e
cosa ho pensato bene di fare? Di prendermela con te, con il nostro
rapporto, l’unica
cosa che avevo a portata di mano da rovinare, ma anche
l’unica che mi fa
felice. Amore, Becky, perdonami. Mi hai chiesto tante volte di fidarmi
di te e
il l’ho sempre fatto, ecco, per una volta fidati di me, fallo
tu. Ho bisogno di
te e di Minnie, non sai quanto! Ieri sera è stato magico,
ogni cosa, mi mancava
tutto di te, e oggi mi sono divertito come non succedeva da troppo, con
voi,
noi, la nostra famiglia. Facciamo tornare tutto come
all’inizio, anzi meglio,
permettimi di amarti ancora e amami come solo tu sai fare. Ho bisogno
di te,
sei l’unica, insieme a nostra figlia, di cui non posso fare a
meno”
E le lacrime
sgorgano a fiumi, non m ha mai aperto il
suo cuore in questo modo.
“Ti
amo e mi fido di te”
Le uniche
parole che riesco a dire, le parole più
giuste che potessi dire.
Ci abbracciamo e ci baciamo, le mani
vanno veloci sotto i vestiti che si sfilano
in pochi secondi.
Ed è
di nuovo magia.
Molto meglio
della “Bella e la Bestia”, ti sta bene
Belle!