Film > La Maschera di Ferro
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Autore: Astaroth Arslan    17/09/2011    5 recensioni
Rivedere per la millesima volta la Maschera di ferro mi ha portato a considerare la grossa mole di coppie slash di quel film *-* Soprattutto una in particolare che ritengo fin troppo palese!
Spero vi piaccia ^w^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come un padre...


Era tutto finito. Glielo leggeva negli occhi, in quelle stesse iridi chiare che si era da poco abituato a ritrovarsi addosso la mattina appena sveglio. Lo sguardo appannato a causa del sonno ristoratore, ma comunque felice di essersi posato su di lui. Filippo era sempre radioso quando riapriva gli occhi e si accorgeva di essere ancora stretto a lui, nella stessa posizione in cui si erano addormentati la sera prima, dopo aver fatto l’amore. Non avrebbe mai potuto dimenticare l’intensità dei suoi rapporti col neo re, di come riuscisse ad aprirsi con lui nonostante si conoscessero da poche settimane. In meno di un mese aveva sfogato il suo dolore e aveva ritrovato il calore perduto con la morte della moglie. Non era stato il sesso, piacevole conseguenza della loro relazione, a ridargli speranza e conforto. No. Quello era appannaggio esclusivo di Filippo, del suo carattere generoso e gentile, dei suoi sguardi carichi di emozione e della forza con cui aveva accettato la sua nuova vita nonostante un primo momento di incertezza. A dispetto della considerevole differenza di età fra i due, aveva finito con l’innamorarsi di lui. Non poteva fare altrimenti. In poco più di due settimane si erano conosciuti così intimamente da rendere sicuro Athos delle parole del ragazzo prima ancora che questi le avesse pronunciate.

Concedetemi di amarvi come un padre e prego che viviate per questo, per amarmi come un figlio.

Padre.
Non compagno.
Non amante.
Non amico.
Padre.
Avrebbe potuto interpretarla come una parola come un’altra per porre fine ad un rapporto a cui andava anteposto il bene della Francia, ma neppure volendo sarebbe riuscito a vederla in quel modo. Erano gli occhi di Filippo ad impedirglielo. Era tutto finito, lo leggeva chiaramente, ma non poteva non scorgere il dispiacere e il rammarico in quei profondi pozzi celesti. Non voleva rinunciare a lui e l’unica via per non farlo era chiedergli di sostituirsi a quel padre appena conosciuto che aveva visto morire per difenderlo e a cui, ora, stava dando l’estremo saluto. Rimase in silenzio. Non voleva che l’altro si accorgesse dei suoi reali pensieri, anche se era sicuro ne fosse al corrente. Filippo non avrebbe potuto prendere il posto di Raoul. Il tipo di amore che nutriva nei confronti di entrambi era di natura differente per ognuno di loro. Con suo figlio non avrebbe certo condiviso la stessa intimità che aveva col re. Era stato più volte felice o triste per Raoul, ma mai a causa sua.
Chinò la testa per rispondere, dando vita a quella bugia che le parole sarebbero state incapaci di esprimere.
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Note dell’autrice:
 
Che dire? Guardare la maschera di ferro per la milionesima volta mi ha fatto male! Non riuscivo a non pensare “Quei due si fanno!” Perchè è assolutamente innegabile! È qualcosa che si nota fin dalle prime scene insieme u.u La mia psicologia malata e la mia passione per lo slash mi hanno portata a scrivere questo coso che tutto sommato non mi dispiace!
Spero non riscontri neppure i vostri responsi negativi che comunque accetto! Le critiche mi hanno sempre aiutata a migliorarmi, intento che tuttora perseguo quindi fatevi sotto!
 
P.S. La frase in corsivo è tratta direttamente dal film inoltre ci tengo a precisare che i personaggi non appartengono a me, ma a chi detiene i diritti.
 
Ast
 
  
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