Non smetterai mai di preoccuparti della tua famiglia,vero?

Le parole fuoriuscite dalla bocca di Klaus in un modo cosi seccato dal fargli temere che presto o tardi si occuperà personalmente di porre fine alle sue debolezze umane,famiglia,sono le ultime di senso compiuto che oltrepassano la mente di Stefan, prima di scomparire portandosi dietro tutto ciò che di umano c'è in lui una volta che i suoi canini affondano nell'invitante collo di una ragazzina sciocca che ha avuto la cattiva idea di far una passeggiata al chiaro di luna nel posto sbagliato.

Stefan beve e penetra nella carne più del necessario,non appena la ragazza prova ad urlare per il dolore.

I suoi capelli biondicci emanano un profumo tanto simile a quello di lei,che Stefan non può fare a meno di gemere,continuando a nutrirsi del liquido,il quale almeno per poco,riesce a placare il suo dolore.

Anche se nemmeno il sangue più dolce e puro del mondo sarebbe capace di farlo sentire meglio adesso,dopo aver udito la sua voce.

Elena.

Pensa Stefan,mentre qualche lacrima sfugge al suo controllo e si posa sulla ragazza abbandonata fra le sue braccia negli ultimi tentativi maldestri di fuggire,sapendo benissimo di non aver niente a cui aggrapparsi per restare in vita.

Stefan si chiede se questa è la loro cosa in comune.

Entrambi,seppur in maniere differenti,stanno per morire.

Probabilmente lo sono già.

Stefan non sa più dare un senso alla propria vita.

Sottostando agli ordini di Klaus,lui è morto definitivamente.

Il suo udito capta gli ultimi battiti deboli del cuore della ragazza.

Ogni volta la sua natura lo costringe ad aumentare la presa sul corpo dell'umana di turno quando il sangue è sul punto di finire e darle il colpo di grazia tagliandole la testa di netto,con i denti e le mani per poi chinarsi a terra sul resto di lei e mordere i suoi arti,mentre l'odore di sangue impregna la stanza e la sua fame aumenta a dismisura.

Klaus ne è cosi fiero,pensa con rammarico la piccola parte razionale di Stefan. Quest'ultimo nel frattempo è troppo occupato ad azzannare uno dei bracci e bere fino allo stremo per prestar attenzione alla coscienza,per ora.

In poco tempo il corpo integro e vuoto si è trasformato in semplici pezzi di carne morta,sparsi per la stanza.

Il vampiro contempla l'opera con ammirazione,completamente soddisfatto e sazio.

Stefan,invece,si prende la testa fra le mani e respira forte,trattenendosi dall'urlare dalla disperazione.

Odia essere uno squartatore.

La sua mente ritorna a pensare,suo malgrado.

Non è neanche riuscito a parlarle.

Ti amo Stefan,devi farti forza con questo.

Dalla prima vittima portata da Klaus,cerca di resistere all'impulso di tornare ad essere un mostro per questo. Ma non sa quanto potrà resistere a lungo.

Non con tutto il sangue di giovani a riempirgli lo stomaco.

Non lo dimenticare mai.

Quasi scoppia a ridere.

Dimenticarsi di Elena? Mai.

Lei è la sua umanità,la sua forza,Klaus non riuscirà a portargliela via.

Elena crede in lui,nonostante la sua sparizione.

Di sicuro Damon le avrà confessato i suoi omicidi,eppure lei continua ad amarlo e a dargli fiducia.

E anche lui,nello stato in cui si trova,la ama.

Dovrà lottare contro Klaus e contro se stesso,per tornare da lei. E lo farà,presto o tardi.

-Bel lavoro,squartatore.-

Anche se per adesso il loro amore è solo una goccia...nell'oceano di sangue che aumenta nelle sue vene a causa di Klaus.