Questa storia si è classificata seconda su otto posizioni al primo turno del Drinking Sentimental Contest di TheBlackQueen. Sotto riporterò il giudizio. La coppia era random, le bevande erano chinotto e the. Personalmente, considero la Percy/Hermione molto, molto probabile, visto che i due si assomigliano così tanto! Buona lettura!

Era un’uggiosa domenica di novembre. Il cielo della Sala Grande era grigio e non invogliava ad uscire i pochi studenti che sedevano ai tavoli a prendere il the delle cinque. Fra questi, tutta sola al tavolo di Grifondoro, c’era una ragazzina del primo anno con una folta chioma di capelli crespi, intenta a scrivere una lettera molto particolare.
 
Caro Percy,
chi ti scrive è Hermione Granger. So che questa lettera ti stupirà, ma ci tenevo a dirti che
 
“No. No. Troppo diretta.”
 
chi ti scrive è Hermione Granger. Come stai? Ho notato che sei sempre indaffarato nelle tue mansioni di Prefetto. Trovo ammirevole il modo in cui
 
“No. No. Poi sembro sua madre.”
 
Come stai? Io bene
 
“Ridicolo, lo sa che sto bene, mi vede tutti i giorni.”
 
Come stai? Immagino che tu sia parecchio preso quest’anno, fra i G.U.F.O. e le tue mansioni di Prefetto. Non vedo l’ora di fare anch’io i G.U.F.O.
 
“Ancora più ridicolo! Sono solo al primo anno!”
 
e le tue mansioni di Prefetto. Ci tengo a dire, tuttavia, che io trovo che tu svolga il tuo lavoro in maniera impeccabile, nonostante ciò che affermano Ron, Fred e George
 
“No. No. Tasto dolente. Lo prendono sempre in giro (quei cretini). Oh, ma perché è così difficile? Eh, lo so perché lo è. Perché non dovrei essermi presa una cotta per un ragazzo così grande. Ma è speciale…”
 
in maniera impeccabile, da cui ogni studente dovrebbe prendere esempio
Mi piaci tantissimo!
 
“Uffa!”. Hermione posò stizzita la piuma e nascose la testa fra le braccia conserte, sconfortata. Improvvisamente qualcuno la chiamò.
«Hermione?»
“Gasp! È lui, è lui!”pensò spaventata. Subito si raddrizzò, nascose il foglio e la piuma e si sistemò i capelli – solo un pro forma, purtroppo, visto che i suoi ricci erano indomabili per definizione. «Percy! Ciao! Ron non c’è…»
«Non ti preoccupare, credo che lui e Harry stiano come al solito cincischiando in sala comune invece di fare i compiti. Cercavo te, in effetti» rispose Percy, sedendosi accanto a lei e posando sul tavolo gli appunti che aveva con sé.
“Cercava me! Ma perché?” pensò Hermione arrossendo con aria colpevole. Appena se ne accorse, finse distacco e cercò di non dare l’aria di pendere dalle sue labbra. «Ebbene, mi hai trovata. In che cosa posso esserti utile?»
«Ti ruberò soltanto un minuto, lo prometto. Il fatto è che devo scrivere un tema di Babbanologia e le mie ricerche si sono incagliate su un termine a me sconosciuto, così ho pensato che tu avresti potuto aiutarmi…» disse Percy, corrugando la fronte.
“Di tutti i Babbani che ci sono in questa scuola, lui ha scelto me! Ha scelto me!” strillò una voce nella testa di Hermione, che però riuscì a dominarsi e a fingere soltanto un educato interesse.
«…dal momento che i miei compagni, a cui di solito mi rivolgerei, sono tutti in gita a Hogsmeade»
“Ah, ecco, ti pareva” sbuffò la voce di prima, rintuzzata. Tuttavia, Hermione sfoderò il suo miglior sorriso e chiese: «Ma certo, dimmi tutto! Di che cosa hai bisogno?»
«Dunque, sapresti dirmi cos’è… ah, ecco! Cos’è il chinotto?» rispose Percy, pronunciando la parola con cautela.
Hermione sorrise fra sé e sé, pensando: “Questi maghi!” «È una bibita frizzante!»
«Davvero? Oh, che sollievo! In effetti dal contesto avevo dedotto lo stesso, ma avevo bisogno di esserne sicuro. Sai, sono i dettagli che distinguono la volontà di prendere un buon voto dal mettere semplicemente insieme qualche centimetro di pergamena per far contenta la professoressa» disse Percy in tono pomposo.
Questa osservazione riempì il cuore di Hermione di vera felicità. Era sempre stato raro per lei trovare delle persone che la pensassero assolutamente allo stesso modo sui compiti e lo studio, e ora aveva conosciuto questo ragazzo così serio, studioso, posato e anche carino: era proprio una bella cosa!
«Hai assolutamente ragione!» rispose in tutta fretta. «E prendere buoni voti è l’unico motivo per cui si va a scuola, quindi non capisco perché non tutti gli studenti si applicano al massimo delle loro forze per ottenerli!»
«Oh, Hermione, sono felice che tu condivida il mio punto di vista. Ora, ti lascio al tuo the. Scusa ancora il disturbo» disse lui, alzandosi e  cominciando a raccogliere i fogli con cui era arrivato.
Dispiaciuta della notizia, ma decisa quantomeno a dare un’ottima impressione, gli disse con tono brillante: «Assolutamente nessun disturbo! E se mai avrai bisogno di ulteriore aiuto, sarò felice di esserti utile!»
«Grazie davvero. Ecco, direi che ho preso tutte le mie carte… Grazie ancora, Hermione. Buona giornata!»
«Anche a te Percy, buon lavoro!».
 
Mentre il ragazzo si allontanava, Hermione bevve ancora un sorso di the con il sorriso sulle labbra. “Brava Hermione. Sono soddisfatta. Mi sono comportata proprio bene. Non sono risultata la solita stupidina del primo anno – vabbè, non sembro mai stupida, però diciamo, sono riuscita ad aiutarlo per un compito, è stato un successo! Allora, torniamo alla pergamena… Un momento. Dov’è. Dov’è? Dov’è?! Dov’è quella maledetta pergamena! Oh no. Oh no. Atroce dubbio. Atroce dubbio. E se l’ha presa lui mentre raccoglieva le sue carte?! Non ci voglio nemmeno pensare! “
 
Nello stesso momento, Percy Weasley si ritrovava in mano un pezzo di pergamena che non aveva mai visto. “Ma cos’è questo foglio? La scrittura non è la mia…”si chiese distrattamente, prima di cominciare a leggere.
 
Caro Percy,
chi ti scrive è Hermione Granger. So che questa lettera ti stupirà, ma ci tenevo a dirti che Come stai? Ho notato che sei sempre indaffarato nelle tue mansioni di Prefetto. Trovo ammirevole il modo in cui Io bene Immagino che tu sia parecchio preso quest’anno, fra i G.U.F.O. e le tue mansioni di Prefetto. Non vedo l’ora di fare anch’io i G.U.F.O. Ci tengo a dire, tuttavia, che io trovo che tu svolga il tuo lavoro in maniera impeccabile, nonostante ciò che affermano Ron, Fred e George da cui ogni studente dovrebbe prendere esempio
Mi piaci tantissimo!
 
“Perdindirindina!”
 
«Hermione, ehm…»
«Percy!»
«Ti ho cercata dappertutto… Io… temo di aver raccolto anche questo tuo foglio, per sbaglio, mentre lasciavo il tavolo… Non… non l’ho letto, ho visto che era tuo e non l’ho letto. Ecco, tieni»
«Non l’hai letto?»
«No, Hermione, non l’ho letto»
«Va bene… grazie»
«Figurati. Be’… io vado»
«Ciao»
«Ciao»
 
“Certo che l’ha letto” pensò Hermione, triste “ma non prova lo stesso per me…”.
Harry e Ron, quella sera, notarono la sua aria afflitta, ma pensarono che fosse solo dovuta al fatto che le avevano appena chiesto di scrivere i temi di Pozioni per loro.










Grammatica: 10/10 

Non ho trovato errori in questo campo, tutto perfetto! Non ho niente da dire appunto perché è tutto dannatamente perfetto, come Percy! 

Trama: 9.5/10 

Poco nella trama, poco da dire qui. Nonostante tutto, è stata strutturata molto bene e non sei caduta nel banale. C'è davvero poco, ma quel poco è stato usato bene. La lettera è una trovata molto romantica, e Hermione alle prese con una cotta è davvero dolcissima! Anche Percy, che non ricambiando cerca di non ferirla, mi è sembrata una trovata “tramosa” molto intelligente. 

IC personaggi: 10/10 

Hermione è la solita “secchiona” che sa tutto ma è sempre disposta ad aiutare gli amici, ma hai fatto trasparire anche un'Hermione qualunque, una ragazzine come tante che si sente stupida nello scrivere una lettera al ragazzo che le piace, e questo mi ha colpito molto. 
Percy è il “prefetto perfetto”, e infatti cerca di sembrare il perfettino della situazione in tutto e per tutto. Molto molto bene. 

Uso della bevanda: 8.5/10 

L'ora del the è molto realistica, quindi per questo ti avrei dato il massimo. Quello che mi puzza un po' è il fatto che, in un tema, venga inserito il chinotto... non mi sembra un qualcosa di babbano degno di nota, no? Inoltre, non fa parte radicalmente di una cultura, come il the per gli inglesi. Comunque sia sono state inserite tutte e due in modo molto professionale, e l'espediente per inserire il chinotto è abbastanza realistico: insomma, Hermione è pur sempre Hermione! 

Uso del sentimento: 10/10 

Anche se si tratta di una semplice cotta pre-adolescenziale, hai usato molto bene il sentimento. Un amore a senso unico è il peggiore che si può trovare, ma in un certo senso fa star bene. 
Vedere Hermione alle prese con questo tipo di amore, beh, mi è parso fin troppo realistico. Poi mi hai fatto apprezzare la Hermione Granger del primo anno, quella saputella e che sembra un androide pieno di nozioni, ma mi ha dato l'impressione di essere una persona anche lei. 

Originalità: 9.5/10 

Abbastanza originale già a partire dalla coppia – andiamo, chi si sognerebbe di mettere Percy con Hermione? -, mi ha piacevolmente colpito il taglio con cui l'hai affrontata. Hermione è dolcissima, e non credo di aver mai letto di lei che scrive una lettera alla persona che le piace ed è in difficoltà. 
Percy mi è sembrato già meno perfetto di come dovrebbe essere, ma anche i migliori hanno bisogno di aiuto, no? E questo è un segno di originalità che hai azzeccato in pieno. 

Espressività: 9/10 

Beh, i sentimenti di Hermione sono molto tangibili, si capisce che è proprio “cotta a puntino” di Weasley, mentre da parte sua non sprizza molto sentimento, qualsiasi esso sia. 
Comunque, hai ottenuto un punteggio molto alto per l'ottima espressività della Granger. 

Gradimento personale: 9/10 

Cominciando col fatto che io non amo particolarmente Percy, e se devo essere sincera nemmeno Hermione, la storia mi è piaciuta lo stesso. Molto carina e piacevole da leggere, lo stile non è dei migliori ma è semplice e diretto, elemento che io apprezzo molto. 

Totale: 75.5/80 
Davvero molto carina come storia! 




Grazie per la lettura, gente!