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Autore: mey chan    18/09/2011    8 recensioni
E' semplicemente assurdo come una piccola e buffa cosa riesca a creare una situazione fin troppo particolare tra due persone già legate di per sè dal destino.
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Il mago sbuffa, contrariato.
“Desiderate?” domanda poi, canzonatorio.
“Ho organizzato per domani all’alba una battuta di caccia e-”
“NON MUOVETEVI!”
Prima che Arthur possa anche solo ribattere che lui è il Principe di Camelot e che non può manco sognarsi di perforargli un timpano, Merlin centra la sua faccia a palmo aperto, infilandogli quasi un dito nell’occhio.
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Merlin non sa come si sia ritrovato improvvisamente una presa salda attorno alla vita e gli occhi di Arthur Pendragon estremamente vicini ai suoi e invece di domandare una qualsiasi spiegazione opta per portare le dita affusolate su quelle dell’altro, cercando di fargli allentare la morsa.
“Arthur-”
“Taci, Merlin.”
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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 “Merlin…”
Il moro sembra non ascoltarlo, intento a guardarsi circospetto a destra e poi a sinistra.
“Merlin…”
Accidenti. Eppure un secondo prima l’aveva adocchiata proprio lì davanti a lui e adesso-
“MERLIN!” tuona il biondo, provocando uno scossone nel corpo dell’altro.
“Siete completamente impazzito?!” gli domanda spiccio, premendosi una mano sul petto.
“Forse se mi degnassi della tua attenzione eviterei di richiamarti così, non credi?” sibila.
Il mago sbuffa, contrariato.
“Desiderate?” domanda poi, canzonatorio.
“Ho organizzato per domani all’alba una battuta di caccia e-”
“NON MUOVETEVI!”
Prima che Arthur possa anche solo ribattere che lui è il Principe di Camelot e che non può manco sognarsi di perforargli un timpano, Merlin centra la sua faccia a palmo aperto, infilandogli quasi un dito nell’occhio.
“Accidenti…” Il moro ritrae la mano, osservandola attento, “l’ho manca-”
Improvvisamente si sente afferrare il polso sinistro e questione di un attimo, gli occhi ardenti di Arthur sono su di lui, adirati.
“Come hai osato… colpirmi… Merlin…” mastica, facendo stridere la mascella.
“Non volevo colpire voi Sire!”
Il biondo gli rivolge un’occhiataccia, ponderando se mandarlo subito alla gogna o concedergli l’opportunità di spiegarsi e poi mandarlo ugualmente alla gogna.
“Ah no? E dimmi, Merlin, a chi era destinato quel tuo elaborato colpo?”
Il mago batte le palpebre, inumidendosi un poco la bocca.
“Volevo sol-ATTENTO, DIETRO DI VOI!”
Arthur, sangue freddo e movimenti veloci, lascia di scatto il polso dell’altro, eseguendo una breve rotazione su sé stesso. Cosa poteva aver spaventato così tanto il suo servitore?
“Non c’è niente qui. Merlin… ti stai forse prendendo gioco di me?!”
Lo sbircia con la coda dell’occhio, trovandolo intento a guardare freneticamente in tutte le direzioni.
“Merlin… la mia pazienza si sta esaurendo.” Ha un tono calmo Arthur e ciò non promette nulla di buono conoscendolo.
“Sire, vi garantisco che-Ah!”
Tempo due secondi e il biondo si ritrova a fissare l’altro che in un gesto secco porta entrambi i palmi a cozzare fra loro. Un sorrisone adorna il volto pallido.
“Ti ho presa!”
Arthur sbatte gli occhi azzurri, realizzando il misterioso arcano.
“Merlin… ti riferivi a una-”
“Zanzara! Vi stava puntando Sire ma guardate, l’ho presa!”
Sempre più soddisfatto sfrega le mani, eliminando ogni traccia del fastidioso insetto rimasta sulla pelle.
“Oh, bravo. Vuoi forse una ricompensa per avermi salvato la vita?” domanda, ironico.
Merlin gli rivolge uno sguardo felice.
“Beh, magari potreste concedermi qualche ora di riposo.”
“No. Altre richieste?”
Il moro sospira giusto un poco, assumendo un’espressione concentrata. Cos’altro avrebbe potuto chiedere al regale somaro? Sempre che sua maestà si degnasse di concedergli qualcosa, eh.
“Un… Una…uhm…”
“Visto che non hai le idee chiare, i miei stivali ti stanno aspettan-”
“Ho le idee chiarissime!” ribatte con fin troppa foga.
Arthur inarca elegantemente un sopracciglio, mostrando un piccolo ghigno.
“Ebbene?”
“Un consiglio.”
“Un consiglio.” Ripete meccanicamente il Principe, squadrandolo. “Un consiglio su cosa?”
“Su… le ragazze! Voi avrete sicuramente più esperienza di me e quindi pensavo che, beh, uhm, cosa devo fare se mi piace qualcuna per dichiararmi?”
Il biondo osserva il servitore immobile per massimo sette secondi per poi esibirsi in una classica risata alla Arthur, facendosi beffe di lui.
“Dio, Merlin… Ti sei innamorato per caso?”
“No! Cosa dite, assolutamente no, ma se succedesse almeno saprei come fare!”
“Con i miei suggerimenti sicuramente la faresti cadere ai tuoi piedi… Baciala.”
“Eh?”
“Ti piace? Con un gesto disinvolto porti un braccio alla sua vita e la coinvolgi in un bacio.”
“Ma non sarebbe meglio esprimersi a parole? Se poi non dovessi piacerle potrei beccarmi uno schiaffo.”
“Impossibile, a me non è mai-ops, scusa Merlin, con te è un altra cosa. Decisamente.”
Ghigna l’arrogante e Merlin fa un sorrisetto tirato.
“Quanto siete spiritoso Sire, mi fate sbellicare. Credo che eviterò il vostro metodo sublime.”
“Posso garantirti che sono una fonte sicura.”
“Certo. E perché?”
“Se sai baciare bene il gioco è fatto. La tua tecnica sommata allo stupore che la dolce fanciulla proverà formeranno un mix perfetto. Non potrà sottrarsi al bacio e scatterà un qualche tipo d’attrazione nei tuoi confronti.”
“Impossibile. Se non ti piace qualcuno non stai a baciarlo come se niente fosse.”
La bocca di Arthur forma una piccola smorfia.
“Mi stai forse contraddicendo Merlin?”
“Non oserei mai, Sire.” Risponde con naturalezza.
Il biondo assume una faccia pensierosa, osservandolo un poco.
“Bene. Guarda e impara. Io non ho mai torto.”
“Cosa intende-”
Merlin non sa come si sia ritrovato improvvisamente una presa salda attorno alla vita e gli occhi di Arthur Pendragon estremamente vicini ai suoi e invece di domandare una qualsiasi spiegazione opta per portare le dita affusolate su quelle dell’altro, cercando di fargli allentare la morsa.
“Arthur-”
“Taci, Merlin.”
Un attimo dopo il biondo effettua uno scatto in avanti e il moro si ritrova la labbra coperte da quelle calde di Arthur, già intente a succhiargli lentamente la pelle delicata e poi prendere a inumidire la sua bocca con la punta della lingua.
Merlin ha un fremito e sente la rigidità prendere possesso di lui. Non pensa a liberarsi, non pensa semplicemente a niente se non a quello che il suo Principe gli sta riservando.
Il biondo intuisce da subito lo stato d’animo del moro e, deciso a non rinunciare, ritira per il momento la lingua birichina, prendendo a posare casti baci ad occhi chiusi.
Merlin invece i suoi di occhi li strizza quasi, imponendosi di non cadere nel panico. Con calma dischiude un poco la bocca e Arthur porta la mano libera sulla sua guancia, carezzandola piano.
Con garbo infine riprova a infilare la punta della lingua nella bocca di Merlin che, più tranquillo, non oppone resistenza e porta la sua contro quella dell’altro. Si baciano con più scioltezza adesso, con Merlin che produce piccoli schiocchi soddisfatti e Arthur che sembra volergli divorare le labbra rosse e lucide; si staccano giusto per cambiare angolazione e poi riprendono, affamati di un qualcosa che non riescono comunque a concepire. Purtroppo il bisogno di aria preme e a malincuore i due si separano, recuperando fiato e guardandosi dritto negli occhi. Hanno un filo di saliva sul mento ma non sembrano preoccuparsene più di tanto.
Arthur osserva con soddisfazione la reazione che ha prodotto nell’altro, non realizzando di essere nelle sue stesse condizioni. Gli è piaciuto ma questo solo perché le labbra di Merlin sono dannatamente soffici.
“Quindi… cosa… deduci da… questo? Avevo ragione.” Riesce a pronunciare arrancando il futuro sovrano di Camelot.
“No...” Merlin lo sussurra, mordendosi piano l’interno guancia.
“Dal tuo stato non si direbbe.” Replica canzonatorio, lasciando la presa sul fianco del moro e ravviandosi i capelli con quella stessa mano.
“No… Penso ancora che se quel qualcuno non ti piace non gli permetteresti mai di baciarti così.”
 Il biondo contrae la fronte arrivando in poco tempo alla soluzione di quelle parole così decise, prendendo le sembianze dello stupore in persona.
Merlin, ancora intontito per il bacio, realizza troppo tardi di aver praticamente fatto una dichiarazione tra le righe a quell’asino che gli è di fronte. Imbarazzato abbassa lo sguardo e in un secondo si catapulta vicino alla porta, aprendola e biascicando un “Erbe, Gaius, scusatemi.”
Arthur rimane solo, avvertendo il rumore dei passi affrettati di Merlin e ora sembra realizzare tutto quello che è successo nella sua regale stanza. Barcolla fino all’armadio, appoggiando la schiena ad esso.
“Cosa diavolo mi è preso?” borbotta e portandosi le mani al viso in un gesto di incitamento a non pensare di essere uno stupido –Dio, lui stupido?- scopre di avere la pelle accaldata e con tutta probabilità di essere arrossito. Per cosa poi, una confessione scadente come quella? Stringe i denti, cercando di calmarsi e ricomporre le idee. A malincuore però tutto ciò che fa capolino nei suoi pensieri è una testolina mora di un servo fin troppo idiota.
Stringe i denti e si ritrova a desiderare la compagnia, il corpo e la bocca dell’altro.
“Domani a caccia non mi sfuggirà… Dannato Merlin.”
E può giurare di sentire ancora il suo sapore sulle labbra quando ci passa sopra la lingua per rinfrescarle.

Che poi sia assurdo pensare che il merito di tutto ciò debba andare a una piccola e fastidiosa zanzara, beh, questo è qualcosa  che Arthur e Merlin troverebbero sicuramente divertente.

Una voce imbarazzata risuona in una piccola stanza.
“Asino che non siete altro!”

Divertente… se non fossero i diretti interessati, ovvio.













Salve a tutti, beh, sono nuova diciamo. Non conosco bene Merlin, ho visto i primi episodi della prima serie, qualche spezzone qua e là delle altre e letto informazione a giro. Inutile dirvi quale coppia tifo XD posso aggiungere però che Merlin è un amore a mio parere e che Arthur, argh, mi ha affascinata fin da subito. Anche se concordo sui carini epiteti che Merlin gli affibbia XD
Grazie per la lettura, spero vi sia piaciuta, ho tempo per cose leggere e senza pretese e spero che questa vi risulti tale e non pesante.
Se c’è qualcosa che vi pare brutto o, boh, non so, sono pronta ad ascoltare qualsiasi consiglio o apprezzamento, che non fa mai male manco questo XD peccato abbia poco tempo a disposizione altrimenti starei più su questa sezione. Già arranco nelle altre, figuriamoci qui che non sono ferrata dell’argomento ^^”
Grazie ancora, un bacio :D
  
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