C’è qualcosa nel silenzio che circonda le montagne, qualcosa che rende la loro atmosfera diversa da qualsiasi altro luogo.
Eppure la loro è una quiete fittizia, fatta dei rumori dei boschi, del rotolare dei massi lungo i crinali, della violenta pioggia nei giorni di maltempo, e del continuo mormorio del vento.
La montagna è l’unico luogo dove si può percepire il silenzio argentino, il silenzio fatto dai rumori.
E’ il posto adatto per stare soli a pensare, quasi assordati dall’oblio di pace che regna tutt’attorno.
Ma è anche il luogo perfetto per fare una chiacchierata con un vecchio amico.
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“Libia mi manca. Sono preoccupato per quello che gli sta succedendo...”
“Ma il problema non è lui, vero?”
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“Nel corso della storia abbiamo avuto molti periodi di splendore [...]. Ma ad ognuna di queste epoche hanno inevitabilmente seguito eventi nefasti che ne hanno elargito il termine. E la colpa viene sempre data a chi non ce l’ha, tanto per condannare qualcuno.”
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“Guarda lì, su quello spuntone di roccia nuda: una Stella Alpina. Lo vedi? La vita resiste anche nei luoghi e nelle condizioni più impervie e proibitive. Basta avere la volontà e la forza di vivere.”