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Autore: Sweet Honey    18/09/2011    0 recensioni
Simona una giovane insegnante di lettere al liceo con un passato burrascoso e alle prese con l'adolescenza della figlia Valeria,una sedicenne cresciuta senza padre, morto durante un'incidente d'auto.
Simona non ha mai provato a innamorarsi di nuovo.Può succedere qualcosa di nuovo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Drinnn Driinnn

Appena la sveglia attaccò con la sua snervante cantilena,Simona si girò dall'altra parte del letto.Possibile che la sveglia la mattina è sempre così traumatica?,pensò la donna mentre pigramente allungava il braccio per spegnere quel baccano.
Si alzò e si guardò allo specchio.Capelli castani chiari lunghi e disordinati,viso dolce a cuore da far concorrenza ad uno zombie dato che si era appena svegliata e gli immancabili occhi verde chiaro socchiusi.Questa era la tipica espressione di chi dopo un'estate di riposo,stava per ritornare a scuola per insegnare qualcosa su Dante e Manzoni ,a quei scalmanati con gli ormoni impazziti del triennio,a cui non aveva potuto fare a meno di affezionarsi.Mentre indossava  pigramente un paio di jeans scuri con una camicetta leggera bianca,entrò di botto sua figlia,quel piccolo tornado impazzito.
Sedici anni,pensò Simona mentre pensava al tempo in cui la stringeva tra le braccia e la gente la scambiava per la sua sorellina.Aveva diciotto anni quando rimase incinta del fidanzato Michele,che era morto in un'incidente d'auto.Non  avendo più nessuno su cui contare,eccetto un padre alcolizzato e una madre depressa che spesso e volentieri aveva tentato il suicidio,Simona era scappata via da quell'ambiente così ostile per la crescita di sua figlia, e l'unico rimpianto che aveva avuto era stato quello di non poter portare con se la sua sorellina di quattordici anni,Anna.Con molti sforzi e sacrifici,aveva terminato l'università ed era riuscita a trovare lavoro.
-Sei già pronta?- chiese la madre quando vide che Valeria,vestita e pettinata che si truccava allo specchio.-Ah..non c'è bisogno che ti trucchi così tanto-le si avvicinò Simona notando che lo strato di matita nera era anche troppo eccessivo.La figlia sbuffò e scosse il capo,mentre la madre le passava il passava il latte detergente -Ma mamma! Il primo giorno di terzo liceo non viene tutti gli anni!-
-Perdonami,allora a quello del quarto diventerai Moira Orfei junior?Oppure a quello del quinto la gente penserà che è arrivato il circo a scuola?-.Valeria rise per il tono sarcastico della madre senza rimanerci male,cosa a cui era abituata ormai, mentre toglieva un pò di trucco.Simona guardò incantata la figlia che rideva,che in quei momenti si vedeva la somiglianza con il padre.Capelli ricci color oro,e due occhi azzurri e il sorriso così bello,era molto simile a...Michele completò il pensiero mentre il pensiero dell'unico amore della sua vita ormai defunto le faceva ancora un pò male.Quando madre e figlia furono finalmente pronte uscirono di casa,salirono sulla moto di Simona e si diressero verso la scuola che entrambe frequentavamo,una come alunna e l'altra come insegnante.
-Mamma tu farai lettere,nella mia classe?-chiese Valeria a bruciapelo,che non voleva passare per "la figlia della prof",mentre si fermavano davanti al semaforo rosso.
-Tu sei...3F?No io ho solo le terze A e I , il quinto D e il quarto F. Mi era venuta la tentazione di prendermi la tua classe,dato che la tua amica Cristina mi aveva supplicato,ma averti sempre tra le scatole...sai che tormento!-le rispose sarcastica,capendo perfettamente il disagio della figlia mentre la sentiva ridere più sollevata.
Arrivarono a scuola con cinque minuti d'anticipo,e tra le braccia della giovane Valeria,si fiondò Cristina la sua migliore amica una ragazza dai capelli rosso acceso,che oltre a voler bene alla sua amica,venerava anche Simona non si sa perchè. -Ciao Vale!! Salve Professora Costello! Come mai non ha preso la nostra classe?-chiese la giovane piuttosto delusa.-Cara,non ho potuto fare altrimenti,e poi la professoressa Oliva non è male sai?Ora devo andare ci vediamo all'intervallo...forse-e si diresse verso la sua aula, il quinto D.
-Buongiorno ragazzi!-esclamò Simona sorridendo a quei giovani così vicini alla maturità,a cui insegnava da tre anni e si era affezzionata -Buongiorno prof!Ma lo sa che ogni giorno diventa sempre più bella?-le rispose Antonio Fraschetti un ragazzo molto esuberante,che si era guadagnato la simpatia di tutti,anche la sua.
-Frasché,se è la tua tattica per superare la maturità....portami delle rose la prossima volta!-e la classe scoppiò a ridere.Simona aveva un buon rapporto con tutti gli allievi,tanto che quasi tutte le classi la volevano come prof.
-Domani sulla sua cattedra ci staranno-le garanti Antonio -Ma io non lo dico per scherzo,lei è sposata?-
A Simona venne quasi un groppo alla gola pensando che non si era mai sposata e l'unico uomo che glielo aveva chiesto,era morto una settimana dopo.
-Ne parleremo dopo....che tu mi avrai fatto l'analisi della Divina Commedia.Alla lavagna Fraschetti!-lo invitò Simona scherzosamente.
La giornata prosegui tranquilla  tra alunni vecchi e nuovi,e Simona tornò a casa soddisfatta,al contrario della figlia.
-Guarda tu quella carogna della Lando! Tre versioni di latino per domani!-si lamentò Valeria con il broncio - E' l'unica che da compiti il primo giorno di scuola!-.
-Lo so,la Lando è molto dura,ma sa quello che fa ed è molto brava-le venne incontro la madre mettendo molte bugie nelle sue parole.Patrizia Lando era la prof di latino più odiosa della scuola,insegnava discretamente e prendeva di mira gli studenti.Simona lo sapeva perchè ci aveva parlato,ma si era imposta delle regole di controllo con la figlia, come ad esempio non parlare mai male delle sue professoresse.
Valeria sbuffò,mentre si metteva subito all'opera pensando a che la mancavano già molto le vacanze.Oggi aveva  incontrato Davide, il ragazzo di cui era stracotta,ed avevano parlato durante l'intervallo,e LUI aveva riso ad una sua battuta!Ripensando al suono della sua risata,il cuore della giovane si sciolse e fece un pò più volentieri i suoi compiti.
Arrivata la sera,Simona e Valeria cenarono insieme parlando del più e del meno e ridendo alle battute dell'altra.Quella sera decisero di guardarsi um DVD strappalacrime come piacevano a loro.
Verso una scena romantica,Valeria un pò assonnata fece una domanda alla madre.
-Mamma...tu hai mai pensato di fidanzarti con qualcun altro?-Simona non sapeva che rispondere,e rimase qulche istante in silenzio cercando un particolare per cambiare argomento.Fu salvata dal fatto che poco dopo Valeria si addormentò pacificamente,e la madre con molto sforzo la prese in braccio come quando era una bambina e la portò nella sua camera.
Le rimboccò le coperte e rimase a guardarla incantata per qualche secondo.
Perchè non riusciva a capire che tutto il suo mondo era lei?


  
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