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Autore: Lyra Lancaster    19/09/2011    1 recensioni
Cos'era successo quell'assolato pomeriggio di novembre?
Non ci voleva un mago per indovinarlo: il suo fantasma si era fatto strada tra i muri di piombo della mia memoria per sbucarmi davanti all'improvviso.
Così non va bene, Haru.
Il sangue mi era ribollito nelle vene, aveva pulsato nella mia testa e mi sono ritrovata quasi accecata dall'ira verso me stessa, perchè quella situazione era tutta colpa mia.
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoi, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Fiori di Primavera


FIORI DI PRIMAVERA

Per te, Reila, la mia Primavera.        

- Capitolo 1 -

Schegge

 

Akiko mi guardava dall’alto, con i suoi espressivi occhi color nocciola che passavano sbigottiti e tristi dalla mia figura rannicchiata in un angolo del soggiorno alle schegge di vetro che coprivano parte del pavimento insieme al Porto.
“Haru … cosa hai fatto?” Mi chiese la ragazza gentilmente sedendosi vicino a me.

Io non le risposi semplicemente perché non ci riuscivo.
Cosa avevo fatto? Avevo sfogato quasi un mese di sorrisi falsi e abbracci freddi gettando a terra il bicchiere di vino che tenevo in mano, dopo aver aperto la porta ad Akiko.
“Yuu?” Domandò ancora, ignorando deliberatamente il mio silenzio. Le annuii. Certo che era lui il motivo.
Non sapevo esattamente il perchè ... ma da quando lui se n'era andato era diventato tutto più difficile e mi sembrava di annegare nella mia solitudine.
Era passato quasi un mese, in cui avevo avuto tutto il tempo di imparare a vivere senza di lui e invece si era rivelato impossibile.
E' un giorno nuovo e sono ancora qui, mi dicevo ogni mattina, alzandomi con un sorriso trionfale stampato sul volto e andavo a lavorare come guida turistica sul monte Fuji come gli altri giorni.
A volte avevo anche la percezione di averlo dimenticato.
Come sei stata brava! Mi ripetevo come un mantra, sempre con il sorriso. Ormai non ti appare più davanti agli occhi il suo sorriso.
Non come le prime volte, in cui solo la vista di un piercing, di una chitarra, o, ovviamente, le canzoni che lui suonava date alla radio, mi sbattevano davanti alle pupille le sue labbra dannatamente provocanti.
Poi avevo smesso di ascoltare la radio o di guardare la gente e avevo quasi dimenticato.
Cos'era successo quell'assolato pomeriggio di novembre?
Non ci voleva un mago per indovinarlo: il suo fantasma si era fatto strada tra i muri di piombo della mia memoria per sbucarmi davanti all'improvviso.
Così non va bene, Haru.
Il sangue mi era ribollito nelle vene, aveva pulsato nella mia testa e mi sono ritrovata quasi accecata dall'ira verso me stessa, perchè quella situazione era tutta colpa mia.
Avevo scagliato il bicchiere che avevo in mano contro il marmo bianco del pavimento ed ero scoppiata a piangere in modo isterico.
Avevo preso finalmente coscienza del vuoto buio che era cresciuto dentro di me ogni dannato giorno passato a cercare di sopprimere ogni cosa lo riguardasse.
Ora era lui che sopprimeva me.
"Se n'è andato, Akiko! ... Per sempre"
 "Non è proprio così ..."
"Non lo rivedrò mai più!" Singhiozzavo e urlavo, cercando disperatamente di sciogliere quel fastidioso nodo che mi attanagliava la gola.
"Akiko, calmati ..."
"No che non mi calmo!" Le urlai in faccia, ficcando i miei occhi appannati dalle lacrime nei suoi, che si abbassarono quasi offesi.
Una persona normale avrebbe alzato i tacchi, fatto dietrofront e sbattuto la porta dell'appartamento lasciandola sola.
Akiko mi cinse le spalle con le braccia e mi attirò a sè, mi fece posare la testa sulla propria spalla e mi strinse.
Le lacrime continuarono a fluire ma i singhiozzi si fecero sempre più radi.
"Tu lo ..." Iniziò Akiko.
"Sì. Penso proprio di sì."
Liberazione! Dopo tanto tempo il mio cuore fu libero da un macigno che si era sedimentato sassolino per sassolino e la mia mente volò a qualche mese prima, a quella schifosissima domenica di fine aprile.


Note:
Buonsalve a chiunque abbia letto il primo delirante capitolo di questo sclero nato il giorno che sono venuta a sapere che Aoi si era eliminato da twitter.
Ci sono rimasta malissimo e ho scritto questa cosa per chi mi ha fatto conoscere i Gaze, che sicuramente c'è rimasta peggio di me xD.
Buon proseguimento di lettura a tutti. u.u

 

  
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