Kait
& Gabriel
capitolo
15
I
SOMMI PSICHICI
Il
grumetto argentato raggiunse i piedi di Rob, che lo sollevò
mostrandocelo.
“
scusate,non volevo rovinarveli … ”
Meno
male, almeno la sua voce telepatica non ha subito cambiamenti pensai.
Come
un abile prestigiatore divise in 2 parti quello strano metallo e in un
movimento fluido del polso li ritrasformò di nuovo in
gioielli.
<<
Ma come è possibile? >> mormorai. Il delicato
oro bianco del bracciale
luccicava al sole.
<<
Già, come hai fatto a trasformare il mio portafortuna in
argento vivo? >>
chiese brusco il
mio ragazzo. Bloccai in
tempo le parole di Rob e dissi :
<<
Comunque sia, non mi sembra il caso di parlare qui,no? Andiamo a casa e
ne
discutiamo con calma. >>
“
ma ci deve un sacco di spiegazioni… sei sicura di non voler
affrontare subito
il discorso? ” chiese Gabriel. Lo guardai in quei suoi
profondi e supplichevoli
occhi grigi, trasmettendogli la confusione che provavo.
<<
Se tu credi di dover affrontare qui ed adesso l’argomento, va
bene, faremo
così. >> dissi infine. << Rob,
comincia pure. >>
“
Bè, pochi secondi fa è avvenuto un fatto davvero
straordinario: ho incontrato i
Sommi Psichici! ” comunicò telepaticamente,
aggiungendo un’immagine alla frase
detta.
Sembrava
il tipo di foto scattata da un aereo, tutte nuvole rosa e arancioni con
un sole
al tramonto incandescente e incredibilmente vicino. Dieci figure umane
vestite
con lunghe tuniche erano disposte a cerchio su dieci di queste
nuvolette, e
notai che si assomigliavano tutte: tratti orientali, occhi profondi ed
espressivi e capelli rasati a zero. Perfino le due donne.
Erano praticamente identici agli abitanti della
casa bianca... forse ancora più anziani.
“
questo sarebbe accaduto quando?? ” chiesi.
“
Quando il tuo bracciale e la sua collana hanno cominciato a brillare.
E’ stato
come se la mia anima uscisse dal corpo e raggiungesse i Sommi nel
cielo…
davvero stranissimo. Mi hanno spiegato molte cose, tra cui il motivo
della
vostra missione.” Lanciò uno sguardo eloquente a
Gabriel. “
Loro sono stati i primi psichici a saper
dominare la potenza dei cristalli, sapete? Al loro tempo, diventarono
così
potenti che l’anima continuò a vivere
lassù in quel luogo lontano anni luce che
chiamano ‘ Il cerchio ’. Possono vedere e
controllare chiunque entri in
contatto con un qualsiasi cristallo, buono o cattivo, ed aiutano i bisognosi tramite altri
psichici o i
cristalli stessi: hanno un campo telepatico così esteso che
ingloba la terra e
buona parte dell’universo, così esteso che quando
mi hanno parlato è stato come
se mi imprimessero a fuoco ogni parola
in mente. Avrebbero potuto spostare la catena dell’Himalaya
senza sforzo con
tutta quell’energia… è stato
incredibile. ”
“
Rob, sei sicuro che non ti sia inventato tutto? Magari era un sogno un
po’
strano… ” disse scettico il mio ragazzo.
E come posso dargli torto,
è una storia
assurda! I sommi psichici… mah.pensai
<<
Gabriel ha ragione, che prove ci sono che non sia stata
l’immaginazione? Un
sogno? >>
<<
Bè, una prova tipo… questa? >>
esclamò, aprendo le sue barriere mentali.
Una
luce ambrata dello stesso tramonto visto prima nei suoi ricordi
m’investì e di
nuovo mi chiesi come poteva essere. Rob si chinò a terra e
incanalò la trama
luminosa verso il suolo: affiorarono migliaia di puntini neri, lucidi e
in
forma liquida, che, piano piano, divennero una piccola palla in mano a
Rob.
<<
Vedete? >> disse portandola sotto i nostri occhi
sbalorditi.
<<
Grafite. >> aggiunse, plasmando la palla
in un bastoncino e impugnandolo come una penna. Oh, mio dio.
<<
Tu hai appena… hai richiamato dalla terra… ma
è… è straordinario! Prima hai
modificato l’oro e ora la grafite… è
come se potessi … >> cercai una
definizione adeguata balbettando altre mezze frasi. Ero così
eccitata! Rob
aveva un nuovo potere, se così si poteva chiamare. Già, ma realmente, cosa sa fare? mi
chiesi Lui
può…
<<
Modellare e spostare a mio piacimento i minerali- mi rispose, e
fissò
intensamente un Gabriel assorto nelle sue riflessioni, prima di
aggiungere:- Faccio
altrettanto con i cristalli, tutti
i
cristalli. >>
Il
mio ragazzo si voltò di scatto.
<<
Vuoi dire che questi ipotetici Sommi Psichici ti avrebbero dato questo
dono
per…me? >> chiese speranzoso. Rob
annuì energicamente.
Oh, Amore, lo sapevo che in fondo
ci
speravi...ti eri rassegnato a portare questo fardello da solo e per la
vita ed
ora ti si apre uno spiraglio di possibilità… Andai vicino e gli diedi un bacio a
fior di labbra.
<<
Te l’avevo detto che avremmo trovato una soluzione.
>>
Rob
ci guardò commosso, e rimase a guardarci mentre
già progettava l’operazione.
Avremmo
liberato Gabriel.
Avremmo
rotto le catene che lo torturavano e insieme saremmo volati in alto per
il
resto della vita…
O almeno così credevo.