Questioni di Coraggio

Andromeda Black fu la mia prima cotta.

Quando seppi della sua fuga, decisi che l’avrei sposata.

Non importava che lei avesse già un marito, avrebbe preferito me.

Le spedii anche gufo; una dichiarazione d’amore spassionato alla quale fu tanto gentile da rispondere. Mi spiegò d’essere troppo grande e già innamorata, spezzandomi il cuore.

Dormii per settimane con la sua fotografia – grazie Sirius! – sotto il cuscino, fino a quando, come ogni bambino, mi dimenticai del mio amore impossibile.

Non è per questo che la ricorderò per sempre, però. Lo farò perché le sono grato.

Fu un’ispirazione per me e soprattutto per Sirius.

Grazie a lei, fuggì e divenne davvero mio fratello.

Per anni, io e Sirius abbiamo preso in giro James per la lettera che mi scrisse a dodici anni,

piena di cuori e dichiarazioni d’amore eterno.

In una di quelle occasioni, James mi sorrise allargando le braccia,

 poi disse: “Sei un esempio di coraggio, Andromeda Black, come potevo non amarti?”

Non mi sono mai capacitata di ciò che ha fatto Sirius, loro erano davvero uniti.

Fu un duro colpo, volevo bene a quei ragazzi.

Il giorno del funerale dei Potter, scrissi quelle stesse parole sulla staccionata dei resti della loro casa.

“Sei un esempio di coraggio, James Potter.”

Non aggiunsi altro: ero certa che sapesse.

Sono davvero fiera di lui.

Il contest consisteva nello scrivere due drabble su personaggi accoppiati a random, con un POV per personaggio. Siccome questi personaggi non sono proprio… legati, mi sono immaginata che avessero trascorso del tempo insieme quando Sirius, ovviamente accompagnato da James, andava a trovare la cugina. Non c’è storia d’amore, erano amici, ma dal mio punto di vista amici che stimavano reciprocamente. Ecco, ci ho provato, diciamo.