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Autore: tigrebianca1995    19/09/2011    4 recensioni
Una coppia di neosposini, una strana luna di miele e un albergo che sembrerebbe deserto.. ma lo è davvero? Se vi ho incuriositi almeno un po’ passate e leggete :D
Genere: Horror, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finchè morte non ci separi.. o forse no? Finchè  morte  non ci  separi...  o forse  no?

“Sì, lo voglio”.

Così iniziò tutto, quest’affermazione decretò l’inizio della mia vita da moglie e l’inizio di questa storia.
La mia storia.
Mi sposai un giorno di fine luglio, fu una cerimonia molto privata: io, lui e i nostri genitori.
Io e il mio neomarito, Davide, decidemmo di organizzare una luna di miele abbastanza insolita: saremmo andati a visitare la Scozia. Sì, avete capito bene, quella nazione a nord dell’Inghilterra dove piove sempre.
Ci aveva sempre incuriositi l’idea di visitarla, così cogliemmo l’occasione.
Partimmo il giorno dopo il nostro matrimonio da Milano, caotica e rumorosa come sempre, desiderosi di un po’ di tranquillità, alle nove di mattina.
Arrivammo ad Edimburgo alle 15.00 con venticinque minuti di ritardo, accolti da una sorridente guida della città.
Per il resto della giornata visitammo parte della città.
Giunta sera, fu tempo di avviarci verso l’hotel al quale avremmo alloggiato.
Era situato abbastanza fuori dalla città, quindi ci mettemmo un po’ di tempo ad arrivarci. Infatti era già buio quando potemmo osservarlo per la prima volta. A una prima vista dava l’idea di un hotel molto antico ma comunque confortevole.
Entrammo aspettandoci di vedere altre persone che avrebbero albergato lì ma, chiedendo all’unico impiegato della reception, scoprimmo che eravamo le uniche persone ad alloggiare nell’albergo.
Prendemmo la chiave della nostra camera e seguendo l’alberghiere salimmo le scale che portavano al piano della stanza.
Guardando meglio l’uomo, mi accorsi che era molto vecchio e aveva gli occhi chiari, quasi bianchi: Era la prima volta che vedevo quel colore agli occhi di qualcuno.
Io e Davide ci preparammo per andare a letto visto che si era ormai fatto tardi.
Ma mentre stavamo per sdraiarci, sentimmo bussare  alla porta. “Toc”, “Toc”.
Davide mi guardò, sorrise e, girandosi, si avviò alla porta. Spalancò di poco la porta aspettandosi di vedere l’albergatore ma invece trovò il corridoio completamente deserto. Lo vidi alzare le spalle e rientrare, un po’ contrariato. Ma, mentre era tornato quasi a letto.. “Toc”, “Toc”.
Fece di nuovo dietro front e andò ad aprire la porta. Anche quella volta non c’era nessuno fuori.
Quasi arrabbiato, si chiuse nuovamente la porta alle spalle.
Non fece in tempo a fare un passo che ancora sentimmo quel bussare “Toc”, “Toc”, “Toc”. Davide si affrettò ad aprire la porta ma ancora non vide nessuno. In quell’istante sentimmo una risata di due ragazzine che però sembrava provenire dall’alto.
Mi sorpresi di quel fatto perché avevo creduto che in quell’albergo ci fossimo solo io, Davide e l’albergatore.
Mi alzai anch’io dal letto e raggiunsi mio marito. Gli accennai con gli occhi di andare a chiedere al custode delle risposte. Lui, come sempre, mi capì al volo e sorridendomi mi prese per mano scortandomi al piano inferiore.
Arrivati davanti alla reception, suonammo il campanello per chiamare l’albergatore.
Aspettammo qualche minuto ma dell’uomo non vi era traccia.
Stavamo per richiamarlo quando udimmo dei rumori di pianto provenire dal piano disopra ma, quando accorremmo, era tutto silenzioso ed il piano era deserto. Incominciai a spaventarmi.
Ma cosa cavolo stava succedendo in quel albergo?
A peggiorare la situazione ci si mise anche un temporale pauroso.
Improvvisamente la luce si spense e io mi misi ad urlare. Davide mi si avvicinò a mi strinse forte a lui.
Leggermente rassicurata dalla sua presa, gli chiesi cosa avremmo fatto. Lui non rispose ma sentendo che  il mio fiato si stava facendo più pesante e che la paura si stava prendendo di nuovo possesso di me, sciolse l’abbraccio e, prendendomi per mano come aveva fatto poco prima, fece strada con la luce di una candela presa da una parete. Giunti di sotto mi disse che lo avrei dovuto aspettare lì e lui sarebbe andato a cercare il generatore elettrico per far ripartire le luci.
Appena lui svoltò il corridoio, io sentii di nuovo la risata delle ragazzine.
Dopo quelle che mi sembrarono ore, le luci si riaccesero e passati qualche istanti sentii un colpo e di nuovo le risate delle ragazzine seguite da una di un uomo. Un urlo fendette l’aria. Era la prima volta che lo sentivo ma lo riconobbi: era quello di Davide.
Senza accorgermene, mi ritrovai rannicchiata a piangere per terra invocando il nome di mio marito.
Dopo qualche minuto avvertii dei passi avvicinarsi. Guardai verso la loro direzione e un sorriso mi illuminò il viso: Davide, il mio Davide, era vivo. Corsi da lui ma, appena mi avvicinai, notai subito una luce strana nei suoi occhi. Non feci in tempo a chiedergli spiegazione che fui circondata da due ragazzine e un uomo. Solo allora mi accorsi che i quattro erano leggermente sollevati da terra e tutti avevano vari tagli sulla faccia e sul corpo che ancora sanguinavano.
L’ultima cosa che mi ricordo sono i sorrisi agghiaccianti che mi rivolsero e il fatto che mi misi a urlare per la fitta provata allo stomaco.

Quel dolore era dovuto al fatto che mio marito mi pugnalò ripetutamente con un coltello.
Oggi delle ferite non c’è nessuna cicatrice. Non perché le pugnalate non hanno lasciato segni ma perché non si sono rimarginate.
Si, avete capito bene. Io e mio marito quel giorno, il nostro primo giorno da sposi, morimmo.
Oggi noi “viviamo” come fantasmi in questo antico albergo, aspettando coloro che ci sostituiranno, come abbiamo fatto noi, per custodirlo.

Oggi mi sento buona per cui ti avviso: non prenotare mai in un antico albergo a nord d'Edimburgo perché sai già cosa ti aspetta.

Ciao a tutti coloro che sono riusciti a finire di leggere questa storia “horror” senza cliccare subito sul tasto indietro xD
Per me è  la prima volta che mi cimento in qualcosa che non riguarda il mondo di Harry Potter e per cui sono nuova di questo genere, come sicuramente lo avrete notato dalla mia poca dimestichezza..
Però ho voluto lo stesso fare una prova perché io dico sempre: meglio provare e fallire che non provarci neanche ^^
Quindi spero che vi sia piaciuta almeno un po’ e vi chiedo di lasciarmi un commento su quello che ne pensate e su quello che, secondo voi, dovrei migliorare.. grazie in anticipo per i vostri pareri/consigli :D
Ciao e alla prossima

TigreBianca1995
   
 
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