Waking up I see that everything is ok
The first time in my life and now it's so great
Slowing down I look around and I am so amazed
I think about the little things that make life great
I wouldn't change a thing about it
This is the best feeling
 

Meddie Evans Grey. era una ragazza che aveva genitori sempre fuori per lavoro. sua madre era una famosa stilista, il padre invece era un grande attore. La ragazza aveva ben diciassette anni, capelli lunghi e di un biondo scuro, ereditati dalla madre, con occhi di un verde smeraldo, ereditati dal padre. un fisico perfetto, alta, snella ma non troppo, con gambe lunghe e lisce, le avevano proposto di fare la modella, ma lei, di canto suo, aveva rifiutato. adesso si ritrovava in aereoporto, seduta su una panchina ad ascoltare un noiosissimo frastuono.

Meddie's pov.

'il volo Parigi-Los Angeles delle ore 19:30 è stato rimandato alle 20:00.' perfetto, adesso ci mancava solo questo.
«Fanculo. sto qui da tre ore e dovrei ancora aspettare? Ma fate con comodo, non vi preoccupate per una ragazza che ha urgentemente bisogno di andare a casa sua.» dico con modo ironico.
«Se almeno questo ti fa incoraggiare, anche io avrei bisogno di andare a casa mia e sto aspettando già da molto» dice un biondino seduto accanto a me. mi giro verso di lui e sorrido come per dire 'avfsdsihjsc c'è qualcuno che mi capisce'
«Io sono Justin. tu sei? ...»
«Justin chi?»
«E' da maleducati comporre una domanda dopo averne chiesta un'altra.» mi stavano salendo i nervi alle stelle, perchè ero così scorbutica con lui?
«Meddie»
«Meddie chi?»
«Evans Grey» rimase scioccato. ecco, lo sapevo. a chiunque dico il mio nome rimangono tutti scioccati, fanculo.
«oh ehm, ti conosco sai, io sono Justin Bieber»
«oh grazie al cielo uno che mi capisce dinuovo. Justin il cantante» annuì
«Già. ma tu perchè hai due cognomi?»
«Sinceramente non lo so nemmeno io, e tu? perchè hai due nomi?»
«La stessa cosa tua -rise- non lo so»
 

This innocence is brilliant,
I hope that it will stay
This moment is perfect,
please don't go away,
I need you now
And I'll hold on to it,
don't you let it pass you by

Questo cazzoso aereo quanto decolla?
porco cetriolo devo essere a casa tra mezz'ora e poi devo andare alla festa di Emy.
nessun compleanno, è una festa che organizza ogni anno e sono invitati tutti i ragazzi del paese.
Emy è la mia migliore amica, andiamo molto daccordo. sua madre lavora in ospedale, suo padre non c'è più.
Lo va a trovare ogni settimana insieme a me. è venuto a mancare circa tre anni fa, quando conobbi Emy per la prima volta.
Era abbastanza strana come cosa.
Stavo insieme a mio padre per passeggiare un pò e il padre di Emy ha fatto un incidente con la sua moto, Emy si è salvata per miracolo.
L'abbiamo ospitata a casa per due giorni, abbiamo fatto amicizia e siamo diventate amiche.
alla festa ci sarà anche Justin, così mi ha detto.
 

It's the state of bliss you think you're dreaming
It's the happiness inside that you're feeling
It's so beautiful it makes you wanna cry
 

Prendo presto la mia valigia e salgo in un taxi facendomi portare a casa, ovviamente non c'è nessuno.
Mia sorella è a scuola e i miei genitori a lavoro. bene.
Ho giusto un'ora per prepararmi.
Faccio una bella doccia e poi decido cosa indossare.
Prendo un vestito che arriva a metà coscia, color pesca, e delle scarpe col tacco lucide, sempre color pesca.
Decido di lasciare i miei lunghi capelli neri sciolti, solo qualche ciocca tirata indietro e tenuta ben ferma con una molletta color pesca.
Mi trucco un pò e poi scendo, aspettando Ashley.
«Hei Ash»
«Meddie. cazzo che bella che sei»
«anche tu.» aveva un vestito che le arrivava al ginocchio, verde acqua, e aveva delle scarpe col tacco del medesimo colore.

«Meddieeeeee» la mia migliore amica mi corre incontro e mi salta addosso. tutti si girano a guardarci mentre ci abbracciamo appassionatamente (?)
«Emy. mi sei mancata davvero tanto. come sei bella» indossava dei pantaloni attilati, neri, camicia stretta e bianca e delle decoltè nere.
«tu sei stupenda e mi sei mancata anche tu» dice riabbracciandomi.
«vado a prendere un pò d'acqua» mi avvio verso la cucina, quella casa la conosco a memoria, proprio come se fosse casa mia. ma qualcosa interruppe i miei pensieri.
Mi trovai a terra addosso a.. Justin?
«oh ehm, scusa.» dico alzandomi e gli porgo una mano che accetta.
«Evans»
«Drew»
«non è successo niente, non ti preoccupare.» dice facendomi un occhiolino.
«okay. ci si vede» dico andando a prendere il mio bicchiere d'acqua.

Justin's pov.
«Tu conosci la sfigata?» mi domanda Chaz
«E' percaso una sfigata?» dico aggiustandomi i capelli
«amico, allora non ti ricordi proprio le ragazze del nostro paese eh?»
«Le scopatine.. hehe» aggiunge Ryan.
«Certo che mi ricordo. vinco sempre io» dico convinto
«Si ma quella non te la riesci a portare a letto, ha una testa dura. c'ha provato anche Ryan ma niente da fare»
«Chaz, io posso invece»
«Justin è impossibile. fidati, non te la riuscirai a portare a letto mai»
«Scommettiamo?» dico a mò di sfida
«Come vuoi»
«In quanto tempo?»
«In un mese. se ce la farai»
«Andata» dico stringendogli la mano.
adesso dovevo solo fare amicizia con quella, dirle cose dolci, uscire con lei, e poi portarla a letto.
Perfetto.

Spazio autore
siccome io sono nuova su questo sito,
non essiate cattivi vi prego çwç
è la mia prima fan fiction che pubblico qui,
e spero vi piaccia anche se credo che questo capitolo
faccia leggermente cagare i moscerini (?)
vabbeh, spero vi piaccia e recensite,
anche con commenti negativi, me li merito (?)


much love, @wannahugbieberx.