Il gusto salato delle lacrime.

 
[Lily / Alice - Heroic Mothers]

 
 
- Lily? Ehi, Lily? - chiamò di nuovo Alice. Lily non rispose.
Era in lacrime, scossa dai singhiozzi e vederla abbandonata nel letto a baldacchino, con la divisa stropicciata e i capelli arruffati aveva colpito Alice. Lily non era una ragazza debole, che si scioglie in lacrime al primo alito di vento. Lily era combattiva e forte, forse a volte troppo orgogliosa, ma Alice l’adorava lo stesso, così come era.
Tentò di nuovo.
- Lily? Vuoi che me ne vada? - domandò in un soffio, come se alzare troppo la voce avrebbe spazzato via la sua amica. Lily scosse la testa e sollevò lentamente la testa dai cuscini.
Alice vide le guance arrossate, gli occhi rossi e gonfi e le labbra che tremavano, nel tentativo di trattenere l’ennesimo singhiozzo.
- Vuoi parlare? - tentò allora Alice, avvicinandosi a Lily e cingendola con le braccia.
Lily si asciugò gli occhi meglio che poté con la manica del maglione, tirò su con il naso e si mise a sedere, così da fare spazio ad Alice accanto a sé.
La ragazza capì e le si accostò, stringendola tra le braccia, con espressione preoccupata. Non amava rimanere all’oscuro di certe cose.
Soprattutto se le certe cose in questione abbattevano una come Lily in questo modo.
Non fece comunque domande, volendo rispettare il silenzio dell’amica, così prese ad accarezzarle dolcemente i capelli.
- Mi ha chiamata Mezzosangue - sussurrò infine Lily, che sembrava essersi finalmente calmata quel tanto che bastava per poter parlare.
Alice inorridì, ma mantenne un tono di voce neutro.
- Chi?
- Severus. Io non… io non credevo…- la voce di Lily si incrinò e Alice sentì il corpo dell’amica irrigidirsi contro il suo.
- Shh. Non pensarci, cioè che dice o pensa non ha importanza, Lily.
- Ma lui è Severus! - esclamò Lily con voce tremante, allontanandosi da Alice e serrando le mani a pugno.
- Ehi - cercò di riscuoterla Alice, afferrandole il mento tra le dita e costringendola a guardarla negli occhi.
Lily aveva gli occhi verdi, di un bel verde smeraldo a dire il vero. Tutti dicevano che erano belli e Alice concordava, ma non aveva mai notato quanto fossero meravigliosi, ancor di più ora che erano arrossati e avevano bisogno di tornare limpidi come sempre.
- Ehi, Piton non è assolutamente nessuno per strapparti le tue lacrime, chiaro? Se lui ti ha chiamata in quel modo, significa che non è degno di te. - incalzò Alice, prendendo il volto di Lily tra le mani.
Erano pericolosamente vicine.
Accadde in un lampo. Alice appoggiò le proprie labbra su quelle di Lily, ancora tremanti, ma calde e morbide. Si aspettava che l’amica si sottraesse, si immaginava già quale scusa inventare, si malediva per aver rovinato la loro amicizia. Ma inaspettatamente, dopo un attimo di esitazione, Lily rispose al bacio e le sue labbra divennero ferme e decise.
E Alice sentì il gusto salato delle lacrime.