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Autore: BeaSectumsempra    20/09/2011    4 recensioni
Sottosottosottospecie di one-shot Klaine (indirettamente). Blaine adulto che torna alla Dalton per rispondere alla domanda che mi tormenta: ma Kurt, dove diavolo ha trovato...?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, sono tornata a scrivere, o a pubblicare, dipende dal punto di vista, dopo un bel po’ di tempo…
È la prima fan fiction che scrivo su Glee e mi ero sempre detta che non avrei mai scritto niente di Klainoso, ma l’altra sera avevo una domanda in mente che mi turbava parecchio e allora ho deciso di scriverci sopra… XD
Piccola contestualizzazione: il protagonista è un Blaine of the future, non mi interessa la sua situazione sentimentale, l’unica cosa importante è che ha un figlio e che NON sta con Kurt, a suo tempo sono stati insieme, ma non abbastanza da sapere tutto l’uno dell’altro, forse nemmeno un anno.
 
I personaggi non sono miei, ma di Ryan Troll Murphy & Co. XD

Qualcuno è stato tagliato… 

Quel giorno era finalmente arrivato.
Quel giorno avrebbe dovuto separarsi dal suo Roger.
Blaine Anderson non era sicuro di essere pronto a questa separazione, ma d’altronde era stato lui a voler iscrivere il figlio alla Dalton Accademy, convinto che solo quella scuola avrebbe potuto dare una valida educazione a suo figlio.
Negli ultimi anni lui e Roger erano diventati molto uniti ed ora entrambi temevano questo distacco, ma Blaine sapeva che non avrebbe sempre potuto stargli accanto e questo era il momento adatto per farlo crescere.
Una volta arrivati, vedere il grande portone di legno fu come fare un salto nel passato per Blaine: per qualche istante si sentì un adolescente terrorizzato dalla nuova vita a cui stava andando incontro.
Si avvicinarono alla giovane donna dietro al bancone e le chiesero il numero e le chiavi della stanza che Roger avrebbe dovuto occupare per il resto dell’anno scolastico.
I due portarono le valige in camera e, dopo aver visto che il nuovo compagno di stanza di Roger, un’altra matricola di nome Jason, stava già sistemando le sue cose, Blaine decise di farsi un giro nel campus per lasciarli fare amicizia.
Era ancora tutto come vent’anni fa, solo le persone erano cambiate. Probabilmente la vecchia bibliotecaria che c’era ai suoi tempi non era più nemmeno al mondo…
Sghignazzando e pentendosi di averlo fatto, Blaine decise di andare a vedere com’era il posto che più amava di tutta l’accademia: la biblioteca. Certo, adorava la sala prove degli Warblers, ma quel luogo aveva un qualcosa di magico, qualcosa che non si poteva trovare in nessun’altra zona: il silenzio.
Blaine non era certo un ragazzo introverso con il bisogno di nascondersi quando la gente intorno a lui diventava troppo numerosa, ma alla Dalton era praticamente impossibile trovare qualche posto che non fosse pieno di ragazzi in divisa e, soprattutto nel periodo che seguì la sua rottura con Kurt, l’idea di avere troppe persone intorno che gli facevano domande di ogni genere non lo attirava molto.
Anche lì dentro poche cose erano cambiate, qualche edizione più nuova di alcuni libri, qualche computer più aggiornato, niente di più…
Cominciò a passeggiare tra gli scaffali, attraversando la zona dedicata alle scienze e quella piena di libri storici. Ed eccolo lì, l’unico e piccolo scaffale dedicato alla musica.
Lo spazio era poco, ma c’era tutto: biografie dei più grandi artisti di sempre, spartiti per ogni strumento, CD e, in un angolo, anche i vari annuari degli Warblers.
La Dalton, infatti, non solo poteva permettersi il solito annuario che tutte le scuole hanno, ma, grazie alla bravura e alla fama dei suoi componenti, gli Warblers ne avevano uno completamente dedicato a loro.
Blaine prese quello datato 2009/2010, il suo primo anno in quel gruppo.
Le prime pagine erano completamente dedicate alle loro esibizioni che avevano fatto per la serata inviti, il Natale, il rientro dalle vacanze e molte altre.
Dopo la classica foto di gruppo c’erano quelle dei tre capi del consiglio con le tre facce sorridenti di Wes, David e Thad e poi una serie di foto singole di ogni membro in ordine alfabetico.
Blaine guardò la pagina di destra aspettandosi di trovare una di quelle sue tipiche foto da annuario con il sorriso finto, ma associato al nome di “Anderson Blaine” c’era la foto del suo amico Jeff.
Sconvolto, Blaine girò la pagina e notò che non era stato un errore di impaginazione o altro, qualcuno aveva ritagliato la sua foto…o quella di Nick, il compagno della pagina dietro alla sua. Sebbene fosse piuttosto irritato continuò a sfogliare l’album per controllare che altre foto non fossero state tagliate. Si sentì sollevato quando vide che le foto seguenti erano intere, guardò velocemente le ultime foto, e, quando arrivò all’ultima pagina, notò un piccolo post-it, lo staccò e lesse le poche parole che vi erano scritte:
 
Scusa Blaine,
mi dispiace di aver tagliato la tua foto,
mi piaceva e il mio armadietto aveva uno spazio da riempire.
Baci, Kurt
 
Era incredibile, anche a diversi anni di distanza, quel ragazzo riusciva sempre a sconvolgerlo; decise di non indagare oltre e di tornare a vedere se Roger aveva bisogno di qualcosa.
Andandosene pensò che forse era quello il motivo per cui Kurt non aveva voluto fargli vedere il suo armadietto il giorno che andò ad aiutarlo ad affrontare Karofsky.
Chissà, forse avrebbe cercato di rimediare a quel piccolo scempio, alla fine Nick non aveva fatto niente di male per essere privato della sua foto.



Note:
Se siete arrivati fin qui vi irngrazio e mi scuso, l'idea iniziale mi piaceva, il modo in cui l'ho scritta meno... =)
  
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