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Autore: BlackPearl    21/09/2011    13 recensioni
Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lui è Johnny Depp.
Lei è la sua anima gemella.
Loro sono Cupido.




Secondo capitolo - Christine Thompson

Siamo davvero entrate nella camera di Johnny come una mandria di bufali? A giudicare dalla sua faccia stranita... direi proprio di sì. C'è Fay che sembra una maniaca del controllo e sono tutte buttate sul letto di Johnny, molto tranquillamente. Ma sì, ormai l'irruzione l'abbiamo fatta, tanto vale farla per bene, no? Vado verso il frigo bar, magari è lì che ci sono i bicch-
BOOM.
Tonfo della porta che si chiude.
«Chi. Diavolo. Siete.» Sibila Johnny mentre il suo sguardo vaga dal letto, alle bottiglie in mano a Fay, e a me, china sul frigo appena aperto.
«Simpatico, insomma.» Dico sottovoce a Jenna sul letto accanto a me. Ma a quanto sembra non troppo sottovoce, dato che Johnny sta venendo nella mia direzione.
«Secondo voi dovrei essere simpatico dopo un'invasione di dieci ragazzine in camera che vogliono anche fregarmi la vodka?» Mi dice strafottente mentre prende dalle mani di Fay una delle due bottiglie.
«Ma non c'è neanche bisogno di essere così arroganti.» Aggiunge Rachel e fa spostare lo sguardo di Joh addosso a lei, che è seduta sul bordo del letto.
«In fin dei conti non stiamo facendo niente di male... ti salviamo il fegato, dovresti ringraziarci.» Fa Jenna che invece si è proprio sdraiata a pancia in giù.
Alla faccia delle ragazze intimorite dal loro attore preferito. Secondo me sta già pensando di chiamare il 911 e farci rinchiudere, e non farebbe male.
«Questa mi mancava. Un mucchio di bimbette che mi fanno la ramanzina.» Sbuffa e apre la bottiglia, iniziando a bere. Vado subito nella sua direzione e gli sfilo la bottiglia dalla mano. Sento le altre tirare un sospirone... non dovevo farlo? Lui mi guarda come se fossi un'aliena e io... oddio, è troppo vicino, non riesco a parlare.
«Dammi quella bottiglia o vi sbatto fuori.»
Ha gli occhi puntati nei miei e credo di stare per avere un infarto. Qualcuno mi salvi, vi prego.
«ANCORA CON QUESTO TONO? Seriamente, ma chi ti credi di essere?» Fay sta davvero urlando addosso a Johnny Depp? Secondo me non si rende conto. Gli va incontro con il dito puntato mentre dice queste parole e in un certo senso tutte ci facciamo forza. Io appoggio la bottiglia sul tavolo al centro della stanza e le altre che erano buttate sul suo letto king size scattano in piedi.
«Vogliamo semplicemente evitare di farti ubriacare come non mai e spaccare un'altra camera d'albergo.» La vocina di Nicole esplode prepotente nel silenzio che si era creato nella stanza e subito Allison e Ophelia le danno man forte.
«Quindi magari faresti anche meglio a rivestirti...» Dice una.
«...e calmarti un attimo.» Continua l'altra, come se fossero due gemelle.
Bacchettato da due quindicenni rasentiamo davvero l'assurdo, ma ben gli sta. Toglie finalmente gli occhi dai miei e il silenzio ripiomba nella stanza, nessuno sa più che dire, che fare. Io sono ancora in piedi al centro della stanza, Fay accanto a me, le piccole accanto a lui e le altre sedute sul letto in attesa di un movimento, una parola.
«Vabbè, volendo puoi anche solo calmarti.»
Fay non l'ha detto davvero, no.
Un attimo dopo scoppia un boato di risate. Sì, l'ha detto davvero. Inizio a ridere anche io, Fay dietro di me e poi... incredibile ma vero, inizia a ridere anche Johnny.
«Voi siete pazze!» Dice fra le risate e vedo i lineamenti del suo volto rilassarsi sempre di più e quel sorriso... beh, che ve lo dico a fare che è uno dei più belli che io abbia mai visto?
«Che ho detto di così assurdo?» Replica Fay, cercando di giustificarsi. Johnny si passa una mano fra i capelli e poi sul viso, smettendo di ridere per un attimo, ma il sorriso non va via, fortunatamente.
«Non ridevo da troppi giorni...» Dice, con voce soffice.
«Come mai?» Chiede Joy dall'altro lato della stanza. Era rimasta in silenzio tutto questo tempo ed era riuscita a rompere degnamente il silenzio. «Se possiamo chiedere, è ovvio...»
«Non capireste...» Risponde lui scuotendo la testa.
Se riusciamo davvero a convincerlo a sbloccarsi ci danno il Nobel per la Pace... ma ho qualche dubbio.
«Però almeno ti sfoghi un po'.» Faccio io e lui sposta il suo sguardo su di me. Vedo gli angoli della sua magnifica bocca andare verso l'alto, ma comunque non accenna a parlare.
«Non siamo giornalisti assetati di gossip, tranquillo.» Specifica Rachel e lui ridacchia.
«L'avevo intuito dall'età e dall'invasione barbarica in camera.» Dice ridendo e tutte ridiamo dietro di lui.
«Sfogarsi fa bene - dice Dakota - molto più che bere. Così almeno cerchi di buttare via un po' di quello che hai dentro.»
Passa un minuto di silenzio dove tutte aspettiamo che ci mandi via a calci nel sedere. Lui sospira pesantemente, si avvicina a Fay che ha ancora tra le mani il Jack Daniel's e dopo un leggero tira e molla lo prende e lo apre. Lo guarda, come se stesse valutando se bere o no.
«E' per Vanessa.» Sfiata, alla fine, e si attacca alla bottiglia.
«Ecco! Dente Latente, lo sapevo!» Fay si alza in piedi e sbuffa. Con le sue uscite ci farà morire tutte. Johnny ride e sputa un po' di Jack Daniel's sul parquet, coprendosi subito dopo la bocca con la mano, come in quell'intervista buffa con Tim Burton.
«Prego?» Chiede, dopo un colpo di tosse. Tutte guardiamo Fay e lei diventa prima rosa, poi rossa e poi violetto.
«Dente... latente... insomma... lei... oh, che cacchio, non prendiamoci in giro: tra quegli incisivi ci passa una portaerei!» Iniziamo a ridere tutte e lui ci guarda come se fossimo un fenomeno da baraccone. Poi prende un altro sorso e sorride anche lui.
«Non puoi dire che non è vero.» Aggiungo io, ancora ridendo.
«Infatti non posso negarlo... l'avrei detto in maniera diversa, ma il concetto è quello.»
«E poi vogliamo parlare dei capelli? Su, dai... sembra Maga Magò!»
Ma certo, dalle autrici di "Come piombare in dieci nella stanza d'albergo di Johnny Depp", il nuovo bestseller: "Come smontare la compagna del tuo attore preferito, davanti a lui, in sole due mosse".
«E' il caso che ci fermi o continuiamo a smontarla ancora per molto!» Replica Nicole tra le risate. Lui nel frattempo beve qualche sorso dalla bottiglia e ridacchia, poi si va a sedere fra Rachel e Jenna sul letto e passa la bottiglia in mano a quest'ultima.
«Maggiorenne?»
«Ovvio.»
«Allora potete bere anche voi, così non mi sento un alcolizzato.»
Jenna, senza fare troppi complimenti si attacca alla bottiglia e fa un sorso, per poi passarla a Rachel. Fay subito parte con un'occhiataccia malefica a Jenna, che in realtà non è maggiorenne. Lei di tutta risposta le sorride e Fay si blocca dal dire la verità a Johnny.
«Sedetevi anche voi o lì in piedi mi torna l'ansia...» Dice poi a me, Fay, Allison e Ophelia. Noi ci guardiamo e troviamo posto sul letto accanto a lui. Sì siamo davvero in dieci sul letto matrimoniale di Johnny Depp con Johnny Depp. Sembra l'inizio di un film porno, o no?
«Johnny, deciditi: perché così come stiamo o parli o qualcuna ti salta addosso. Mica ce la faccio a tenerle a bada tutte.» Sbotta indovinate chi? Sì, Fay, sempre lei. Altra risata che si scatena, compresa la sua... che non vi so descrivere quant'è bella.
«Seh, tu sei la prima a urlare BANZAI!» Le rispondo e le tiro un cuscino in faccia.
«Magari è meglio se mi passate il pigiama, va. Che voi sarete anche più piccole ma siete comunque dieci contro uno e io ho cinquant'anni suonati, mie care.» Dice mentre con l'indice mi indica un punto dall'altra parte della stanza.
«Il Principe Albert è pur sempre un reale, non offenderlo!»
Fay è impazzita. Impazzita e ubriaca senza bere.
Lui la guarda sbarrando gli occhi, visibilmente imbarazzato e corro subito a prendergli il famoso pigiama, altrimenti qua scatta davvero l'orgia proposta da Rachel due ore fa! Mentre le altre ridono lui sussurra un «Faccio finta di non aver sentito» mentre ride anche lui.
Fay? Fay al momento è in cerca di una pala per scavare una buca e nascondercisi dentro. Fino all'eternità.
«Insomma, bando alle ciance... se ti vuoi sfogare, hai ben venti orecchie pronte ad ascoltarti.» Dice Joy e lui, di tutta risposta, le sorride. Qualcuno gli dice che non può fare queste cose altrimenti la gente muore?
«E' complicato da spiegare, non saprei da dove iniziare.» Dice mentre si infila la maglia che gli ho appena dato in mano.
«Dal principio andrà benissimo.» Propone Nicole, seria.
Lui scende un attimo dal letto per infilarsi i pantaloni e noi non riusciamo a staccargli gli occhi di dosso. Ma siamo sicure che sia umano? Mah.
Si fa nuovamente spazio tra di noi e si siede con le spalle appoggiate alla testata del letto, gambe incrociate. Io riprendo il mio posto accanto a Fay che mi guarda sognante e mi tira un pizzicotto sul braccio.
«Ma ci credi davvero?» Mi sussurra.
«Secondo me tra un po' ci svegliamo... non può essere possibile.» Le rispondo prima di essere interrotta da Joh che si schiarisce la voce.
«Ci siamo mollati perché lei... insomma, non la sopporto più, questo è il nodo fondamentale. E' così... appiccicosa, possessiva fino all'inverosimile. Ero stufo di scenate un giorno sì e l'altro pure. Spesso anche davanti a Lily e Jack.»
E qui si blocca. Sono sicuramente i figli il punto debole della vicenda. Si allunga e prende di nuovo la bottiglia di Jack Daniels, fa un sorso e poi continua a tenerla in mano. Vedo Fay che freme e guarda il liquido che diminuisce pian piano finendo nello stomaco di Johnny. Sta per saltargli addosso e strappargli la bottiglia di mano, lo so.
«Beh, non dite niente?» Ci chiede dopo essersi staccato dalla bottiglia.
«A dire il vero qualcosa da dire ce l'avrei - risponde Avril, quasi interrompendolo - è veramente una cretina, se mi posso permettere.»
«La voce della verità!» Dice Rachel e batte la sua mano con quella di Avril.
«No, davvero - aggiunge Nicole - dopo tutti questi anni che state insieme, due figli... e lei dubita ancora della tua fedeltà?»
«Gelosa lo è sempre stata - dice Joh abbassando la testa e inizia a giocare con il tappo della bottiglia - ma ultimamente è diventata davvero una situazione insostenibile... poi ha saputo che devo girare questo film con Scarlett Johannson ed è esplosa definitivamente.»
«Joh, posso farti una domanda un po'... come dire... particolare ma diretta?» Chiede Allison.
«Vai.»
«Ma la ami ancora?»
La domanda è pesante, ma si sa che le più piccole sono concise. A Johnny scappa quasi un ghigno, poi alza la testa e ci inizia a guardare negli occhi, una per una.
«Neanche dieci psicologi professionisti sarebbero arrivati così in fretta al punto.» Dice.
Qui la situazione si fa scottante. Prendete i pop corn. O i kleenex... a scelta.
«Non credo di amarla più.» Sentenzia e nessuna di noi ha il coraggio di interromperlo. «Può sembrare una cosa infantile, mollarsi per due scenate quando si hanno anche due figli. Ma... non è possibile che devo litigare ogni giorno, ogni volta che lei ha solo il minimo sospetto. Non posso stare con chi non si fida di me.» Si ferma e si riattacca alla bottiglia. E a me sta venendo quasi da piangere. E' straziante vederlo ridotto così, davvero. Ho voglia di abbracciarlo forte, ma credo che se solo ci provassi le altre mi staccherebbero la testa.
«L'ultima volta è stata la settimana scorsa, per Scarlett. Ha fatto anche spaventare Jack per quanto stava urlando. Non ce l'ho fatta, le ho detto tutto quello che pensavo e sono andato via di casa. E adesso sono qui, dopo aver cambiato due alberghi, seduto su questo letto con in mano una bottiglia di Jack e dieci pseudo psicologhe che mi ascoltano e che mi impediscono di finire per l'ennesima volta su qualche giornale scandalistico.» L'ultima frase la accompagna con un sorriso e tutte ci sciogliamo.
«Beh, comunque sia non puoi buttarti giù in questo modo.» Gli rispondo.
«Sei uno degli attori più bravi che esista.» Aggiunge Ophelia.
«Uno dei più sexy del pianeta.» Ora Rachel, anche se non so cosa c'entri esattamente.
«E meriti qualcuno che ti ami davvero e si fidi di te.» Conclude la dolce Joy.
Johnny ci guarda quasi incredulo.
«Non credo di aver mai detto a nessuno tutte queste cose, sapete? E mi sto sfogando con voi quando non so neanche i vostri nomi.» Dice ridendo e subito partiamo anche noi.
«Christine.» Faccio io e, a seguire tutte le altre dicono i loro nomi, per ultima Avril.
«Avril, tutte al tuo servizio.» Frase a doppio, triplo, quadruplo senso, si nota?
Ci rimettiamo di nuovo a ridere fino a quando Fay interrompe il tutto mettendosi in piedi e schiarendosi la voce. Ha avuto un colpo di genio, ci potete scommettere quello che volete. La conosco troppo.
«Ho una super idea!» Esplode tutta festante e ci chiede l'attenzione.
«Chris, Ophelia, Rachel e Joy hanno una stramaletta ragione, e lo pensiamo tutti. Noi eravamo venute qui per vederti sul set e tu ci hai regalato una bella serata... particolare, direi. Ti dobbiamo anche tanti altri ringraziamenti: per te ci siamo conosciute, per te c'è questo rapporto tra noi... ma adesso dobbiamo fare noi qualcosa per te.»
«Ti prego non te ne uscire con niente di osceno.» La prego e le altre ridono, compreso lui che istintivamente si posa due mani sul Principe Albert.
Fay mi rivolge una faccia scettica e so che sta pensando a qualcosa che coinvolga un paio di manette, ma il pensiero le abbandona la mente e si schiarisce di nuovo la voce.
«Stavolta no. L'idea è un'altra... ed è molto più bella. Sei un uomo meraviglioso - anche se talvolta stronzo, ma ora ti possiamo capire - e meriti davvero qualcuno che si fidi di te e che ti ami davvero. Io credo nell'anima gemella.»
«Ragazze, voi potreste essere mie figlie...» Risponde lui e Fay scoppia a ridere.
«No, no... non noi. Ma noi possiamo comunque aiutarti a trovarla...»
Gli occhi di tutte si illuminano. Io l'ho sempre detto e sostenuto che questa ragazza è GENIALE. Tutte iniziamo a sorriderci e ad appoggiare l'impresa di Fay.
«Voi siete davvero pazze.» Risponde lui sorridendo e scuotendo la testa.
«Lasciaci provare.» Tenta Jenna.
Lui ci guarda di nuovo, una per una e poi ferma lo sguardo su Fay.
«Care psicologhe e ora amiche... sapete cosa vi dico? Ci sto.»

E' giorno. A giudicare dalla luce del sole che entra prepotente dalla finestra direi anche che è giorno da un bel po'. Afferro il cellulare dal comodino e la mia ipotesi si conferma vera, sono le 10:34. Sposto delicatamente il lenzuolo cercando di non svegliare Fay che dorme accanto a me, ma la missione fallisce. Mi punta i suoi occhioni scuri addosso e mi sussurra un «Buongiorno» con la voce ancora impastata dal sonno.
«Buongiorno a te, tesoro.» Le rispondo e le stampo un bacino sulla guancia.
«Non so te, ma io ho fame... troppa fame.» Aggiungo poi e lei stiracchiandosi mi dice che vale lo stesso per il suo stomaco. Proprio mentre il cervello inizia a carburare e capisco che per mangiare devo almeno vestirmi e scendere a fare colazione, bussano alla porta. Fay mi guarda stranita.
«Ma chi è?» Mi chiede.
«E che ne so... non aspettiamo nessuno, no? Sarà qualcuna delle ragazze?» Dico e mi alzo dal letto. «Però vieni pure tu ad aprire che ho paura.» Aggiungo con un sorrisetto scemo.
«Sei una fava.» Mi risponde e si alza anche lei, seguendomi. Mi alzo un po' in punta di piedi e guardo dallo spioncino.
«Un cameriere?» Dico e mi sposto per far vedere anche a Fay.
«Ma l'hai chiamato tu?» Le chiedo e lei scuote la testa prima di mettere la mano sulla maniglia e aprire. Non c'è solo il cameriere qui fuori, c'è anche un vassoio pieno di ogni tipo di leccornie.
«Mi dispiace ma... deve aver sbagliato, non abbiamo ordinato il servizio in camera.» Gli dico gentilmente.
«Infatti è da parte del Signor Depp.» Risponde lui con molta tranquillità mentre riguarda un foglietto.
«Camere 242, 243 - dice leggendo - e ci sono anche questo bigliettino e cinque pass. Vi auguro una buona giornata.» Dice e ci lascia lì impalate con quel carrello davanti. Lo tiriamo dentro e chiudiamo la porta. Subito afferro il famoso bigliettino mentre Fay sbava sui pass.
«Che dici, svegliamo le altre e poi lo leggiamo tutte insieme?» Chiedo titubante, prima di aprirlo.
«E' un bigliettino scritto da JOHNNY DEPP, LEGGI, SANTA DONNA!» Mi urla contro Fay. Direi che si è svegliata del tutto. Mi schiarisco la voce e inizio a leggere.
"Carissime Cupido, questo è il primo ringraziamento. Senza di voi ieri non sarebbe finita allo stesso modo. Quindi, godetevi la colazione e poi dritte verso il set! Ci sono delle macchine sotto che vi accompagneranno e poi mostrate i pass al primo bodyguard che trovate... e chiedete di me. Vi aspetto! Un abbraccio a tutte, Joh."
«Ma quanto lo amo?!» Dice Fay sognante mentre stringe convulsamente i pass e inizia a saltellare sul posto.
«Tanto, ma davvero tanto.»



Benissimo! Eccoci col secondo capitolo di questa fantastica storia! Siamo diventate una macchina da guerra ormai, stiamo sfornando capitoli su capitoli, la trama prende forma e nuovi personaggi si intrecciano ai precedenti. La storia ispira tanto.
Dunque, che dire! E' stato semplice scrivere questo capitolo e io e Sara siamo morte dalle risate mentre scrivevo (siamo sempre in videochiamata Skype quindi lei leggeva in diretta). Johnny si è dimostrato un angelo, come sempre, e ora noi ci prepariamo per l'avventura sul set! Ne vedrete delle belle! Ah, a proposito, la figura di merda del commesso che avete letto nel capitolo precedente mi è successa davvero. Da Zara. Non potete immaginare che vergogna.
Tornando a noi, risponderò io alle vostre recensioni, tramite l'account di Sara, perciò fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo!
Un bacio a tutte,
Rak.
   
 
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