Tutto ebbe inizio quando gli Dei greci regnavano ancora sull’olimpo, e Odino sedeva sul trono di Asgard, e nell’Egitto Rah illuminava il cielo, mentre Horus Thot e Anubi pesavano il cuore degli egiziani, in una notte senza stelle nei pressi di un castello, Nithael, angelo dei cieli, usciva fuori da un portale blu, si trovava esattamente al centro di una radura in mezzo a un boschetto di faggi, fece pochi passi in avanti e si fermo guardandosi attorno, l’angelo vestiva con un paio di pantaloni legati alla vita di velluto color perla, e una maglia color azzurro, avevo dei capelli riccioli biondi, e degli occhi azzurri intensi, ai polsi aveva due bracciali d’oro, mentre ai piedi calzava dei sandali marroni, la cosa particolare erano due ali aperte dietro alla schiena, che scomparve quando egli sussurro una parola, riprese a camminare diretto verso il castello attraverso il boschetto, i suoi piedi calpestavano rametti secchi, e foglie, tipiche del sottobosco, nell’aria si sentiva anche il gracchiare dei grilli, raggiunse il muro del castello, spinse una pietra che componeva il muro e si apri una porta verso l’interno del castello, l’angelo entrò, una fanciulla incappucciata gli venne incontro,la riconobbe immediatamente, quando fu abbastanza vicina si tolse il cappuccio, i castani capelli lisi scivolarono delicatamente sulle spalle, con la mano sposto una ciocca dalla faccia ,gli occhi verdi erano fissi su quelli blu dell’angelo un naso piccino spuntava al centro del viso, ed al di sotto di esso delle labbra con il labbro superiore sottile ed inferiore carnoso un collo sottile cinto da una collana in argento con una foglia d’oro come ciondolo, era la principessa Caterina del regno dei lupi. Lei l’abbracciò forte a se dicendo: -amor mio, mi siete mancato, non credevo che lui acconsentisse nuovamente che ci vedessimo- -infatti, non lo sa mia diletta- -ti punirà quando tornerete da lui- -credo di sì ma è il creatore è può- -oh amor mio, non lo trovo giusto- -ora non pensare a questo, mia diletta- -vieni con me- disse la principessa La principessa si rimise il cappuccio e s’incammino nel cortile con fianco lui, Nithael, arrivarono davanti ad un edificio e vi entrarono. -vi devo dire un’altra cosa- parlò Nithael. La principessa si levò il cappuccio, e disse con aria triste –lui sa già tutto?-. La tiro a se baciandole la testa.-questa notte sarà l’ultima notte, in cui potremo vederci.- Una lacrima scese sul viso di Caterina –il creatore intende chiudere tutti i portali che legano il mio mondo al tuo- aggiunse l’angelo, sollevò lo sguardo era una semplice baracca con un letto in paglia ed il fuoco di un caminetto che riscaldava, e illuminava l’ambiente. Si sedettero sul letto e lui le disse -dovresti pensare a sposarti sai che questo regno è molto importante per lui-. -a me non interessa- - Atreju è un buon guerriero e principe- -ho un desiderio amor mio- -allora dimmelo mia diletta- -voglio un figlio- - Atreju potrà darti il miglior figlio che si possa desiderare!- -lo voglio da te- spinse l’angelo per farlo coricare e si mise su di lui baciandolo -follia! Non si può ti rendi conto di cosa chiedi?- chiese l’angelo cercando di fermarla, sarebbe il desiderio più bello che mi puoi esaudire…ti prego farò qualsiasi cosa voglio un figlio da voi…- L’angelo ci pensò un attimo e disse –ok, però sposerai Atreju- Rimase male la principessa ma poi disse – va bene amore mio-.