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Autore: Bloody Alice    21/09/2011    8 recensioni
Heat era “seduto” su una poltrona.
Sì, tra le virgolette.
Perché l’albino non era seduto come una persona civile e normale.
No.
Stava stravaccato, di traverso e, ma questo è ovvio, con il suo fedele Nintendo3Dsi in mano.
Secondo gli altri teneva a quel Nintendo più della sua stessa vita.
***
Fic sulla coppia Heat*Nepper.
Beh, non ho molto da dire.
Ciao Ciao :)
Bloody_Alice97
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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UN BACIO, IN ONORE DELLA VITTORIA

Heat era “seduto” su una poltrona.
Sì, tra le virgolette.
Perché l’albino non era seduto come una persona civile e normale.
No.
Stava stravaccato, di traverso e, ma questo è ovvio, con il suo fedele Nintendo3Dsi in mano.
Secondo gli altri teneva a quel Nintendo più della sua stessa vita.

Una volta Suzuno, sull’orlo dell’esasperazione, aveva tentato di comprare alla console un viaggio di sola andata per la finestra dell’ultimo piano della villa in cui abitavano.
Per recuperarlo, Heat si era letteralmente lanciato dalla finestra.
Meno male che c’era Nepper lì, accanto a lui, o non sarebbe riuscito a raccontarlo a Nagumo e Mercury, il giorno dopo.
Una volta salvo, non aveva detto grazie a Nepper.
Ma cosa più strana e sconcertante era stata però la seguente: non si era nemmeno preoccupato del taglio che si era fatto nel tentativo di salvare il suo unico passatempo.
Si assicurò invece che la suddetta console fosse integra.
E lo era.
Immacolata.
Senza un graffio.

Subito dopo Nepper aveva iniziato a urlargli contro cose del tipo “Heat sei un emerito coglione!” o “Ma ti sei fumato una canna?! Potevi morire! Per uno stupido Nintendo!” e anche “Mi hai fatto prendere un colpo!”
Non che lui avesse ascoltato tutto fino in fondo.
Infatti aveva ricominciato a giocare dopo le prime tre frasi sopracitate.

Ora in ogni caso non ci pensava più.
Mentre continuava a muovere ritmicamente i tasti della console, sentì la porta aprirsi.
Era Nepper.
Lo capì senza alzare gli occhi dallo schermo, perché sentì il sospiro inconfondibile del ragazzo.

Beh, era normale che lo riconoscesse anche solo da un sospiro.
Dopo tutto, Heat era innamorato.
Era cotto di Nepper anche prima di giocare insieme a lui nella Chaos, ai tempi della Alius.
Il castano però non faceva altro che dargli del deficiente (o del coglione, a seconda dei casi), così aveva rinunciato a dichiararsi.

Ma la cotta restava.
Eccome se restava.
Amava Nepper più di ogni altra cosa.

Quel giorno, si era lanciato dalla finestra perché non voleva perdere le yen che aveva speso in precedenza per comprare Nintendo e relativa cartuccia.
Non gliene fregava niente del gioco.
Non gli fregava nemmeno del Caterpie che aveva finalmente catturato e che si stava per evolvere.

Se invece fosse stato Nepper a cadere dalla finestra, per qualsiasi ragione, lui si sarebbe buttato senza pensarci due volte.
Anche se Nepper gli dava del deficiente.
Anche se litigavano spesso.
Troppo spesso.

Ma non importava.
Perché Heat lo amava alla follia.
Gli piaceva, ma non sapeva nemmeno lui il motivo preciso.

A Nagumo piaceva Mercury perché avevano entrambi caratteri strani e pettinature strane.
A Suzuno piaceva Axel perché era l’unico che riuscisse a capirla davvero.
A Hera piaceva Aphrodi per il suo carattere, anche se a volte poteva sembrare un po’ troppo egocentrico e molto poco modesto.
A lui piaceva Nepper perché gli piaceva e basta.

“Ehi, stai ancora giocando con quel coso?” disse il castano avvicinandosi e osservando la console.
“Già” rispose senza distogliere lo sguardo.
“Non ti andrebbe di uscire, invece?”
“No”
“Vuoi davvero restare qui?”
“Sì”
“Solo per finire il gioco?”
“Sì”
“La finisci di rispondermi a monosillabe?!”
“Ok”
Sospirò di nuovo, sconsolato “se proprio non vuoi uscire, allora resto con te”

Heat si mise finalmente seduto in modo decente, lasciando un po’ di spazio all’amico.
Passarono interminabili minuti in silenzio.

Poi, fu il momento tanto atteso.
Un susseguirsi di brevi azioni fece esplodere il tutto come una bomba atomica.

Heat. Aveva. Finito. Il. Gioco.
Aveva sconfitto tutti.

Ora poteva continuare a vagare senza meta per la regione di Unima, vantandosi mentalmente di aver terminato quella che, secondo i compagni, era la sua ossessione.
Accadde tutto così in fretta che non se ne accorse nemmeno.

Nepper invece cacciò un urlo per felicità.
Per più di un mese, era certo che l’albino non avrebbe più toccato quel dannato Nintendo.
Per più di un mese, era certo che l'albino sarebbe stato solo con lui.

La reazione di Heat però fu un’altra.
Completamente diversa.
Completamente inaspettata.

Colto da chissà quale irrazionale scintilla di follia, il ragazzo afferrò il castano per la maglietta e lo avvicinò a sé, baciandolo.
Al contrario di quello che pensava, cioè che Nepper gli avrebbe tirato un montante nello stomaco per poi urlargli quanto lo odiasse, non si oppose.
Anzi, rispose al bacio con altrettanto trasporto.

Allontanandosi quel poco che bastava a entrambi per riprendere un minimo di fiato, il castano parlò:
“P-Perché?”
Era confuso, questo era poco ma sicuro.
Ma non era dispiaciuto.
Nemmeno un po'.
“B-Beh, era un bacio … in onore della vittoria”
rispose imbarazzato l'albino, che si era appena reso conto di ciò che aveva fatto.
La frase più stupida dell’universo.

Ma l’altro non commentò.
Lo abbracciò e lo baciò.
Heat fece cadere la console a terra, soffocando un moto di sorpresa.
In quel preciso istante, Nepper ne approfittò per fargli separare le labbra, e approfondire il bacio.

Che gli importava se ora il Nintendo si era spento, cancellando i suoi ultimi progressi?
Che gli importava se ora doveva rifare tutto dal principio?
Che gli importava se ora doveva sprecare altri nove mesi solo per catturare un Caterpie?

Gli importava solo delle labbra di Nepper, che ora premevano contro le sue.
Gli importava solo di ciò che stava accadendo in quel preciso momento.
Gli importava anche delle urla che in un solo istante disturbarono quel magico momento.

In ogni caso, non lo disturbarono abbastanza da farli separare e impedirgli di trasferirsi sul letto.

Dopo nemmeno mezzo nano secondo, una radio volò fuori dalla finestra, seguita a ruota da un mimo.
Poi si udirono le grida di un certo Dio biondo:


“Suzuno Fuusuke, questa volta la radio la ricompri tu, cazzo!”
  

 










*Angolo estremamente baka*
Ehi!
Ecco qui la mia fic!
La coppia principale è la Heat*Nepper.
Poi ho nominato Suzuno e Axel,
Nagumo e Mercury,
Aphrodi ed Hera.
Beh, c'erano tutti :D
Ma ora parliamo dei personaggi principali:
ho letto su Heat e Nepper, ma non mi sono mai capitate sotto tiro ff che li avevano come protagonisti,
o come minimo fic dove il loro rapporto fosse in qualche modo delineato.
Così ho fatto questo regalo al pokè-maniaco e al suo presunto ragazzo.
Ovviamente, sappiamo tutti cosa hanno intenzione di fare in quel letto xD
Effettivamente, mi sento molto pervertita oggi :3
Infatti Hiroto mi sta particolarmente simpatico da questa mattina u.u
Ah, la fine della fic ...
Terminare con la solita frase:
"Ti amo, Nepper"
"Ti amo anch'io, Heat"
non mi sembrava per niente adatta a questi due.
Così ho finito con una radio e un  mimo lanciati giù dalla finestra dalla nostra "dolce" Suzuno.
Conseguentemente le urla di un Dio esasperato.
Insomma, normale amministrazione per questi sette pazzi (perchè Axel è l'unico a posto).
Spero vi sia piaciuta,
la vostra autrice ancora malata (T-T)
 
AliCCHan
(ormai c'ho preso gusto con questo soprannome :3)


 

   
 
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