Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: rolly too    22/09/2011    6 recensioni
E' la mattina del suo compleanno e Shikamaru è riuscito a strappare a Yoshino la promessa che, per una volta, lo lascerà dormire.
E allora per quale motivo la donna è in camera sua, all'alba, a svegliarlo perché deve andare ad accogliere un ospite che è arrivato proprio per lui?
[Scritta per l'iniziativa Happy birthday, Mr. Crybaby indetta dal forum The black parade.]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Happy Birthday Mr Crybaby!


Shikamaru era riuscito a concordare con la madre, per il giorno del suo compleanno, un momento di tregua. Yoshino aveva promesso che, almeno per quella mattina, l'avrebbe lasciato dormire.
Non riusciva davvero a capire, quindi, per quale, dannato motivo Yoshino fosse entrata nella sua stanza all'alba, sbraitando che aveva un ospite.
Chiunque fosse quell'ospite – e a Shikamaru, in realtà, non interessava saperlo – non era il benvenuto. O almeno, non a quell'ora. Shikamaru sapeva bene che Ino e Choji sarebbero passati, in giornata, a fargli gli auguri, ma era presto anche per loro. Nessuno con un minimo di educazione sarebbe capitato in casa altrui quando ancora il sole non era sorto.
Ma a quanto pareva, il suo ospite non conosceva il concetto di educazione. O forse lo conosceva, pur ignorandolo deliberatamente. Alla fine, dopo essersi vestito con calma, Shikamaru si decise ad andare a vedere chi si stesse divertendo a disturbare il suo meritato riposo mattutino.
«Finalmente.» lo salutò una voce fin troppo familiare quando entrò in salotto.
Shikamaru sbatté un paio di volte le palpebre e all'improvviso fu tutto chiaro. Era un sogno. Sì, perché Temari era partita due giorni prima e con grande fretta, dicendo che doveva assolutamente tornare al suo villaggio e che si sarebbero rivisti agli esami di selezione dei chunin, ovvero – Shikamaru si trovò costretto a fare qualche calcolo proprio a quell'ora indecente della mattina – un mese dopo. Quindi non poteva essere lei, quella nel suo salotto. E dato che invece lei c'era, la conclusione era ovvia. Era tutto un sogno.
«Non mi saluti nemmeno?» si risentì lei.
Che diamine, era seccante persino nei suoi sogni. Era una persecuzione!
«Che ci fai qui, Seccatura?»
«Lo prendo come un saluto, anche se sei maleducato.» dichiarò la ragazza avvicinandosi a lui.
Comunque, sogno o non sogno, l'effetto che quella dannata seccatura aveva su di lui era lo stesso. Ma doveva – doveva! – darsi un contegno. Non poteva rimanere lì, imbambolato, a fissarla. Ci sarebbero state conseguenze spiacevoli, e anche se era tutto un sogno non voleva avere complicazioni. Eppure era così maledettamente bella...
«In ogni caso, ho sentito dire in giro che oggi è il tuo compleanno.»
«Non avevi detto che tornavi a Suna?»
Shikamaru sentiva che la sua teoria iniziava a vacillare. Sognare Temari non era una novità, per lui, e anzi era un sogno particolarmente innocente confrontato a quelli che faceva di solito, ma a quel punto gli sembrava che ci fossero troppe coincidenze perché si trattasse effettivamente di un sogno. E poi, era tutto troppo vivido e reale per esserlo. Innanzitutto sentiva benissimo l'aroma della colazione che arrivava dalla cucina – e gli parve, solo per un istante, che fosse mischiato al profumo dolce della pelle di Temari – e poi il modo in cui la ragazza lo guardava... No, nei suoi sogni non sarebbe stata così seccante. E, soprattutto, era probabile che non sarebbe stata così vestita.
Ma non doveva pensarci, o sarebbero stati guai.
Cercò di mettere su un un'espressione neutra.
«E tu vorresti davvero farmi credere che sei tornata indietro apposta per me
«Lo trovi così strano, piagnone?»
Shikamaru ignorò l'appellativo e continuò:
«Mi pareva d'aver capito che avevi fretta.»
Che cosa stava facendo? Temari era lì per lui e stava facendo di tutto per metterla alle strette. Se avesse continuato così, se ne sarebbe andata. Che cosa sperava di ottenere? Ma non avrebbe saputo dirlo. Agiva senza pensare, anche se una parte di sé continuava a ripetere che quello era solo il modo migliore per farla arrabbiare.
Invece, con sua grande sorpresa, Temari sorrise.
«Sì, l'ho detto.» ammise. «Ma poi ci ho ripensato. È da tre anni che vengo qui a Konoha, ed è da tre anni che aspetto che tu mi chieda di uscire. Ma non l'hai mai fatto, e così, approfittando del fatto che è il tuo compleanno, ho deciso che te l'avrei chiesto io.»
A Shikamaru ci vollero diversi istanti per incassare il colpo. Temari era venuta a casa sua all'alba, il giorno del suo compleanno, per invitarlo a uscire. Al di là del fatto che, era vero, avrebbe dovuto farlo lui... Dov'era l'intoppo?
Ma l'espressione di Temari non aveva ombre. Non gli nascondeva nulla, voleva davvero uscire con lui. Alla fine, il ragazzo si costrinse a sorridere.
«Forse, per questa volta, posso accettare che sia stata tu a fare la prima mossa.» considerò.
Ma fu più veloce di quanto lei si aspettasse, e in un attimo fu di fronte a lei, e prima ancora di riuscire a chiedersi che cosa stesse facendo, e se lei gliel'avrebbe permesso, l'aveva già baciata. Ma Temari, invece che respingerlo, rispose al bacio e non si lamentò nemmeno quando la mano di Shikamaru scivolò lungo la sua schiena.
Shikamaru si allontanò appena da lei e le sorrise.
Forse, alla fine dei conti, era meglio che non fosse un sogno.


Ok, me ne rendo conto, è una cosa oscena.
Ma questa volta davvero non avevo nemmeno un'idea, e questo è tutto quello che sono riuscita a fare. C'ho messo tutto l'amore possibile, e tutto quello che spero è che vi sia piaciuta almeno un pochino. In ogni caso, mi farebbe piacere sapete cosa ne pensate.
Baci,
rolly too
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: rolly too