Un'altra possibilità
Obi wan era già partito, stava correndo verso
l’astronave reale Naboo, stava lasciando indietro Anakin, il suo vecchio
Padawan, il suo migliore amico. Stava salendo sulla rampa dello yacht spaziale,
quando una voce , la voce di un uomo che stava soffrendo per le ustioni ed i
sensi di colpa, gridò:<< Obi wan, non puoi lasciarmi qui, non puoi volere
questo per me>>, Obi wan si voltò verso Anakin, lo guardò negli occhi e
vide solo il suo vecchio Padawan ed amico. Corse verso di lui, incurante del
Caccia imperiale che stava volando sopra di loro. << C3PO, portami una
barella! Subito!>> urlò verso il droide di
protocollo. Anakin guardò il suo Maestro con gli occhi di un uomo che ancora
attaccato alla vita, nonostante lo stesse lasciando sempre di più. C3PO arrivò
appena 10 secondi dopo l’ordine di Obi wan:<< ecco qui. Vi prego, presto,
fuggiamo da questo orribile luogo>> furono le parole del droide dopo aver
consegnato la barella ad Obi wan.
Obi wan stese quello che rimaneva di Anakin sulla
barella e trascinò la barella sulla nave. Vide il caccia dell’imperatore
atterrare poco lontano da loro, mentre l’astronave reale Naboo decollava.
L’imperatore, non trovando Anakin, avrebbe pensato che era morto ma, quella
farsa, non sarebbe durata a lungo. Lasciò C3PO a guardia della nave in cabina
ed andò nell’infermeria per controllare i feriti. Avvicinandosi ad Anakin,
disse:<< Anakin, stiamo arrivando a Polis Massa, lì sarai curato, tieni
duro fino là, ok?>> Anakin lo guardò con occhi vuoti prima di mormorare
un “sì”. Il droide medico di bordo gli stava pulendo le ferite, il dolore era
troppo per poter parlare.
Padmè dormiva, Obi wan le sfiorò la guancia e lei
si risvegliò all’istante:<< Obi-Wan... Anakin sta bene?>>, chiese
con la voce flebile, Obi wan lanciò uno sguardo preoccupato ad Anakin e tornò a
fissare Padmè con lo stesso sguardo:<< per ora no, ma faremo tutto il
possibile sia per te che per lui. Te lo prometto>> quelle parole gli
sembrarono senza speranza. Non sapeva di che grado erano le ustioni di Anakin,
o che profondità avessero.
Il droide medico si avvicinò ad Obi wan, pronto ad
illustrargli il referto medico per Anakin, Obi wan lo fermò, non potevano
parlare di questo davanti a Padme. Si allontanò dall’infermeria, il droide lo
seguì:<< Anakin presenta ustioni di sesto grado su tutto il corpo, i
polmoni sono danneggiati. Probabilità di guarigione minime.>>, a queste
parole, Obi wan proruppe in un pianto disperato, ora non voleva perdere il suo
migliore amico.
Tornò nella cabina di guida, C3PO stava pilotando
egregiamente, gli ricordò il talento di Anakin per un secondo. La nave stava
uscendo dall’iperspazio, fra poco i feriti sarebbero stati curati, forse Anakin
ce l’avrebbe fatta.
L'astronave
atterrò con calma sulla rampa di Polis Massa, Bail Organa ed Yoda corsero ad
attendere Obi wan.
Yoda ebbe un susultò quando vide la barella in cui
era stato steso Anakin, e, rivolto ad Obi wan, disse:<< il prescelto
tornare da noi non doveva, Obi wan. Ucciderlo il tuo compito era>>, a
queste parole, Obi wan guardò Yoda con disgusto, come avrebbe potuto uccidere
il suo migliore amico?
Bail portò Padme, svenuta, in una stanza separata
da quella di Anakin da un vetro, attraverso il quale avrebbero potuto parlare e
vedersi.
I Polis Massiani avevano già cominciato a curare
Anakin, quando Obi wan ed Yoda entrarono nella stanza.
Il corpo di Anakin era fra il nero ed il rosso,
dove la spada laser aveva troncato gli arti si vedevano le ossa ed i nervi
anneriti dalle fiamme, o era stato l'odio?
Yoda si stava avvicinando quando Anakin mosse
appena gli occhi azzurri verso il piccolo Jedi, lo sguardo emanava pietà e
risentimento per ciò che aveva fatto, per ciò che aveva pensato di fare.
<< Maestro Yoda, mi dispiace per tutto ciò che ho fatto. Il Lato Oscuro
mi stava portando via tutto ciò che ho, tutto ciò per cui ho lottato. Mi affido
alle vostre ed ai vostri insegnamenti>>, Anakin parlò con voce flebile,
appena percettibile, ma l'urlo che uscì dalla sua bocca bruciata quando gli
furono impiantate le protesi, raggelò gli animi dei due Jedi presenti. Non
avrebbe più potuto correre o saltare, le protesi alle gambe nn glielo avrebbero
permesso. Uno dei medici si avvicinò ad Obi wan ed Yoda e disse loro:<<
Mi dispiace, dovete uscire, sta soffrendo troppo, dobbiamo curargli le ferite
in tempo>>, Obi wan guardò Anakin e sorrise, Anakin ricambiò poi diresse
lo sguardo verso Padme, sua moglie, l'unica per cui avrebe lottato contro la
morte che lo chiamava a se.
Rimasto solo, Anakin alzò gli occhi al soffitto
lucido della stanza e. per la prima volta, vide ciò che la lava e l'odio gli
avevano procurato.
Partendo dalla testa, i pochi capelli rimasti si
contavano sulle dita ed erano sbiancati, una lunga e profonda cicatrice gli
squarciava la fronte ed una parte del cuoio capelluto. Il viso era rosso, quasi
irriconoscibile, la pelle si alzava ed abbassava al passare dell'aria che
circolava nella stanza. Gli occhi sembravano usciti dalle orbite, il naso era
coperto dal respiratore, nascosto alla vista. Le labbra, un tempo rosse e
carnose, ora erano viola e quasi non di vedevano. Spostò lo sguardo sul petto:
la camera toracica era appena visibile sotto la pelle quasi nera e l'attacco
delle protesi alle braccia si intravedeva nel muscolo marrone, che si dibatteva
furiosamente. Provò a muovere le braccia ma, si accorse che le protesi non
erano ancora attive, per lo sforzo, quasi svenne. Avrebbe più potuto camminare,
muoversi, vivere, come prima?
La gamba destra, quella da cui era partita la
fiammata, era quasi scuoiata, la pelle dura come il cuoio di Bantha dei suoi
vecchi stivali. Sentiva di essere andato molto vicino alla morte ma avrebbe
rimandato quell'incontro.
Nell'altra stanza, Padme stava riprendendosi, il
dolore alla gola ancora le pesava. Si mosse appena, cercando aria per
respirare, aprì gli occhi e, d'istinto, guardò attraverso il vetro che la
separava da Anakin, dal suo unico amore; sentiva che era ancora vivo. Si lasciò
sfuggire un gemito quando vide il corpo martoriato del giovane Jedi e si chiese
se fossero riusciti a rivedersi, se Anakin potesse guarire da quella tremenda
ustione. Il droide medico che la controllava strillò un bip per avvertire i
medici, Obi wan ed Yoda che si era svegliata e la ridestò dai suoi pensieri.
Obi
wan entrò, quasi di corsa, nella stanza di Padme, felice di saperla viva:
<
Padme lo guardò e disse:<< Sto bene, Obi
wan. Grazie di aver salvato Any, sento che fosse morto sarei morta
anch'io>>, dopo queste è parole, Padme urlò di dolore, era cominciato il
travaglio, presto avrebbe avuto il regalo più grande della sua vita, il frutto
dell'Amore fra lei ed Anakin.
Gli schermi sopra il suo letto mostravano i due
gemelli che si muovevano e nuotavano, Obi wan rimase incantato a guardarli e,
per un attimo, gli tornò in mente la sua amata Siri Tachi che aveva lasciato,
ritenendo più importante l'Ordine dei Jedi, aveva avuto paura di essere
cacciato dai Jedi, aveva sbagliato e lo capiva solo ora; Anakin, invece, era
riuscito a tenere nascosto l'Amore per Padme per 3 lunghi anni...
Il codice dei Jedi sarebbe stato cambiato dopo
quegli eventi?
Padme urlò ancora e strinse con forza il polso di
Obi wan, che tornò alla realtà e scoccò un'occhiata ad Anakin, stava dormendo.
Il Bacta stava facendo un ottimo lavoro, la pelle stava ricomponendosi anche se
sarebbero rimasti alcuni cheloidi: le ustioni erano troppo profonde per poter
essere rimarginate interamente.
Anakin si svegliò e guardò oltre il vetro, sorrise
e fece squillare il comlink per chiamare Obi wan, voleva dare un po' di
tranquillità a Padme, ora
Il comlink di Obi wan gracchiò con la voce di
Anakin, quasi tornata alla normalità:<< Lasciala, se ne occuperanno i
droidi medici. Ho una sorpresa per te, Maestro>>, il Jedi guardò oltre il
vetro e vide Anakin che sorrideva, si stava riprendendo bene, anche il dolore
stava svanendo, anche se la pelle, in via di guarigione, tirava un po'.
Obi wan uscì dalla stanza di Padme e si diresse
verso quella di Anakin, chiedendosi cosa mai dovesse mostrargli il suo vecchio
Padawan di così importante, entrando, trovò Anakin seduto sul letto, le bende
bianche ricoprivano tutto il corpo e nascondevano le terribili ustioni alla
vista.
Si avvicinò, ed Anakin disse:<< riesco a
camminare, ho mosso i primi passi stamattina. Solleva il letto, non essere
agitato, sembra che hai bevuto 10 caf!!>>
Obi wan lo guardò fra lo stupito e l'incredulo,
Anakin, ridendo, gli indicò la leva per alzare il letto in verticale.
Quando i piedi meccanici di Anakin toccarono il
pavimento, i servomotori vibrarono ed Anakin fece una piccola smorfia per il
dolore, poi mosse un passo verso Obi wan, che sorrise, allungandogli una mano
per sorreggerlo: << vuoi fare un giro nel Centro Medico?>> gli
chiese quando sentì il freddo durasteel chiudersi attorno alla sua mano.
<< Portami nella stanza di Padme, voglio assistere al parto>> fu la
risposta di Anakin, dopo aver mosso un passo verso la porta della sua stanza,
dal vetro che lo separava da Padme provenivano urla fortissime, segno che
Anakin guardò il droide con rabbia e lo spinse
via, il pensiero di non poter assistere al parto di sua moglie non lo lasciava
pensare ad altro. Obi wan percepì la rabbia del suo amico e disse: <<
Anakin, calmati. Puoi assistere al parto anche dalla tua stanza, alzeremo il
vetro. Vieni>>, le sue parole riuscirono a calmare l'animo di Anakin che
si lasciò riportare in camera, docile come un cagnolino.
<< Obi wan, dimmi la verità: potrò mai
uscire da questa stanza? Potrò mai tornare in azione? Ho chiesto il conteggio
dei Midichlorian per Padme, sono 18000. Chiederò al maestro Yoda di poterla
addestrare. >> disse Anakin, quasi a se stesso. Obi wan non rispose, non
ci riusciva, lo guardò sedersi sulla sedia a rotelle ed azionare i comandi per
alzare il vetro che lo separava da sua moglie.
Anakin non riuscì a trattenere le lacrime quando
vide Padme che soffriva per dare alla luce suo figlio, non aveva forza per
guardarla, si lasciò andare sulla sedia, Padme sembrò accorgersi di Anakin,
volse il suo sguardo verso di lui. Ciò che successe dopo, Anakin lo seppe solo
più tardi, svenne per la mancanza di ossigeno, il dispositivo che gli permetteva
di respirare si era spento quando aveva alzato il vetro.
Obi wan fu incaricato di raccontare ad Anakin
cos'era accaduto: Padme aveva dato alla luce due splendidi gemelli e stavano
entrambi bene. Anakin non volle sapere altro, gli pesava il fatto di non essere
riuscito a rimanere vicino a Padme, si sentiva uno straccio, uno zerbino.
Padme
si svegliò con i pianti dei due gemelli, si rigirò nel letto, sperando che
smettessero ma, l'insistenza ebbe la meglio e la neo mamma si alzò per
dirigersi verso le culle dei due neonati.
Luke aveva gli occhi e le espressioni del padre,
sarebbe stato un grande Jedi, Leia assomigliava interamente alla madre, solo i
capelli erano castani, come quelli del padre.
Entrambi sgambettavano e guardavano la madre con
impazienza, avevano fame. Padme li prese in braccio e si
sedette sulla sedia vicina alle culle, avrebbe voluto condividere quel momento
con Anakin, ma, il jedi dormiva tranquillo, il suo petto si alzava ed abbasava,
per la prima volta dopo 4 giorni. Si sedette, scoprì il seno e lasciò che Luke
si attaccasse alla mammella per nutrirsi del latte di sua madre, del latte che
lo avrebbe cresciuto per tre mesi, poi, dopo cinque minuti, toccò a Leila. Il
quadretto idilliaco fu spezzato da Obi wan, che entrò nella stanza di Anakin
per controllare l'amico. Padme ebbe un lieve sussulto e si coprì
immediatamente, lasciando Leila saldamente attaccata al seno, guardò Obi wan
negli occhi, e disse: << Anakin sta guarendo molto in fretta ma, quando
potremmo stare insieme senza che lui svenga? Ho sentito dire che verrà operato
per impiantare un respiratore artificiale. Ti senti in colpa per quello che hai
fatto, vero? >>
Obi wan, sentendo quelle parole, rispose:<<
Padme, non è colpa mia se Anakin è rimasto ustionato su Mustafar, il Lato
oscuro lo aveva quasi corrotto, ho fatto solo il mio dovere. Anakin è stato
operato stanotte, forse fra poco si sveglierà>>
Padme spostò lo sguardo da Obi wan al suo amato,
avrebbe voluto sapere la verità da Anakin, ma non dava ancora segni di
risveglio.
Grazie alle cure
dei Polis Massiani, i capelli di Anakin erano tornati al loro vivo splendore,
se non avesse avuto le protesi ed i tubi del respiratore si sarebbe potuto
pensare che stesse solo riposando dopo una lunga e pericolosa battaglia.
<< Posso venire nella stanza di Any? Voglio
restare un po' con lui, è da troppo tempo che non stiamo insieme>> chiese
Padme, dopo quelle che sembrarono ore.
Obi wan rispose: << vieni, ma resta poco,
non vorrei che i gemelli reclamasero la tua vicinanza. Mi hanno svegliato poco
fa!>> e, ridendo, alzò il vetro che li separava, permettendo a Padme di
riunirsi con la sua metà.
Padme attraversò la stanza fino a fermarsi davanti
al letto di Anakin, aveva gli occhi bagnati dalle lacrime, un pianto silenzioso
le percuoteva ogni cellula.
Le protesi erano state ricoperte di pelle
artificiale, sembravano quasi arti veri, ma sapeva che Anakin non sarebbe più
stato lo stesso, le protesi alle gambe non gli avrebbero permesso di correre,
neanche con l'aiuto della Forza.
Solo la presenza di due tubicini che uscivano dal
collo e si infilavano nel naso, svelava la presenza di un respiratore
artificiale che filtrava l'aria e muoveva i polmoni, respirando per lui, il
suono del respiro era innaturale, incuteva quasi timore; si sarebbe abituata,
doveva farlo per Anakin.
Padme accarezzò la mano artificiale di Anakin,
sperando di svegliarlo, lui si mosse appena ed aprì gli occhi, la guardò,
l'anestesia non gi permetteva ancora di parlare, ma i suoi occhi potevano
piangere ed esprimevano ciò che provava meglio di qualsiasi parola.
Si fissarono per qualche secondo, poi fu Padme a
rompere quel triste silenzio: << Appena saranno passati i postumi
dell'operazione, vieni nella mia stanza, i tuoi figli ti attendono. Any, non
buttarti giù ora. Troveremo che ha permesso tutto questo e non avrà vita lunga.
Te lo prometto>>, una nota di rabbia si mescolò a quelle parole, Anakin
la percepì perfettamente ed alzò la mano per scansare la sua.
Padme ritrasse la mano e spostò lo sguardo verso
Obi wan. Era rimasto in silenzio, fissando la coppia. Sentendo le parole di
Padme, si era avvicinato ad Anakin, sapeva che un minimo accenno alla vendetta,
l'avrebbe riportato al Lato Oscuro e non doveva accadere, non ora che la sua
anima cominciava a guarire.
Anakin cercò di parlare, ma le parole non volevano
uscire, avrebbe voluto dire molte cose alla sua amata. Indicò i vestiti nuovi
che erano stati piegati su una sedia e fece capire a Padme che voleva alzarsi,
fu allora, che Obi wan parlò, dopo averli osservati a lungo: << Anakin,
devi solo riposare, non possiamo spostarti ora. I medici controlleranno la
sensibilità delle protesi, poi, forse potrai fare qualche passo fuori dalla tua
stanza, per ora rimani qui.>>
Padme
rimase vicina ad Anakin per due ore, aspettando che si svegliasse. Un droide
medico entrò nella stanza con la cena per il jedi: un piatto di crema di patate
Naboo ed un bistecchina di carne di Bantha condita con il migliore olio di
Glosster, un frutto originario di Aldeeran che dava un olio piccante e
saporito, proprio come piaceva ad Anakin che, sentendo l'inebriante profumo
della cena, aprì piano gli occhi, quel profumo lo aveva riportato a Coruscant,
alle cene con Padme, serate in cui esistevano solo loro due, nessun Tempio
Jedi, nessun Senato.
Il suono del respiratore lo riportò alla realtà,
si guardò intorno, vide Padme e gli sorrise, dicendo:<< dammi solo la
bistecca, la crema di patate non mi va>> guardando con disgusto la
scodella della crema. Padme lo aiutò a mettersi seduto poi prese forchetta e
coltello, ma Anakin le fermò le mani prima che cominciasse a tagliare,
dicendole:<< Faccio da solo, so ancora arrangiarmi>> non voleva
sembrare invalido, era ancora in grado di cavarsela da solo, anche se sapeva di
avere dei limiti, ora.
Padme gli lascò le posate e lo guardò mentre
mangiava per la prima volta da quando erano giunti su Polis Massa. Anakin
assaporò ogni fettina come se fosse l'ultima, poi disse:<< scusa, non
volevo. Non voglio che mi si tratti come se un invalido; il fatto che abbia un
respiratore, non significa che non possa fare ciò che ho sempre fatto>>.
Padme lo fissò negli occhi e rispose: << lo
so, Any. Non devi scusarti, sono io ad avere sbagliato>>
Anakin provò ad alzarsi, ma era ancora troppo
debole, chiamò un droide medico che arrivò seguito da due Polis Massiani, uno
dei quali aveva in mano gli utensili per controllare la sensibilità dellle protesi.
Uno
dei medici si avvicinò al letto di Anakin e chiese:<< allora, come va,
Anakin? Le fa male il petto?>>, Anakin rispose:<< No, dottore, non
sento niente. Avete fatto un buon lavoro>>.
Il medico prese l'ago e comincia a punzecchiare i
piedi e le mani di Anakin, ogni singolo dito:<< mi dica se sente
qualcosa>>, Anakin faceva smorfie di dolore ad ogni punture, quindi il
medico passò alle gambe ed alle braccia, anche queste erano a posto.
<< bene, se vuole alarsi e vestirsi. Sarete
dimessi appena avremmo controllato lo stato vitale dei neonati. Ci segua,
signora Skywalker>>. Padme sorrise ad Anakin e seguì i medici nella sua
stanza. Leia e Luke dormivano beati, un droide medico li aveva nutriti ed aveva
cantato loro la ninna nanna. Il medico che aveva visitato Anakin prese uno
strano strumento e lo passò sulle fronti dei piccoli, poi fece un piccolo
prelievo di sangue ai due, lo strumento fece un bip e, sullo schermo,
comparvero la temperatura ed il conteggio dei midichlorian, 17500 per entrambi.
Padme si lasciò sfuggire un grido di gioia quando
vide il numero, sarebbero diventati degli ottimi jedi. Anakin si era rivestito
ed era accanto a lei, accanto alla sua famiglia senza più doverla nascondere.
Obi
wan entrò nella stanza di Anakin, era sicuro che l'amico stesse ancora
dormendo, invece, lo vide insieme a Padme con uno dei gemelli in braccio. Andò
da lui e disse:<< sono felice che tu sia guarito, Anakin. Il Maestro Yoda
ed il Maestro Go Jiin Tao desiderano parlarti, è urgente>> Anakin diede
un bacio sulla guancia a Padme e le lasciò Luke, poi seguì Obi wan fino ad una
sala allestita per l'occasione, il processo per il massacro compiuto da Anakin
nel Tempio Jedi.
Yoda fu il primo a parlare quando Anakin ed Obi
wan entrarono nella sala: << Perchè sei qui tu sai, giovane
Skywalker?>> Anakin guardò il piccolo Maestro e rispose:<< Lo
intuisco, Maestro Yoda>>, il cuore di Anakin mancò un battito quando vide
le espressioni serie dei tre Maestri, ma la sua rabbia non crebbe, riuscì a
mantenere la calma.
<< Sedetevi, giovane Skywalker>> ordinò
Yoda in modo perentorio. Anakin si sedette all'istante, fu Go Jiin a parlare
dopo un lungo silezio:<< che cosa ti ha spinto ad uccidere gli Younglings
ed ad incendiare il Tempio?>>, Anakin si sentì tradito dai Jedi per la
terza volta, gli venne in mente quando, due anni prima, era con la sua Padawan
nel palazzo del Conte Dooku ed a quanto era stato avventato a mandare Ahsoka ad
esplorare il palazzo, sola. Era bastato un colpo di Asaji Ventress, un colpo
non mortale alle gambe. Anakin aveva sentito l'urlo agghiacciante di Ahsoka ed
era corso ad aiutarla. Troppo tardi, vendicò la sua Padawan tagliando in due
tronconi l'Assassina Sith. Non avrebbe dovuto e lo sapeva. Dopo quelle che
sembrarono ore, Anakin rispose:<< Maestri, il Lato Oscuro e la fiducia
nel Cancelliere mi avevamo offuscato la mente. So che non è una scusa
sufficiente, ma...è così>>, Obi wan si alzò, si inginocchiò davanti agli
altri due Maestri e disse:<< Io mi fido di Anakin e delle sue parole, so
che quello che ha detto è sincero. Concedetegli un'altra possibilità,
Maestri>>.
Yoda rispose:<< Nel Consiglio sedere non
potrai. Un jedi grigio verrai considerato, giovane Skywalker. Tuttavia, grande
coraggio hai dimostrato tradendo Lord Sidius e scegliendo
<< Chiama la tua Padawan. Dobbiamo porle
alcune domande>> disse Go Jiin, al termine della sentenza espressa da
Yoda.
Anakin
corse a chiamare Padme con la felicità stampata in volto. Padme stava
allattando i gemelli, appena vide Anakin entrare a passo veloce, si alzò e
disse:<< cosa è successo? ero preoccupata>>
Anakin la baciò e rispose:<< Sto bene, il
consiglio Jedi vuole vederti>>
<< ai vostri ordini, Maestro
Skywalker>>, fu la risposta di Padme a cui seguì la risata allegra dei
due.
Anakin fece strada verso la sala. Quando
entrarono, i maestri erano in piedi pronti a dare il rango di maestro ad
Anakin; Obi wan aveva implorato Yoda e Go Jiin Tao di lasciarlo sedere in
consiglio e, dopo mille decisioni, avevano concluso che si potevano fidare di
Anakin.
Yoda fece segno ad Anakin di inginocchiarsi, poi
impose la mano destra su di lui, seguito dagli altri due maestri, chiuse gli
occhi e disse:<< una nuova vita è cominciata per te, giovane Skywalker.
Alzati maestro Skywalker e prendi il posto che ti spetta>>, Anakin si
alzò e si sedette accanto ad Obi wan, che gli sorrise e gli diede una pacca
sulla spalla.
Go Jiin fece avvicinare Padme e le disse: <<
Padme Amidala Naberrie siete consapevole di cosa comporterà l'inizio del vostro
addestramento Jedi?>>, Padme rispose:<< lo sono, Maestri>>
con tono deciso.
Yoda si alzò, la guardò e le disse:<<
Fece "volare" verso di lei un remoto ed
una spada laser d'addestramento, Padme la prese al volo e l'accese:<<
cosa devo fare, Maestro?>>, fu Anakin a risponderle:<< Cerca di
deviare i colpi del remoto. Senti
Quando il remoto si accese, Padme era pronta, il
primo colpo le arrivò alla mano, ma deflesse tutti gli altri fino al termine
della lezione.
Quando Padme ebbe finito, Anakin si alzò e
disse:<< Obi wan, ti andrebbe di far vedere a Padme qualche stile di
spada laser?>>, Obi wan sorrise e mise mano alla spada appesa alla
cintura, poi si alzò e fece strada ad Anakin e Padme verso un cortile interno
alla città di Polis Massa.
Anakin accese la spada laser, una lama azzurra,
vibrante prese vita dopo giorni di immobilità, ma Anakin non riusciva a
percepire le vibrazioni della lama, qualcosa lo bloccava.
Obi wan, notò la sorpresa di Anakin e si avvicinò,
dicendogli:<< Col tempo ti abituerai a quella sensazione, come hai fatto
dopo che Dooku ti ha tagliato il braccio. Se ti senti stanco, avvertimi>>
dopo queste parole, accese la spada laser mettendosi in posizione di attacco e
si scagliò contro Anakin con un fendente che Anakin bloccò a mezz'aria per poi
scagliare uno sgualembro alle parti sinistre dell'avversario. Obi wan non se lo
aspettava, non risucì a paralo, ma si scansò quasi all'ultimo momento con un
salto carpiato all'indietro, Anakin lo seguì e bloccò la spada mentre
atterrava.
<< mi devi insegnare il colpo che hai
eseguito su Mustafar. Fermiamoci un attimo, metto le protezioni
anti-laser>> disse Anakin, spegnendo la spada laser per riposarsi.
Quando si mosse per andare in camera a prendere le
protezioni, sentì un formicolio alle anche ed un cerchio alla testa, si girò
verso Obi wan, gli occhi rotearono all'indietro ed Anakin cadde al suolo,
svenuto. Il respiratore si era fermato.
Padme corse verso di lui, Obi wan stava cercandi
di rianimarlo, senza riuscirci. Padme disse:<< Ho sentito il lato oscuro
poco prima che Anakin svenisse. Lord Sidius è vicino, Obi wan>>. Obi wan
la guardò, non aveva sentito niente. Si chiese come una Padawan potesse sentire
Lord Sidius, quando lui non si era accorto di nulla.
Mise mano alla spada laser e, dopo aver chiamato i
soccorsi per Anakin, l'accese in guardia, dicendo:<< Sei stata troppo
precisa nella prova con il remoto ed ora senti l'arrivo di Lord Sidius prima
che Anakin ed io l'avessimo sentito. Voglio la verità, Padme>>. Padme
sorrise, fu più un ghigno che un sorriso, i suoi occhi guardavano alti sulle
loro teste, un caccia stava atterrando poco lontano. Dopo secondi,
rispose:<< mi hai scoperta, Maestro Kenobi. Sì sono l'apprendista segreta
di Lord Sidius da quando ero regina di Naboo>>, Obi wan le si avvicinò
con la punta della spada puntata alla gola ma, si fermò, dicendole:<< sei
veramente innamorata di Anakin?>> Padme rispose:<< sì, Obi wan e
non voglio che passi al Lato Oscuro>>, la sincerità di quelle parole
toccò Obi wan nel profondo.
Padme sembrò spaventata, sentiva che Anakin si
stava riprendendo e sapeva chi avrebbe trovato davanti a lui.
Il
droide medico che aveva soccorso Anakin, lo distese nel letto, facendo
attenzione a non muoverlo troppo.
Appena sentì il morbido del letto, Anakin si
riprese e disse, con voce flebile:<< dove sono? che cosa è
successo?>>
Il droide rispose:<< Sei nella tua stanza.
Devi riposare. Sei svenuto mentre ti allenavi con Obi wan>>, Anakin si
rese conto di non
avere più le forze per combattere od allenare la sua Padawan. Chiuse gli occhi
già bagnati dalle lacrime e cadde in un sonno tormentato senza sogni.
Quando si svegliò, si sentì subito meglio.
Si alzò appena dal letto e scorse una figura incappucciata: << chi sei?
come sei entrato?>>, chiese ma, subito capì chi era quella visione, o era
realmente Lord Sidius?
Il sith si alzò e si avvicinò al letto di Anakin,
gli passò una mano vicino all'attaccatura delle protesi alle braccia, Anakin
urlò di dolore:<< che cosa sei venuto a fare qui?>>, Lord Sidius
rispose:<< io potrò ridarti le tue gambe e braccia, ma solo se tu venissi
con me. Fidati, Darth Vader. Non lasciare che i Jedi ti tengano qui e ti
indeboliscano. Vieni con me e Padme per costruire, insieme, una nuova Galassia.
Posso cominciare ora, per
provarti le mie parole>> . Spostò la mano sulla protesi alla gamba
destra, mentre Anakin continuava ad urlare, sperava che qualcuno lo sentisse,
ma il Centro Medico sembrava fosse deserto.
Luke e Leia cominciarono a piangere, forse sarebbe
venuto un droide medico ed avrebbe chiamato aiuto. Dopo poco che i bambini
piangevano, Padme entrò nella sua stanza e, come se niente fosse, allattò i
piccoli. Non guardò mai nella direzione di Anakin o di Lord Sidius, segno che
aveva a fare con i sith: è legge tacita che l'Apprendista non guardi mai negli
occhi il Maestro.
La protesi alla gamba destra si stava staccando ed
Anakin stava cadendo nel Lato Oscuro, questa volta per sempre, ma i Jedi
avevano sentito che il Lato Oscuro stava aprendosi un varco e corsero nella
stanza di Anakin.
Yoda accese la spada laser per primo e
disse:<< Lasciarlo andare tu devi, Lord Sidius. Anakin più non ti
appartiene.>> poi diede ordine a Obi wan, Go Jiin Tao ed alla nuova Padawan
di Obi wan, Kristel, di accendere le spade. I jedi accerchiarono Lord Sidius
che lasciò Anakin per un secondo, mentre accendeva la spada laser, pronto a
sferrare un attacco mortale ai quattro Jedi.
<< Non avrete salva la vita, Jedi. Quando
Lord Vader sarà in forze, voi sarete sconfitti>> disse il sith, prima di
scagliare un fendente contro Yoda, che parò con facilità quel colpo mortale.
Obi wan, in un momento di stallo, controllò lo
stato vitale di Anakin, stava bene, ma il dolore era stato troppo, respirava a
fatica, lo guardò negli occhi e gli disse: << Anakin, amico mio, non
mollare, non ora. Lord Sidius pagherà per tutto ciò che ti ha fatto. >>
Anakin lo guardò in risposta, e rispose:<< Obi wan....Lord Sidius ha
detto che può ridarmi le braccia e le gambe..costringetelo, vi prego>>,
poi svenne, era troppo debole per rimanere sveglio.
10
anni dopo....
Due bambini si rincorrevano sulla riva di un fiume
di lava, dietro di loro, il padre, su una sedia a repulsione gravitazionale, li
osservava e controllava non ci fossero pericoli. Erano passati dieci anni da
quando Lord Sidius aveva tentato di ridargli braccia e gambe attraverso la
guarigione oscura, era riuscito solo a danneggiare irrimediabilmente le
protesi, Anakin non avrebbe più potuto camminare, gli mancava Padme e la sua
vecchia vita. Gli mancava se stesso.
Anakin sentì arrivare qualcuno, Yoda si fermò a
pochi passi dal gruppo, chiamando i bambini a se e dicendo:<< Maestro
Skywalker, tempo di riunione del consiglio Jedi questo è. Porta i padawan con
te. Pericoloso fuori è>>
Anakin osservò per l'ultima volta la lava ed il
cielo di Mustafar, pianeta che lo aveva fatto soffrire, ma che ora sembrava
l'unico rifugio per gli Jedi scampati all'Impero, chiamò Luke e Leila e si
incamminarono verso il Tempio Jedi.
Anakin guardò Leila, che gli camminava al fianco,
era così simile alla madre, fiera, coraggiosa e decisa in ogni cosa che faceva,
Luke, invece, gli ricordava gli anni giovanili, quando ancora non sapeva niente
dei Jedi e del suo futuro.
Luke lanciò un'occhiata alla lava che scorreva a
pochi passi da loro, poi tornò a guardare davanti a se, il Tempio Jedi, in
tutta la sua grandezza ed austerità, incombeva su di loro e dava sicurezza a
tutti gli Jedi scampati all'Ordine 66: è qui che sta nascendo una ribellione
profonda al governo dei Sith. Anakin diede una pacca sulla spalla al figlio per
scuoterlo dai suoi pensieri e gli disse:<< aiutami ad alzarmi, il
consiglio Jedi ci aspetta>> Luke fermò la sedia con