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Autore: asia20    22/09/2011    1 recensioni
What if? Obi wan ha salvato Anakin dopo il duello su Mustafar.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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un altra possibilità

Un'altra possibilità




Obi wan era già partito, stava correndo verso l’astronave reale Naboo, stava lasciando indietro Anakin, il suo vecchio Padawan, il suo migliore amico. Stava salendo sulla rampa dello yacht spaziale, quando una voce , la voce di un uomo che stava soffrendo per le ustioni ed i sensi di colpa, gridò:<< Obi wan, non puoi lasciarmi qui, non puoi volere questo per me>>, Obi wan si voltò verso Anakin, lo guardò negli occhi e vide solo il suo vecchio Padawan ed amico. Corse verso di lui, incurante del Caccia imperiale che stava volando sopra di loro. << C3PO, portami una barella! Subito!>> urlò verso il droide di protocollo. Anakin guardò il suo Maestro con gli occhi di un uomo che ancora attaccato alla vita, nonostante lo stesse lasciando sempre di più. C3PO arrivò appena 10 secondi dopo l’ordine di Obi wan:<< ecco qui. Vi prego, presto, fuggiamo da questo orribile luogo>> furono le parole del droide dopo aver consegnato la barella ad Obi wan.
Obi wan stese quello che rimaneva di Anakin sulla barella e trascinò la barella sulla nave. Vide il caccia dell’imperatore atterrare poco lontano da loro, mentre l’astronave reale Naboo decollava. L’imperatore, non trovando Anakin, avrebbe pensato che era morto ma, quella farsa, non sarebbe durata a lungo. Lasciò C3PO a guardia della nave in cabina ed andò nell’infermeria per controllare i feriti. Avvicinandosi ad Anakin, disse:<< Anakin, stiamo arrivando a Polis Massa, lì sarai curato, tieni duro fino là, ok?>> Anakin lo guardò con occhi vuoti prima di mormorare un “sì”. Il droide medico di bordo gli stava pulendo le ferite, il dolore era troppo per poter parlare.
Padmè dormiva, Obi wan le sfiorò la guancia e lei si risvegliò all’istante:<< Obi-Wan... Anakin sta bene?>>, chiese con la voce flebile, Obi wan lanciò uno sguardo preoccupato ad Anakin e tornò a fissare Padmè con lo stesso sguardo:<< per ora no, ma faremo tutto il possibile sia per te che per lui. Te lo prometto>> quelle parole gli sembrarono senza speranza. Non sapeva di che grado erano le ustioni di Anakin, o che profondità avessero.
Il droide medico si avvicinò ad Obi wan, pronto ad illustrargli il referto medico per Anakin, Obi wan lo fermò, non potevano parlare di questo davanti a Padme. Si allontanò dall’infermeria, il droide lo seguì:<< Anakin presenta ustioni di sesto grado su tutto il corpo, i polmoni sono danneggiati. Probabilità di guarigione minime.>>, a queste parole, Obi wan proruppe in un pianto disperato, ora non voleva perdere il suo migliore amico.
Tornò nella cabina di guida, C3PO stava pilotando egregiamente, gli ricordò il talento di Anakin per un secondo. La nave stava uscendo dall’iperspazio, fra poco i feriti sarebbero stati curati, forse Anakin ce l’avrebbe fatta.

L'astronave atterrò con calma sulla rampa di Polis Massa, Bail Organa ed Yoda corsero ad attendere Obi wan.
Yoda ebbe un susultò quando vide la barella in cui era stato steso Anakin, e, rivolto ad Obi wan, disse:<< il prescelto tornare da noi non doveva, Obi wan. Ucciderlo il tuo compito era>>, a queste parole, Obi wan guardò Yoda con disgusto, come avrebbe potuto uccidere il suo migliore amico?
Bail portò Padme, svenuta, in una stanza separata da quella di Anakin da un vetro, attraverso il quale avrebbero potuto parlare e vedersi.
I Polis Massiani avevano già cominciato a curare Anakin, quando Obi wan ed Yoda entrarono nella stanza.
Il corpo di Anakin era fra il nero ed il rosso, dove la spada laser aveva troncato gli arti si vedevano le ossa ed i nervi anneriti dalle fiamme, o era stato l'odio?
Yoda si stava avvicinando quando Anakin mosse appena gli occhi azzurri verso il piccolo Jedi, lo sguardo emanava pietà e risentimento per ciò che aveva fatto, per ciò che aveva pensato di fare. << Maestro Yoda, mi dispiace per tutto ciò che ho fatto. Il Lato Oscuro mi stava portando via tutto ciò che ho, tutto ciò per cui ho lottato. Mi affido alle vostre ed ai vostri insegnamenti>>, Anakin parlò con voce flebile, appena percettibile, ma l'urlo che uscì dalla sua bocca bruciata quando gli furono impiantate le protesi, raggelò gli animi dei due Jedi presenti. Non avrebbe più potuto correre o saltare, le protesi alle gambe nn glielo avrebbero permesso. Uno dei medici si avvicinò ad Obi wan ed Yoda e disse loro:<< Mi dispiace, dovete uscire, sta soffrendo troppo, dobbiamo curargli le ferite in tempo>>, Obi wan guardò Anakin e sorrise, Anakin ricambiò poi diresse lo sguardo verso Padme, sua moglie, l'unica per cui avrebe lottato contro la morte che lo chiamava a se.
Rimasto solo, Anakin alzò gli occhi al soffitto lucido della stanza e. per la prima volta, vide ciò che la lava e l'odio gli avevano procurato.
Partendo dalla testa, i pochi capelli rimasti si contavano sulle dita ed erano sbiancati, una lunga e profonda cicatrice gli squarciava la fronte ed una parte del cuoio capelluto. Il viso era rosso, quasi irriconoscibile, la pelle si alzava ed abbassava al passare dell'aria che circolava nella stanza. Gli occhi sembravano usciti dalle orbite, il naso era coperto dal respiratore, nascosto alla vista. Le labbra, un tempo rosse e carnose, ora erano viola e quasi non di vedevano. Spostò lo sguardo sul petto: la camera toracica era appena visibile sotto la pelle quasi nera e l'attacco delle protesi alle braccia si intravedeva nel muscolo marrone, che si dibatteva furiosamente. Provò a muovere le braccia ma, si accorse che le protesi non erano ancora attive, per lo sforzo, quasi svenne. Avrebbe più potuto camminare, muoversi, vivere, come prima?
La gamba destra, quella da cui era partita la fiammata, era quasi scuoiata, la pelle dura come il cuoio di Bantha dei suoi vecchi stivali. Sentiva di essere andato molto vicino alla morte ma avrebbe rimandato quell'incontro.

Nell'altra stanza, Padme stava riprendendosi, il dolore alla gola ancora le pesava. Si mosse appena, cercando aria per respirare, aprì gli occhi e, d'istinto, guardò attraverso il vetro che la separava da Anakin, dal suo unico amore; sentiva che era ancora vivo. Si lasciò sfuggire un gemito quando vide il corpo martoriato del giovane Jedi e si chiese se fossero riusciti a rivedersi, se Anakin potesse guarire da quella tremenda ustione. Il droide medico che la controllava strillò un bip per avvertire i medici, Obi wan ed Yoda che si era svegliata e la ridestò dai suoi pensieri.

Obi wan entrò, quasi di corsa, nella stanza di Padme, felice di saperla viva: <>
Padme lo guardò e disse:<< Sto bene, Obi wan. Grazie di aver salvato Any, sento che fosse morto sarei morta anch'io>>, dopo queste è parole, Padme urlò di dolore, era cominciato il travaglio, presto avrebbe avuto il regalo più grande della sua vita, il frutto dell'Amore fra lei ed Anakin.
Gli schermi sopra il suo letto mostravano i due gemelli che si muovevano e nuotavano, Obi wan rimase incantato a guardarli e, per un attimo, gli tornò in mente la sua amata Siri Tachi che aveva lasciato, ritenendo più importante l'Ordine dei Jedi, aveva avuto paura di essere cacciato dai Jedi, aveva sbagliato e lo capiva solo ora; Anakin, invece, era riuscito a tenere nascosto l'Amore per Padme per 3 lunghi anni...
Il codice dei Jedi sarebbe stato cambiato dopo quegli eventi?
Padme urlò ancora e strinse con forza il polso di Obi wan, che tornò alla realtà e scoccò un'occhiata ad Anakin, stava dormendo. Il Bacta stava facendo un ottimo lavoro, la pelle stava ricomponendosi anche se sarebbero rimasti alcuni cheloidi: le ustioni erano troppo profonde per poter essere rimarginate interamente.
Anakin si svegliò e guardò oltre il vetro, sorrise e fece squillare il comlink per chiamare Obi wan, voleva dare un po' di tranquillità a Padme, ora
Il comlink di Obi wan gracchiò con la voce di Anakin, quasi tornata alla normalità:<< Lasciala, se ne occuperanno i droidi medici. Ho una sorpresa per te, Maestro>>, il Jedi guardò oltre il vetro e vide Anakin che sorrideva, si stava riprendendo bene, anche il dolore stava svanendo, anche se la pelle, in via di guarigione, tirava un po'.
Obi wan uscì dalla stanza di Padme e si diresse verso quella di Anakin, chiedendosi cosa mai dovesse mostrargli il suo vecchio Padawan di così importante, entrando, trovò Anakin seduto sul letto, le bende bianche ricoprivano tutto il corpo e nascondevano le terribili ustioni alla vista.
Si avvicinò, ed Anakin disse:<< riesco a camminare, ho mosso i primi passi stamattina. Solleva il letto, non essere agitato, sembra che hai bevuto 10 caf!!>>
Obi wan lo guardò fra lo stupito e l'incredulo, Anakin, ridendo, gli indicò la leva per alzare il letto in verticale.
Quando i piedi meccanici di Anakin toccarono il pavimento, i servomotori vibrarono ed Anakin fece una piccola smorfia per il dolore, poi mosse un passo verso Obi wan, che sorrise, allungandogli una mano per sorreggerlo: << vuoi fare un giro nel Centro Medico?>> gli chiese quando sentì il freddo durasteel chiudersi attorno alla sua mano. << Portami nella stanza di Padme, voglio assistere al parto>> fu la risposta di Anakin, dopo aver mosso un passo verso la porta della sua stanza, dal vetro che lo separava da Padme provenivano urla fortissime, segno che la Senatrice stava partorendo. Quando aprì la porta della stanza, un droide medico si fermò davanti a lui, dicendo, con voce metallica: << non siete autorizzato a lasciare la vostra stanza, i polmoni non sono ancora guariti. Tornate dentro. >>.
Anakin guardò il droide con rabbia e lo spinse via, il pensiero di non poter assistere al parto di sua moglie non lo lasciava pensare ad altro. Obi wan percepì la rabbia del suo amico e disse: << Anakin, calmati. Puoi assistere al parto anche dalla tua stanza, alzeremo il vetro. Vieni>>, le sue parole riuscirono a calmare l'animo di Anakin che si lasciò riportare in camera, docile come un cagnolino.
<< Obi wan, dimmi la verità: potrò mai uscire da questa stanza? Potrò mai tornare in azione? Ho chiesto il conteggio dei Midichlorian per Padme, sono 18000. Chiederò al maestro Yoda di poterla addestrare. >> disse Anakin, quasi a se stesso. Obi wan non rispose, non ci riusciva, lo guardò sedersi sulla sedia a rotelle ed azionare i comandi per alzare il vetro che lo separava da sua moglie.
Anakin non riuscì a trattenere le lacrime quando vide Padme che soffriva per dare alla luce suo figlio, non aveva forza per guardarla, si lasciò andare sulla sedia, Padme sembrò accorgersi di Anakin, volse il suo sguardo verso di lui. Ciò che successe dopo, Anakin lo seppe solo più tardi, svenne per la mancanza di ossigeno, il dispositivo che gli permetteva di respirare si era spento quando aveva alzato il vetro.
Obi wan fu incaricato di raccontare ad Anakin cos'era accaduto: Padme aveva dato alla luce due splendidi gemelli e stavano entrambi bene. Anakin non volle sapere altro, gli pesava il fatto di non essere riuscito a rimanere vicino a Padme, si sentiva uno straccio, uno zerbino.

 

Padme si svegliò con i pianti dei due gemelli, si rigirò nel letto, sperando che smettessero ma, l'insistenza ebbe la meglio e la neo mamma si alzò per dirigersi verso le culle dei due neonati.
Luke aveva gli occhi e le espressioni del padre, sarebbe stato un grande Jedi, Leia assomigliava interamente alla madre, solo i capelli erano castani, come quelli del padre.
Entrambi sgambettavano e guardavano la madre con impazienza, avevano fame. Padme li prese in braccio e si sedette sulla sedia vicina alle culle, avrebbe voluto condividere quel momento con Anakin, ma, il jedi dormiva tranquillo, il suo petto si alzava ed abbasava, per la prima volta dopo 4 giorni. Si sedette, scoprì il seno e lasciò che Luke si attaccasse alla mammella per nutrirsi del latte di sua madre, del latte che lo avrebbe cresciuto per tre mesi, poi, dopo cinque minuti, toccò a Leila. Il quadretto idilliaco fu spezzato da Obi wan, che entrò nella stanza di Anakin per controllare l'amico. Padme ebbe un lieve sussulto e si coprì immediatamente, lasciando Leila saldamente attaccata al seno, guardò Obi wan negli occhi, e disse: << Anakin sta guarendo molto in fretta ma, quando potremmo stare insieme senza che lui svenga? Ho sentito dire che verrà operato per impiantare un respiratore artificiale. Ti senti in colpa per quello che hai fatto, vero? >>
Obi wan, sentendo quelle parole, rispose:<< Padme, non è colpa mia se Anakin è rimasto ustionato su Mustafar, il Lato oscuro lo aveva quasi corrotto, ho fatto solo il mio dovere. Anakin è stato operato stanotte, forse fra poco si sveglierà>>
Padme spostò lo sguardo da Obi wan al suo amato, avrebbe voluto sapere la verità da Anakin, ma non dava ancora segni di risveglio.
Grazie alle cure dei Polis Massiani, i capelli di Anakin erano tornati al loro vivo splendore, se non avesse avuto le protesi ed i tubi del respiratore si sarebbe potuto pensare che stesse solo riposando dopo una lunga e pericolosa battaglia.
<< Posso venire nella stanza di Any? Voglio restare un po' con lui, è da troppo tempo che non stiamo insieme>> chiese Padme, dopo quelle che sembrarono ore.
Obi wan rispose: << vieni, ma resta poco, non vorrei che i gemelli reclamasero la tua vicinanza. Mi hanno svegliato poco fa!>> e, ridendo, alzò il vetro che li separava, permettendo a Padme di riunirsi con la sua metà.
Padme attraversò la stanza fino a fermarsi davanti al letto di Anakin, aveva gli occhi bagnati dalle lacrime, un pianto silenzioso le percuoteva ogni cellula.
Le protesi erano state ricoperte di pelle artificiale, sembravano quasi arti veri, ma sapeva che Anakin non sarebbe più stato lo stesso, le protesi alle gambe non gli avrebbero permesso di correre, neanche con l'aiuto della Forza.
Solo la presenza di due tubicini che uscivano dal collo e si infilavano nel naso, svelava la presenza di un respiratore artificiale che filtrava l'aria e muoveva i polmoni, respirando per lui, il suono del respiro era innaturale, incuteva quasi timore; si sarebbe abituata, doveva farlo per Anakin.
Padme accarezzò la mano artificiale di Anakin, sperando di svegliarlo, lui si mosse appena ed aprì gli occhi, la guardò, l'anestesia non gi permetteva ancora di parlare, ma i suoi occhi potevano piangere ed esprimevano ciò che provava meglio di qualsiasi parola.
Si fissarono per qualche secondo, poi fu Padme a rompere quel triste silenzio: << Appena saranno passati i postumi dell'operazione, vieni nella mia stanza, i tuoi figli ti attendono. Any, non buttarti giù ora. Troveremo che ha permesso tutto questo e non avrà vita lunga. Te lo prometto>>, una nota di rabbia si mescolò a quelle parole, Anakin la percepì perfettamente ed alzò la mano per scansare la sua.
Padme ritrasse la mano e spostò lo sguardo verso Obi wan. Era rimasto in silenzio, fissando la coppia. Sentendo le parole di Padme, si era avvicinato ad Anakin, sapeva che un minimo accenno alla vendetta, l'avrebbe riportato al Lato Oscuro e non doveva accadere, non ora che la sua anima cominciava a guarire.
Anakin cercò di parlare, ma le parole non volevano uscire, avrebbe voluto dire molte cose alla sua amata. Indicò i vestiti nuovi che erano stati piegati su una sedia e fece capire a Padme che voleva alzarsi, fu allora, che Obi wan parlò, dopo averli osservati a lungo: << Anakin, devi solo riposare, non possiamo spostarti ora. I medici controlleranno la sensibilità delle protesi, poi, forse potrai fare qualche passo fuori dalla tua stanza, per ora rimani qui.>>

Padme rimase vicina ad Anakin per due ore, aspettando che si svegliasse. Un droide medico entrò nella stanza con la cena per il jedi: un piatto di crema di patate Naboo ed un bistecchina di carne di Bantha condita con il migliore olio di Glosster, un frutto originario di Aldeeran che dava un olio piccante e saporito, proprio come piaceva ad Anakin che, sentendo l'inebriante profumo della cena, aprì piano gli occhi, quel profumo lo aveva riportato a Coruscant, alle cene con Padme, serate in cui esistevano solo loro due, nessun Tempio Jedi, nessun Senato.
Il suono del respiratore lo riportò alla realtà, si guardò intorno, vide Padme e gli sorrise, dicendo:<< dammi solo la bistecca, la crema di patate non mi va>> guardando con disgusto la scodella della crema. Padme lo aiutò a mettersi seduto poi prese forchetta e coltello, ma Anakin le fermò le mani prima che cominciasse a tagliare, dicendole:<< Faccio da solo, so ancora arrangiarmi>> non voleva sembrare invalido, era ancora in grado di cavarsela da solo, anche se sapeva di avere dei limiti, ora.
Padme gli lascò le posate e lo guardò mentre mangiava per la prima volta da quando erano giunti su Polis Massa. Anakin assaporò ogni fettina come se fosse l'ultima, poi disse:<< scusa, non volevo. Non voglio che mi si tratti come se un invalido; il fatto che abbia un respiratore, non significa che non possa fare ciò che ho sempre fatto>>.
Padme lo fissò negli occhi e rispose: << lo so, Any. Non devi scusarti, sono io ad avere sbagliato>>
Anakin provò ad alzarsi, ma era ancora troppo debole, chiamò un droide medico che arrivò seguito da due Polis Massiani, uno dei quali aveva in mano gli utensili per controllare la sensibilità dellle protesi.

Uno dei medici si avvicinò al letto di Anakin e chiese:<< allora, come va, Anakin? Le fa male il petto?>>, Anakin rispose:<< No, dottore, non sento niente. Avete fatto un buon lavoro>>.
Il medico prese l'ago e comincia a punzecchiare i piedi e le mani di Anakin, ogni singolo dito:<< mi dica se sente qualcosa>>, Anakin faceva smorfie di dolore ad ogni punture, quindi il medico passò alle gambe ed alle braccia, anche queste erano a posto.
<< bene, se vuole alarsi e vestirsi. Sarete dimessi appena avremmo controllato lo stato vitale dei neonati. Ci segua, signora Skywalker>>. Padme sorrise ad Anakin e seguì i medici nella sua stanza. Leia e Luke dormivano beati, un droide medico li aveva nutriti ed aveva cantato loro la ninna nanna. Il medico che aveva visitato Anakin prese uno strano strumento e lo passò sulle fronti dei piccoli, poi fece un piccolo prelievo di sangue ai due, lo strumento fece un bip e, sullo schermo, comparvero la temperatura ed il conteggio dei midichlorian, 17500 per entrambi.
Padme si lasciò sfuggire un grido di gioia quando vide il numero, sarebbero diventati degli ottimi jedi. Anakin si era rivestito ed era accanto a lei, accanto alla sua famiglia senza più doverla nascondere.

Obi wan entrò nella stanza di Anakin, era sicuro che l'amico stesse ancora dormendo, invece, lo vide insieme a Padme con uno dei gemelli in braccio. Andò da lui e disse:<< sono felice che tu sia guarito, Anakin. Il Maestro Yoda ed il Maestro Go Jiin Tao desiderano parlarti, è urgente>> Anakin diede un bacio sulla guancia a Padme e le lasciò Luke, poi seguì Obi wan fino ad una sala allestita per l'occasione, il processo per il massacro compiuto da Anakin nel Tempio Jedi.
Yoda fu il primo a parlare quando Anakin ed Obi wan entrarono nella sala: << Perchè sei qui tu sai, giovane Skywalker?>> Anakin guardò il piccolo Maestro e rispose:<< Lo intuisco, Maestro Yoda>>, il cuore di Anakin mancò un battito quando vide le espressioni serie dei tre Maestri, ma la sua rabbia non crebbe, riuscì a mantenere la calma.
<< Sedetevi, giovane Skywalker>> ordinò Yoda in modo perentorio. Anakin si sedette all'istante, fu Go Jiin a parlare dopo un lungo silezio:<< che cosa ti ha spinto ad uccidere gli Younglings ed ad incendiare il Tempio?>>, Anakin si sentì tradito dai Jedi per la terza volta, gli venne in mente quando, due anni prima, era con la sua Padawan nel palazzo del Conte Dooku ed a quanto era stato avventato a mandare Ahsoka ad esplorare il palazzo, sola. Era bastato un colpo di Asaji Ventress, un colpo non mortale alle gambe. Anakin aveva sentito l'urlo agghiacciante di Ahsoka ed era corso ad aiutarla. Troppo tardi, vendicò la sua Padawan tagliando in due tronconi l'Assassina Sith. Non avrebbe dovuto e lo sapeva. Dopo quelle che sembrarono ore, Anakin rispose:<< Maestri, il Lato Oscuro e la fiducia nel Cancelliere mi avevamo offuscato la mente. So che non è una scusa sufficiente, ma...è così>>, Obi wan si alzò, si inginocchiò davanti agli altri due Maestri e disse:<< Io mi fido di Anakin e delle sue parole, so che quello che ha detto è sincero. Concedetegli un'altra possibilità, Maestri>>.
Yoda rispose:<< Nel Consiglio sedere non potrai. Un jedi grigio verrai considerato, giovane Skywalker. Tuttavia, grande coraggio hai dimostrato tradendo Lord Sidius e scegliendo la Via del Lato Chiaro, perciò Maestro Jedi tu sarai>>.
<< Chiama la tua Padawan. Dobbiamo porle alcune domande>> disse Go Jiin, al termine della sentenza espressa da Yoda.

Anakin corse a chiamare Padme con la felicità stampata in volto. Padme stava allattando i gemelli, appena vide Anakin entrare a passo veloce, si alzò e disse:<< cosa è successo? ero preoccupata>>
Anakin la baciò e rispose:<< Sto bene, il consiglio Jedi vuole vederti>>
<< ai vostri ordini, Maestro Skywalker>>, fu la risposta di Padme a cui seguì la risata allegra dei due.
Anakin fece strada verso la sala. Quando entrarono, i maestri erano in piedi pronti a dare il rango di maestro ad Anakin; Obi wan aveva implorato Yoda e Go Jiin Tao di lasciarlo sedere in consiglio e, dopo mille decisioni, avevano concluso che si potevano fidare di Anakin.
Yoda fece segno ad Anakin di inginocchiarsi, poi impose la mano destra su di lui, seguito dagli altri due maestri, chiuse gli occhi e disse:<< una nuova vita è cominciata per te, giovane Skywalker. Alzati maestro Skywalker e prendi il posto che ti spetta>>, Anakin si alzò e si sedette accanto ad Obi wan, che gli sorrise e gli diede una pacca sulla spalla.
Go Jiin fece avvicinare Padme e le disse: << Padme Amidala Naberrie siete consapevole di cosa comporterà l'inizio del vostro addestramento Jedi?>>, Padme rispose:<< lo sono, Maestri>> con tono deciso.
Yoda si alzò, la guardò e le disse:<< La Forza è potente in te, Padme. Nell'ordine ti accogliamo. Il tuo addestramento ora è cominciato>>.
Fece "volare" verso di lei un remoto ed una spada laser d'addestramento, Padme la prese al volo e l'accese:<< cosa devo fare, Maestro?>>, fu Anakin a risponderle:<< Cerca di deviare i colpi del remoto. Senti la Forza scorrere>>.
Quando il remoto si accese, Padme era pronta, il primo colpo le arrivò alla mano, ma deflesse tutti gli altri fino al termine della lezione.
Quando Padme ebbe finito, Anakin si alzò e disse:<< Obi wan, ti andrebbe di far vedere a Padme qualche stile di spada laser?>>, Obi wan sorrise e mise mano alla spada appesa alla cintura, poi si alzò e fece strada ad Anakin e Padme verso un cortile interno alla città di Polis Massa.
Anakin accese la spada laser, una lama azzurra, vibrante prese vita dopo giorni di immobilità, ma Anakin non riusciva a percepire le vibrazioni della lama, qualcosa lo bloccava.
Obi wan, notò la sorpresa di Anakin e si avvicinò, dicendogli:<< Col tempo ti abituerai a quella sensazione, come hai fatto dopo che Dooku ti ha tagliato il braccio. Se ti senti stanco, avvertimi>> dopo queste parole, accese la spada laser mettendosi in posizione di attacco e si scagliò contro Anakin con un fendente che Anakin bloccò a mezz'aria per poi scagliare uno sgualembro alle parti sinistre dell'avversario. Obi wan non se lo aspettava, non risucì a paralo, ma si scansò quasi all'ultimo momento con un salto carpiato all'indietro, Anakin lo seguì e bloccò la spada mentre atterrava.
<< mi devi insegnare il colpo che hai eseguito su Mustafar. Fermiamoci un attimo, metto le protezioni anti-laser>> disse Anakin, spegnendo la spada laser per riposarsi.
Quando si mosse per andare in camera a prendere le protezioni, sentì un formicolio alle anche ed un cerchio alla testa, si girò verso Obi wan, gli occhi rotearono all'indietro ed Anakin cadde al suolo, svenuto. Il respiratore si era fermato.
Padme corse verso di lui, Obi wan stava cercandi di rianimarlo, senza riuscirci. Padme disse:<< Ho sentito il lato oscuro poco prima che Anakin svenisse. Lord Sidius è vicino, Obi wan>>. Obi wan la guardò, non aveva sentito niente. Si chiese come una Padawan potesse sentire Lord Sidius, quando lui non si era accorto di nulla.
Mise mano alla spada laser e, dopo aver chiamato i soccorsi per Anakin, l'accese in guardia, dicendo:<< Sei stata troppo precisa nella prova con il remoto ed ora senti l'arrivo di Lord Sidius prima che Anakin ed io l'avessimo sentito. Voglio la verità, Padme>>. Padme sorrise, fu più un ghigno che un sorriso, i suoi occhi guardavano alti sulle loro teste, un caccia stava atterrando poco lontano. Dopo secondi, rispose:<< mi hai scoperta, Maestro Kenobi. Sì sono l'apprendista segreta di Lord Sidius da quando ero regina di Naboo>>, Obi wan le si avvicinò con la punta della spada puntata alla gola ma, si fermò, dicendole:<< sei veramente innamorata di Anakin?>> Padme rispose:<< sì, Obi wan e non voglio che passi al Lato Oscuro>>, la sincerità di quelle parole toccò Obi wan nel profondo.
Padme sembrò spaventata, sentiva che Anakin si stava riprendendo e sapeva chi avrebbe trovato davanti a lui.

Il droide medico che aveva soccorso Anakin, lo distese nel letto, facendo attenzione a non muoverlo troppo.
Appena sentì il morbido del letto, Anakin si riprese e disse, con voce flebile:<< dove sono? che cosa è successo?>>
Il droide rispose:<< Sei nella tua stanza. Devi riposare. Sei svenuto mentre ti allenavi con Obi wan>>, Anakin si rese conto di non avere più le forze per combattere od allenare la sua Padawan. Chiuse gli occhi già bagnati dalle lacrime e cadde in un sonno tormentato senza sogni.
Quando si svegliò, si sentì subito meglio. Si alzò appena dal letto e scorse una figura incappucciata: << chi sei? come sei entrato?>>, chiese ma, subito capì chi era quella visione, o era realmente Lord Sidius?
Il sith si alzò e si avvicinò al letto di Anakin, gli passò una mano vicino all'attaccatura delle protesi alle braccia, Anakin urlò di dolore:<< che cosa sei venuto a fare qui?>>, Lord Sidius rispose:<< io potrò ridarti le tue gambe e braccia, ma solo se tu venissi con me. Fidati, Darth Vader. Non lasciare che i Jedi ti tengano qui e ti indeboliscano. Vieni con me e Padme per costruire, insieme, una nuova Galassia. Posso cominciare ora, per provarti le mie parole>> . Spostò la mano sulla protesi alla gamba destra, mentre Anakin continuava ad urlare, sperava che qualcuno lo sentisse, ma il Centro Medico sembrava fosse deserto.
Luke e Leia cominciarono a piangere, forse sarebbe venuto un droide medico ed avrebbe chiamato aiuto. Dopo poco che i bambini piangevano, Padme entrò nella sua stanza e, come se niente fosse, allattò i piccoli. Non guardò mai nella direzione di Anakin o di Lord Sidius, segno che aveva a fare con i sith: è legge tacita che l'Apprendista non guardi mai negli occhi il Maestro.
La protesi alla gamba destra si stava staccando ed Anakin stava cadendo nel Lato Oscuro, questa volta per sempre, ma i Jedi avevano sentito che il Lato Oscuro stava aprendosi un varco e corsero nella stanza di Anakin.
Yoda accese la spada laser per primo e disse:<< Lasciarlo andare tu devi, Lord Sidius. Anakin più non ti appartiene.>> poi diede ordine a Obi wan, Go Jiin Tao ed alla nuova Padawan di Obi wan, Kristel, di accendere le spade. I jedi accerchiarono Lord Sidius che lasciò Anakin per un secondo, mentre accendeva la spada laser, pronto a sferrare un attacco mortale ai quattro Jedi.
<< Non avrete salva la vita, Jedi. Quando Lord Vader sarà in forze, voi sarete sconfitti>> disse il sith, prima di scagliare un fendente contro Yoda, che parò con facilità quel colpo mortale.
Obi wan, in un momento di stallo, controllò lo stato vitale di Anakin, stava bene, ma il dolore era stato troppo, respirava a fatica, lo guardò negli occhi e gli disse: << Anakin, amico mio, non mollare, non ora. Lord Sidius pagherà per tutto ciò che ti ha fatto. >> Anakin lo guardò in risposta, e rispose:<< Obi wan....Lord Sidius ha detto che può ridarmi le braccia e le gambe..costringetelo, vi prego>>, poi svenne, era troppo debole per rimanere sveglio.

 

10 anni dopo....

Due bambini si rincorrevano sulla riva di un fiume di lava, dietro di loro, il padre, su una sedia a repulsione gravitazionale, li osservava e controllava non ci fossero pericoli. Erano passati dieci anni da quando Lord Sidius aveva tentato di ridargli braccia e gambe attraverso la guarigione oscura, era riuscito solo a danneggiare irrimediabilmente le protesi, Anakin non avrebbe più potuto camminare, gli mancava Padme e la sua vecchia vita. Gli mancava se stesso.
Anakin sentì arrivare qualcuno, Yoda si fermò a pochi passi dal gruppo, chiamando i bambini a se e dicendo:<< Maestro Skywalker, tempo di riunione del consiglio Jedi questo è. Porta i padawan con te. Pericoloso fuori è>>
Anakin osservò per l'ultima volta la lava ed il cielo di Mustafar, pianeta che lo aveva fatto soffrire, ma che ora sembrava l'unico rifugio per gli Jedi scampati all'Impero, chiamò Luke e Leila e si incamminarono verso il Tempio Jedi.
Anakin guardò Leila, che gli camminava al fianco, era così simile alla madre, fiera, coraggiosa e decisa in ogni cosa che faceva, Luke, invece, gli ricordava gli anni giovanili, quando ancora non sapeva niente dei Jedi e del suo futuro.
Luke lanciò un'occhiata alla lava che scorreva a pochi passi da loro, poi tornò a guardare davanti a se, il Tempio Jedi, in tutta la sua grandezza ed austerità, incombeva su di loro e dava sicurezza a tutti gli Jedi scampati all'Ordine 66: è qui che sta nascendo una ribellione profonda al governo dei Sith. Anakin diede una pacca sulla spalla al figlio per scuoterlo dai suoi pensieri e gli disse:<< aiutami ad alzarmi, il consiglio Jedi ci aspetta>> Luke fermò la sedia con la Forza ed aiutò il padre a scendere, poteva camminare solo dentro al Tempio. Il passo è indeciso, malfermo, sa che non è lui a controllare le protesi, ma sensori nel pavimento che muovono i suoi piedi in duracciaio grazie a barre magnetiche. I suoi figli gli camminano ancora al fianco, non lo lasciano neanche quando entra
nella Sala del Consiglio.

   
 
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