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Autore: telesette    23/09/2011    3 recensioni
Ho immaginato questa scena con Pegasus e Tisifone, subito dopo aver ricevuto un'immagine sulla mia pagina di facebook. Ovviamente non ho resistito alla tentazione di inserirla qui, subito sotto la storia, sperando che il contenuto NON offenda nessuno ma che anzi riesca a strappare un sorriso più o meno a tutti...
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eagle Marin, Ophiuchus Shaina, Pegasus Seiya
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Pegasus x Tisifone'
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L'incontro per il possesso delle sacre vestigia di bronzo era terminato, Pegasus aveva vinto. Il povero Cassios giaceva a terra privo di sensi, con sommo stupore e incredulità da parte di Tisifone, e la sacerdotessa dell'Ofiuco non poté fare a meno di reprimere la sua rabbia scoccando un'occhiata furiosa verso Castalia.

- Si può sapere a che razza di allenamento hai sottoposto quel ragazzino insolente?

Castalia si voltò a guardarla, anche se era impossibile vedere la sua espressione per via della maschera, tuttavia rispose tranquilla.

- Il mio allievo ha vinto, Tisifone - rispose. - E' inutile che tu perda le staffe, ciò non cambierà certo il risultato... Malgrado Cassios sia grande e grosso, non basta la forza fisica per diventare un cavaliere!
- Taci - sbottò Tisifone. - Non credere che finisca così, il tuo allievo non lascerà vivo la terra di Grecia, te lo posso giurare!

Così dicendo, la sacerdotessa dell'Ofiuco si voltò di scatto e fece per allontanarsi a passo marziale. La sconfitta del suo allievo le bruciava come una sconfitta personale, non riusciva ad accettare l'idea che Castalia valesse più di lei come allenatrice... né tantomeno che un arrogante bamboccio come Pegasus di Nuova Luxor potesse fregiarsi tranquillamente del titolo di cavaliere. Tisifone strinse la mano nervosamente e sferrò un violento pugno contro una colonna accanto a lei, sbriciolandone completamente una parte.

- Quei due me la pagheranno cara - mormorò tra sé, mentre gli occhi attraverso la maschera emanarono forti scintille. - A cominciare da quella scimmia addomesticata, gli farò assaggiare tutta la forza del mio Cobra Incantatore alla prima occasione!

***

Castalia si avvicinò a Pegasus che, in preda all'eccitazione per aver vinto l'armatura, sembrava incapace di contenere il proprio entusiasmo.

- Hai visto, Castalia? Ho vinto! Ho vintovintovinto, ho vintooo !!!
- Complimenti Pegasus, sei stato in gamba - rispose la sacerdotessa tranquilla. - Ora però ti conviene darti una rinfrescata e andare subito a riposare, ti attende un lungo viaggio domani per fare ritorno a Nuova Luxor!
- Hai ragione, in effetti sono un tantino sudato, meno male che il fiume è a due passi... Ci vediamo più tardi allora, ciao!

***

Nel frattempo anche Tisifone sembrava aver avuto la stessa pensata del neo-cavaliere. Infatti, per dimenticare collera e arrabbiatura, non c'era niente di meglio che un buon bagno rinfrescante. Una volta spogliatasi della tuta da combattimento, la donna entrò in acqua fino alle ginocchia con indosso solo il costume da bagno; a quell'ora tutti erano a mangiare o a svolgere gli allenamenti quotidiani, per cui non c'era pericolo che a qualcuno venisse in mente di passare di lì a spiarla; per alcuni minuti dunque si lasciò andare al piacevole refrigerio che il fiume le prometteva e dimenticò momentaneamente i suoi propositi di vendetta. Se Pegasus avesse immaginato anche solo lontanamente quello che lo aspettava, senza dubbio avrebbe lasciato perdere l'idea del bagno e si sarebbe tenuto ad anni luce di distanza da quel piccolo corso d'acqua corrente. Invece caso volle che, mentre Tisifone era ancora girata di spalle, l'occhio del giovane cascasse accidentalmente prima sui vestiti appoggiati sulla riva del fiume e poi sul fisico statuario della bella sacerdotessa. Non essendo abituato ad un simile spettacolo, la reazione di Pegasus fu ovviamente di completo stupore ma il problema per lui era un altro: se prima Tisifone provava il desiderio di eliminarlo solo per aver sconfitto Cassios, non appena avvertì la presenza del giovane dietro di lei, la donna si voltò di scatto semiparalizzata dalla vergogna; l'odiato Pegasus era lì, immobile come uno stoccafisso, e lei era "praticamente" nuda davanti ai suoi occhi ( non in senso figurato! ).

- Scu... Scusami, io non... non sapevo che - provò a balbettare Pegasus a mo' di scusa.

La reazione di Tisifone fu quantomeno prevedibile. Stringendo la testa nelle spalle e sentendo la rabbia scorrerle dentro sempre di più, la sacerdotessa chiamò a sé tutta la forza derivante dal microcosmo e si concentrò al massimo per liberare il suo potere tutto in una volta.

- Cobra Incantatore !!!

Le spire del micidiale colpo avvolsero Pegasus, scagliandolo in aria come un fantoccio inanimato, e costui si ritrovò sconquassato da un'energia pari a venti Fulmini di Pegasus... La storia vuole che l'eroe ( si fa per dire! ) sia sopravvissuto anche a questa tragica situazione, ma non ci è dato purtroppo sapere come!

Foto

FINE ???

   
 
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