Do not cry little stars
è una giornata piovosa a Los Angeles e la gente preferisce di gran lunga stare a casa a bere una cioccolata calda che uscire.
la città inizia a perdere vita e le persone iniziano a tirare fuori le felpe e i cappotti.
Sono le quattro e trenta e Nicholas è diretto alla scuola elementare della sua sorellina.
da quando il padre li ha abbandonati per lavoro e la madre è morta in un incidente stradale, Nicholas si prende cura della sua sorellina di sei anni: Meredit.
una bellissima bimba con grandi occhi blu e biondi capelli ricci.
il piccolo angelo dagli occhi dell'oceano, come la chiama Nicholas.
il suo angelo.
Nick cammina sul marciapiede stringendosi nel suo cappotto e in cinque minuti si ritrova all'entreta della scuola in un ammasso di gente.
gli viene un vuoto allo stomaco vedendo tutte quelle madri che aspettano ansiose di vedere i loro figli dopo una lunga giornata e i bambini emozionati di riabbracciare le loro mamme.
un'emozione che Meredit non proverà mai.
il vuoto formatosi nel suo stomaco scompare quando vede spuntare dal portone un ammasso di capelli ricci e dorati.
appena vede Meredit gli si illuminano gli occhi. oramai è lei l'unica ragione dei suoi sorrisi, ed è lei l'unico motivo per cui al mattino si sveglia.
Per vederla.
Meredit gli corre incontro per abbracciarlo e lui la prende al volo e la alza da terra.
-fratelloneee!- grida la piccola stringendosi alle forti spalle del fratello
Nicholas sorride nel sentire quella parola: Fratellone.
stringe a se la piccola Meredit, come per paura di poter perderla come è successo con la madre.
tiene tanto al suo angioletto e darebbe la vita per lei.
-hey, piccola mia! come è andato il primo giorno di scuola?- chiede riportandola a terra e prendento il suo zainetto.
-benissimo! ho conosciuto tanti nuovi amici!- dice battendo le manine
-che cosa ti dicevo io? alla fine non è tanto male vedi?- dice Nick abbottonandole il cappotto e sistemandole la sciarpa al collo
-no! è fantastico!!- dice allargando le braccia e sorridendo come solo un bambino sa fare
ma dopo tre secondi il sorriso svanisce dal suo visino
-nooo......Nicky ho dimenticato di fare una cosa!- dice sbattendosi la manina sulla fronte
-che cosa?- chiede Nick confuso
la piccola fa segno a Nicholas di abbassarsi e poi gli scocca un bacino sulla guancia.
-questo!- dice ridacchiando e abbracciandolo forte
Nick si allontana leggermente e le bacia il nasino, facendola ridacchiare
-su! torniamo a casa se non vogliamo ammalarci!- dice prendendola per mano e iniziando a camminare
gli unici momenti in cui Nicholas sorride è quando ha accanto la sua sorellina che farebbe sorridere anche la persona più sfortunata della terra.
tornati a casa Nick inizia a preparare la cena, mentre la piccola Meredit è intenta a guardare i cartoni animati.
Nick, finito di preparare la cena, si avvicina al divano, si siede vicino a Meredit e le prende la manina.
di risposta la piccola si appoggia a lui che la stringe a se.
-Nicky mi manca la mamma...- sussurra lievemente scossa da un singhiozzo
Nick fa in tempo a spostarsi per vedere una lacrima che scende lungo la guancia paffuta della sorellina.
la raccoglie con un dito e le prende le mani.
-hey, guardami.- sussurra fissando i suoi occhi in quelli della bambina.
-anche a me manca la mamma, ma posso sentirla. Perchè lei non sarà più qui con noi, ma sarà per sempre quà- dice mettendole la manina sul cuore
-sarà per sempre nel tuo cuoricino e tu dovrai parlarle e pensarla sempre, devi solo volerlo- conclude stringendo la mano poggiata sul petto della bambina
Meredit lo abbraccia e scoppia a piangere, stringendosi sempre di più.
-sssh, non piangere piccola stella- dice accarezzandole i capelli e stringendola
-ci sono io qui con te- sussurra
-per sempre?- chiede la bimba asciugandosi le lacrime con le manine e tirando su col naso
-si, per sempre- risponde Nicholas accarezzandole la guancia
la piccola si stringe di nuovo al suo fratellone e sussurra un:
-ti voglio bene Nicky...-
-anche io stellina, tanto-