Pioggia.~
Quasi appoggiato alla finestra, guardavo le gocce di pioggia scendere lente, come delle condannate che cercano di ingannare la loro morte.
Quasi appoggiato alla finestra, guardavo le gocce di pioggia scendere lente, come delle condannate che cercano di ingannare la loro morte.
La odiavo.
Odiavo la pioggia, la sentivo come un nemico pronto a spiarmi in qualsiasi momento, per assicurarsi che io me ne stessi buono lì al mio posto da brava Serpe qual’ero, senza provare a sfuggire agli ordini ricevuti.
La odiavo, perché mi ricordava ogni singolo attimo della battaglia, quando avevo visto con i miei stessi occhi tutta la disperazione e l’orgoglio di molti di quelli che consideravo nemici, ed avevo capito.
Avevo capito che io ero solo un codardo, uno che voleva solo salvare la propria vita dalla morte più certa.
E tutto questo faceva male, era più di quanto io potessi sopportare.
Avrei continuato ad odiare la pioggia fino alla fine, probabilmente.
Perché sapeva, perché c’era lei mentre piangevo.
Mentre mia madre si accasciava a terra senza vita, colpita da qualche incantesimo a me sconosciuto. Mentre mio padre veniva portato ad Azkaban insieme ad altri suoi compagni mangiamorte dopo la battaglia.
Mentre venivo lasciato solo.