Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: synoa    24/09/2011    3 recensioni
Hermione riflette sulla fine apparente di un'amicizia che le ha dato molto...
Dal testo: Curiosamente, anche se entrambi si comportavano come se fosse stata colpa di lei, era stato veramente Draco a buttare tutto all'aria, poi lei era arrivata al punto di rottura e non aveva avuto altra scelta che fare la frittata definitiva. Ora voleva rimediare, doveva farlo! Si costrinse a ripensare dolorosamente per l'ennesima volta a cosa potesse fare per cambiare qualcosa e migliorare le cose.
Accenni di Dramione
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
friends from outer space
Dopo tanto tanto tempo sono tornata, riuscirò ad essere più costante stavolta? Intanto vi lascio la storia, recensite se vi va :)
baci
synoa



Friends from outer space

Hermione guardò il dormitorio ancora vuoto e trattenne un singhiozzo. Il primo giorno del suo settimo anno era quasi finito ma non riuscendo a resistere oltre si era rifugiata nella sua stanza, lontano anche da Ron e Harry, libera di passare un po' di tempo ad arrovellarsi su qualcosa per cui aveva giurato a se stessa di non spendere più nemmeno una parola. Ci aveva creduto per tutta l'estate, aveva pensato che sarebbe stata in grado di incrociare Draco nell'aula di aritmanzia e salutarlo in mezzo a tutti senza tanti drammi, quello che non aveva previsto era stata la reazione di lui. Non pensava che sarebbe rimasto voltato dall'altra parte per tutto il tempo mentre scambiava due parole con gli altri compagni prima della lezione. Eppure avrebbe dovuto immaginarlo che qualche mese non sarebbe bastato.

Sbuffò quando sentì bussare alla porta, si asciugò la lacrima che stava iniziando a scendere ed andò ad aprire ad una preoccupatissima Ginny che abbracciò la ragazza più grande. Dopo un momento le disse
-Rinfrescati che andiamo a cena. Poi mi racconterai tutto-

Hermione uscì dalla sua stanza, diede un bacio a Ron e scese per la cena con lui.
-Va tutto bene?-
-Sì, tutto a posto - mentì lei senza riuscire ad essere convincente
- Ne sei proprio sicura? -
- Certo, è stata solo una giornata lunga. Ho dormito poco perché ero troppo emozionata ieri sera, vedrai che domani sarò come nuova! - Rispose cercando di mettere un po' di entusiasmo in quello che stava dicendo. Un fondo di verità c'era, dopotutto era il primo giorno del loro ultimo anno a Hogwars e un po' emozionata lo era davvero.
Ron la guardò di sottecchi e parve decidere che poteva essere vero, conoscendo Hermione. Non sembrava però ancora del tutto convinto, sospettava che sotto ci fosse anche altro.
La riccia non voleva dire altro a Ron riguardo questo argomento, sapeva già tutto ma non voleva che la vedesse piangere per un altro ragazzo soprattutto dato che lo odiava. Voleva disperatamente che non le importasse, che lui, Harry e Ginny fossero abbastanza per lei ma non era così. Questo faceva male anche a Ron e lei non voleva ferirlo. Era l'uomo che amava.

Arrivarono a cena ancora silenziosi e si sedettero vicino ai loro amici. Hermione finì per perdersi nei suoi pensieri e non mangiò quasi nulla mentre Ron e Harry le lanciavano occhiate preoccupate. Improvvisamente sentì un calcio sotto il tavolo e vide Ginny fissarla intensamente come a volerle ricordare quello che si era ripromessa. Fu sufficiente perché la ragazza si mettesse a mangiare qualcosa e si inserisse nella conversazione. Non era poi difficile stare ad ascoltare i resoconti sulle vacanze degli altri e le divagazioni sulle lezioni del nuovo anno.

Dopo cena rimase poco in sala comune accampando ancora la scusa di essere stanca e andò di sopra a cercare di mettere insieme un po' di idee sul primo giorno. Era ancora destabilizzata dall'incontro con Draco nonostante fossero passate molte ore. A volte lo odiava per il modo in cui riusciva a farle provare tutto questo.

Poggiò il viso al vetro freddo della finestra e si costrinse a ripensare a come tutto era iniziato l'anno precedente.
Frequentava due lezioni con Draco Malfoy, pozioni e aritmanzia. Hermione si era accorta negli anni che il giovane non era sempre lo stronzo che aveva conosciuto fin dal primo anno, ma poteva essere anche un ragazzo normale. Ad unirli era stata la seconda materia, la frequentavano insieme senza tutti i loro amici a ricordare che non potevano trattarsi in modo amichevole perché erano la Granger e Malfoy e avevano imparato a conoscersi un po' meglio. Semplicemente Hermione era la più brava e Draco uno dei più interessati, anche se non era portato quanto lei. Poi il prof aveva avuto la brillante idea di dare loro un lavoro da fare insieme ed esano finiti per diventare amici. Hermione sorrise, per un istante, tra se ripensando al momento in cui era entrata in sala comune e aveva dichiarato di aver fatto amicizia con Draco Malfoy. Tutti l'avevano presa per pazza ma era stato terribilmente vero per mesi. Al pensiero di quel rapporto che ora sembrava perso irrimediabilmente si intristì di nuovo e le lacrime minacciarono di riaffiorare. Lui le mancava così tanto. Trovare dopo tanto tempo qualcuno con cui istaurare una complicità tutta nuova era stato incredibile, era stata esaltata per settimane anche se tutti le dicevano che lui avrebbe finito per farla soffrire.

Curiosamente, anche se entrambi si comportavano come se fosse stata colpa di lei, era stato veramente Draco a buttare tutto all'aria, poi lei era arrivata al punto di rottura e non aveva avuto altra scelta che fare la frittata definitiva. Ora voleva rimediare, doveva farlo! Si costrinse a ripensare dolorosamente per l'ennesima volta a cosa potesse fare per cambiare qualcosa e migliorare le cose.
Il primo segnale del problema era comparso all'inizio delle vacanze di Natale, avevano organizzato una festicciola tra amici per salutarsi prima di partire... all'epoca l'unico cruccio di Hermione erano stati gli sbalzi d'umore di Ron con cui aveva appena iniziato una relazione. Non approvava le amicizie che si era costruita nei corsi che seguiva senza gli amici di sempre, sosteneva che rubavano tempo al loro rapporto. Erano arrivati ad un equilibrio appena sufficiente da permettere a Hermione di andare a quella maledetta festa (a cui era pure arrivata in ritardo) con la prospettiva di passare una bella serata senza intoppi collaterali. Si erano divertiti davvero, avevano riso e scherzato fino a quando alla fine della serata Draco si era offerto di accompagnarla al dormitorio. Non c'era niente di particolarmente strano in tutto ciò, faceva parte della loro amicizia e lo trovavano abbastanza naturale per quanto assurdo potesse sembrare da fuori.

Davanti al ritratto della Signora Grassa il ragazzo l'aveva abbracciata, di per sé nemmeno questo era strano ma Hermione aveva sentito subito che qualcosa non andava, tanto per cominciare era un abbraccio troppo stretto e sembrava non volerla lasciare andare. Poi l'aveva guardata negli occhi allentando un po' l'abbraccio e si era avvicinato pericolosamente con la palese intenzione di baciarla. A quel punto lei si era spostata quel tanto per dargli un bacio sulla guancia invece che lasciarsi baciare. Mentre rimaneva la fuori cercando di ritrovare un po' di equilibrio nonostante parte del suo mondo stesse crollando e cercava di capire cosa diavolo potesse essere successo al ragazzo di fronte a lei che non aveva bevuto nemmeno un goccio di niente, Draco aveva mormorato una spiegazione patetica
-Lo so che sei innamorata di Ron ma certe attrazioni sono difficili da dimenticare-
Aveva cercato di baciarla da nuovo e quando lei si era spostata ancora nascondendo il volto oltre la sua spalla aveva deciso di lasciarla andare e lei si era rifugiata dentro il suo dormitorio, incapace di prendere sonno.

Si ritrovò a chiedersi per la milionesima volta se avrebbe dovuto comportarsi diversamente quella volta. Probabilmente avrebbe dovuto essere più decisa il giorno seguente, avrebbe dovuto cercare di parlargli seriamente invece di lasciare correre senza quasi fargli presente che si era comportato in modo totalmente irresponsabile e insensato. L'aveva messa in una terribile posizione per giunta alle prese con un odioso dilemma: dirlo o non dirlo a Ron... Doveva farlo, ma erano appena arrivati ad una tregua sugli altri amici e la ragazza era piuttosto sicura di voler qualunque cosa tranne che perdere quella amicizia che le stava dando così tanto. Così aveva stretto i denti ed era partita per le vacanze di Natale con una bugia sul volto cercando di convincersi che era stato un episodio, che non significava nulla e che non si sarebbe ripetuto. E per qualche mese era sembrato tutto tranquillo, l'amicizia era rimasta quello che era, Draco si era messo con Daphne e Hermione aveva sospirato di sollievo all'idea di poter ignorare quell'incidente di percorso per il resto della sua vita. Questa previsione però si era rivelata troppo ottimistica perché la stessa cosa si era ripetuta altre due volte e lei aveva dovuto dirlo a Ron, non c'era più modo di tenere per se qualcosa del genere. Ron l'aveva presa abbastanza male e lui e il biondino avevano rischiato veramente di venire alle mani. Hermione però si era fatta promettere da Ron che non si sarebbero fatti del male e anche Draco si era comportato civilmente durante il confronto e aveva detto che qualcosa del genere non sarebbe più successo.

Hermione l'aveva saputo subito che nulla sarebbe stato più come prima. Per una settimana il biondo era girato per la scuola di umore nero, nel frattempo aveva cominciato ad ignorare la ragazza che un po' se lo aspettava, ma non riusciva a smettere di soffrire per questa situazione, con grande disappunto di Ron. Non sapeva cosa fare né come comportarsi, si sentiva immobilizzata e impotente, incapace di fare alcun che per sbloccare la situazione che peggiorava di giorno in giorno.

Considerava il suo come una specie di tradimento a Draco, anche se non aveva alcun senso, dopo tutto questo casino non gli doveva un bel niente. La ragazza si allontanò dalla finestra e si buttò a letto nascondendo il volto tra i guanciali soffici e profumati sentendo che alla fine le lacrime stavano per arrivare, questa volta senza alcuna possibilità di essere arginate in qualche modo.
Era inutile mentire a se stessa, Draco se ne era andato e aveva portato via con sé un pezzo della sua anima. Merlino, quanto le mancava. Voleva fare qualcosa ma non sapeva cosa, ed era ferma a quello stallo da mesi! Aveva sperato che il tempo avrebbe aiutato ma da oggi aveva smesso di sperarci. Alla fine l'estate non aveva fatto nulla nemmeno per lei, non le aveva dato nuove idee e non era servito nemmeno uno sguardo da parte sua per ridurla in questo stato. 


Era stato l'inizio d'anno peggiore di sempre.

Hermione singhiozzò e decise che era ora di distrarsi. Prese il suo lettore di musica babbana e lo accese cacciandosi gli auricolari nulle orecchie. Non si rese conto subito che il cd non era uno dei suoi ma quando il cantante iniziò a cantare accompagnato dalla chitarra acustica, si rese conto che non sapeva chi fosse. Si avvicinò alla scrivania e lesse il titolo del disco "Save me San Francisco" di Train.
Sotto c'era un biglietto di Ginny
"Regalino per la mia amica triste :)
Goditi la musica e domani preparati a tornare l'Hermione di sempre.
Ginny
P.S. Ti consiglio la traccia 2"

Hermione sorrise tra se e premette il tasto per ascoltare la seconda traccia, intitolata "Hey, soul sister”.
L'inizio della nuova canzone la rapì, la voce era lo strumento principale con un po' di percussioni e la melodia appena accennata. Le piaceva la musica ma con lo scorrere delle strofe si rese conto che il testo non la prendeva tanto, le piaceva di più il titolo che da solo era molto più poetico. Suggeriva infinite possibilità di rapporti personali, in realtà si trattava di una canzone d'amore, un po' sbarazzina e decisamente positiva ma non riusciva a entrarci veramente.

Poi mentre scorreva il retro del disco, un altro titolo la incuriosì "This ain't goodbye". Si sedette sul letto e si apprestò ad ascoltarla immergendosi nell'accompagnamento di pianoforte

You and I were friends from outer space
Afraid to let go
The only two who understood this place
And as far as we know
We were way before our time
As bold as we were blind
Just another perfect mistake
Another bridge to take
On the way of letting go,

Tu e io eravamo amici dallo spazio cosmico
Spaventati all'idea di lasciarsi andare
Gli unici due che capivano questo posto
E per quello che ne sappiamo
Eravamo in anticipo sul nostro tempo
Tanto coraggiosi quanto eravamo ciechi
Solo un'altro errore perfetto
Un'altro ponte da attraversare
Nella strada del lasciare andare

E vide se stessa e Draco in uno spensierato pomeriggio mentre Ron ed Harry si allenavano. Era bel tempo ed erano andati a studiare fuori insieme ad altri ragazzi del gruppo. Semplicemente degli amici che passano del tempo insieme ridendo, scherzando e studiando anche. Una lacrima riprese a scendere lasciando una scia salata sul viso.

This ain't goodbye
This is just where love goes
When words aren't warm enough to keep away the cold
This ain't goodbye
It's not where our story ends
But I know you can't be mine, not the way you've always been

Questo non è un addio
E' solo dove l'amore va a finire
Quando le parole non solo calde abbastanza da tenere lontano il freddo
Questo non è un addio
Non è dove finisce la nostra storia
Ma so che non potrai essere mio, non nel modo in cui lo sei sempre stato

Non è un addio, non è la fine della storia. Era davvero possibile che non lo fosse?

We were stars up in the sunlit sky
No one else could see
Neither of us thought to ever ask why
It wasn't meant to be
Maybe we were way too high
To ever understand
Maybe we were victims of all the foolish plans
We began to devise 


Eravamo stelle nel cielo illuminato dal sole
Nessun altro poteva vederci
Nessuno di noi pensò mai di chiedere perchè
Non era previsto che fosse così
Magari eravamo davvero troppo in alto
Per riuscire a capire
Forse siamo stati vittama di tutti i piani sciocchi
Che avevamo iniziato ad inventare

Era stata una sciocca ultimamente, questo ormai appariva chiaro a tutti. Aveva dimeticato se stessa nel tentativo di salvare un'amicizia e alla fine non aveva salvato un bel niente. Ma non sarebbe finita così, non poteva e lei non l’avrebbe permesso.

Continuò ad ascoltare il cd passivamente aspettando che le lacrime smettessero di scendere. Alla fine stanca e afflitta si addormentò ancora con la musica nelle orecchie. Ginny passò a vedere come stava poco dopo e la spense per lei. Sistemò le coperte e uscì silenziosamente chiedendosi se Hermione sarebbe mai riuscita a venire a patti con tutto ciò. Probabilmente con il tempo sarebbe riuscita a seppellirlo abbastanza in fondo da evitare di pensarci troppo spesso fino a quando sarebbe scivolato via poco alla volta.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: synoa