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Autore: Yoney    24/09/2011    4 recensioni
"Il primo grande amore di Benkei fu Hizune ma sfortunatamente la ragazza dovette sposare un altro uomo.
Quando Benkei lo scoprì come reagì?"

C'erano tre risposte possibili: Si arrabbiò, si rallegrò, si mise a piangere.
Heiji era convintissimo che un indovinello del genere non l'avrebbe mai toccato, neanche da lontano. Perché tanto la bambina di cui era stato sempre innamorato era lì, vicino a lui, non se ne sarebbe mai andata perché gli voleva bene.
Attento giovane detective di Osaka, perché l'ottusità può fare male.
E spesso far finta che i sentimenti che proviamo non esistono potrebbe portarci a dire e a fare cose sbagliate.
Infondo la pazienza delle donne non è eterna..
E se Kazuha si stancasse di aspettarti? Tu come reagiresti?
Ti arrabbieresti, ti rallegreresti o ti metteresti a piangere?
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ele's No Sekai.
Wo, wo wo! Prima volta nel fandom "Detective Conan"!
Chi avrebbe mai detto che avrei postato proprio qui? Tra l'altro con una storia decisamente
Kazuhei, cioè una coppia che, all'epoca di quando mi vedevo Dc giusto per fare qualcosa durante il pranzo, neanche conoscevo. Ora invece l'adoro! Questi due sono i miei personaggi preferiti.
Ovviamente dopo Kid-sama. *O*
Non so se scriverlo o no nella presentazione, ma visto che è una cosa di cui è meglio avvertire la scrivo qui, per ogni evenienza.
Allora, iniziamo a far sfollare qualcuno (ç_ç): Per prima cosa vi avviso che questa storia si baserà molto sul 7° film (
La mappa del mistero), quindi non so quanto certe cose si capiranno per chi non lo ha visto..
Ma cercherò di mettere più note possibili (quindi fate una capatina a fondo pagina ogni tanto), così da rendere possibile la lettura a tuttituttitutti.
In realtà non è proprio ambientato dopo quel film (non ha un momento preciso nella storia, è sicuramente in un futuro -speriamo non tanto- remoto., considerando quanto ci vorrà ancora per far concludere la storia ad Aoyama-sensei) ma alcune affermazioni o il fatto di associare Heiji al servitore della leggenda Benkei e Conan/Shinichi al samurai Yoshizune viene dal film.
Beh, per adesso non ho altro da dire, ci vediamo a fondo pagina!

 




I Capitolo
- Capo e dipendente -
Dovrei avere occhi solo per te?


Heiji's POV
Genere: Romantico, Commedia
A tratti introspettivo.
Raiting: Verde con qualche spruzzo di giallo/arancio
Avvertimenti: Incompiuta. Scherzo, nessuno!
Couple: HeijixKazuha, ovvio. u.ù

Dedicato al mio primo amore.

 




 

"Il primo grande amore di Benkei fu Hizune
ma sfortunatamente la ragazza dovette sposare
un altro uomo.
Quando Benkei lo scoprì come reagì?
1, si arrabbiò.
2, si rallegrò.
3, si mise a piangere."

Nessuna di queste tre risposte era, in realtà, giusta,
perché Benkei fece tutte e tre le cose.
Parecchie volte
.


 

-Cosa? Dovrei risolvere questo indovinello?-
-Certo! Allora, Heiji, riuscirai a risolverlo? Conan-kun è stato velocissimo!-
Heiji Hattori guardò stupito i tre ragazzini (la banda dei giovani detective) che gli dedicavano tre paia di occhi entusiasmatissimi.
Dopo aver visto quel documentario in Tv su Benkei e Yoshizune ai tre ragazzi era subito tornato inmente l'indovinello che il dottor Agasa aveva rifilato loro in occasione della gita a Kyoto(*) e, senza perdere tempo, erano corsi ingiro a chiedere a tutti se sapevano risolverlo.
Conan avrebbe dovuto essere l'ultima vittima, dopo aver risposto in 0,3 secondi, ma poi era arrivato Hattori e aveva risvegliato l'entusiasmo dei bambini.
-Allora, Heiji?-
Il detective di Osaka si mise le mani sui fianchi ed abbassò il volto guardare in faccia i giovani detective. -Certo che so risolverlo, per chi mi avete preso?-
In realtà il diciassettenne l'aveva già risolto a piangere ma, come dire, non gli andava proprio di stare appresso a dei ragazzini delle elementari.
Ma dato che ci aveva perso tempo anche Conan-kun..
Heiji si aprì una lattina di Coca-cola e la bevve tranquillamente, poi guardò con un sorriso i ragazzini che aspettavano, attenti.
-Tsk, ovviamente è la terza.- Annunciò, con tono di superiorità.
-E perché, scusa?-
Heiji si girò di scatto verso la porta, dove erano appena comparse Ran e Kazuha, che lo guardava scettica.
La ragazza fece qualche passo nella sua direzione, storcendo la bocca -Scusa, pensa alla bambina dei tuoi ricordi(*2), il tuo primo amore, se lei si sposasse non ti arrabbieresti?-
Cretina.
Heiji davvero non si spiegava come una ragazza come lei potesse essere tanto ingenua.
E lui così stupido.
C'erano volte, volte come quella, dove Heiji avrebbe davvero voluto prendere quella ragazza per le spalle e urlarle infaccia che era lei quella bambina.
Ma poi rinunciava sempre, infondo era stata una cosa successa da bambini, poco importante. Occhei, una volta da piccolo l'aveva trovata carina e l'aveva cercata per anni per poi scoprire che era stata da sempre proprio accanto a lui, ma questo non significava mica che era ancora innamorato di lei, no?
E il fatto che lei lo fosse di lui, beh, era completamente da escludere.

"Se la bambina dei tuoi ricordi si sposasse non ti arrabbieresti?"
Heiji guardò l'amica d'infanzia che era difronte a lui.
-Decisamente no, fidati.-
Kazuha spalancò gli occhi, realmente stupita -Cosa? Certo che sei strano, Heiji..-
Ecco che ricominciavano a bisticciare, possibile che non sapessero fare altro? Heiji scrutò irritato la ragazza, mani sui fianchi.
-Senti, qui quella strana sei tu! Semplicemente non me ne importerebbe un fico secco se lei si sposasse.-
Ecco, ovvio che non glie ne sarebbe importato niente. Infondo era di Kazuha che si parlava, poteva fare quello che voleva.
Ormai la guerra era aperta e inutili erano i tentativi di Ran e degli altri di tenerli lontani, ormai urlavano tanto da far traballare i mobili.
-Cosa? Strana io?! Sei tu il cretino che non glie ne frega niente se la ragazza di cui è innamorato si sposa!-
La reazione di Heiji fu decisamente inaspettata, per tutti.
Il giovane, infatti, diventò tutto rosso, ma parecchio, e indietreggiò vertiginosamente balbettando, cosa che fece scoppiare il bambino occhialuto in una serie di risatine incontrollabili.
-Guarda che ti sbagli di grosso, Kazuha! Io non sono affatto innamorato di lei!-
Ovvio che no, cosa si metteva a dire quella stupida?!
Erano amici da una vita, come poteva provare qualcosa di più che affetto?
Va bene che lei non sapeva di essere quella bambina, ma affermare convinta che lui l'amasse ancora..
-Beh, comunque!- Biascicò sudando Hattori-kun in direzione dei giovani detective, decisissimo a cambiare discorso -La risposta è la tre per il semplice motivo che è un gioco di parole. Infatti sposa in giapponese si dice muko, e l'unione di muko con Hizune (Il nome della ragazza) da la parola mukohizune, e cioè stinco. E, guarda caso, lo stinco era il punto debole di Benkei, cioè l'unico punto che, se colpito, lo faceva piangere.-
Era, in realtà, un indovinello semplice e stupido. Uno di quelli che inventava il professor Agasa quando non aveva niente da fare, giusto per mettere in difficoltà i bambini.
Ma a Heiji quell'indovinello avrebbe dato parecchio da pensare, soprattutto dopo quella serata.

-Cosa? Altri ospiti?-
Heiji non contenne lo stupore e la mamma di Heiji guardò imbarazzata Conan, Ran, Goro e gli altri, che quella sera erano stati invitati in casa Hattori per pregustare la famosa e deliziosa cucina della signora di casa.
-Già, vi chiedo davvero scusa, ragazzi, ma è stata una cosa improvvisa.. Non ho fatto intempo ad avvisare mio marito della vostra visita e lui, proprio oggi, si è portato a casa alcuni amici sui e di tuo padre, Kazuha, infatti c'è anche lui.-
Kazuha spalancò leggermente stupita gli occhi -Mio padre? Eppure non mi aveva detto niente..-
Ran si intromise e sorridendo rispose per tutti che non sarebbe stato un problema, anzi, che li ringraziava molto dell'invito e che sarebbero stati onorati di passare la serata con persone così importanti.
-Oh, cara, ma che dici- Le rispose sorridendo la signora Hattori -Siamo noi a dovervi ringraziare per prendervi sempre cura del mio Heiji, è un ragazzo così impulsivo e testardo!-
L'affermazione scatenò le risatine degli ospiti e l'imbarazzo del diciassettenne che lanciò occhiate leggermente arrabbiate alla madre che sorrise e li scortò in sala da pranzo, ignorandolo.
-Ragazzi, prego accomodatevi.-
La sala dove entrarono era ampia e spaziose, in perfetto stile giapponese, bellissima e degna della famiglia Hattori.
Al tavolino erano già sedute sei persone: Il signor Hattori, il signor Toyama, cioè il padre di Kazuha, una signora piuttosto anziana, due uomini ed un giovane di poco più di 20 anni.
-Oh, ecco finalmente i nostri ospiti da Tokyo!- Esclamò il signor Hattori non appena i ragazzi entrarono -Loro sono amici di Heiji e lui, lo conoscerete di certo, è il famoso detective Goro.-
Nella stanza si alzò un leggero coro di ammirazione che fece gongolare non poco Goro.
Il signor Toyama si schiarì la voce per attirare l'attenzione e sorrise.
-E' un piacere rivedervi, ragazzi! Lasciate che vi presenti i nostri amici..-
E indicò le persone che gli erano accanto -Questa è la signora Izumi, una mia vecchia conoscenza, loro invece sono due miei colleghi Tsurumi e Oba e lui invece è il giovane Yusaku Kurokawa, prossimo a entrare nella polizia con noi. E' venuto qualche volta a casa nostra quand'era piccolo, Kazuha, magari ti ricordi..-
Cos'era quello?
Una specie di fotomodello che giocava al poliziotto e a quanto riuscisse a far scintillare i denti, in quel suo sorriso da fottutissimo fotomodello che dedicò alla ragazza?!
Una specie di pompato versione biondo ed occhi azzurri, dalla pelle lattea, pronto a tirare fuori un mazzo di rose e un sorriso ammicante da un momento all'altro.
Heiji non sapeva se gli dava più fastidio il fatto che un tizio del genere sarebbe entrato nella polizia o se il tizio in questione aveva fatto accomodare accanto a lui la sua amica d'infanzia cominciando subito a chiacchierarci.
-Allora, Heiji..- Cercò di attaccare il signor Hattori imbarazzato, vedendo la nuvola nera alle spalle del ragazzo, l'aura assassina e gli sguardi glaciali e intimidatori che questo mandava, senza risultato, al giovane che spruzzava rose da ogni poro. -Hai per caso lavorato a qualche nuovo caso, ultimamente?-
Heiji si voltò digrignando i denti verso il padre che sorrise mentre, dal canto loro, tutti gli altri indietreggiavano spaventati, eccezzion fatta per Kazuha e Yusaku, talmente presi dalla loro conversazione affiatata da non accorgersi di nulla.
Heiji ghignò e rispose, a voce più alta del necessario.
-Effettivamente si..-
Conan scosse la testa, sconsolato, già sapeva dove voleva andare a parare e come, probabilmente, sarebbe andata a finire la cosa.
Tante urla, insulti, e forse qualche piatto tirato dalla furiosa Kazuha.
-Prima mi hanno fatto un indovinello parecchio semplice, ma Kazuha, convintissima delle sue idee, non faceva che affermare che la risposta era un'altra. Era parecchio ridicola.-
Cercando di ignorare le occhiate di futuro-omicidio che il signor Toyama gli inviava Heiji scoppiò in una fragorosa risata di scherno.
-Heiji sei un idiota!-
Ed ecco che iniziavano a volare piatti..
-Cosa? Come ti permetti, stupida?-
E, nonostante gli ospiti, nessuno riusciva, ovviamente, più a farli ragionare.
-Io stupida? Sei tu l'unico cretino che non si arrabbierebbe se la ragazza di cui è innamorato si sposasse! Io solo quello dicevo.-
Heiji ebbe la stessa identica reazione di prima, iniziò a boforchiare e a coprirsi di ridicolo e, in mezzo alle risate dei leggermente confusi altri, spiccarono i sorrisi leggermente stupiti dei genitori dei ragazzi.
Ma cos'era? Tutti contro di lui, adesso?!
-M-ma cosa dici, stupida? Ti ho già detto che non sono innamorato di lei!-
-Ma se tu..-
-Kazuha-chan..- Yusaku Kurokawa si intromise, timidamente, nella conversazione accanita dei due, prendendo la mano della ragazza.
Una fastidiosa e davvero pericolosissima vena iniziò a pulsare sulla fronte del detective di Osaka, che cercò nuovamente di intimorire il ventenne con lo sguardo, con scarsi risultati.
-Perdonami se mi intrometto, ma avevo assolutamente bisogno di dirti che sei davvero bellissima arrabbiata, ma che forse è meglio lasciar perdere il discorso, è chiaro che Hattori-san si sente a disagio, quindi..-
E Kazuha, che si era fermata a bellissima, arrossì. Per poi scoppiare in una risatina nervosa e imbarazatta, ringraziando e negando.
La sua Kazuha arrossì.
Quella che conosceva da una vita, con cui si era ammanettato giocando a guardie e ladri, con cui aveva fatto il bagno da piccolo, quella che si preoccupava sempre per lui, quella che si sarebbe tranquillamente buttata in un burrone pur di salvarlo(*3), quella che gli sorrideva sempre, che era sempre allegra, che gli diceva con noncuranza di volere un bambino(*4), che passava le giornate con lui, quella con cui, teneramente, litigava sempre.
Quella Kazuha era arrossita per un affermazione di un uomo.
Di un uomo che non era lui. Era davvero troppo.
Noncurandosi di tutte le persone che avevano intorno, velocemente e furioso afferrò il braccio della ragazza per trascinarla fuori dalla stanza, boforchiando un "Vieni un attimo con me!" poco cortese, che lasciò tutti spiazzati e in silenzio.
Conan sospirò di nuovo -Mamma mia, avrà anche un grande intuito, ma quando si tratta di sentimenti è davvero uno stupido..-
Tutti si girarono verso di lui e il bambino si tappò la bocca, se l'era proprio fatto scappare. Ran avvicinò il viso, curiosa. -Scusa, Conan, ma i sentimenti di cui parli sono quelli di Heiji?-
L'occhialuto arrossì per la vicinanza e, cercando di allontanarsi, balbettò: -Ehm, si.. Cioè no.. Cioè, volevo dire..-
-Che nonostante questi chiarissimi segni mio figlio insisterà a dire che non prova niente per Kazuha.- Terminò il capo della polizia Hattori, con un sorrisetto.
-E' davvero un idiota.-
Nel frattempo l'idiota in questione aveva trascinato Kazuha nella prima stanza abbastanza lontana da quelle orecchie impiccione e l'aveva sbattuta al muro.
-Kyah! Che cavolo combini, Heiji? Si può sapere che ti prende?-
Lui restò fermo un attimo a guardarla con odio, poi appoggiò una mano al muro e si avvicinò vertiginosamente al suo viso, facendola arrossire non poco, scrutandola male. -Senti, mia cara, tu proprio non mi ascolti, vero?-
La ragazza alzò le sopracciglia innocentemente, senza capire dove lui volesse andare a parare..
-Mi pare di averti già detto che non voglio che tu fai la smorfiosa con altri ragazzi..-
Dal tono si capiva che era davvero arrabbiato, Kazuha non sapeva se rallegrarsi o..
-Vuoi capire che sei una mia dipendente?! Te l'ho già detto quella volta con Hoshikawa(*5), che figura ci faccio io che sono il tuo capo?!-
Che stupida, eppure glie l'aveva detto molto chiaramente.
-Eh?- E perché adesso sembrava stupita? -Sarebbe questo il motivo?-
Stupita e.. Delusa? Ma no, impossibile!
Heiji si allontanò un poco e annuì, ovvio che era quello, ce ne potevano essere forse altri?
-Heiji sei davvero un cretino!- Lui alzò gli occhi, per fissare stupito la ragazza che stava stringendo i pungni, cercando di trattenere qualcosa che sembravano decisamente lacrime.
Era davvero arrabbiata, poche volte l'aveva vista così e mai per questioni così stupide.
Perché di una questione stupida si trattava, infondo era una cosa che le aveva anche già detto..
-Davvero, davvero un cretino!- Continuò lei sbraitando e afferrandolo per la maglietta -Cioè, vengo considerata una civetta perché ho riso un po' con una persona che non sei tu? Tu davvero non stavi scherzando, dovrei davvero avere occhi solo per te e parlare solo con te?- Ora le lacrime iniziavano a scendere davvero da quegli enormi occhioni verdi.
Heiji si sentì morire, morire davvero, perché piangeva?
L'idea di avere occhi solo per lui le dava così fastidio?
-Sai solo in che eventualità questo dovrebbe accadere, Heiji?- Continuò lei urlando tra le lacrime -..Questa predica tu potresti farmela solo se noi fossimo fidanzati, fidanzati! E noi non lo siamo, vero, Heiji?- Altre enormi lacrime scesero da volto di Kazuha che spinse via il ragazzo in stato di shock. -Già, non lo siamo proprio per niente..-
Ed Heiji, il giovane detective di Osaka dall'eccezzionale intuito, si accostò risentito e preoccupato all'amica, tendendo la mano e cercando di sorridere.
-Hei, Kazuha, aspetta, perché piangi? Dai, io scher..-
Il ceffone lo colpì in piena faccia. Così come lo colpirono le lacrime e le tracce di mascara della ragazza che lo guardò, arrabbiatissima.
-Non mi interessa, sei un idiota! Io sono davvero stufa di te! Heiji io.. Ti odio!-

Cosa stai dicendo?
Cosa stai dicendo, perché stai piangendo?
Sono stato forse io? Sono davvero così idiota?
Cos'è che non riesco a capire, cos'è che da sempre non riesco a esprimerti?
Per quanto abbia fatto male lo schiaffo non è paragonabile alla fitta al cuore che ho ricevuto vedendo queste lacrime, le tue salate e tristissime lacrime.
Perché ti stai allontanando da me? Perché stai correndo via?
Non voglio, non voglio assolutamente che tu ti allontani da me.
Non voglio che qualcuno ti porti via.


La Pelle, quella calda, bianca e morbidissima pelle da accarezzare, da baciare.
I suoi capelli, quei mori capelli lisci quasi sempre legati in una coda. Non avrei mai pensato di provare tanto piacere nello scioglierla e vedere scendere quella cascata sulle sue spalle.
Gli occhi, i suoi verdi, enormi e bellissimi occhi, che mi guardano supplicanti, inebriati dal piacere.

-Heiji..-

La bocca, diamine la bocca, può essere una bocca così rossa, così dannatamente morbida?
Può ogni parte del suo corpo prendere tanto fuoco non appena le deposito un bacio, scendendo, scendendo sempre di più..
Accarezzandole il viso, la vita, le cosce.. Bacio il suo mento, il suo perfettissimo mento cavolo, il collo, con una mano slaccio il suo fastidiosissimo reggiseno e le lecco i capezzoli, sprigionando qualche gemito di piacere, poi scendo a baciarle quel bianco e piatto ventre.

-Heiji, ti prego..-
La zittisco infilandole la lingua quasi ingola, la voglio tutta, voglio ogni minima parte del suo corpo.
Lentamente la mia, perché cavolo se è mia, ragazza apre le cosce seguendo le mie mani e ricambia il bacio passionale, abbassandomi i pantaloni.
Mi sposto di nuovo a baciare il collo e, sorridendo nelle suo bianche e perfette clavicole, inizio ad entrare in lei.
Cavolo quanto mi fanno piacere i gemiti spezzati che emette, pregandomi di continuare.

-Heiji, io..
..Io ti odio!-


Heiji si svegliò in un bagno di sudore, urlando.
Cosa aveva fatto? Cosa diamine aveva appena sognato?
Cavolo se Kazuha aveva ragione, era un cretino, un enorme cretino.
Cercò di sollevarsi appoggiandosi ai gomiti e si prese la testa fra le mani, cercando di pensare.
Occhei, aveva appena sognato la sua migliore amica, la sua amica d'infanzia diamine, nuda sul suo letto, e aveva sognato di baciarla e di farci l'amore..
Non era poi un così grande guaio.
Ma che diceva? Era enorme!
Aveva sognato di fare l'amore con Kazuha, Kazuha!
Perché aveva sognato di andare a letto proprio con lei? Se doveva proprio fare questo genere di sogni poteva immaginarsi con qualche ragazza più carina, ce n'erano a centinaglia!

Ne sei proprio sicuro?
Si, cavolo, certo che ne era sicuro! Quella ragazza non aveva assolutamente niente di eccezzionale. Era carina, tutto qui..
Era molto carina. Era terribilmente bella, ed era adorabile, ed era matematicamente impossibile starle lontanto, ed era morbida..
Heiji scosse violentemente il capo arrossendo, doveva assolutamente togliersi quel sogno dalla testa, ecco.
Non era una cosa che sarebbe mai successa, né sarebbe mai dovuta succedere.
Insomma, lei era Kazuha! Non provavano assolutamente niente l'uno per l'altra, erano solo cari e vecchi amici.
Cioè, occhei, da piccolo era stato innamorato di lei ma adesso era tutta un'altra cosa.
L'unico e solo motivo per cui era stato geloso di Kurokawa (O di Hashikawa tempo prima) era perché era la sua dipendente, non ce n'erano altri.
Dovrei avrei occhi solo per te?

Perché Kazuha considerava ciò una cosa così inconcepibile? Infondo era così che funzionava, di solito, no?
Una dipendente non dovrebbe essere così civettuola con altri uomini in presenza del suo capo, fa parte del codice morale.

-..Questa predica tu potresti farmela solo se noi fossimo fidanzati, fidanzati!-

Heiji arrossì, ma cosa aveva detto, quella stupida?
La conosceva da una vita, ovvio che cercava di proteggerla da uomini disgustosi come quel Kurokawa.. Insomma, oltre che il suo dovere di capo lo era anche inquanto fratello maggiore.

A quasi fratello maggiore, non lo sei realmente, ricordi?
Diamine, perché quel giorno aveva tante voci in testa?
Certo, certo che sapeva di non essere davvero suo fratello, ma era come se lo fosse.
E inquanto fratello maggiore e capo non poteva permettersi di fare certi sogni giusto perché la sera prima avevano avuto una discussione un po' diversa e più accesa del solito.
E, dato che non poveva assolutamente rischiare di farne un altro simile, decise che il giorno dopo sarebbe andato di corsa da Kazuha per chiarire, e se necessario scusarsi, quell'assurda situazione.
Non poteva assolutamente permettere a quella stupida di invadere anche i suoi sogni.
Anche se, ammise Heiji con un leggero imbarazzo mentre si risistemava sotto le coperte, era stato un sogno niente male.


 

________________
 



Note esplicative!
*: Mi riferisco, ovviamente, alla gita a Kyoto che fanno nel 7° film. Conan andò con Ran, Goro e Sonoko, mentre i giovani detective per essere accompagnati dovettero rispondere a un indovinello di Agasa, quello che c'è all'inizio, per l'appunto.
**: Altra scena basata sul 7° film, Heiji infatti conosce il suo primo amore a Kyoto quando era piccolo, la ragazzina era una bambina in kimono che giocava a palla nel giardino del tempio e che cantava una strana canzoncina. Heiji la cercò per anni per poi scoprire con grande stupore che la bambina non era altri che Kazuha.
***: Qui invece Heiji si riferisce all'episodio L'isola delle sirene
. In questo episodio Heiji cade in un burrone ma Kazuha riesce a salvarlo con una presa molto alla matrix ma, purtroppo, cadendo lei stessa. Lui riesce ad afferrarla ma, stando per rompersi il legno a cui sono aggrappati Kazuha ferisce la mano di Heiji con cui la tiene per lasciarsi cadere e farlo salvare.
****: SPOILER(In quanto non ancora arrivato in Italia) Questo pensiero si riferisce a un episodio tratto dal IIII Magic File cioè, il magic file dedicato al XIV film. In questo episodio una mamma che deve andare in bagno affida a Kazuha il proprio figlio e lei si diverte tanto da esclamare, rivolta all'amico "Heiji, voglio un bambino!" con tanta nonchalance. Per tutta risposta lui arrossisce moltissimo e Conan intanto se la ride. <----
*Stima*
*****: Heiji con "Quella volta con Hoshikawa" si riferisce all'episodio L'illusionista
quando Kazuha afferma che il mago Hoshikawa non può essere l'assassino di una tizia perché lei gli era rimasta avvinghiata tutto il tempo, essendo soli (lei, lui e Ran) al buio ed avendo paura.
In quell'occasione Heiji si rende conto di provare fastidio quando Kazuha parla con altri uomini e pensa che questo succeda perché lui è il suo capo etc. etc..
Oh, lei in quel caso dice
"Quindi dovrei avere occhi solo per te?" e lui risponde "Certo che si!"
Occhei che non intende in quel senso, ma sono carinissimi comunque! *^*

ele's No Sekai - Again!
Eccomi tornata, minna!
Ohohoh, quanto adoro questa coppia, quanto l'adoro!
Publicity/avvertiment time: Per chi segue
My Fair Lady nel fundom di Kuro sappia che non ho alcuna intenzione di abbandonarla. Il capitolo è pronto da un pezzo, devo solo trovare la forza e la voglia di ricopiarlo sul piccì.
Mentre per chi segue
Molti delitti per nulla (nessuno, probabilmente. x'D), il mio nuovo giallo woo, beh, sappi che anche questa non la lascierò di certo, anzi! DC mi ha dato un sacco di ispirazione e la continuerò a breve.
Quindi? Cosa ne pensate di questa storiella?
Spero che questo primo capitolo non sia troppo lungo.. Purtroppo il mio nuovo coso per scrivere sul computer (-.-) non mi da le pagine quindi non so regolarmi.
Sapete, ieri sera mi è venuta inmente anche una fanfic che riguarda un po' tutti ma soprattutto riguarda
Kid-sama.. *____*
Che dite, la scrivo? E' un po' strana, c'è un nuovo personaggio, varie situazioni..
Bah, vediamo, se mi viene proprio l'ispirazione giusta la scrivo. ^^
Ora vi ringrazio molto per l'attenzione, spero di rivedervi nel prossimo capitolo.
Un bacio a tutti:

ele;

 
   
 
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