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Autore: Lancher    24/09/2011    1 recensioni
«In fondo l'ho sempre saputo che a lui non piacevano le ragazze...»
E pensare che quella giornata era iniziata così bene, ma, a quanto pareva, era destino che dovesse finire male.
[Prima Classificata al Detective Conan - Contest Alcolico]
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Contest Alcolico Detective Conan - Kazuha Rating: Verde.
Avvertimenti:  
Shonen-ai; FlashFic.
Generi:  Generale; Triste; Sentimentale.
Pacchetto scelto:  N.8: Tequila
Elemento del pacchetto:  
Personaggio: Kazuha Toyama;
Colore: Nero.
Numero: 20.
Alcolico: Angelo Azzurro.
Personaggi principali: Kazuha Toyama; Personaggio OC; Heiji Hattori fa una breve comparsa.
Eventuali NdA: Allora...non è la fic che avevo in mente mesi fa. Purtroppo l'idea di base, quella principale, l'ho dovuta resettare per colpa di un blocco.
Quindi mi sono ritrovata a scrivere questa FlashFic in modo un poco forzato, lo ammetto. E quindi ecco qui questa breve storia con protagonista Kazuha.
Spero di essere riuscita ad usare i prompt in modo efficente, da essere contati come utilizzo, anche se temo di non esserci riuscita. xD
E...basta, non oso andare oltre. xD
Quindi, buona lettura. <3

20 Angeli Azzurri

«In fondo l'ho sempre saputo che a lui non piacevano le ragazze...»
Kazuha si lasciò andare contro la superficie lucida del bancone, stringendo convulsamente il bicchierino contenente ancora qualche goccia di "Angelo Azzurro".
Il barista sospirò, smettendo di strofinare un bicchiere e fece per prendere quello di Kazuha, ma la ragazza lo fulminò e alzandolo lo osservò con occhio di sfida.
«Ne voglio un altro...»
Sbiascicò prima di poggiarlo nuovamente sul tavolo mugugnando infastidita, sentendo il bisogno di piangere, alché con un altro sospiro il barista le versò un paio di gocce del forte liquore.
La ragazza osservò il blu intenso del liquido, che cominciò a sembrarle nero, proprio come i capelli di lui, ma anche come quelli di quell'altro: il solo pensiero fece venire uno spasmo di rabbia alla ragazza, la quale si ritrovò quasi a stritolare il bicchiere.
E pensare che quella giornata era iniziata così bene, ma a quanto pareva, era destino che dovesse finire male.
Il sentimento roseo alla fine si era tramutato nel torbido nero che le aveva risucchiato via ogni felicità, sogno e speranza su di lui e su loro due.
"Tutta colpa di quello stupido!" pensò affranta, sentendo gli occhi lucidi e la mente annebbiata e non solo per colpa dell'alcool che aveva in circolo.
«Kazuha-chan...non pensi che se ti vedesse tuo padre...»
Ma non poté finire la frase che, dopo aver bevuto tutto d'un fiato il secondo drink, Kazuha sbatté il bicchierino contro il bancone, erigendosi in tutta la sua altezza.
«Non m'importa niente di quello che pensa mio padre, ora come ora!»
Sbottò, ondeggiando un po' sul posto, prima di nascondere il viso tra le braccia, nascondendo in questo modo il rossore sulle guance e le prime lacrime che avevano iniziato a caderle dagli occhi.
«Ah...oggi è stato il giorno più brutto della mia vita...»
Le parole arrivarono ovattate al barista, il quale sospirò di nuovo nel sentire per la ventesima volta quelle parole, inconsapevole che Kazuha stesse ritornando con la mente a qualche ora prima.

Correva velocemente lungo la strada alla ricerca di quello stupido di Heiji, il quale si era dimenticato di prendere i dolcetti che lei aveva fatto, pronta a dirgliene quattro.
Ma ciò che aveva intenzione di gridargli contro, svanì all'istante quando lo vide: nascosto dall'ombra di un albero a baciare un ragazzo che si copriva anch'egli nell'oscurità dell'arbusto.
Con un lieve tonfo, la bustina cadde a terra, spappolando probabilmente il contenuto che vi era, con l'eco dei passi di Kazuha.

Singhiozzò più forte rispetto a prima, lasciando che il barista, dopo l'ennesimo sospiro, abbandonasse l'intento di pulire i bicchieri e si chinò su Kazuha, scuotendola un poco.
«Kazuha-chan, ma sei sicura che fosse un ragazzo e non una ragazza?»
Le chiese gentilmente, aspettando pazientemente una qualche reazione, sperando fosse positiva, da parte della ragazza, che non tardò troppo a dargliela.
Infatti, ritornò composta osservando insicura il barista, il quale le sorrise e porse un fazzoletto che venne accettato subito.
«Grazie e...sì, forse hai ragione.»
Mugugnò, ancora singhiozzante e tremolante, probabilmente anche per via di tutto l'alcol che aveva bevuto, donandogli un breve sorriso.
«Ecco, così ti voglio Kazuha-chan!»
Esclamò l'uomo, versando, un altra dose di quell'insolito liquido blu, sotto lo sguardo confuso di Kazuha.
«Che ne dici...facciamo 20, per i tuoi 20 anni?»
Gli chiese divertito, accennando all'orologio sulla parete che segnalava mezzanotte e cinque: la giovane Toyama scoppiò a ridere, afferrando il bicchiere con rinnovato vigore.
«Al mio compleanno! Ai miei 20 anni! E ai miei 20 Angeli Azzurri!»
Esclamò alzando il bicchiere, prima di riprendere a bere quel dolce liquore, che le fece venire dopo una grande ridarella e tanta voglia di continuare a ridere.
Sì...ora era il 2 marzo, il suo giorno...e probabilmente aveva visto male, come le aveva detto il barista.
Sì, sicuramente era stata una svista: un gioco di luci delle ombre.
E finalmente il nero che le aveva oscurato la vista, che si era insidiato nel suo cuore, prese a svanire, lasciando tornare il lucente rosa che le colorava, in quel momento, le guance.

Il barista, che non era altro che un vicino della famiglia Toyama, l'aveva gentilmente accompagnata a casa, credendo di essere riuscito a risollevarle il morale.
Ma Kazuha, mentre si apprestava a dormire, sentì morirle il sorriso sulle labbra: se non era un ragazzo quello che Heiji aveva baciato, ma una ragazza...allora chi diavolo era?!
Il nero si affacciò di nuovo, carezzandole con tocco freddo il cuore, proprio come i capelli di lui e di lei.
E anche nella sera del suo ventesimo compleanno si ritrovò a piangere e a bere altri 20 Angeli Azzurri.



Risultato:
Prima Classificata
Grammatica: 10/10
Stile e lessico: 9,775/10
Originalità della trama: 3/3
Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Gradimento personale: 6,5/7
Utilizzo prompts: 4/5
Totale: 48,275/50
Dal punto di vista formale la tua fanfiction è quasi perfetta, dico quasi perché l’unica cosa che ho trovato da segnalarti è una virgola prima di “svanì all’istante” che non va messa, perché è tra soggetto e verbo. In originalità ho potuto darti il massimo in quanto Kazuha che beve è estremamente insolita, ma lei tiene così tanto a Heiji che se scoprisse la sua omosessualità (eh, me l’hai detto tu negli avvertimenti che è shonen-ai, quindi sono convinta che il tipo sia un ragazzo!) credo si comporterebbe esattamente come ha fatto. Non ho potuto darti il massimo nell’ultimo campo in quanto non hai usato la tequila! L’ambiguità finale della fanfiction (sul fatto che appunto Kazuha sembra convincersi che fosse una ragazza) mi ha fatto storcere un po’ il naso... ero convinta fosse Shinichi, all’inizio, poi visto che non era tra i personaggi mi ero persuasa fosse un ragazzo di Osaka, ma una ragazza... ehm no!) ti ha fatto perdere un punto nel gradimento personale, nonostante sia rimasta colpita dalla tua fanfiction a tal punto da metterti sei e mezzo! Quindi complimenti!

  
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