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Autore: FaithJ    24/09/2011    7 recensioni
"Non esiste il destino. Ci sono solo scelte da fare. Alcune scelte sono facili, altre no. E sono quelle che contano davvero, quelle che fanno di noi delle persone."
SPOILER per "The god complex"
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11, Rory Williams
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Scelte


"Non esiste il destino. Ci sono solo scelte da fare. Alcune scelte sono facili, altre no. E sono quelle che contano davvero, quelle che fanno di noi delle persone."

Ha sempre amato gli esseri umani, fin da giovane.
Curiosi, intraprendenti, folli, coraggiosi, magnifici esseri umani.
Quanti di loro sono saliti con lui sul TARDIS? Quanti hanno lasciato che lui gli mostrasse tutto l'universo?
Oh, non potrebbe mai contarli. Sono stati così tanti.
Uomini, donne, ragazzini e anziani.
Simpatici, coraggiosi, codardi, lottatori, Inglesi, Americani, biondi, rossi ( invidiandoli), alti, bassi e così via.
Ma sempre, ogni volta, unici ed eccezionali.
Ha preferito la loro compagnia a quella dei signori del tempo tantissime volte.
Gli ha mostrato stelle, pianeti, alieni, il tardis; adora vedere i loro visi illuminati dalla curiosità e dalla meraviglia.
Forse è proprio per questo che li preferiva ai suoi simili : un signore del tempo non si sorprende mai, conosce tutto.
Mentre quegli esseri umani, insignificanti ed ignari, eppure, talmente eccezionali, riescono sempre a lasciarlo senza parole.
Purtroppo, però,  il Dottore ha dovuto imparare a sue spese che questa non è l'unica differenza tra signori del tempo ed umani.
Loro sono fragili, delicati. "Di scarsa qualità", direbbe, se avesse voglia di scherzare.
Ma non può farlo adesso. Proprio non può.
Gli viene da pensare a tutte le persone che sono state con lui, almeno nelle ultime tre rigenerazioni.
Gli tremano le mani quando si rende conto che ognuno di loro ha pagato un prezzo decisamente troppo alto per vedere le stelle.


Si ritrova a pensare a Rose, la sua unica amica dopo troppo tempo. Lei lo ha salvato, senza ombra di dubbio.
Sono stati bene, benissimo insieme...ma poi?
E' rimasta bloccata, ha lottato, sudato e scavalcato dimensioni solo per rivederlo.
E lui non è riuscito neanche a dirle che l'amava. E lo faceva davvero.

 Poi ci sarebbe Jack, che abbandona ogni volta, che ha reso immortale.
Jack, che semplicemente non può fermarsi, è costretto ad andare avanti, sempre.
 
Martha, che lo amava in silenzio. Che lui non vedeva, troppo accecato da Rose.
Martha, a cui ha spezzato il cuore e quasi distrutto la famiglia.

Donna, che singhiozzava al buio, pregandolo di non farle dimenticare.
Donna, che piuttosto che vivere senza memoria, avrebbe preferito morire con quei magnifici ricordi.
Donna, che adesso si sveglia nel cuore della notte, sognando api giganti ed eruzioni, e un uomo di cui non ricorda il nome.
Donna, che spera solo che chiunque di così importante abbia dimenticato, non abbia fatto altrettanto con lei.

River stessa, la cui vita aveva rovinato ancora prima che nascesse.
Lei che lo ama follemente e lui, che, ogni volta, non può fare altro che guardarla negli occhi e vedere una sconosciuta.

E poi ci sono  stati loro.
I Pond.Gli unici compagni di questa sua undicesima rigenerazione.
I Pond, che sono diventati quello che credeva di non poter avere mai più dopo la distruzione di Gallifrey, la sua famiglia.
Eppure, quante cose hanno dovuto sopportare?
Rory è morto per colpa sua. ( Parecchie volte, anche)
Amy lo ha aspettato, e lo fa ancora.
Gli ha tolto una figlia, impedendogli così di crescerla ed amarla.
Li ha esposti a continui pericoli, facendogli rischiare la vita più volte.
I Pond, che lo seguirebbero  ovunque.
Non può continuare a fare questo.
Non può continuare a fargli questo.


Il Dottore sa che non potrebbero mai scendere dal TARDIS di propria iniziativa.
Non potrebbero mai decidere di rinunciare a tutto il tempo e lo spazio da soli, perciò li accompagna sulla terra.
Gli mostra una casa, la macchina che Rory ha sempre sognato. "Per voi", dice.
E spera di riuscire ad andarsene così, ma non può. Perché Amy capisce, come sempre.
Pazza, impossibile Amy Pond. Oh, gli mancherà.
E' giusto così, eppure, Amelia riesce a stupirlo ancora una volta. Perché lei capisce e lo accetta.
-Prenditi cura di te- dice, e i suoi occhi si inumidiscono.
Il Dottore sospira. "Io sto sempre bene", vorrebbe dire.Ma non può, semplicemente non può dirlo perché, accidenti, adesso non sta bene per niente.
-Prenditi cura di lui- dice, allora. Indicando Rory con la testa.
Una strana sensazione gli fa stringere lo stomaco, quando Amy lo abbraccia e gli da un bacio sulla fronte.
La guarda un'ultima volta, riempendo gli occhi di lei, del suo sorriso, delle sue lacrime e del profumo dei suoi capelli.
Poi, avviandosi verso il TARDIS, capisce.
Non è niente di nuovo per lui. Quello che prova, quella strana malinconia che sente quando entra.
E' rimasto da solo. Di nuovo. E lui odia le repliche.

Amy Williams guarda il TARDIS sparire lentamente e sospira. Dovrà spiegare tutto questo a Rory, dopo.
Sente le lacrime scendere sul viso, senza preoccuparsene. Sa di aver fatto la scelta giusta, ma fa male lo stesso.
Il Dottore è andato via e , questa volta, Amelia ha la terribile certezza che aspettare non servirà a niente.
Il TARDIS è sparito, ormai. E lei sa che, insieme all'uomo pazzo con la cabina, è partita anche Amelia Pond, la ragazzina scozzese con il nome da favola.
E non tornerà nessuno dei due, mai più.
-Che cos'è successo?- Chiede Rory, poco dopo. - Cosa sta facendo?-
Un'altra lacrima scivola dalle sue ciglia e lei inspira piano.
-Ci sta salvando-, dice. E sa che lui lo sta facendo davvero.

 


Il Dottore ha fatto delle scelte difficili per  tante persone, tante volte.
Come quando ha cancellato la memoria di Donna, o quando ha lasciato Rose su quella spiaggia con l'altro se stesso, o ancora, quando ha distrutto Gallifrey.
 E' dura farlo, ma sa che l'alternativa sarebbe davvero peggiore.
Questi uomini, queste piccole creature fragili, si bruciano sotto il peso di tutte le loro scelte.
La loro disperazione, la loro colpa, il loro dolore,il  desiderio di dolore, li schiaccia completamente.
 Ha visto cadere così in tanti in quel modo, li ha guardati annegare con cuore il spezzato, o morire a causa sua.Mai più, ha deciso.
Il Dottore fa la scelta più crudele.Lui li ama tutti, troppo, troppo profondamente e fa tutte le scelte più crudeli perché sa che loro si spezzano sotto il loro peso.
 Sa che si rompono e muoiono, e non può sopportare di guardare, sapendo che sarebbe colpa sua.
Anche se lo odiano per questo, non può stare a guardare mentre si sgretolano.

Così fa la scelta più dura,e si  spezza per loro, invece.

Sproloqui dell' "autrice"

Salve a tutti!
OH, DIO. Si, lo so. Mi rendo conto di aver osato un pò troppo con questa fanfiction, ma non mi veniva nient'altro.
Potete anche non recensirla questa volta .-. è più una non-sense!
In ogni caso, non posso dire altro, sono sempre di corsa >.>
Questa volta non vi cavo gli occhi, per il semplice motivo che neanche io recensirei sta storia xDD
A presto, bellezze.
Harete imasu



  
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