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Autore: Mikoru    05/06/2006    3 recensioni
Conoscete l'Accademia di Lyraza? La più rinomata del continente, senza alcun dubbio. Iscrivendovi, otterrete l'insegnamento dei migliori maestri d'arme, e la sicurezza di un glorioso futuro come soldato. Entrate, date pure una sbirciata; osservate il combattimento tra la giovane cadetta Bryhn, tanto focosa quanto pericolosa, e il suo avversario Gart, borioso ma imbattibile studente. E se qualche spada volerà dalla vostra parte, non abbiatene a male.
Genere: Romantico, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aldred Gaderian, Primo Comandante dell’Accademia di Lyraza, nel regno di Gentza, squadrò con attenzione la ragazzina che si er

Aldred Gaderian, Primo Comandante dell’Accademia di Lyraza, nel regno di Gentza, squadrò con attenzione la ragazzina che si era presentata improvvisamente quel pomeriggio ed era appena stata condotta al suo cospetto, snocciolando all’istante nome e provenienza e la richiesta di essere ammessa come allieva. Era alta, dal fisico asciutto e scattante, quasi acerbo nonostante dovesse avere almeno sedici anni. Non di più, Aldred ne era certo, malgrado quell’aria matura che le leggeva negli occhi. Occhi azzurri, limpidi, e freddi. Era graziosa, nonostante i lineamenti un poco irregolari e il labbro inferiore leggermente storto, e la bocca irrigidita in un’espressione seria. Vestiva con abiti semplici: una tunica corta, delle braghe e un mantello, tutto sui toni del marrone.

Aldred interruppe quella rapida osservazione e le domandò, con il tono sbrigativo e perentorio che usava abitualmente: «Per quale motivo desideri entrare nell’Accademia?»

Lei gli ricambiò lo sguardo con fermezza. «Per quale motivo una persona dovrebbe chiedere di entrare in una scuola militare?» ribatté con una punta d’ironia.

Questo era un punto a suo favore, e l’uomo dovette riconoscerlo: la ragazzina era sveglia, con una lingua pronta, e tutt’altro che disposta a lasciarsi intimidire. Annuì e continuò: «Quindi presumo tu voglia divenire una guerriera.» Era una constatazione, che non necessitava di risposta, e difatti la giovane rimase in silenzio. «Hai già preso in mano un’arma?»

«Ho appreso le basi di combattimento con la spada, con il pugnale e con il bastone. Conosco anche qualche rudimento del tiro con l’arco e della lotta corpo a corpo» elencò la ragazza con tranquillità, senza enfasi, come un semplice dato di fatto. «La mia spada me l’hanno fatta lasciare in custodia quando sono entrata.»

Secondo punto a suo favore, decisamente. Aldred non si mise a fissarla a bocca aperta per lo stupore solo grazie alla sua abitudine a rimanere impassibile, ma era sinceramente sorpreso che una ragazzetta così giovane si dichiarasse, seppur velatamente, tanto abile. Bene, avrebbe scoperto molto presto quanto c’era di vero in quelle affermazioni.

«Dimmi» riprese lui, «c’è qualche ragione particolare per cui hai scelto di venire proprio qui a Lyraza ad addestrarti? È pur vero che questa è la migliore accademia militare di tutti i regni, tuttavia ve ne sono altre assai rinomate, e tu sei parecchio lontana da casa. Perché, dunque?»

«Perché me l’ha suggerito Khalar Darkblade. Mi ha detto di presentarmi a voi.»

Colpito e affondato. Stavolta l’uomo non poté esimersi dallo spalancare occhi e bocca in modo poco consono alla sua posizione. Riacquistò la sua compostezza nel giro di pochi istanti, ma prese ad osservare quello scricciolo di fanciulla con un nuovo interesse. Conosceva bene Khalar Darkblade, assai bene, e se proprio lui gliela raccomandava, ciò significava che la giovane possedeva davvero del talento. Tuttavia a prima vista aveva anche un atteggiamento troppo... altezzoso, forse? No, non era il termine adatto. Scostante, ecco. Freddo e sulla difensiva. E se quella parvenza di arroganza non era unicamente un’impressione, lui avrebbe provveduto a fargliela sparire. Ma se ne sarebbe occupato a tempo debito.

La fanciulla, intanto, non gli aveva staccato gli occhi di dosso.

«D’accordo, Bryhn Irithyl, accolgo la tua richiesta. Ti verrà concesso un periodo di prova, durante il quale verranno esaminate le tue capacità, e se ti rivelerai realmente abile, allora potrai restare come allieva.»

Un sorriso si disegnò su quelle labbra imbronciare, fino a quel momento serrate in una linea dura. Ed era un sorriso incredibilmente sicuro di sé.

Forse non sarebbe stato poi così facile limare il carattere di quella giovane, si ricredette l’uomo.





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Ebbene, siamo all’antefatto. E sono necessarie alcune spiegazioni.

Questa storia è in realtà scritta a 4 mani e nasce come una specie di gioco di ruolo: io interpreto il personaggio di Bryhn, mentre la mia amica Maura85 (già assidua frequentatrice di EFP) quello di Gart, che verrà introdotto a breve.

Mi auguro, o meglio, ci auguriamo che sarà di vostro gradimento. Noi ci stiamo divertendo un mondo a scrivere di questi due ragazzacci. XD

P.S. Il mio personaggio di Bryhn è già comparso in una mia breve one shot, “Un luogo in cui fermarsi…”

Se state pensando che questa è pubblicità, ebbene… avete ragione! XD

  
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