Rating capitolo: Verde
Personaggi: Ludwig
Beilschmidt
(Germania) – Adolf Hitler
Osservazioni personali: Drabble che evidentemente mi dimostra
che la
febbre non è ancora completamente passata (?)
Parole{
Era arrivato nel momento della più buia disperazione.
Era arrivato con quelle sue belle parole, e grazie a loro aveva avuto il coraggio di alzare lo sguardo.
Tutto per quelle sue parole.
Si era rialzato e aveva combattuto. Aveva trattenuto amare lacrime anche nei momenti peggiori.
Aveva riacquistato l’onore di un tempo e si era fatto cieco e sordo di fronte alla sua stessa coscienza, per le sue parole.
«Abbiamo
perso. »
Aveva perso suo fratello, per quelle sue parole.
«La
Germania merita di morire! »
Aveva perso tutto, per quelle sue parole.
«Tu
meriti di morire! »
Tutto per quelle sue parole.
Post-it
Uh, che cosa difficile che ho scritto. Allora, mi riferisco in questa drabble alle parole dette poco prima di morire da Hitler, ovvero al fatto che se la Germania era stata sconfitta era perché non ne era stata all’altezza, dunque meritava di morire. Ha giocato un brutto scherzo con le sue parole, Hitler, perché è stato acclamato dal popolo proprio per i suoi esaltanti discorsi, pieni di speranze che, se solo avessero ascoltato meglio, erano completamente vane. Me lo sono immaginato così, Ludwig, disperato per l’esito della prima guerra mondiale, in cerca di un appiglio. Sfortunatamente gli è capitato Hitler. E ho pensato che a queste sue ultime parole, beh, fate un po’ voi. Credo che la Germania non sia caduta moralmente quando Hitler si suicidò, ma quando disse quella piccola frase.
Oh, che spiegazione chilometrica. E poi è un argomento abbastanza…delicato, diciamo.
Beh, non aggiungo altro che è meglio xD
Stay tuned people! chaska~