Perchè?
Le mie dita premono i bianchi tasti del pianoforte.
Ogni tocco è un nuovo suono.
Una nota.
Un'altra.
E un' altra ancora.
Ecco apparire una dolce melodia.
Le mie mani si spostano tra il bianco e il nero.
Nella mia testa esiste solo il vuoto.
Tutto ciò nasce da se.
Prende il via dai miei pensieri e si ritrova nella realtà.
Ed ecco un qualcosa che si fa srada nella mia mente.
Pian piano è sempre più grande.
Prepotente, si fa strada fino a diventare l'unico.
Lui.
Lui,
subito occupa ogni mio battito.
Lui,
possiede ogni mio respiro.Lui, ora è dentro di me e mi comanda.
I suoi occhi cremisi mi fissano dalla mia mente.
Il suo sorriso affascinante è lì.
Le mie mani non toccano più il freddo pianoforte ma il suo viso.
E la musica diventa malinconica.
Ecco che le note calano sempre più in basso.
Lui, si impossessa della mia composizione.
Lui, pretende di comandare ciò che faccio.
Lui, ci riesce.
Una lunga serie di tristezza arriva nello spartito.
Malinconia ora regna nella grande sala.
Perchè non sei più con me?
Perchè non sei qui a dirmi che sto sbagliando?
Perchè non c'è davvero il tuo sorriso?
Mi manchi, Preußen.