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Autore: Third Moon    25/09/2011    3 recensioni
Renesmee sarebbe diventata forte e coraggiosa. Bella lo sapeva.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Titolo: Per l'eternità
Autrice: Third Moon
Beta: Nessuna, ogni errore è da imputare alla sottoscritta. Se ne troverete ditemelo, e provvederò ;)
Fandom: Twilight
Pg: Bella Swan, Edward Cullen, Renesmee Cullen
Raiting: Pg
Genere: introspettivo, romantico. Flash fic non proprio pura (il mio contatore mi segnala quindici paroline in più!)
Avvertimenti e desclaimer: Io non possiedo alcun diritto sul mondo di Twilight (che ovviamente è tutto ad opera della signora Meyer!), ne scrivo a scopo di lucro.
Trama: Renesmee sarebbe diventata forte e coraggiosa. Bella lo sapeva.
Note dell'autrice: É la prima volta che tento di scrivere qualcosa sul fandom di Twilight, perciò nel caso in cui io abbia scritto qualche castroneria fatemelo pure notare. La mia memoria perde colpi ;) Questa mia flash fic un po' grassotta la dedico ad una mia carissima amica che oggi compie venti anni. Stella, buon compleanno!

 

«That if you fall, stumble down
I’ll pick you up off the ground
If you lose faith in you
I’ll give you strength to pull through

Oh you know I’ll be there for you
»

 

Il mondo di Bella si era capovolto due volte: la prima quando aveva scoperto di essere incinta, la seconda quando era stata trasformata in un vampiro da Edward.

I suoi più grandi desideri si erano avverati, e non riusciva più neanche a ricordarsi quante volte aveva ringraziato il cielo per essere ancora viva, e di poter tenere stretta ancora un po' quella minuscola mano.

 

Renesmee dormiva beatamente tra le sue braccia, cullata dolcemente dai racconti di Carlisle su qualche principessa che aveva incontrato di persona, nei secoli. Le si era seduta in grembo, le aveva preso la mano e non l'aveva lasciata mai, continuando a trasmetterle involontariamente la versione cinematografica del racconto di suo nonno.

Era una bambina piena di risorse, Bella lo sapeva, e il sangue da vampiro l'avrebbe resa forte e indistruttibile. Quello che continuava a ripetersi era che la sua parte umana avrebbe potuto esserle d'intralcio, come paradossalmente lo era stata per lei. Quello che poteva fare era insegnarle ad essere coraggiosa e leale.


- Portiamola a letto, - il sussurro di Edward non le giunge inaspettato, ma sussulta comunque, le abitudini umane ancora non del tutto dimenticate. Si alza lentamente dal divano stringendosela addosso, e senza alcuna difficoltà s'incamminano verso la sua stanza.

Sì, l'avrebbe protetta insegnandole ad essere indipendente, generosa, fiduciosa in se stessa e...


La propria preoccupazione non sfugge a suo marito, che le lancia un'occhiata interrogativa. Lei lascia cadere quel drappo che le fa da barriera, e gli permette di ascoltare i suoi pensieri. Qualche istante dopo è lui a doversi trattenere dal ridere troppo forte, per non svegliare la bambina.

-
E a non scivolare sulla strada ghiacciata!

- Ehi!

Bella finge di offendersi, ma in realtà i suoi pensieri si schiariscono, e le nubi si diradano. Ecco qualcosa che non credeva fosse possibile: anche dopo essere diventata un vampiro, continua a somatizzare le sue emozioni esattamente allo stesso modo, perciò adesso è più tranquilla perché la morsa che le attanagliava lo stomaco ora la lascia respirare.


Dopo averla adagiata sul letto, i due genitori si fermano a guardare respirare profondamente il loro miracolo, le mani chiuse in due piccoli pugni e i capelli scuri a ricoprirle parte del volto. Le labbra, rosse e piene, sembrano davvero disegnate.

Qualche anno prima avrebbe detto che non esistevano cose così perfette. Da quando aveva incontrato Edward, aveva cominciato a pensare che niente fosse impossibile.

- Ci riusciremo Bella, - Edward le stringe la mano, mentre lei appoggia la testa sulla sua spalla, e si rilassa quando si sente accarezzare i capelli.

- Ho paura, - quasi fatica a dirlo, incerta se condividere anche questo. Una madre non dovrebbe avere paura, no? - E se non riuscissi a darle tutto quello di cui ha bisogno? E se, per colpa mia, verrà ferita?
Non intendo fisicamente, ma io non-

- Se verrà ferita, - la interrompe gentilmente Edward, avvolgendole il viso con le mani. - Noi saremo li per sostenerla. Non la lasceremo mai sola, anche quando sarà lontana e avrà deciso della sua vita, noi ci saremo.

- Per l'eternità?

- Per l'eternità.


 





Fine.

---

 

Note finali: Il testo all'inizio è preso da 'Save you' dei Simple Plan, ma la vera colonna sonora è 'Love is a mistery' di Einaudi ;)


 

 

 

 

 


 

   
 
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