Anime & Manga > Captain Tsubasa
Ricorda la storia  |      
Autore: sissi149    25/09/2011    5 recensioni
Ispirata alla sfida di Pucchyko_Girl Alphabet!Challenge - 26 lettere per dire ti amo.
La storia, fuori dal comune, tra Benji e il mio pg originale Ally attraverso 26 drabble per le 26 lettere dell'alfabeto.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Hermann Kaltz, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Due note introduttive veloci veloci per chi non conosce il personaggio originale, che ha fatto la sua comparsa nella mia long "Managers, segreti e guai" : nella mia mente contorta Ally è la gemella di Amy, ma quasi nessuno la conosce perché prima dell'inizio delle vicende del manga/anime i loro genitori hanno divorziato ed Ally si è trasferita a Vienna col padre. Fisicamente sono uguali, ma caratterialmente vedrete.... In seguito decide di frequentare l'università ad Amburgo, stanca della relazione a distanza con Benji.
Se volete maggiori informazioni su di lei potete provare a leggere la long di cui sopra a cui in alcune drabble mi riferisco, ma non è necessario conoscerla.


Altro.... le drabble sono tutte di 100 parole esatte, titoletto incluso, secondo il contatore di open office e il titolo generale è di 26 lettere.
Per il resto questo delirio mi è uscito tra un esame e l'altro, spero lo apprezzerete.

Ovviamente a parte Ally e Alex i personaggi non sono miei ma sono di Takahashi.











The SGGL: Super Great Gassy Love


Allison

la nostra lei, capelli rosso fuoco e un carattere tutto pepe. Studentessa a Vienna prima, giornalista sportiva in Germania poi, per poter sempre seguire il suo amore e, parole sue, tenerlo d'occhio, non si sa mai che ci scappi qualcosa di inopportuno con qualche tifosa. Quando fu promossa inviata a bordo campo per l'emittente televisiva più importante divenne il terrore di tutti gli attaccanti della Bundesliga: fare un gol al suo uomo equivaleva a cinque minuti di puro panico durante l'intervista. Agli oscar del calcio venne scelta per premiare il miglior portiere: sul palco fu uno spettacolo da ricordare.

 

Benjiamin

il nostro lui, l'SGGK e con questo è stato detto tutto. Ripercorrere qui la sua carriera è superfluo, tutti ci ricordiamo delle sfide con Holly, Mark, Schneider e altri. Ma, a detta di tutti, la sua più grande impresa è stata quella di riuscire a tenere buona per un pomeriggio intero la sua dolce metà senza che questa facesse troppe obiezioni. E senza perdere lui le staffe: il portiere non ha un carattere facile e come compagna di vita ha scelto l'unica persona in grado di esasperare perfino un santo. Questa storia funziona perché si tengono testa a vicenda.

 

Compagno di banco

Alex Riehl, l'asso del calcio austriaco e studente liceale a Vienna, con Ally. Spesso facevano i compiti in società, lei latino, lui greco, poi si scambiavano le versioni. Alex era anche il miglior amico di Ally e la sua valvola di sfogo durante gli anni del liceo in cui distanze chilometriche la separavano da Benji. Tutte le crisi, i litigi e le riappacificazioni della coppia venivano puntualmente riferite al difensore, che passava interi pomeriggi a dispensare consigli ad Ally. Ormai si stava convincendo che, una volta lasciato il calcio, avrebbe avuto un futuro assicurato come consulente matrimoniale.

 

Doraemon

il cartone animato preferito da entrambi. Benji da bambino aveva fatto l'intera raccolta delle puntate in videocassetta, ma purtroppo era andata persa durante il trasferimento da Fujisawa ad Amburgo. Si sospetta un coinvolgimento di Freddy Marshall, da sempre avverso al gatto bianco e azzurro. La tv tedesca lo mandava in onda la mattina presto all'ora di colazione: lo guardavano insieme, uno prima degli allenamenti e l'altra prima di andare in università, commentando la scarsa qualità del doppiaggio tedesco e con i borbottii di Kaltz in sottofondo sul fatto che due persone considerate adulte ancora perdessero tempo a quella maniera.

 

Esame di letterature comparate

l'incubo di Ally, l'unico esame del suo corso di laurea che le fece passare le notti in bianco dalla preoccupazione. Così ostico che, per quanto studiasse, la mattina dell'orale si ritrovava col black out al cervello e scappava letteralmente dalla facoltà. La notte prima dell'ennesimo tentativo Benji e Kaltz la passarono in bianco a ripassare con lei, alternandosi nell'interrogarla e nel preparare caffè in quantità industriali. La mattina la scortarono in università impedendole di fuggire. L'esame andò benissimo. La sera, durante i festeggiamenti Benji bruciò veramente nel caminetto gli appunti della ragazza non volendo più saperne.

 

Fumo

il vizio di Ally. Aveva iniziato da ragazzina quasi per gioco, trascinata dal gruppo, dalla voglia di provare qualcosa di nuovo e dalla convinzione di poter smettere in qualsiasi momento avesse voluto. Divenne un'abitudine, la sigaretta prima di scuola, la sigaretta post vittoria. A nulla valevano i tentativi di Amy e del padre di convincerla a smettere. Finché un giorno non decise da sola di darci un taglio. Da allora le sigarette sono rimaste la sua valvola di sfogo nei momenti di tensione particolarmente difficili: la sparizione di Amy, l'indicente di Kaltz con la moto, l'ultimo infortunio di Benji.

 

Gemelle

Ally e Amy lo sono, identiche, praticamente impossibili da distinguere per chi non le conosce, letteralmente inconfondibili per gli amici e parenti, una l'opposto dell'altra caratterialmente. Forse proprio per questo un tandem imbattibile quando si allea: dove non arriva una ci arriva l'altra. Spesso litigano tra di loro, ma alla fine si cercano e si aiutano sempre. Quando c'è da dare una svegliatina all'uomo della sorella sono in prima linea. Così Ally ha aiutato Julian con l'anello di fidanzamento per Amy e Amy ha trascinato il riluttante portiere, dopo la tanto sospirata decisione, nella gioielleria più in di Amburgo.

 

Hotel

quello della vacanza in Italia insieme a Julian ed Amy. Ufficialmente per i genitori le gemelle erano in vacanza per conto loro, non si sa ancora come abbiano potuto convincere la madre, casualmente avrebbero incontrato Benji e Julian che alloggiavano nella stanza accanto. Ufficiosamente era stato tutto programmato con dovizia di particolari e porta comunicante tra le due camere in modo da potersi scambiare i compagni senza dare nell'occhio. Tra una litigata e l'altra e vari richiami dalla direzione per disturbo degli altri clienti, Ally e Benji ebbero la loro prima volta. Fu l'unica sera in cui non litigarono.

 

Infortuni

nella carriera di Benji sono stati tanti, a cominciare da ragazzino con la caviglia, poi ai polsi e altri ancora. Ally cercava di aiutarlo come poteva, ma la pazienza non era mai stata uno dei suoi punti forti. L'aiutava di più nella riabilitazione. In cortile usavano due alberi come porta e lei tentava di fargli gol. Del resto, anche se a livello amatoriale, da ragazza era stata capocannoniere nel campionato femminile austriaco. Con l'università e il trasferimento in Germania aveva smesso. Anche lei ebbe il suo infortunio: sulle piste da sci stanno ancora cercando un pezzo del suo ginocchio.

 

Julian Ross

il cognatino, come lo chiama Benji, procurandogli non poco imbarazzo. Una sorta di vendetta per essere stato uno degli ex della sua Ally, anche se all'epoca per lui Ally era solo la più grande rompiscatole che avesse mai conosciuto. Ancora oggi Price si domanda per quale strana congiunzione astrale uno come Ross potesse anche solo pensare di stare insieme ad uno tsunami ambulante. Poi era rinsavito, l'aveva piantata ed era tornato strisciante da Amy o qualcosa del genere, aveva preferito non indagare a fondo su quella storia. Immaginarla tra le braccia di un altro gli procurava istinti omicidi.

 

Kaltz

il terzo inquilino dell'appartamento di Amburgo in cui convivevano Benji ed Ally ai tempi dell'università. Per molti lo sfortunato terzo inquilino. Per Amy, la salvezza degli altri due: era lui infatti a riuscire a fermare i due piccioncini quando rischiavano di uccidersi a vicenda e succedeva piuttosto spesso. Ed era anche lui a mandare avanti l'appartamento, tra l'incapacità di Ally ai fornelli e l'odio di Benji verso tutto ciò che poteva voler dire indossare un grembiule, la nazionale giapponese avrebbe perso il suo portiere per denutrizione nel giro di poche settimane. Idem per pulizie, bucato, spesa, bollette e affitto.

 

Litigi

il leit-motiv della loro relazione, il loro modo di dirsi “ti voglio bene”. Hanno cominciato con una lite e continueranno finchè morte non li separi, pure sull'altare sono riusciti a litigare, mandando in panico il celebrante, un attimo prima del sì, in questo caso del ya. Litigano per qualsiasi cosa, dalle più stupide come il programma da guardare in tv, alle più serie, solo per avere ragione uno dell'altro. Quasi sempre finisce in pareggio in poco tempo, ma a volte vanno avanti per giorni trasformando casa in una trincea. Dall'altro lato quando non litigano gli amici si preoccupano.

 

Montagne russe

l'unica cosa in grado di zittire Ally per la paura, anzi, per il terrore. Quando al parco divertimenti ci salirono per la prima volta insieme Benji non potè credere che la sua ragazza, quella che aveva la faccia tosta di sparare balle colossali perfino davanti a Gamo, alla fine del giro quasi scoppiasse a piangere. Anzi la dovette portare in braccio fino alla panchina più vicina da come le tremavano le gambe. Dopo una gigantesca tavoletta di cioccolato rincuorante, fu costretto a giurare di non raccontare a nessuno l'accaduto o Ally si sarebbe rifatta sul suo adorato cappellino.

 

Notturno op.9 n.2

il brano di Chopin che Benji mise in sottofondo al momento di fare ad Ally la Proposta e che lo aiutò a formularla nel migliore dei modi. Mentre, inginocchiato, aspettava la risposta pensò che quell'attesa fosse peggiore perfino dell'aspettare il tiro dell'attaccante per il rigore decisivo alla finale dei mondiali. La felicità e la soddisfazione provate al sì superarono di gran lunga quelle provate nel parare il suddetto rigore. Ally invece si sciolse in lacrime, talmente era l'emozione di quella richiesta inaspettata, ma, in fondo in fondo, tanto desiderata e riuscì a dire solo sì.

 

Oktober fest

un anno l'Amburgo giocò contro il Bayern proprio in quel periodo. Ally, arrivata da Vienna con alcuni amici, e Benji ne approffittarono nel post partita per incontrarsi dopo una lunga lontananza. Insieme a loro c'era anche Kaltz, l'unico, a quanto pareva, in grado di andarci piano con la birra: a fine serata i gradi alcolici dei due piccioncini erano fuori scala. Kaltz ebbe il suo bel da fare a gestirli nel durante e post sbornia. Il mattino dopo entrambi si svegliarono col grandissimo e incontenibile desiderio di dare di stomaco, mentre il tedesco preparava il rimedio della nonna.

 

Pomodorina

il Soprannome, con la esse maiuscola, che Benji diede alla sua non ancora dolce metà qualche ora dopo averla conosciuta. Il Soprannome che Ally odiò con tutte le sue forze fin dal primo istante in cui lo sentì e che, inevitabilmente, finì per amare, ma solo quando era Benji ad usarlo. Per qualunque altra persona pronunciare quella parola equivaleva al rischio di morte prematura. Il soprannome era parte integrante della vita della coppia al punto che quando Benji annunciò il suo fidanzamento ai genitori presentò la ragazza come la futura signora Pomodorina Price. Immaginatevi pure la faccia dei due.

 

Qui Quo Qua

i tre gatti che una mattina, uscendo per andare in università, Ally trovò abbandonati in uno scatolone all'entrata del palazzo. Li riportò in appartamento e decise di adottarli. Kaltz non ebbe niente in contrario ma dubitava che l'SGGK, una volta svegliatosi accettasse la cosa. Invece uscì di casa senza una parola e tornò mezz'ora dopo con una bellissima cesta per i micini. La sera si tenne un consulto per stabilire i nomi dei trovatelli. Kaltz commentò che solo Ally e Benji potevano chiamare tre gatti col nome di tre papere, per di più facendo diventare Qua femmina.

 

Ritiro

quello della nazionale giapponese che li ha fatti incontrare, odiare, dichiararsi guerra e fare la pace nel migliore dei modi in mondo visione. Undici giorni di aperte ostilità e litigi, odiosi soprannomi, incursioni segrete nelle stanze altrui, furti di guanti, di sacri cappellini, di pubbliche punizioni e umiliazioni. Il buon Freddy Marshall non sapeva più a che santo votarsi e segretamente malediceva l'istante in cui aveva permesso alla sorella di una delle managers di fermarsi con loro, perché in un modo o nell'altro Ally era riuscita a distrarre tutti i migliori: Holly, Mark, Tom, Julian, solo Philip era immune.

 

Stivali

Ally li aveva visti una volta in una vetrina e, benché lei portasse pochissimo i tacchi, se ne era innamorata. Il piccolo ed insignificante problema era il prezzo: decisamente fuori dal budget di una studentessa universitaria. Le scocciava molto chiedere al padre di mandarle soldi in più per quel motivo. Benji la vide un giorno sbirciare con desiderio la vetrina e seppe per certo cosa regalarle per il suo compleanno. Aprendo il pacchetto Ally non credette ai suoi occhi e saltò di scatto in braccio al suo uomo, rischiando di farlo cadere e facendo prendere un colpo ai gatti.

 

Tinta

Una delle compagne di università di Ally faceva la parrucchiera per mantenersi e spesso sperimentava su di sè o sulle amiche delle nuove tinte. Ally le chiese aiuto per farsi bionda e accettò. Non appena la vide Benji esclamò: “Pomodorina, ti sei rovesciata in testa della maionese scaduta?” Inutile dire che Ally non la prese per niente bene e meditò vendetta. Si fece prestare dall'amica un flacone di colore e di notte raggiunse la camera del fidanzato. La mattina dopo l'urlo di Benji quando si specchiò e si vide coi capelli verdi fu sentito anche da Schneider a Monaco.

 

U.C.C.M.

cioè Unione Compagne di Calciatori Masochisti, il gruppo fondato da Ally ed Amy per riunire le fidanzate, mogli e amanti di quei pazzi dei ragazzi che pur di restare in campo giocherebbero senza una gamba. Fa niente se sugli spalti le ragazze stanno male ad ogni colpo di troppo subito dai loro uomini. Un giorno si sono stancate e d'accordo sono sparite tutte poco prima della fine della partita senza lasciare traccia. I calciatori sono lentamente giunti al panico rendendosi conto che le loro donne si erano volatilizzate. Nel frattempo le donne si sono fatte una vacanza alle terme.

 

Vaso di ceramica

l'amatissimo vaso della madre di Benji, custodito nella villa di Fujisawa e tramandato da generazioni di madre in figlia. Il vaso che Ally, dopo cinque minuti esatti dal suo ingresso in casa, mandò in frantumi talmente piccoli da essere impossibile tentare qualunque riparazione. Lo tsunami ambulante aveva colpito ancora. Tutta la nazionale giapponese, messa al corrente della terribile sciagura da un Freddy Marshall sconvolto, fu mandata in missione in tutti i negozi di antiquariato della nazione uscendo vittoriosa pure in questa situazione: nei meandri della cantina di casa Warner venne rinvenuto un esemplare identico e completamente abbandonato.

 

Wurstel e crauti

l'unica cosa che Ally riusciva a cucinare senza la necessità di uno dei coinquilini di aggirarsi per la cucina armato di estintore o, peggio, cellulare alla mano per chiamare i pompieri. E' ancora un mistero se lo stupore sulla faccia di Benji alla prima cenetta romantica in appartamento fosse dovuto al fatto di trovare la cucina perfettamente integra o alla strana portata. Il fatto che proprio non riuscise a sopportare wurstel e crauti fu del tutto secondario. L'espressione di orgoglio di Ally per essere riuscita a fare qualcosa da donna non gli permise di scatenare una lite.

 

Xilofono

il giocattolo preferito di Benji prima di conoscere il calcio. Ogni tavoletta di legno aveva un colore diverso e il bambino passava le ore ad esercitarsi con le bacchette, inventando nuove canzoni. Ai fratelli o ai genitori che gli chiedevano di smettere con tutto quel baccano rispondeva che doveva esercitarsi per diventare il più grande suonatore di xilofono di sempre. Il suo sogno era vincere i mondiali di xilofono. Un giorno il padre gli regalò un pallone. Fu amore a prima vista, si dedicò solo a quello, abbandonando la composizione musicale, con gran sollievo degli abitanti di villa Price.

 

Yogurtiera

l'orgoglio di Kaltz, la sua bambina. Nel momento esatto in cui l'aveva installata in cucina aveva intimanto ai due coinquilini di starle lontani, dato il loro rapporto con qualsiasi elettrodomestico. Ally, che voleva dimostare di non essere propriamente un'imbranata ogni tanto cercava di avvicinarsi, ma, come se avesse i sensori, Kalz appariva e la squadrava minaccioso come non mai. Chi riuscì a fregare il guardiano fu Benji approffittando di un allenamento a cui non avrebbe dovuto partecipare. Al suo ritorno il difensore dovette ammettere di non aver mai mangiato uno Yogurt così buono e si congratulò stupito con l'amico.

 

Zio Benji

Non gli erano mai piaciuti particolarmente i bambini, li trovava noiosi, ma quando le bambine di Amy e Julian lo chiamavano a quel modo qualcosa in lui scattava. Si ritrovava ad adorarle entrambe, soprattutto la più piccola. Allora prendeva seriamente in considerazione l'idea di diventare padre, ma poi la razionalità aveva il sopravvento: un figlio con metà del suo dna e metà di Ally poteva solo essere un pericolo pubblico. Così per il momento doveva accontentarsi delle nipoti, finchè la piccolina non lo convinse del tutto: “Zio benji, a Natale ci regali un cuginetto come lo zio Philip?”









Se siete arrivati fino qui vi ringrazio per la pazienza, se poi volete lasciare una recensione è cosa gradita. :)

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: sissi149