Questo è un mio esperimento, il pairing è molto ma molto strano, secondo me.
Ma dato che sono due personaggi da strappamutande non potevo non scribacchiare una storia del genere.
Questa flash non è il massimo, lo ammetto, ma un giorno scriverò una long su questi due, si si...perché anche se sono strani insieme, sono fantastici.

I personaggi sono maggiorenni ed appartengono a Tite Kubo.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno!

Nella tua forza troverò la tua debolezza

Non puoi permetterti di perderti nei suoi occhi.

Chiari, di un colore freddo ma pervasi da un bruciante orgoglio, che penetra nell’anima come uno stiletto arroventato.

Non ha paura di te, non avrà mai paura di te.

Selvaggio e indomabile, nessun giogo può sottometterlo, nessuna gabbia può bloccarlo.

Lui è la fiamma azzurra e brutale che attenta alla tua anima gelida.

E ti piace, perché sarai tu a farlo capitolare.

Vuoi vederlo soffrire.

Vuoi vedere i suoi occhi superbi chinarsi di fronte a te, non importa in che modo.

Ci riuscirai, oh se ci riuscirai, le tue orecchie già pregustano i suoi lamenti.

Nessuno è mai riuscito a scalfire il tuo volto, a incendiare il tuo animo.

Lo vedi al tuo cospetto, con quell’aria beffarda, i capelli di un color azzurro quasi velenoso, le labbra serrate in un mezzo ghigno, la sua maschera che lo accompagna nel sorriso superbo.

Ammette la tua superiorità, anche se non ti rispetta.

Sai che ti obbedirà solo se costretto, e tu ami costringere, facendo leva su ogni singola debolezza; adori sentire l’anima dibattersi nel corpo, straziata dal dolore fisico e psicologico che sai procurare tanto bene.

Ti ritrovi a pensare che sapore potrebbero avere le sue labbra intrise di rabbia.

Le assaporeresti con lentezza, per poter saggiare l’ira che trasuda da quella bocca sogghignante e perversa; così diversa dalla tua, quasi aggraziata nella sua gelida espressione.

C’è tempo per poterlo assaggiare, però.

Ti limiti a lanciargli uno sguardo ai limiti dell’indifferenza.

Ancora non hai scovato tutte le sue debolezze, perché uno come Grimmjow o si soggioga per bene o non si soggioga per niente.