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Autore: Marge    26/09/2011    7 recensioni
Un cielo notturno illuminato dal bagliore di mille stelle cadenti. L’ultimo viaggio della piccola anima di un demone del fuoco verso la terra.
Questa fanfic può essere letta come una storia a sé stante, ed è perfettamente fruibile da chiunque abbia visto il film; tuttavia, nella mia testolina fa parte della saga nata dalla mia fanfic “Flowers Wall”.
Prompt: Guarda il cielo e conta le stelle, se puoi. (Bibbia).
Quinta classificata al contest "Sotto un cielo così azzurro" indetto da Kuruccha e My_Pride.
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Calcifer, Howl
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Flowers Wall'
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STELLE CADENTI





La gente, stolta, crede che le stelle cadenti siano messaggere di buone notizie, fautrici di buona sorte, o che possano indicare il cammino ai viandanti spersi nella notte, alla ricerca di una rotta che possa salvar loro la vita, con il naso in su rivolto al cielo ed il cuore, battente e pieno di terrore, costantemente aggrappato a quella terra sulla quale vogliono rimanere ancora a lungo.

Non credo sia corretto neanche chiamarle stelle, dopotutto. Le stelle sono ben altra cosa, luci lontane immobili nel loro spento brillare eterno.
Guardate il cielo e contate le stelle, se potete. Forse un matematico astronomo un po' pazzo potrebbe riuscirvi, prima o poi.
Ma non quelle che chiamate stelle cadenti.
Oh, no.

Altro non siamo che l'ultimo viaggio di una piccola anima potente, che per lungo tempo fiammeggia nell'oscuro blu osservando dall'alto le vite frenetiche delle persone. Siamo così potenti da poter influenzare, a volte, il corso degli eventi. E ci scontriamo, anche, noi creature del fuoco, con altri esseri simili a noi, ma dai poteri ben diversi.

Tuttavia, in un momento che non ci è dato sapere, l'orologio dell'universo scatta anche per noi il suo ultimo minuto, e comincia la nostra discesa verso terra.
Moriremo, come tutti. Lasceremo questo cielo nero che ci ha accolto per così tanto tempo, cullandoci, amplificando la nostra anima potente facendola abbeverare alla forza dell'universo, quell'energia vibrante che pervade noi tutte, qui in alto.
La nostra corsa terminerà ben presto; passeremo fra villaggi, donne affaccendate, bambini giocosi, uomini ridenti, e sfrecceremo tra momenti di dolore, tra letti pieni di amore, case vuote, e case in cui la semplice luce di un focolare illumina la più pacifica delle scene. In pochi istanti ci nutriremo di ogni sapore, ogni odore, ogni suono terrestre; sperimenteremo con i sensi ciò che abbiamo sempre solo osservato dall'alto.
La mia fine è quasi giunta. Ancora pochi passi su una distesa d'acqua fresca, cantando assieme alle anime mie sorelle il nostro ultimo canto, ed anche io mi spegnerò per sempre. È ciò che accade ad un demone del fuoco, che dagli spazi celesti dell'universo blu si reca in terra per la prima ed ultima volta.

Si dice che la gente creda che per loro sia riservato un cammino opposto al nostro.

Mentre cado, sento le forze andar via, scemare lentamente, affievolirsi nell'aria profumata di questo giardino notturno. È quasi dolce, dopotutto, morire in questa maniera. Il canto è assordante, e la mia voce partecipa al coro: è il nostro saluto.

Vedo davanti a me un'anima fraterna cadere più velocemente, e terminare la sua corsa tra le mani di un fanciullo -che occhi chiari che ha, quasi trasparenti. La curiosità per quell'evento così particolare fa guizzare la mia anima in un ultimo scoppio di energia vitale, ormai così poca: e mi rimane abbastanza tempo per vedere il demone del fuoco mio fratello, parlare al ragazzo dagli occhi celesti, e questi poi accettare il patto, ed inghiottire la piccola anima.

Stupido ragazzo, non sai a cosa vai incontro.
La mia energia è terminata. La mia vita è finita.
Vedo il demone del fuoco rinascere dal petto del ragazzo.
Poi, più nulla.



~ Breve ma intensa fanfic che ho scritto per un contest, arrivando infine quinta su tredici partecipanti (e ciò mi ha veramente reso felice). Unica regola era scegliere ed utilizzare una citazione, ed io ho scelto “Guarda il cielo e conta le stelle, se puoi. (Bibbia)”, cambiando leggermente la frase.
Lo stile è decisamente diverso dalle mie altre fanfic su questo fandom…e probabilmente più simile a come scrivo di solito, al di fuori di questa saga. Devo dire che sono molto orgogliosa di come sia uscita fuori, del resto. Ed inoltre, è la mia prima flashfic!
Voi cosa ne pensate? :)
Grazie ancora a Kuruccha e My_Pride per le splendide recensioni ed i voti al contest!
  
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