26/09/2011
0 recensioni
La piccola Ariana Silente.
Con te.
La notizia della partenza per Hogwarts eccitava al tal punto la piccola Ariana che non chiuse occhio quella notte, pensava ai mille incantesimi che avrebbe imparato, alle pozioni, ai nuovi amici che avrebbe conosciuto.
“Buon giorno bella signorina, forse sta cercando una bacchetta adatta a lei?”
“Esattamente , signor …”Tenendo una mano per aria in segno di stretta.
“Mi chiamo Olivander , signorina e lei ? “Stringendogli la sua piccola mano.
“Io sono la signorina Ariana Silente,molto piacere”Ricambiando la stretta.
“Davvero? Beh , però, adesso pensiamo alla tua bacchetta ,Ariana.”Gli prese il braccio delicatamente “Se non le dispiace”disse Olivander ,gli misuròil braccio ,con molta professionalità,poi si avvicinòad un grande scaffale che riempiva una parete e fece per prendere la scala e si avvicinòa lui , intanto che cercava tra tutte le bacchette spiegò.
‘Ogni bacchetta costruita da me, contiene un nucleo con pura magia e nessuna di esse èuguale alle altre”Si giro verso di Ariana con una scatola impolverata e scese su degli scatoloni che si impilarono automaticamente sotto i suoi piedi ,Ariana era meravigliata e stava giàpensando a cosa avrebbe potuto fare con quella bacchetta ,ancora ignota a lei.
E’perfetta Corde di cuore di drago , cedro , nove pollici e mezzo, sì,sì.
E’Perfetta!”Disse esaminando smaniosamente la bacchetta “Tieni ,prova!”
Lei la prese emozionata ,ma anche con timore –E se …non fosse adatta a me?- Pensava.
“Fai un semplice incantesimo tipo, Accio ,devi …”
“Sìgrazie lo so ,grazie …”Si concentròe …“Acci ….”Si guardòintorno e dalla finestra vide il padre che la guardava attentamente,fu intimorita da tutte quelle attenzioni, ma gli diede anche una carica in più.
“Accio penna”
La penna che aveva visto sulla scrivania velocemente gli scivolo in mano ,un sorriso gli si allargòin viso .
Il padre dalla finestra gli fece un applauso ,lei ricambiòspiritosamente con un inchino .
“Allora èfatta ,ti risponde? Oh ma che domande,certo che ti risponde piccola!”
Guardòfiero il suo lavoro “Beh ora puoi anche andare Ariana ,Arrivederci!”
“Arrivederci ,signore”.
Di seguito compròi libri un mantello , e un gufo bianco con il faccino nero.
“Raro”Insisteva il commerciante “Quindi voglio di piùin cambio , vedi che ali , fedi la fierezza , e guarda il becco ch …”Il padre diede un’occhiataccia al commerciante e uscirono con il loro nuovo acquisto, mentre Ariana saltellava felice, gli occhi del padre erano ricolmi di orgoglio .
“O riesci a crederci,studieròa Hogwarts! Quando lo sapràNadia!”
Disse elettrizzata gingillandosi con la sua nuova bacchetta.
“Ehi, tu lo sai che non devi far magie al di fuori della scuola? Finiresti in guai seri ,dove neanche io potrei tirarti fuori”
“Oh quindi non posso far vedere alle mie amiche la bacchetta?”
“Ne sarebbero impaurite,spaventate ,ti schiverebbero e Merlino solo sa cosa diranno in giro,dovresti leggere i tuoi nuovi libri di scuola,ti insegneranno a badare alla magia.”
Si intristìdi colpo e guardòil padre che in volto aveva un espressione severa.
“La magia non è cattiva …vero?” Il padre colto di sorpresa da quella domanda rispose nel modo piùfacile da comprendere.
“I babbani di fronte ad un potere superiore, sanno essere …crudeli,ed io non voglio che ti facciano del male”Si inginocchiògli prese le mani e si scambiarono un’occhiata poi la prese in braccio stringendola a se bisbigliando ‘Ci sarò sempre io con te .’
Presero la passaporta e scomparvero nel nulla.