Salve a tutti, spero che questa piccola Fanfiction possa piacere a molti di voi, e spero di cuore di non stravolgere troppo i personaggi che non sono di mia proprietà ma tratti dall'anime Durarara, ma è difficile descrivere il loro carattere in situazioni del genere.Con questo vi auguro.Buona lettura.

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Dicono che tutti abbiano una canzone nel proprio cuore,una canzone alla quale sono particolarmente affezionati, chissà se questo è vero.
Con questi pensieri in testa camminavo in giro per Ikebukuro, le strade come sempre erano gremite di persone di tutte le età, Giovani,bambini,ragazzi, ma puntualmente fui ripreso nel mio vagare tra i pensieri dal mio migliore amico Kida che cercava inutilmente di attirare le ragazze, dalle quali riceveva sempre un no;si non ci sapeva proprio fare o lo ignoravano o semplicemente scappavano terrorizzate.
M:Kida, dovresti smetterla di infastidirle…
Lui si girò verso di me con un ampio sorriso stampato in viso, tipico di lui.
K: Che cosa dici! Sono solo timide! Oh Anri però anche oggi sei cosi carina! Ti prego esci con me!
M:Povera Saki…
K: Saki, chi Saki?
Stavo per gridargli contro “Saki! La tua ragazza! Con cui hai fatto una fuga d’amore idiota!” ma la presenza di Saki stessa dietro Kida mi fermò.Gli avrebbe dato lei la lezione giusta.
S:Kida Masaomi!,
Non potevo fare a meno che farmi sfuggire una risata per via dell’espressione di puro terrore di Kida,
K:Oh mia dea! Mia divinità! Mia dolce principessa!.
A: Kida-kun , sei proprio divertente.
S:Ciao Mikado! Anri!
M: Ciao Saki.
Scossi la testa ormai rassegnato al suo atteggiamento, ma stranamente non mi preoccupai alla sua proposta fatta ad Anri, anche se l'avevo difesa mettendo in ballo la sua presunta fidanzata tutto ciò mi lasciò del tutto indifferente forse perchè sapeva che scherzava ,o forse.. bè lasciamo stare.Questo a Kida non sfuggì, infatti continuò a guardarmi per un bel po’ in modo un po’ strano
Passammo la serata come tutte le volte, girando un po’ per quelle strade che pian piano diventavano buie per via del sole che stava tramontando e ovviamente non mancò la nostra visita al Russia Sushi, dove Simon ci accolse con il suo solito buon umore e sorriso.
K: Allora, vorrei sapere dal caro Mikado chi è la ragazza che ha rapito il suo cuore!
M: R-ragazza?
K:Ovvio! -disse mentre addentava un pezzo del Sashimi-
A: C’è davvero qualcuno Mikado-Kun?
S: Bè, devo dire che ultimamente mi sembri spesso con la testa tra le nuvole.
Prontamente scossi la testa in segno di negazione cosi velocemente che avevo paura che a momenti si sarebbe staccata diventando rosso, rosso come il pomodoro.
Da quando erano tornati dalla loro fuga, passamò molto tempo insieme, un quartetto niente male e quindi Saki ha avuto il tempo di conoscermi.
M: O-o-ovviamente no!.
K: Sarà…..
Sentivo la sensazione degli occhi di Kida puntati su di me,la cosa strana che davvero non avevo una ragazza nemmeno solo per pensarla! Un momento…. Qualcuno forse c’era… ed è..
S: IIIIII-ZAAAAA-YAAAAAA.
A sentire quel nome ci girammo tutti e quattro, bè tutti quelli che erano nel negozio si voltarono anche per il tono con cui era stato “urlato” il nome.Corremmo fuori a vedere cosa fosse successo ma non ci sorprese ciò che apparve davanti ai nostri occhi era semplice routine, almeno per noi abituati a vedere questo ed altro.
I: Ohhh che paura! Qualcuno mi salviiii!
Non c’è che dire, Izaya-san sapeva come irritare le persone, portarle al limite della pazienza e farsi odiare, anche dopo tutto quello che ha combinato a noi, a me a Kida e ad Anri ..ebbene si, non riuscivo ad odiarlo minimamente,forse è una sorta di masochismo quello che avevo.Ed ecco, si voltò verso di noi e ci guardava, anzi guardava solo me! E non potei fare a meno di avvertire una fastidiosa sensazione allo stomaco e che al mio cuore era saltato un battito.Un po’ intimorito abbassai lo sguardo per non incrociare quelli di un rosso cremisi di Izaya.Con la sua solita agilità si avvicinò a me, ponendo il mio corpo come una barriera tra lui e Shizuo, cavoli si che ora sudavo freddo!.
I:konnichiwa* capo dei dollars!
Volevo voltarmi per dirgli di non urlarlo ai quattro venti, ma c’era un barista con una distributore automatica tra le mani di fronte a me ed era del tutto intenzionato a lanciarla, quindi era meglio tenere gli occhi puntati su quest’ultimo.
I: Mh! Ora devo proprio scappare! Spero di rivederti presto, magari vieni a farmi visita.
Non so cosa c’era di strano nel suo tono ma un brivido mi percorse lungo tutta la schiena, sentì i passi allontanarsi in corsa e vidi Shizuo lanciare ciò che aveva tra le mani furiosamente sfiorandomi di poco.
K: MIKADO! STAI BENE?!
M: S-si tutto ok kida ,non preoccuparti.
K:Spero tanto che lo becchi Shizuo! .
S: Andiamo, se davvero Shizuo Heiwajima riuscisse a prenderlo sarebbe morto.
Guardai in viso il mio amico, la sua espressione era un po’ arrabbiata ed irritata dalla presenza di Izaya, ma chissà perché nella mia testa risuonava una piccola vocina che diceva “speriamo invece che riesca a scappare.”
Sentì la mano di Kida poggiarsi sulla mia spalla e alza il capo per incontrare il suo sguardo che cercava di rassicurarmi.
K:Andiamo a casa dai…
M: S-si, credo che sarebbe un’ottima idea.
Velocemente prendemmo le nostre cose da Simon e con un passo altrettanto svelto ci dirigemmo ognuno nelle nostre case, ma Kida decise di farmi ancora un altro po’ compagnia e di questo ne fui felice, era pur sempre il mio migliore amico d’altronde.
K: Ti sei spaventato prima he? Ammetilo!.
Lo guardai con scetticismo, chiunque sarebbe stato spaventato nel’avere puntato addosso un distributore automatico!.
M: mh… forse..
K: Ma tornando alla cosa più importante….
M:Cosa c’è?
K: Spero che non ti stai cacciando nei guai.
M: G-guai?
K:Sono riuscito a sentire ciò che ha detto Izaya , sai bene che ti cacceresti solo nei guai con quello!
M: A-ah…. Non so perché la detto, quindi non dargli peso.
k:Ad ogni modo ti tengo d’occhio.
Kida era uno di quei tipi che quando si metteva qualcosa in testa lo faceva! Quindi era meglio stare attenti.. anche se io non avevo niente da nascondere, ma per un istante l’idea di andare a trovare Izaya mi sfiorò.
Una volta arrivati di fronte casa, Kida mi salutò allegramente ed io entrai in quel buco di appartamento, spogliandomi velocemente.Decisi di accendere per qualche minuto il pc e controllare il sito dei Dollars, tuttavia avevo deciso di lasciarlo aperto e di questo ne sono felice. Poco dopo mi alzai e srotolai il mio *futon,infilandomi e avvolgendomi nelle calde coperte, cercando di ignorare le sensazioni che quel giorno mi avevano attraversato,Cercando di non pensare a quella persona
P.s* “Ciao in giapponese”
* “è un materasso originario della cultura giapponese” mi scuso se ci sono errori grammaticali, a parte questo spero che avete apprezzato la storia, alla prossima.