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Autore: Obsessed    26/09/2011    3 recensioni
Allora...Ho scoperto le Blesse(Blaine/Jesse) da poco e le amo di già. E' la prima che scrivo quindi spero vi piaccia!
Dalla Storia:
-Non ti penti nulla?- gli chiese ancora Jesse
-Di aver conosciuto prima lui e poi te-
Jesse sorrise osservando le guance di Blaine imporporarsi.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Jessie St. James
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora prima di tutto volevo ringraziare il gruppo Blesse St. Anderson che mi ha aperto gli occhi su quanto fossero fantastiche le Blesse e che mi ha ispirato questa fanfiction. A Lara e a Valeria che armate di santa pazienza sopportano la mia fissazione per lo Slash. A Isidrinne che continuo a stimare profondamente.

Ora...so che dovrei aggiornare la mia long Jail Of Love,ma la scuola mi sta massacrando. Il quinto capitolo è in fase di elebarazione.

Così nell'attesa vi lascio con questa One-Shot. Buona lettura ed un bacio a tutti!!!


 PS:Non è betata perdonate alcuni orrori ortografici o altro.


I Love You,Sunshine! 

    

Uscì dal McKinley velocemente come per paura che lui lo stesse seguendo. Non aveva voglia di parlargli,non di nuovo,non per la milionesima volta. Era stanco di sentire le sue motivazioni sul perché dovessero rimanere insieme.

“Zeus è passato più di un mese Kurt volta pagina e lasciami in pace”si ritrovò a pensare  l’ex Usignolo entrando in macchina ed accendendo immediatamente l’aria calda sospirando quando il suo corpo iniziò a riscaldarsi e gli sembrò di risentire il sangue che gli scorreva nella vene. Blaine picchiettò le dita sul volante mettendo in moto. Non era stato facile lasciarlo,a dispetto di quello che diceva e pensava Kurt.
Era stato il suo primo ragazzo dopotutto,avevano passato dei momenti bellissimi insieme ma  Kurt non era quello che cercava Blaine. Quando stava con Kurt sentiva sempre un peso sullo stomaco. Doveva fingersi forte perché Kurt era troppo debole per ciò che era il mondo reale. Blaine non si sentiva se stesso. Recitava un ruolo. Era forte,era sicuro,era esperto o sicuramente lo era più di Kurt ma lo era perché era questo che serviva al ragazzo. Era Blaine a doverlo consolare e non il contrario perché era Blaine quello sicuro.
Stronzate” pensò Blaine parcheggiando la macchina fuori il bar.
 
 
***
 
 
Blaine entrò nel locale lasciandosi investire dall’aria calda e sfilandosi i guanti.
Quando arrivò alla cassa ordinò un cappuccino e aspettò pazientemente che lo servissero. Ringraziò l’anziana signora ed individuò un tavolo libero di fronte la vetrina. Affrettò il passo temendo che qualcuno potesse arrivare prima di lui poi scivolò lungo la sedia sospirando.
-Oh che scena commovente. Niente più Klaine!- Blaine quasi si strozzò al suono di quella voce. Si voltò di scatto.
-Jesse ma ti sei rincoglionito?- gli chiese Blaine facendogli segno di sedersi. Jesse St. James era un altro dei motivi che l’aveva spinto a lasciare Kurt o a rendersi conto che la loro storia non era tutta così perfetta. Con Jesse era semplicemente Blaine. Bastava guardarlo negli occhi e Jesse sapeva cosa succedeva,se mentiva,se c’era qualcosa che non andava,se voleva parlagliene. Certo anche Jesse aveva i suoi momenti No come è ovvio che sia. Era quella la relazione che voleva Blaine. Non toccava sempre a lui fare quello forte. Se voleva piangere sapeva che Jesse lo avrebbe abbracciato e coccolato. Se era Jesse ad aver bisogno d’aiuto Blaine era sempre lì.
Non era stato difficile andare d’accordo. Jesse lo aveva visto in quello stesso bar da solo e l’aveva accolto con l’espressione con cui,quest’oggi,aveva quasi fatto venire un infarto a Blaine. L’ex Usignolo aveva abbassato gli occhi che improvvisamente erano diventati lucidi ed anche all’ora Jesse si era semplicemente seduto vicino a lui. Diventò una specie di routine per due settimane. Si vedevano nello stesso bar,allo stesso tavolo,se ad arrivare prima era Jesse, si premurava di fargli trovare il cappuccino che di solito prendeva Blaine,se quest’ultimo arrivava per primo ordinava a Jesse il caffè lungo che sembrava piacergli così tanto. Eppure non parlavano. Rimanevano lì fermi a sorseggiare le loro bevande senza mai fiatare. Dopo due settimane fu Jesse che gli chiese di raccontargli. Blaine semplicemente parlò. O per meglio dire Jesse gli passò un braccio intorno alle spalle costringendolo a poggiare la testa sulla sua spalla e Blaine gli sussurrò ogni cosa all’orecchio. Jesse lo ascoltava,ogni tanto accennava un sorriso,altre volte gli accarezzava il collo,altre ancora le sue labbra gli sfioravano la tempia. Senza neanche accorgersene Blaine si era innamorato di Jesse.
 
-Posso sapere a cosa stai pensando,so che sono semplicemente irresistibile ma così mi consumi- scherzò Jesse,che si era seduto di fronte a lui,sorseggiando il caffè.
Blaine alzò le spalle con non curanza accennando un sorriso
-Allora cos’ha detto la “crisi isterica” del McKinley?- chiese Jesse riferendosi ovviamente a Kurt. Ammetteva che aveva fatto non poche storie quando Blaine gli aveva detto che sarebbe andato a parlargli perché non ne poteva più di lui che lo chiamava ogni santa ora perché voleva discutere  su quanto fosse stato sbagliato lasciarsi. Jesse avrebbe voluto alzare quella cornetta cazzuta e urlare “Ora è mio brutto stronzo” ma la sua indiscutibile superiorità a quell’essere e soprattutto  il fatto che Blaine l’avrebbe lasciato lì sul posto se avesse fatto del genere glielo avevano impedito.
-Ha detto che tu mi hai traviato,che io sono stupido perché mi sono lasciato traviare e che lui è l’unico che puoi guarirmi e che tu dovresti tornare etero e rimetterti con Rachel. Zeus ma tu sei mai stato veramente etero? Cazzo il mio gay radar si è acceso la prima volta che ti ho visto- mormorò Blaine. Jesse alzò un sopracciglio
-Cosa gli hai risposto?- chiese stringendo i pugni e fingendo indifferenza. Blaine allungo la mano sinistra e prese il pugno chiuso che Jesse aveva precedentemente poggiato sul tavolo e lo massaggiò piano facendolo aprire in modo da poter intrecciare le dita con quelle di lui.
-Che mi stava bene se eri tu a traviarmi-  ridacchiò Blaine
-Non ti penti nulla?- gli chiese ancora Jesse
-Di aver conosciuto prima lui e poi te-
Jesse sorrise osservando le guance di Blaine imporporarsi.
-I love you Sunshine- gli sussurrò dolcemente portandosi di fianco a lui e baciandogli dolcemente le nocche delle mani
-Smettila di guardare Queer as Folk e di crederti Brian Kinney- sbottò Blaine passando una mano dentro i suoi ricci ribelli.
-Non ho bisogno di fingermi Brian Kinney. Io sono molto meglio. Non ci ho messo cinque anni per dire alla persona che amo che sono innamorata di lui. Mi sono bastate due settimane- Blaine sorrise mentre Jesse si avvicinava alle sue labbra.
-Ti amo anch’io Jesse-   gli sussurrò prima di lasciarsi baciare.
   
 
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