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Autore: ZetaDreams    26/09/2011    2 recensioni
Ci sono diverse FF sulle sorelle Black, ma nessuna mi ha mai soddisfatto davvero. Così ho deciso di cimentarmi io stessa nell'impossibile impresa di tracciare la storia di tre personaggi diversi e al tempo stesso simili, legati da un passato comune che ha portato a risultati diversi.
Questa è la storia di Bellatrix, Andromeda e Narcissa.
[cit. dal Prologo]
Quel gelsomino è sicuramente un Black, testardo e orgoglioso.
Quel gelsomino è sicuramente un Black, circondato da suoi simili, ma solo.
Quel gelsomino è sicuramente un Black, semplice nella chioma e contorto nei rami.
Quel gelsomino sta finendo il suo ciclo di vita e Narcissa, se chiude gli occhi, può ancora vedere com’era tanti anni prima.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Tonks, Bellatrix Lestrange, Famiglia Black, Narcissa Malfoy, Sorelle Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Crudeltà, Bontà e Solitudine
 

Prologo

Lampi di luce verde riempiono il nulla che la circonda. Voci familiari si sovrappongono nella sua testa, sembra che cerchino di farla impazzire. Qualcosa la graffia.
All’improvviso tutto si ferma.
Si guarda intorno angosciata, ma è sola. Sola con il nulla.
Il respiro le si ferma in gola e nuovi suoni riempiono le sue orecchie. Nel silenzio che si era creato rimbomba una risata acuta.
Bellatrix. Quella è la voce di Bellatrix Lestrange. Può vedere il suo ghigno perfido e le sue iridi dilatate, piene di assurda follia.
Così come era iniziata la risata si spegne ed è di nuovo silenzio.
Il nulla la opprime. Il cuore batte rapido annaspando alla ricerca di vita.
Un pianto soffocato e appena udibile si diffonde nel buio.
Andromeda. Quelli sono i singhiozzi di Andromeda Tonks. Può vedere le sue lacrime lucide e i suoi occhi socchiusi, carichi di delusione, di rabbia e di dolore.
Il lamento si affievolisce fino a svanire.
I polmoni si contraggono e la gola le brucia. Eppure il dolore acuto che ora sembra avvolgerla non viene da lì. Viene dal nulla. Una sensazione di solitudine e di abbandono si impadronisce di lei.
Quella è la solitudine di Narcissa Black. Quella è la sua solitudine.
 
Nel buio della grande camera Narcissa Malfoy spalanca gli occhi, destandosi da un sonno tormentato. Inspira profondamente cercando aria, quasi l’incubo fosse stato reale. Lentamente si alza e indossa una vestaglia di lino. Un senso di vertigine la costringe ad aggrapparsi a una delle sedie. Abbassa le palpebre per un istante, quanto basta a riprendere l’equilibrio e non trovarsi di nuovo nei meandri della sua mente.
Con passi malfermi per colpa delle gambe stanche si avvicina alla finestra e scosta le tende. La flebile luce degli astri notturni rischiara appena l’ambiente. Con mano tremante Narcissa gira la maniglia d’ottone e assapora l’aria di maggio che entra dallo spiraglio. Ha improvvisamente bisogno di quell’aria e apre del tutto la finestra. Un brivido la scuote passando attraverso la pelle rovinata dal tempo e le membra doloranti.
E’ ormai anziana e ogni giorno che passa la porta più vicina alla tomba, ma Narcissa si lascia investire dal vento primaverile. Il profumo del gelsomino le invade le narici e lei lo assapora. La sua vita è quasi alla fine e non vuole privarsi di quei piccoli piaceri che l’hanno resa sopportabile, come invece suo figlio vorrebbe per la sua salute.
Quel gelsomino aveva voluto piantarlo lei il giorno che era arrivata a Villa Malfoy e ora è lì che si piega su se stesso, avvizzendo di giorno in giorno. Eppure il suo odore è ancora intenso come allora e i suoi rami mantengono un’eleganza contro la quale pochi potrebbero competere.
Quel gelsomino è sicuramente un Black, testardo e orgoglioso.
Quel gelsomino è sicuramente un Black, circondato da suoi simili, ma solo.
Quel gelsomino è sicuramente un Black, semplice nella chioma e contorto nei rami.
Quel gelsomino sta finendo il suo ciclo di vita e Narcissa, se chiude gli occhi, può ancora vedere com’era tanti anni prima. 



Angolo autrice
Salve a tutti :)
Questa long-fic parla delle Sorelle Black *ma dai?* ed è semplicemente la mia personalissima visione della loro storia dettata dalla mia immaginazione. 
Il prologo è molto corto, lo so, ma serve solo come introduzione e il primo capitolo verrà pubblicato a breve (solo perché il prologo è corto, non abituatevi v.v).
Detto ciò posso solo augurarmi che vi piaccia :D 

-Zeta
  
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