II
Temari immerse
il piede nella sabbia per la centesima volta, forse, forse per la
millesima:
era da un po’ che camminava. Quel tappeto beige di granuli
sottilissimi era
l’ideale per camminare, ma non per lei. Lei avrebbe voluto
andare da qualche
altra parte, in un posto dove lei non fosse l’unica persona a
stare con la
testa fra le nuvole, a fantasticare. Suo fratello Kankuro la voleva
semppre
costantemente con i piedi per terra, le diceva che non serviva pensare
a cose
che non sarebbero mai accadute: i sogni. Gaara invece era
l’unico a capirla,
lei si confidava con lui come non faceva con nessun’altro,
inimitabile
fratello. La ragazza, di recente, parlava a Gaara soprattutto di un
ragazzo. Un
ragazzo che aveva visto di striscio, per puro caso, camminando per
strada, a Konoha.
Le era sembrato molto carino ma allo stesso tempo serio, e scontroso.
Forse era
solo un’illusione, forse invece dietro a quel broncio si
nascondeva un carattere
allegro e dolce. Non lo sapeva. Era proprio un bel mistero. Uffa. Il
giorno
dopo tornò al villaggio della foglia, decisa a ritrovare
quel ragazzo. Ma mentre
era immersa nei suoi pensieri, si sentì dare una pacca sulla
spalla:
- Ohila, Temari!
Quanto tempo che non ci si vede!
Si girò. Dietro
di lei c’era un ragazzo alto con i capelli scuri, la frangia,
e il codino nei
capelli. Era Shikamaru. Da tempo le faceva la corte, ma Temari non era
neanche
minimamente interessata a lui, per lei era solo un’amico,
niente di più.
- Quanto tempo,
Shikamaru! - Disse la ragazza con un finto sorriso. Lei voleva
semplicemente
che se ne andasse. Era come sempre, solo un rompiscatole. Ma dopo tutto
poteva
esserle utile…
- Senti,
Shikamaru… non è che per caso conosci un
ragazzo…
- Cosaa mi-i
sta-ai-i per chie d-dere-e??
- Niente di
speciale… soltanto… se conosci un ragazzo serio
con i capelli blu e la frangia…
- No-o no-on
con-nosc-co nessu-uno che cor-risponda alle tu-tue
descriziooni…
La ragazza aveva
forti dubbi, secondo lei Shikamaru conosceva quel ragazzo, ma aveva
paura di
dirlo a lei per pura gelosia.