27/09/2011
3 recensioni
Storia che ha partecipato al Drabble Day indetto da nefene e Chu.
Il prompt: 15) Come Home - One Republic
Come Home
432 parole.
La bambina correva spensierata, circondata dal verde.
Perché lei era la sua prima amica.
La sua prima migliore amica.
La sua Lily.
Si ferma, in prossimità di un laghetto.
Si volta verso di lui e gli tende la mano.
Con il suo sorriso sul volto.
Quello che concede solo a lui.
Quello che lo fa sentire importante, per qualcuno.
Quello che lo fa sentire amato, per la prima volta.
Afferra la mano e si siedono, vicini.
Quando lei si stende e chiude gli occhi, lui ne sente l'improvvisa mancanza.
La mancanza di quelle iridi smeraldine che, fino a poco prima, si mescolavano perfettamente con l'erba circostante.
Che, fino a poco prima, gli aprivano le porte del suo semplice essere.
« Sai cosa sto immaginando? » domanda, recludendogli ancora il suo mondo.
« Una grande casa, tua e mia. Noi siamo nel giardino e il gatto è dentro a mangiare. Mangia sempre! »
Si distende, schiacciato dal peso dei ricordi.
Anche lui tempo fa immaginava.
Una volta immaginò che il padre fosse morto.
Che terribile momento quando scoprì che era solo una sua finzione.
« Che cosa stupida. È totalmente inutile » si lascia scappare, il tono più acido di quanto volesse.
Lei sbuffa, contrariata.
Ma non si arrabbia.
Non lo fa mai veramente, con lui.
« Allora? » dice, dopo minuti di silenzio.
« Allora, cosa? » risponde, stupito.
Non lo sorprende mai niente, ma lei... lei è l'unica che ci riesce, sempre.
« Ti va se questa diventa casa nostra? » ha riaperto gli occhi, ma lui non lo può vedere perché il suo sguardo è puntato irremovibilmente verso il cielo limpido.
Annuisce, provando uno strano sentimento che lei gli provoca ogni volta, mentre sente il sangue fluire alle guance.
Il bambino è arrossito e la ragazza gli bacia una guancia, serena.
Le mani ancora strette l'una nell'altra.
Scosti la testa per scacciare quei pensieri, mentre stringi a te il suo corpo inerme.
Non può essere successo.
Sta solo immaginando, ancora.
Una vita che non passerà con te, ma sta solo immaginando.
E allora perché le lacrime ti rigano il volto?
La culli, gentile, lasciandole un bacio tra i capelli rossi.
Non del suo colore naturale.
Non può essere successo.
No, non dopo che l'hai aspettata per così tanto tempo.
Non dopo che hai vinto.
Non dopo che la battaglia per averla si è conclusa.
E te ne accorgi solo quando con la mente ritorni al vostro rifugio speciale.
E sei circondato da erbacce secche.
E sei fermo di fronte una depressione prosciugata della sua acqua.
Della sua vita.
E comprendi finalmente che c'è qualcuno che hai perso.
E pensi che si tratti della mezza parte migliore di te.
« Please, Lily, come home* »
L'uomo, in preda del tormento, bacia le labbra della donna che mai ha avuto modo di amare.
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*Ti prego, Lily, torna a casa.
Non potevo fare a meno di scriverla in inglese, perdono :)