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Autore: Eleonora2307    27/09/2011    1 recensioni
Parla di un uomo anziano che ripercorre le sue abitudini, visto dal punto di vista di una cameriera di un ristorante.
Spero vi piaccia... =)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Aperitivo con l'Ombrellino

Un altro giorno di lavoro, giù, al ristorantino davanti al porto.
- Cosa desidera? - domandai girandomi la penna tra le dita.
Era un uomo anziano, solo, la settimana prima, quella prima ancora,... invece sedeva sempre con una donna, anche lei anziana.
I capelli lunghi, raccolti in un'elegante coda, argentea, che brillava alla tenue luce della luna. Era minuta, ma dall'aria energica, soprattutto mentre si sforzava di leggere il menù, dietro gli occhialoni spessi, che poggiava sul naso con un fare da "Man in Black".
- Dovreste scrivere i menù con caratteri più grandi! - ripeteva sempre.
Ma in quel momento, l'uomo se ne stava lì, con un sorriso spento, a guardare il posto vuoto al suo fianco.
Si erano sempre seduti a quel tavolo, per quanto io sappia, lavoravo al "Dal Mare" da solo un anno, ma non erano mai mancati.
Tutti i mercoledì sera, mano nella mano, che osservavano il tramonto, seduti al tavolo 3.
-Due aperitivi, uno senza ghiaccio e con l'ombrellino, un primo della sera e una brocca di vino.
Rilessi, per la conferma.
-Mi scusi, un aperitivo.
Annuii.
L'uomo era abbastanza robusto, barba un po' lunga, folta, bianca come il latte, e aveva gli occhi celesti.
Indossava un golf verde sbiadito dal tempo, sopra una camicia bianca, i pantaloni scuri, stavano invece accavallati sotto il tavolo rotondo.
Passò la mano tra i capelli invisibili e chiuse gli occhi.
Portai l'aperitivo, borbottò un "Grazie", così anche per le altre portate.
Alla fine avrebbe chiesto il dolce, ma...
- ...No, il dolce non lo prendi, ti fa gonfiare... il conto, grazie! - ...la donna l'avrebbe fermato.
Chiese il conto, allungò la mano, aveva la fede, e mi diede i soldi.
Ritrasse la mano, tolse l'anello, lo rigirò un po', lesse la dedica all'interno, e lo mise in tasca.
Uscì, e non lo vidi la settimana dopo, né quella dopo ancora, non lo vidi più e il loro tavolo rimase prenotato a vita.

  
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